Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Hyles    30/07/2012    1 recensioni
-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-“Ciao!
Tolsi quelle mani morbide davanti ai miei occhi e mi volai, ma riconobbi già quella voce che mi aveva conquistata.
-“Zayn!”. Eccolo, era lì difronte a me con un sorriso ammaliante. Sorrisi, ma ripensando a all’ultima volta che era partito senza salutarmi il mio sorriso scomparve.
-“Ciao Helena, come stai?”. Mi strinse a se, non ero più abituata a quegli abbracci.
-“Io bene grazie, tu invece?”. Accennai un sorriso.
-“Ora molto meglio, non mi chiedi cosa ci faccio qui?”. Ridacchiò.
-“Cosa ci fai qui?”. Domandai gesticolando con la mano destra.
-“Beh il tour è finito,  ed ho deciso di passare la mia vacanza quì… con te!”. Infilò le mani nelle tasche posteriori del suo jeans e guardò in un punto indefinito della hall.
-“Mi fa piacere”. Dissi con un tono di voce basso.
-“A me non sembra, credo che sarei dovuto andare altrove.”. Diventò serio. Prese la valigia e si diresse verso l’ascensore.
-“Aspetta!”. Gli urlai. Lo presi per un braccio e lo feci voltare verso di me. Senza dir niente mi strinsi a lui in un forte abbraccio, Zayn rimase immobile, impassibile; finalmente sentii le sue braccia avvolgermi dolcemente. Rimanemmo molto lì fermi ed abbracciati senza parlare.
-“è tutta colpa tua! Tu te ne sei andato via senza salutarmi  Liam che mi ha dato quel regalo da parte tua  ci sono rimasta davvero male. Non riuscivo a capire il perché di quella tua decisione”. Sentivo gli occhi lucidi ma cercai di non far scendere nessuna lacrima.
-“Scusami!”. Ci staccammo da quell’abbraccio che sembrava potesse essere eterno.
-“Credo che ti perdonerò. Grazie per questo regalo”. Mi toccai il polso e continuavo a giocherellare con il bracciale.
-“Mi accompagneresti in stanza?”. Mi prepose Zayn. Annuendo salimmo insieme in ascensore. Per pura e casuale coincidenza gli capitò ancora una volta la stanza 123. Aiutai Zayn a sistemare la sua roba e poi ritornai al mio lavoro.
-“Per qualsiasi cosa chiamami!”. Gli sorrisi ed andai via.
 
Per tutto il giorno rimasi in albergo a svolgere delle ‘faccende’, il più delle volte me ne andavo girando di qua e di là.
-“Helena!”. Vidi Zayn salutarmi in lontananza e mi fece cenno di andare verso di lui.
-“Cosa c’è Zayn?”. Chiesi sorridente.
-“Ti andrebbe di uscire questa sera… io e te”.Era dolcissimo quando era impacciato.
-“Perché no! Mi farebbe davvero piacere! Allora vado a cambiarmi, tu aspettami qui”. Gli sorrisi ed andai a cambiarmi. Dopo una decina di minuti tornai e lo vidi seduto sulla poltrona intento a leggere un giornale.
-“Eccomi!”. Dissi ad alta voce, Zayn si voltò e mi venne incontro.
-“Allora andiamo!”. Mi prese per man e mi condusse fuori, davanti a noi c’era un’auto bianca bellissima.
-“E quella macchina?”. Domandai.
-“Ho affittato l’auto per tutto il periodo che rimarrò qui, ti piace?”. Ci avvicinammo all’auto.
-“è davvero bella!”. Dissi aprendo la portiera.
Come luogo per la nostra serata ‘speciale’ andammo in centro che d’estate era pieno di luci e di spettacoli per tutti. La maggior parte dei locali erano pieni, compresi i tavolini fuori, per fortuna trovammo un posticino molto carino. Lì mangiammo pizza in totale pace per così dire, avvolte alcune fan chiedevano di poter fare una foto o un autografo, ma non mi recava nessun fastidio.
-“Scusa per il troppo movimento che c’è attorno al nostro tavolo”. Non credo fosse colpa sua, è il suo lavoro.
-“Nessun problema non preoccuparti”. Sorrisi. Non sapevo fosse un tipo così divertente, per tutta la serata mi fece ridere come non aveva mai fatto nessun ragazzo con cui fossi uscita.
-“Ti va di fare un giro prima di andare? Vorrei vedere lo spettacolo”.
-“Si andiamo, da lì arriva una musica molto carina, anche io avrei voglia di vedere cosa fanno!”. Avvicinandoci a quella musica coinvolgente notai gente che ballava ed un gruppo di cantanti sul un piccolo palco che suonavamo per gli spettatori. Zayn mi prese per mano e mi condusse in mezzo alla gente per ballare. Il modo di ballare di Zayn era molto esilarante, ma sembrava che non se ne importasse. Du tratto si fermò e cercò di riprender fiato.
-“Zayn ti senti bene?”. Domandai.
-“Si, si, sono solo un po’ stanco”. Li porsi l’acqua e bevve tutto dun sorso.
-“Ora andiamo, credo che per un po’ non ballerò”. Aggiunse Zayn
-“Credo che nessun dimenticherà il tuo balletto molto carino!”. Scoppiai in una rumorosa risata e Zayn mi guardò male.
-“Vorresti dire che non apprezzavi il mio ballo?”. Sorrise.
-“Beh eri davvero divertente, non la smettevo di ridere!” Zayn mise il broncio ed andò avanti ed io rimasi lì ferma.
-“Zayn!”. Urlai, gli corsi incontro bloccandolo ma intanto lui rideva.
-“Credevo ti fossi offeso!”.  Risi.
-“Non potrei mai con te”. Mi prese la mano e la strinse nella sua. Il cuore mi palpitò ed inizia a diventar rossa.
-“Beh questo mi rende felice”. Sorrisi.
-“Ma guarda un po’ chi c’è! Helena e il suo amichetto”. Mi voltai e rividi quel sporco maiale di Mark dietro di noi.
-“Che cosa vuoi?”. Disse Zayn alzando la voce e posizionandosi davanti a me.
-“Niente, volevo solo salutari,  non è vietato!”. Mark aveva la sua solita birra in mano, ovviamente sempre ubriaco.
-“Non apprezziamo la tua compagnia”. Aggiunsi.
-“Helena zitta”. Urlò Mark.
-“Non permetterti di parlarle così è chiaro!”. Zayn continuò a spingermi dietro tenendomi stretta la mano.
-“stai calmo, ora me ne vado”. Mark se ne andò via ridacchiando come uno stupido.
-“Ehi Zayn tutto okay?”. Gli domandai, sembrava nervoso.
-“Si Helena, sto bene, è solo che non mi piace che quello si avvicini a te”. Senza risposta lo abbracciai.
-“Nessuno è mai stato così protettivo verso di me!”. lui ricambiò il mio abbraccio.
-“Ora sarà meglio ritornare a casa, non voglio farti far tardi”.  Disse Zayn guardando l’orologio, andammo verso l’auto e indicandogli la strada mi feci accompagnare a casa.
-“Ecco siamo arrivati, grazie alle tue indicazioni siamo arrivati a destinazione”.
-“Si, non vedo l’ora di andare a letto”. Sbadigliai.
-“Allora vai, non voglio farti addormentare in macchina”. Slacciai la cintura di sicurezza ed aprii la portiera. Mi avvicinai a Zayn e gli diedi un bacio sulla guancia, poi mi fissai a guardare i suoi occhi per qualche secondo e mi persi in quell’infinita di lucentezza.
-“Buona notte”. mi sussurrò dolcemente.
-“Buona notte Zayn”. Gli risposi. scesi dall’auto ed entrai in casa con un sorriso stampato sul volto. 

Spazio Autrice

CHI NON MUORE SI RIVEDE (!) AHAHAH RIECCOMI CON L'UNDICESIMO CAPITOLO, SCUATE IL RITARDO <3 BUONA LETTURA <3


   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Hyles