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Autore: YOLO_x    30/07/2012    1 recensioni
Sonia, una ragazza che si trasferisce a Londra per l'estate e non sa che sta per diventare la migliore amica di cinque ragazzi molto speciali.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passarono tra servizi fotografici e sfilate, passavo un casino di tempo con Jer, era simpaticissimo, mi dava consigli su tutto, e Harry non si arrabbiava più quando mi vedeva con lui sulle riviste di moda. Alla fine del tour dei ragazzi mancavano 4 giorni e io non vedevo l'ora che tornassero a casa.
'Sonia Sonia, mi è venuta un idea!' Mi urlò July nelle orecchie svegliandomi.
'Me la dici dopo, fammi dormire' dissi infilando la testa sotto al cucino.
'Dai, è per rivedere i ragazzi!' Disse, io mi alzai assonnata e la guardai in attesa che parlasse.
'Che ne dici di andare da loro? Passiamo gli ultimi 3 giorni del tour con loro e poi possiamo andare dove vogliamo, ho già chiamato Paul e ha detto che va bene e gli ho detto di non dire niente hai ragazzi' disse con un sorriso a 32 denti.
'Sicura che va bene?' Chiesi.
'Si, sicura, dai ti prego andiamo?' 
'Ok, va bene, quando partiamo?'
'Sta sera e arriviamo la da loro domani mattina, prepara le valigie!' Disse scappando.
Beh almeno non mi sarei dovuta portare dietro molta roba, preparai velocemente la valigia e poi scesi a pranzare.
'Buongiorno' salutai Marco e Lily.
'Giorno' rispose Marco che aveva appena finito di preparare da mangiare.
'Giorno, allora andate in America voi due eh?' Chiese sorridente Lily. 
'Si, ma non staremo via molto' risposi sorridente. 
Mangiammo tranquillamente e poi il pomeriggio passai a salutare Jer, e la sera Marco e Lily ci accompagnarono all'aeroporto.
'Ci vediamo presto' dissi abbracciando Lily.
'Certo' rispose sorridente.
'Stai attenta per favore' mi disse Marco abbraccianodomi.
'Certo, ciao belli!' Dissi, staccandomi da lui.
'Ciao!' Dissero insieme. Io e July ci incamminammo, mi girai per un secondo a guardare quei due, erano mano nella mano e sembravano fatti l'uno per l'altra, diciamo che se fossero venuti il giorno dopo a dirmi che si sarebbero sposati non mi sarei meravigliata.

Il volo durò non so bene quanto, ma arrivammo a New York alle 9 di mattina.
'Sai dov'è il loro hotel vero?' Chiesi a July.
'Si, prendiamo un taxy Paul ha detto che ci vogliono 15 minuti per arrivare da loro più o meno, salimmo sul taxy e disse la via dell'hotel al tassista. Dopo 20 minuti riuscimmo ad arrivare all'hotel, New Yornk era incasinatissima, davvero.
'Oooh, rivedrò il mio Niall veloce andiamo' disse tutta contenta io invece ero preoccupata, ma non sapevo perché.
'Che succede?' Mi chiese vedendomi preoccupata.
'Non lo so, ho un brutto presentimento' dissi fissando l'hotel.
'Ma no, dai vieni con me' disse prendendomi per mano e entrando nell'hotel 'sono al 6 piano, prendiamo l'ascensore' disse chiamandolo.
'Odio gli ascensori' dissi entrandoci.
'Lo so, ma non ho voglia di farmela a piedi, ecco, siamo arrivate' disse uscendo dall'ascensore. Mi portò davanti alla stanza dei ragazzi.
'313?!' Chiesi.
'Si, senti non fare la solita superstiziosa italiana, il 13 non porta sfiga ok?' Disse ridendo e bussando alla porta, l'ansia dentro di me cresceva sempre di più. La porta si aprì e ci trovammo davanti Zayn.
'Ragazze! Che ci fate qua?' Chiese abbracciando July e facendola entrare.
'Sonia, sicura di volere entrare?' Chiese.
'No, volevo stare ad aspettare sullo zerbino' dissi ironica.
'Ok, come vuoi' disse chiudendo la porta ma la fermai.
'Zayn, che succede?' Chiesi, era strano oggi.
'Oh, niente entra' disse facendomi entrare. Vidi Louis, Niall e Liam che facevano colazione, quando Louis mi vide si pietrificò e non si mosse di un centimetro.
'Chi era?' Chiese Harry uscendo assonnato dalla sua camera, quando lo vidi feci un sorriso, che si tramutò subito in un espressione di disgusto quando vidi Sarah, la modella, che uscì dalla camera di Harry, il mio istinto mi diceva di andare li e piantare un calcio in faccia, ma mi trattenni e dissi solo 'sei una puttana' e poi uscì dalla loro stanza, mi diressi verso l'ascensore e ci entrai, i miei occhi avevano iniziato a far cadere delle lacrime, non ci potevo credere davvero, mi sentivo una merda, quando l'ascensore si aprì mi ritrovai Louis davanti con il fiatone, come faceva ad essere già li?!
'Sonia, as-pet-ta' riuscì a dire senza fiato, si appoggiò a me per riprendere fiato.
Quando risprese un po' di fiato iniziò a parlare.
'Non te ne andare per favore, non posso farti andare in giro per New York da sola' disse.
'Ciao sfigata' mi sentì dire alle spalle, mi girai lentamente e trovai quella zoccola di Sarah che rideva, in quel momento non rispondevo più di me stessa.
'Tu, brutta troia!' Dissi dandole un pugno in faccia, lei si accasciò per terra piangendo con la mano sul naso che sanguinava.
'Sonia! Andiamo via di qua' disse Louis prendendomi per il braccio, si infilò gli occhiali da sole e tirò su il cappuccio, ce ne andammo lasciando Sarah li da sola. Andammo in un parco lì vicino all'hotel, quando arrivammo mi sedetti per terra, sull'erba fresca e Louis si mise di fianco a me abbracciandomi.
'Perché lo ha fatto? Lui la sapeva la mia storia, aveva sentito cosa mi era successo, eppure è andato a letto con quella stronza, io.. io..' non riuscì a finire la frase avevo iniziato a piangere come una mongola.
'È colpa mia, ieri sera siamo usciti e lui era con Zayn e si sono ubriacati, non sono riuscito a dirgli di non farlo, perché lo avevo perso e non lo trovavo più..' iniziò a dire ma lo fermai.
'No, non è colpa tua e non provare nemmeno a difenderlo ok? Lui mi aveva promesso che non avrebbe fato cazzate invece alla prima occasione va con la prima stronza che si trova davanti' stavo piangendo come una fontana, ero aggrappata alla sua felpa e gliel'avevo inzuppata.
'Mi dispiace tanto, davvero, ma non posso fare niente per aiutarti, devi chiarire con lui' disse asciugandomi la faccia.
'Io non ci parlo con lui, io me ne torno a casa prendo il primo volo che trovo' dissi continuando a piangere.
'No, non puoi, non posso farti andare da sola, aspetta, stai con noi fino a dopodomani e poi ti porto dove vuoi' disse.
'No, non posso stare con voi, mi sento di troppo'
'Ok come vuoi non posso obbligarti' disse con un sorriso.
'Grazie Lou' dissi accennando un sorriso.
'Aspetta chiamo Paul e gli dico di prenotarti il volo' disse prendendo il cellulare, parlò velocemente con Paul e mi disse che sarei partita la sera.
'Grazie' dissi con un sorriso.
'Hai fame? Ti porto a fare colazione, andiamo' disse facendomi alzare e prendendomi per mano.
Dopo aver fatto colazione mi riportò in hotel, quando entrai Harry non c'era, andai a sedermi sul divano dove mi raggiunsero tutti.
'Dov'è Harry?' Chiese Louis.
'In camera sua' disse Liam sedendosi vicino a me e abbracciandomi.
'Me ne torno a casa' dissi ai ragazzi.
'Torni a Londra? Quando?' Mi chiese Liam.
'Questa sera' dissi, mi scappò un'altra lacrima.
'Non puoi lasciarmi qua da sola' disse July che fu interrotta da Louis che gridava contro Harry nella sua stanza. Non ascoltai nemmeno quello che dissero, vidi solo Harry, che dopo qualche minuto che urlava con Louis, usci dalla sua stanza con la testa bassa, e poi guardandomi.
'Sonia, possiamo. Parlare?' Mi chiese Harry, Liam era già pronto ad alzarsi ma io lo fermai, non avevo nessuna intenzione di parlare con lui.
'No' dissi accucciolandomi a Liam e nascondendo la faccia nel suo petto, sapevo che se avessi guardato Harry avrei ceduto.
'Sonia per..' non lo feci finire di parlare, mi alzai andai vicino a lui e gli tirai uno schiaffo in pieno viso.
'Non ci voglio parlare con te!' Dissi tornando da Liam e nascondendo di nuovo la mia faccia nel suo petto.
'Questa volta l'hai fatta grossa' sentì dire da Louis a Harry, lo sentì imprecare contro se stesso e poi uscì dalla stanza.
'Sonia, io e Niall andiamo a fare un giro, se non torniamo in tempo per salutarti fai buon viaggio ok?' Mi disse July abbracciandomi.
'Ok, ciao' dissi staccandomi da lei e abbracciando Niall.
'Ciao bella donna' disse Niall. Loro se ne andarono e io rimasi nella camera con Zayn, Liam e Louis.
'Vado a cercare Harry, quello è capace di fare delle cazzate di cui potrebbe pentisi' disse Zayn spettinandomi i capelli e uscendo dalla stanza.
'Ehi, basta piangere' mi disse Liam asciugando tutte le lacrime che erano scese sul mio viso.
'Fai un bel sorriso' disse Liam.
'Non ci riesco' dissi abbassando la testa.
'Adesso te lo faccio tornare io il sorriso' disse Louis correndo nella sua stanza, quando uscì mi portò una maglietta a righe con sopra una carota con gli occhi e la bocca, io scoppiai a ridere, era uguale a quella che indossava lui .
'Me l'hai comprata!' Dissi ridendo.
'Certo, pensavi non te la prendessi? Mettila voglio vedere come ti sta' disse sorridendo. La infilai sopra alla mia canottiera, mi sentivo Louis 2.
'Grazie' dissi abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. 
'Siete 2 fotocopie' disse Liam ridendo.
'Beh lo prendo per un complimento' dissi sorridendo.
'Sei sicura di volere tornare a casa?' chiese Louis.
'Si..' dissi abbassando la testa.
'Ma non cambierà niente, poi Harry lo vedrai sempre lo stesso, visto che abitiamo vicini' disse Liam.
'Non ti preoccupare' dissi sedendomi sul divano e fissando il vuoto.
'Non mi piace quando dici, non vi preoccupate, io mi preoccupo di più!' Disse Louis mettendosi in ginocchio davanti a me e appoggiando le mani sulle mie ginocchia. 'Cosa stai tramando?' Chiese in fine.
'Niente, tranquillo' dissi stampandogli un bacio sulla guancia.
'Ok, va bene, però fino a stasera voglio vederti sorridere, sennò non ti lascio tornare a casa' disse sfoderando uno dei suoi sorrisi a 32 denti.
'Devo proprio?' Chiesi facendo una smorfia.
'Si, devi' disse continuando a sorridere, io cedetti e sorrisi, passammo il pomeriggio noi 3 insieme e poi mi accompagnarono in aeroporto dove cambiai il mio biglietto per Londra con uno per Milano senza dire niente né a Liam ne a Louis.
'Dove sei stata?' Mi chiese Louis quando tornai a salutarlo.
'Sono andata in bagno' dissi con un mezzo sorriso, non potevo dirgli che tornavo in Italia, non mi avrebbe lasciata andare.
'Hai avvertito Marco?' Mi chiese Liam.
'Si, gli ho detto tutto e che deve venire a prendermi all'aeroporto' dissi.
'Oh, brava ora vai che sennò perdi l'aereo' disse Louis abbracciandomi, abbracciai anche Liam che non mi lasciava più andare.
'Liam, devo andare' dissi staccandomi da lui.
'Ci mancherai' dissero insieme.
'Anche voi, tanto, salutatemi anche July, Niall e Zayn.' Dissi con un sorriso.
'Certo, ciao!' Dissero.

Arrivata a Malpensa presi un taxy e tornai nella mia vecchia casa, quando ci arrivai erano le 8, bussai alla porta e quando mia mamma mi vide mi abbracciò forte.
'Cos'è successo?' Mi chiese.
'Non ho voglia di parlarne, ho già chiamato Monica e Silvia tra poco verranno, falle salire in camera mia' dissi andando in camera mia, tolsi la maglia di Louis, e chiesi a mia mamma se me la lavava e di stare attenta perché ci tenevo tanto, lei la prese e la portò a lavare, nel frattempo arrivarono Monica e Silvia entrarono in camera mia col fiatone e mi si buttarono letteralmente addosso.
'Sonia, che è successo con Harry? Perché sei tornata?' Mi chiese Monica.
'Già e ci devi anche raccontare come sei diventata modella' disse Silvia sventolandomi davanti la rivista dove uscirono le mie prime foto con Jer. Gli raccontai tutto fin dall'inizio da quando li conobbi sull'aereo fino a quello che era successo il giorno prima.
'Oh, Dio Sonia è quasi 3 mesi che aspetto di vederti e adesso che sei tornata non sei felice, mi sento inutile perché non posso fare niente' disse Monica abbracciandomi.
'Anche io mi sento abbastanza inutile' disse Silvia abbassando la testa.
'Non vi preoccupate per me, anzi ditemi di voi cosa mi raccontate di bello?' Chiesi.
'Che mi sono fidanzata, si chiama Andrea' disse Silvia tutta contenta.
'Io invece che ho trovato un ragazzo fantastico, davvero si chiama specchio' disse Monica ironica.
'Ci avevo quasi creduto' dissi ridendo.
'Beh, tornerai a Londra?' Chiese Monica.
'Non lo so, probabilmente si, ma non tornerò con Harry' dissi abbassando la testa.
'Ok adesso ti lasciamo sola, visto che è ora di cena e dobbiamo tornare a casa' disse Monica.
'Ok, grazie per avermi sopportata  tutto il pomeriggio' dissi abbracciandole.
'Ci vediamo domani, ciao bella' dissero, e poi uscirono dalla mia camera, scesi a  mangiare qualcosa e fui obbligata a raccontare anche ai miei cosa era successo, mio papà si arrabbiò come una bestia soprattutto per il fatto che non gli avevo detto che facevo la modella, ma poi si calmò.
'Io vado a dormire, notte' dissi.
Andai nel mio letto e dopo un bel po' riuscì a prendere sonno.



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Ehilà bella gente! Questo è già il capitolo 12, beh volevo dirvi di recensire se vi piace, mi farebbe molto piacere! :3
Baci! xx

  
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