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Autore: SilverShadows    30/07/2012    1 recensioni
Lei era seduta sul letto a fissare il vuoto.
Voleva scappare,correre,andare via da quella situazione che la stava opprimendo.
Purtroppo però, non poteva. Doveva affrontare la realtà per poter tornare dalla sua famiglia,dai suoi amici, per tornare a vivere.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sarah era raggomitolata nel suo maglioncino comprato qualche giorno prima.
L'inverno si faceva sentire e mentre studiava letteratura, si lasciò sfuggire una sonora risata.
 
Sul libro che stava leggendo trovò una frase che le suscitava un senso di superiorità, non per qualcosa ma la gente si faceva molte fantasie sugli angeli.
 
"Era un bambino. Un angelo. Con quegli occhi azzurri e quei capelli con lo stesso colore del sole. Gli angeli. 
Che creature magnifiche. Alate e pronte a difendere l'umanità. 
Perfette, che vivono in un mondo lontano e migliore del nostro, che ci proteggono guardandoci dall'alto..." 
 
Sarah riuscì a leggere fino a quel punto.
Gli umani facevano davvero delle assurde ipotesi su di loro.
Prima di tutto non erano tutti biondi e occhi azzurri, come dicevano gli stereotipi.
Erano alati, sì, questo era vero però non se ne andavano in giro con le ali spianate.
Sono davvero difficili da scacciare fuori dal proprio riparo sicuro all'interno della loro schiena.
Inoltre non c'era motivo per cacciare le ali, si usavano in momenti particolari, come il curare qualcuno o l'usare i propri poteri (che a proposito, variano da angelo in angelo e non esiste solo il potere di curare tutti i mali come molta gente crede) o in casi di estrema necessità o ancora, per salvarsi.
 
Vivevano da molti anni sulla terra, per osservare da vicino,
tutto quello che succedeva e pian piano persero il loro potere di ritornare alla loro terra natale e quindi restarono sulla terra.
Molti si accoppiarono con umani e quindi ci furono dei mezzi-angeli chiamati "angies".
Sì, si chiamarono così per distinguerli dalla "razza pura", quegli angeli nati da due genitori angeli e non da un umano e un angelo.
 
Le ali, non abituate a stare chiuse per molto, persero la loro funzione e alcuni angeli smisero di essere tali. Per la perdita delle piume le ali si restrinsero sempre più fino a non averne più traccia.
 
Su una cosa però avevano ragione. Erano alate e pronta a difendere l'umanità. Questo non cambiava il fatto di non uscire allo scoperto. Non era ancora conosciuti, razza pura o no non potevano farsi riconoscere. Non potevano interrompere le credenze popolari. Dovevano credere in un qualcosa di mistico e gli angeli se ne stettero ai propri posti.
 
Sarah era un' "Angies". Sua madre era un angelo e suo padre un semplice fornaio. 
Si conobbero pochi giorni dopo che Danielle scese sulla terra. 
Era una 19enne e andava sempre al forno per incontrare Kevin, il ragazzo che le piaceva.
Beh, non è difficile immaginare come sia andata a finire tra i due e inoltre non sono qui per parlare della love story tra i genitori di Sarah, bensì per parlare di lei e della sua storia.
 
Sarah era una ragazza con i capelli castano chiaro e con dei bellissimi occhi azzurri che cambiavano colore se osservati a lungo sotto il sole.
Era piuttosto magra, ed era alta 1.68. 
Lei adorava essere per metà angelo, la faceva sentire speciale.
Beh, non tutti potevano vantarsi di avere delle bellissime ali sul retro della propria schiena.
 
Ritornando a quella gelida sera.
Sarah scese dal sedia su cui era seduta e scese giù per le scale per andare nella cucina.
Aveva l'acquolina in bocca, sua madre aveva cucinato una torta al cioccolato da leccarsi i baffi e lei non ci pensò due volte, andò subito in cucina per accaparrarsi un pezzo di torta.
Quando sarebbe tornata sua madre non gliela avrebbe neanche fatta ammirare.
Prima di precipitarsi sulla torta poggiata sulla credenza, volse lo sguardo verso il tavolino del salone e vide una strana busta.
 
Sarah era affamata, ma prima di tutto era curiosa.
Purtroppo, se solo avesse potuto tornare indietro, avrebbe mangiato la torta e non sarebbe tornata indietro sui suoi passi per leggere quella strana lettera.
 
Toccò la lettera e notò che era un tipo di carta particolare,
non sembrava neanche carta ma decise di non farci caso e l'aprì lentamente. 
Quando tirò fuori il contenuto cominciò a leggere.
 
"Carissima Sarah Daniels,
Congratulazioni. 
La informiamo, con molta felicità, che è stata scelta a partecipare al 3° "AngelsClub" organizzato dai più grandi saggi della nostra generazione.
Ci saranno sfide in cui lei dovrà dimostrare di essere l'angelo migliore, e dovrà vivere il più a lungo possibile perchè deve dimostrarci che gli angeli sono furbi, abili e molto bravi in quello che fanno.
Inoltre le ricordiamo che questo è un'onore e che lei servirà il suo popolo partecipando e contribuirà alla sua istruzione per diventare l'angelo perfetto, quello a cui molti angeli aspirano.
Cordiali saluti,
L'organizzazione mondiali degli angeli".
Eh si, se avesse potuto, avrebbe mangiato quella torta.
  
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