Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: yeahitsmarts    30/07/2012    2 recensioni
Caroline è stanca della sua vita. Odia il modo in cui gli altri la squadrano dal basso verso l' alto. Odia di essere derisa, picchiata e perennemente triste. Un piovoso pomeriggio prende la fatidica decisione mettendo la parola fine alle sue pene.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Corinne era la voce numero tre della sua lista. Alla due c' erano i vecchi compagni del viaggio a Barcellona ma, rivalutando la situazione, sarebbero stati troppo difficili quindi andavano affrontati con calma.
La bella castana era solita correre al parco di mattina presto così Amber pensò bene di farle una visitina. Prese dall' armadio una vecchia tuta logora color grigio topo e si infilò una maglietta gialla a tinta unita. Una volta arrivata si sedette su di una panchina e aspettò.

«Sono innamorata» le dice. L' altra proprio non riesce a guardarla in faccia, perchè? «Sono innamorata» le ripete l' amica mentre le si siede accanto e le sfiora delicatamente il braccio «E' una semsazione stupenda, è tutto così meraviglioso» ripensa a quegli occhi celesti, al suo petto nudo, al letto sfatto. «Eravamo lì da soli. Stavamo guardando...» ride, ricordare quegli attimi le provoca un gran piacere «Stavamo guardando Donnie Darko, e credimi, adesso è uno dei miei film preferiti.» si da un' occhiata  attorno, abbassa la voce, un ragazzo le sta osservando «E poi ha cominciato a toccarmi, ma piano, con delicatezza. Mi sussurrava cose belle, avevo la sua bocca sul collo. Me ne stavo immobile, sai, non sapevo esattamente cosa fare» rivede lui toglierle la maglietta e tirarla verso di se «E' stato tutto così naturale. E bellissimo». Ma quella aveva ancora lo sguardo puntato altrove, verso un albero. Sospira a lungo, poi le prende la mano «Ti voglio bene, lo sai questo sì?» Lei annuisce «Certo che lo so, perchè me lo stai domandando?» «Perchè anche io sono innamorata» L' amica spalanca gli occhi e l' abbraccia «Oh, è meraviglioso, sono così cont...» «Della stessa persona che ami tu. E io ti voglio bene e lo sai, sei la mia migliore amica ma... Ma lui ama me. E vogliamo stare insieme, ti prego, ti prego, non mi guardare così, non è colpa nostra se...» Si alza in piedi, le da un sonoro ceffone sulla guancia destra «Stronzate, solo stronzate. Sparisci dalla mia vita, non voglio più vedere nè lui, nè te. Ti auguro il peggio» e senza aspettare una sola replica, se ne va.

Era proprio come la ricordava: alta, slanciata e con un fisico da urlo. I capelli castani raccolti in una coda alta, le forme perfette, il seno prosperoso e quell' aria da sognatrice che spesso la distingueva dalle altre ragazze. E lei l' odiava con tutta se stessa. Si erano fatte una promessa, una volta. Frequentavano la quinta elementare, erano appena uscite da scuola e pioveva. Corinne si rifugiò sotto l' ombrello di Caroline, la guardò e disse «Si sta bene qui sotto, è un buon nascondiglio» e poi aggiunse «Tu sei un buon nascondiglio» e Caroline colse al volo il significato «Lo sarò per tutte le volte che vorrai» «Per sempre?» sorrise «Per sempre». E lei l' aveva distrutta sei anni dopo per colpa di un ragazzo. Caroline aveva visto tutte le sue sicurezze frantumarsi di botto. Perchè Corinne era tutto quello che aveva, tutto quello che aveva sempre desiderato. Ed era tutto finito, così, come se la loro amicizia fosse da sempre stata qualcosa di stupido e finto. L' osservò a lungo mentre riscaldava i muscoli e saltellava sul posto pensando a qualche scusa per attaccare bottone e completare così il suo piano. «Corinne Nilson? Sei proprio tu?» La castana si voltò, sembrava sorpresa «Sì uhm, sono io...» Amber si diede una pacca in fronte «Dio, che sbadata. Mi chiamo Freya, sono una cugina di Daniel, lui non ti ha parlato mai di me?» Corinne scosse il capo «Non che io ricordi... E ehy, sei sicura di essere solo una cugina? Altrimenti me l' avrebbe detto, noi parliamo praticamente di tutto e mi sembra strano che gli sia sfuggita una cosa del genere...» Sul volto di Amber balenò un sorriso beffardo «Il solito idiota. Vengo dalla Louisiana, New Orleans e questo è il primo anno che finalmente riesco a venire qui in California a trovare quella zucca vuota. Ci siamo visti proprio ieri» ma l' espressione di Corinne sembrava vuota, perplessa «Non ti ha detto proprio nulla?» Lei scosse il capo «Peccato, beh, ora lo chiamo e glielo dico» prese il telefono e digitò il numero di Daniel (che sapeva a memoria).
«Ehy D, sono Freya, la tua amata cuginetta dalla Louisiana!» Dall' altra parte la risposta arrivò dopo una manciata di secondi, il ragazzo era confuso «Freya? Caroline che cazzo stai dicendo?» La ragazza rise «Dai D, non fare il deficiente, sono qui con Corinne e mi ha detto che tu non le hai neanche mai accennato di avere una fantastica cugina da New Orleans come me! Sei proprio il solito coglione!» Allora il ragazzo capì che se aveva a cuore la vita della sua ragazza doveva tenere il gioco di Caroline, Amber, Freya o qualunque altra persona avesse finto di essere. «Hai ragione, ma ci sentiamo così poco durante l' anno che dimenticarsi di te è proprio facile» Corinne osservava la scena in silenzio, non doveva sentirsi a proprio agio. «Daniel chiede se per caso stasera ti va di andare a mangiare al ristorante... Ci saremo anche io e il mio ragazzo, che ne dici?» Ma dall' altra parte della cornetta nessuno aveva proposto una cosa simile. «Aspetta, metto il vivavoce così ne parliamo insieme!» premette un tasto del telefono e parlò di nuovo «Mangiamo al cinese, vi va? Possiamo vederci a quel ristorante carino a due passi da te, hai presente quale no? Ci siamo passati propri ieri davanti prima che andassimo a casa tua» luogo in cui abbiamo scopato come due pazzi, avrebbe voluto aggiungere.
Un silenzio imbarazzante, non una sola parola da parte di Daniel e Corinne. Amber aspettò un po', spostò il peso sulla gamba destra e aspettò. «Ma certo, sarebbe fantastico!» a parlare fu la ragazza «Per te va bene, Daniel?» domandò infine. Lui sembrava titubante ma alla fine accettò. Quando le due furono nuovamente sole poichè la chiamata era terminata, cominciarono a parlare e Amber anche questa volta fu brava a sfruttare tutte le cose che ricordava dell' amica nella sua vita passata da Caroline.
Camminarono per un po', ogni tanto Corinne provava ad accellelare il passo ma l' altra non riusciva a starle troppo dietro. «Senti, c'è una cosa che vorrei dirti, ma non devi prendertela, okay?» «Okay» rispose Corinne raggiante ormai sicura che quella davanti ai suoi occhi fosse veramente la cugina del ragazzo. «E' importante, per me» e si sedette a terra.
Doveva dirglielo a tutti i costi o i suoi piani sarebbero andati in frantumi.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: yeahitsmarts