Ok, questo è il posto. Eccomi qui, ad aspettare che Niall mi venga a prendere per andare chissà dove insieme a mangiare qualcosa. Il cuore mi batte a mille e le mani mi sudano. Siccome sono in anticipo ripeto a mente i consigli di Logan: guardalo sempre negli occhi, fai la misteriosa, non stargli troppo addosso...                                           *beep*
un clacson mi risveglia dai miei pensieri. È Niall, anche lui è in anticipo come me.  

" Eccoti,vieni, entra in macchina" dice uscendo dalla macchina e aprendomi la portiera.

"dove andiamo di bello?" gli chiedo prima di chiuderla. 

" lo vedrai" mi risponde facendola partire.
 

Dopo dieci minuti passati a chiacchierare del più e del meno arriviamo a destinazione in quello che sembra il parcheggio di un ristorante di lusso.
Niall parcheggia e poi esce ad aprirmi la portiera.

" eccoci, siamo arrivati" mi dice porgendomi la mano per aiutarmi ad uscire.
Appena entriamo dentro al ristorante rimango sbalordita,mi trovo davanti ad un salone enorme e al centro pende dal soffitto un lampadario di cristallo azzurro, su ogni tavolo ci sono delle posate di lusso, più di quante servono.

" wow" mi lascio sfuggire un esclamazione. lui mi prende per mano.
 

" sono contento che ti piaccia, volevo portarti in un posto speciale" mi dice sorridendomi.

" vado a chiedere del nostro tavolo, aspettami qui" dice lasciandomela. Fa due passi e poi si rigira per dire: " ah, se non te lo avessi ancora detto, sei bellissima stasera" e mi sorride.
Mentre il mio cervello andava in tilt per quelle ultime parole sento due ragazze, una bionda ed una rossa, parlare in una lingua familiare. Dopo un po' mi rendo conto che stanno parlando in italiano.
 

" ... È davvero lui! Oh cazzo! Vedi anche gli altri..." riesco sentire quello che dicono anche se non sono molto vicine.
 

" che sfiga, magari ci capitasse di incontrare i fighi della band, invece incontriamo quello brutto e che non sa cantare!" continua la bionda.
 

" davvero! Come si chiama, Noial? Niàl?"
 

*trattieniti Jessie , non picchiarle, questo è un ristorante di lusso e tu sei vestita per bene, non puoi fare brutta figura con Niall* penso tra me e me. Provo a calmarmi e cerco con gli occhi Niall. Lo vedo arrivare con un oggetto in mano.
 

" se questo coso si illumina vuol dire che il nostro tavolo è pronto" mi risponde lui come se mi avesse letto nella mente.
 

" ...intanto vieni" mi prende per mano e ci spostiamo più avanti, per mia sfortuna proprio accanto a quelle due ragazze.

"... Eccolo, guarda è con una ragazza, lei deve essere disperata per uscire con lui"

" oppure vuole solo i suoi soldi" ribatte la rossa.
Faccio finta di non capirle e cerco di ignorarle ma per quanto mi sforzi divento rossa di rabbia e Niall lo nota.

" stai bene? Sei tutta rossa" mi fa notare lui. Gli dico che sto bene e che ho solo un po' caldo.

" andiamo a prendere una boccata d'aria nella terrazza del ristorante" mi propone stringendo mi la mano.
Mentre passiamo la bionda lo ferma e gli parla in italiano sapendo che lui non la capisce.

" tu sei il cesso dei one direction! Perché non fai un favore alla band e te ne vai? Anzi, fai un favore all'umanità e suicidati!" la sua amichetta inizia a ridacchiare. 
Niall non riesce a capire che succede e borbotta qualcosa sul fatto che parla solo inglese.A quel punto scoppio.
 

" SENTI COGLIONA, LASCIA IN PACE IL MIO NIALL! LUI ÈUN ANGELO E CANTA COME TALE! SE LUI È CESSO ALLORA TU SEI MESSA MALE! PROVA A DISTURBARLO DI NUOVO E TI TROVERAI UNA FORCHETTA FICCATA SU PER IL CULO! MI HAI CAPITA?" urlo prendendo in mano la forchetta della ragazza e minacciandola con questa.Le due ragazze hanno il viso bloccato in un espressione di terrore e anche se la bionda muove le labbra come per ribattere, non emttono un suono.Tutto il ristorante è sprofondato nel silenzio più assoluto, hanno smesso tutti di mangiare per girarsi a guardarci.Niall è completamente sconvolto, non riesce a capire che cosa sta succedendo, mi guarda come se fossi pazza. Vedo da lontano due buttafuori che vengono verso di noi, anche Niall li vede e mi prende per mano.
 

"...andiamocene da qui ..." mi sussurra. Mi porta fino al parcheggio e mi apre la portiera.Entrati in macchina lui la fa partire anche se non abbiamo una meta precisa.
"allora... ti dispiacerebbe dirmi che è successo lì dentro poco fa?" mi chiede appena arriviamo ad uno stop. Temo che lui sia arrabbiato con me, spero non sia così perchè non riuscirei a sopportarlo. Lui si gira e mi guarda negli occhi serio ma dopo poco scoppia a ridere. La sua risata splendida e cristallina mi contagia e mi metto anch'io a ridere. Continuiamo a ridere per almeno dieci minuti buoni e poi gli spiego cosa è successo.
"...vedi, io non posso sopportare le bimbeminchia che dicono cosa dl genere, tu sei stupendo e non meriti questo" finisco di spigargli.Lui mi guarda negli occhi per un po'.
"sei stata molto dolce a proteggermi ma non era necessario, posso cavarmela da solo, sono io l'uomo e dovrei essere io a proteggerti, non il contrario" dice con tono serio.
"ora non vorrai fare il maschilista?".
"no,no... è che volevo fosse una serata speciale..." risponde sorridendo " sai il lato positivo di tutto questo?"
"no, qual'è?" gli chiedo.
"non avevo nessuna voglia di mangiare in un ristorante di lusso, io sono uno a cui piacciono le cose semplici" mi risponde
"allora perchè mi hai portata lì?"
"perchè Harry mi ha detto che una ragazza devi trattarla come un principessa e volevo farti sentire così, volevo fare qualcosa che ti sarebbe veramenete piaciuto" arrossisco leggermente appena lui finisce di parlare e noto che anche lui è arrossito.
"visto che siamo in vena di confessioni... devo ammettere che era un po' troppo per me, io sono una tipa da hamburger più che da fegato d'oca"  faccio una pausa "noi siamo tutte diverse e puoi far sentire speciale una ragazza anche solo con un panino" gli spiego.
"hai ragione... " mi sorride.
"ora che facciamo? sto morendo di fame" il mio stomaco brontola come a confermare.
"fidati di me" dice facendomi l'occhiolino.