In Just-Spring
Aveva piovuto il giorno precedente. Lily aveva lasciato il castello, perché l’umidità era filtrata nella pietra e fuori c’era il sole. Una volta fuori dalla porta, tuttavia, scoprì che Cummings aveva ragione: la primavera è “fangosamente meravigliosa”. Ben presto i suoi vestiti s’inzupparono di fango: assomigliava ad un coniglietto di cioccolato sciolto.
Naturalmente, fu in quel momento che James apparve. Volando.
In silenzio, la issò sulla sua scopa.
“Grazie, James”, sussurrò lei.
Lily non recitò mai i discorsi che aveva preparato. Appena furono in volo, James cominciò con imbarazzo a parlare del suo ammiratore: sembra una brava persona, spero che sarai felice...
Avrebbe continuato a parlare, ma le labbra di lei glielo impedirono.
Note: E. E. Cummings è un poeta, nella sua “In Just”, citata nel titolo, si trova l’intraducibile termine “puddle-wonderful”. Se volete acculturarvi o in alternativa farvi male da soli, cercate il testo: non ho il coraggio di darvi il link.
Ed ecco l’ultima drabble della serie (“Finalmente!”, esclamarono i lettori). Invierò le osservazioni all’autrice...e se proprio ci tenete potrei proporle di tradurre qualcos’altro.
MoonPetal: non so se essere contenta (wow, sono migliorata!) o preoccupata (argh, dunque nei primi capitoli facevo pena?). Però non ti preoccupare, a quanto pare sono l’unica in grado di leggere e capire la versione originale (ho dovuto passare al lato oscuro della Forza, ma n’è valsa la pena). A parte gli scherzi, ho lavorato parecchio con dizionario, Encarta, Wikipedia, e-mail dell’autrice...
Mary Cry: era un capitolo di passaggio...spero che questo ti piaccia perché è l’ultimo.
stellina250: i complimenti arriveranno puntuali.
Per risposte, commenti, eventuali ringraziamenti dell’autrice vi rimando al mio spazio autore sul forum; grazie a tutti per il sostegno.