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Autore: _Jane_Doe_    31/07/2012    1 recensioni
"Dentro ognuno di noi si cela un demone.
un mostro.
una creatura che potrebbe distruggerci l'anima.
spetta solo a noi, non farci sottomettere."
-Maxim-
Please... Recensite :)
è molto importante per me :)
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
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Buio.
 
Non vedo altro intorno a me.
Solo buio.
 
Hai paura?
 
No, conosco questo posto,
Ci ho passato un periodo della mia vita.
 
Un luogo impregnato di un odore di sangue, misto a rabbia, rancore, lacrime e sudore.
 
Sapore di vendetta.
 
Odore di morte.
 
Profumi di vite diverse, unite da un’ unica cosa: il dolore.
 
Pensavo di aver dimenticato questo posto e invece… mi sbagliavo.
 
Mi sbagliavo di grosso.
 
Ogni crepa nel terreno, ogni venatura della scura roccia delle pareti.
Ogni istante passato qui dentro con quella che mi piaceva definire famiglia.
 
Ho perso tutto.
 
Per colpa loro
 
O forse, anche per colpa mia.
 
Non mi sono accorta in tempo di quello che volevano fare.
 
Non ho saputo scegliere tra loro, che mi avevano accettato e la promessa di ritornare che avevo fatto a lui.
Non ho saputo cancellare il mio passato e ricominciare una nuova vita come invece pensavo di riuscire a fare quando mi sono unita a loro.
 
Non ho potuto scegliere, e ho perso tutto.
 
Si, è colpa mia.
 
Come quella volta, tredici anni fa.
 
Un giorno come gli altri, un giorno felice.
Nessuno avrebbe mai immaginato che quella giornata di sole si sarebbe trasformata in un giorno di distruzione.
 
Certo, lo ricordo come se fosse ieri.
 
Avevo cinque anni, ero insieme ad altri bambini
Giocavamo, ridevamo, com’è giusto che sia per dei bambini di quell’età.
 
Poi, una parola di troppo, la frase sbagliata al momento sbagliato.
 
I figli dei traditori non devono stare qui.
 
E non sono riuscita a trattenere la rabbia.
A contenere il potere dentro di me, di cui però non conoscevo l’esistenza.
 
Quei bambini non dovevano morire.
Non avevo il diritto di togliere loro la vita.
 
Però è successo.
 
Solo per colpa mia.
 
Fuoco, fiamme incontrollabili sono uscite dal mio corpo alimentate da un vento impetuoso la cui sorgente era sconosciuta.
 
Ho chiuso gli occhi.
Non sapevo cosa stava succedendo e nemmeno lo volevo.
 
Avevi paura, non è vero?
 
Si.
Paura di qualcosa che non conoscevo.
 
Lei, la fenice mi fece fare quest’azione.
 
Non volevo soffrissi.
 
Quando ho deciso di riaprirli, ho visto quello che avevo fatto.
 
I due edifici vicini al parco dove mi trovavo erano stati completamente bruciati dal fuoco, ridotti in cenere, distrutti da qualcosa che non riuscivo a spiegare.
Intorno a me, non c’erano più le due altalene dove mi piaceva stare praticamente tutto il giorno.
 
Ora, solo una costruzione quasi irriconoscibile di quello che fino a pochi minuti prima era il mio posto preferito.
 
Ma non era finito.
La distruzione non aveva colpito solo gli edifici e i giochi del parco: anche le persone.
 
Terra nera, bruciata, accoglieva senza timore due piccoli corpi carbonizzati.
I resti dei due bambini con cui giocavo sempre, a cui mi ero affezionata moltissimo.
 
Una morsa di gelo mi ha stretto il cuore.
Loro erano li.
 
Immobili e senza vita.
 
Ed io.. senza nemmeno un graffio, o una scottatura.
Niente.
Ero… indenne.
 
Mi sono sentita….
 
Morire.
 
Da quel giorno, la mia vita non è stata più la stessa.
 
La gente ha cominciato a trattarmi diversamente.
 
Dolore, odio, disperazione…. Morte…
 
Solo questo da quel giorno.
 
Allontanata da tutto e da tutti..
 
 
Perché….Perché a me?
Perché tutto questo?
 
Perché…
 
 
Mi sveglio.
Il mio cuore batte velocissimo, sembra quasi voglia uscirmi dal petto.
I miei vestiti s’incollano alla pelle.
 
È successo di nuovo.
 
Ogni volta così, lo stesso sogno.
Gli stessi luoghi, gli stessi ricordi.
Le stesse domande senza risposta.
 
 
Sono tornata qui sperando di trovarle tutte e per poter espiare i miei peccati.
 
 
 
Mi guardo intorno.
La mia camera.
 
Kakashi aveva ragione, non è cambiato nulla in questa casa.
 
Tutto è rimasto come l’ho lasciato quando sono partita non dicendo nulla a nessuno.
 
Sembra che il tempo si sia fermato qua dentro.
 
La scrivania dove mi mettevo a studiare tutte le tecniche apprese da Kakashi, il letto dove a volte ci sedevamo a parlare e dove spesso mi teneva compagnia perché non riuscivo ad addormentarmi.
Il luogo dove ho pianto n silenzio perché a nessuno importava ciò che pensavo  e perché nessuno mi ha mai spiegato quello che non capivo.
 
Solo da alcuni elementi s capisce che negl’ultimi 10 anni qualcuno è entrato qui dentro: non c’è nemmeno un granello di polvere.
 
Segno del fatto che forse lui sapeva che prima o poi sarei tornata. O ci sperava solamente.
 
Mi alzo dal letto.
È veramente presto, ma ormai sono sveglia, non mi riaddormenterò sicuramente.
 
Mi lego i capelli e sospiro.
Troppi ricordi che fanno male al cuore.
 
Passo con il dio sulla liscia superficie della scrivania.
 
Sospiro ancora.
 
Tredici anni da, c’erano solo pupazzi qua sopra.
Poi, solo fogli e ora… armi e documenti.
 
L’evoluzione di una vita, il cambiamento di una persona.
 
 
Si, sono successe tante cose.
 
Se solo Kakashi potesse conoscerle senza odiarmi…
No, non succederà.
 
Se solo dovesse scoprirlo, sarebbe la fine.. di tutto.
Non voglio… non voglio perderlo di nuovo.

   
 
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