'Driin Driin ' 

- Ma chi cavolo è a quest'ora?-  sbottò Harry, dirigendosi verso la porta.

- Non so, eppure il gruppo è al completo in salotto.- sbuffò Serena.

Harry aprì la porta, rimanendo muto, non sapeva che dire, o che fare.

- Harry, chi.. - Serena si bloccò vedendo quella figura davanti a lei, in carne ed ossa.

- Eveline. - urlò di colpo, abbracciandola.

La ragazza chiuse gli occhi, lasciandosi andare a quel profumo troppo forte che indossava l'amica, quello che non era mai cambiato, nonostante fosse passato un anno.

- Eveline?!Dove?! Dove???.-  urlò Louis che seguito da Liam, e Zayn si precipitò alla porta, quasi rischiavano di soffocarla.

Poco più lontano, nello stesso salone, una testa bionda.

Niall, che fino a qualche minuto prima sorrideva, fece una strana smorfia.

Prima piena di sorpresa , poi shock, stordimento, ed infine rabbia e delusione. 

Eveline. Quanto le era mancata quella ragazza, nonostante tutto il male che le aveva procurato. 

*Flashback*

- Vattene Niall, per favore.- sussurrò Eveline prima di sparire, o ameno provarci. 

- Perchè dovrei? - 

- Perchè la mia unica ragione di vita si è sciolta, i One Direction sono finiti, a causa mia. - 

- A causa di Harry. - la riprese lui. 

- No a causa mia, e della tua testa di cazzo Niall. - sbottò lei.

Era arrabbiata si vedeva, ma lo stava ferendo. 

- Bene, sono una testa di cazzo? Considera finita la nostra relazione. - rispose lui, voltandosi per andarsene. 

- Non puoi farmi questo. - sussurrò  lei, impaurita, non avrebbe dovuto dirgli quelle cose.

Il biondo non rispose , e continuò a camminare.

- Vaffanculo Niall, io non ho bisogno di te. - urlò lei, per poi andarsene per sempre. 

* Fine Flashback.*

Si era sentito morire, nello stesso istante in cui lei era entrata in quella casa.

Voleva fingere indifferenza, eppure non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.

- Ehi Harry, guarda che puoi anche salutarmi, non mordo. - sussurrò allargando le braccia, lui le si avvicinò e la strinse forte.

- Non sei più arrabbiata con me?- 

- No Harry, sei pur sempre il mio migliore amico.- sorrise Eveline.

Si era accorta del biondo, che non proferiva parola. 

Si sentiva morire, quanto avrebbe voluto abbracciarlo, chiedergli scusa per tutto. 

Ma non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia.

Aveva paura.

Se fosse stata solo un allucinazione? 

Se lui magari l'odiava ancora? 

Non voleva rischiare, non poteva.

Ma ovviamente lei non poteva sapere che il biondino provava le sue stesse emozioni, le sue stesse paure.

Che fossero destinati ad amarsi, ma senza saperlo? 

Può darsi. 

 - Vieni entra pure, Eve. - sussurrò Serena.

Lei sorrise, o almeno ci provò. 

- Io me ne vado. - 

Quella voce: Niall. 

Per sbaglio si girò ed incontrò i suoi occhi azzurri, aveva iniziato a tremare, lui era li davanti a lei, che la guardava.

Intorno silenzio, nessuno proferiva parola.

C'erano lei e lui. 

L'acqua ed il fuoco.

L'inferno ed il paradiso.

Così diversi, ma con cosi tante cose in comune, come ad esempio l'amore reciproco. 

Il biondo riuscì a distogliere gli occhi, e se ne andò, scoppiando a piangere subito dopo aver varcato quella porta.

Credeva di averla dimenticata, ma adesso si accorgeva di mentire, mentire a se stesso.

- Beh Eveline, a casa di chi dormi? - chiese Harry, sorridendole.

Un tempo lui l'amava o almeno lo credeva. 

Ma poi si accorse di una piccola cosa.

Serena. 

Lei era la ragazza dei sogni, perfetta. 

E lui pareva cieco, dato che non si accorgeva dei suoi sentimenti verso di lei. 

Troppo offuscato da Eveline.

Perchè vedeva solo lei. 

Ma poi, quando se n'era andata, aveva aperto gli occhi, fino a scoprire quella ragazza che gli era stato accanto sempre.

e ne era certo, lui amava Serena.

Non la sposava solo perchè aspettava un bambino da lui. 

- Pensavo di dormire a casa mia, la mia vecchia casa... Ma dimenticavo che c'è.... coso. - sussurrò, ostinandosi a non voler pronunciare il suo nome.

- Puoi dormire da me. - sussurrò Louis, poi continuò. - Però devi prendere qualcosa da metterti. -

- Emh, non ho niente, perchè dovevo appunto andare a casa mia. - 

- Beh allora vacci, prendi le tue cose e torna. - sussurrò Serena.

Eveline la guardò, annuì lievemente e si diresse in casa.

Aveva paura era vero, ma era meglio rischiare. 

In fondo aspettava solo qualcuno che la convincesse ad andare di corsa da Niall. 

La casa non distava molto da quella di Serena, ed adesso lei si ritrovava proprio davanti a quella porta, con le chiavi in mano. 

Aveva il terrore di aprire quella porta.

Non sapeva se lui c'era o meno. 

Chiuse gli occhi ed infilò la chiave nella toppa, aprì la porta, tenendo lo sguardo basso.

Due scarpe, quindi due piedi.

' Cazzo, Eveline, è ovvio che se ci sono due scarpe ci sono due piedi. ' pensò rimproverandosi.
Alzò di scatto lo sguardo fino ad incontrare gli occhi azzurri di lui.

- Che fai qui? - chiese sfiorandole una guancia.

Era diventato più alto di lei, o forse era lei ad essere diventata più bassa.

- Devo prendere le mie cose. - sussurrò, poi sorpassandolo, si avviò nella loro camera da letto. 

Quanti ricordi. 

Scosse la testa ed aprì il cassettone per prendere il pigiama ed infilarlo in borsa, il resto Louis lo sarebbe andato a prendere il giorno dopo, a fine matrimonio.

- Beh io vado. - disse infine lei, aprendo la porta.

Niall prontamente, da dietro di lei, la chiuse.

Bloccandole le mani fra la sua, mentre con l'altra le sfiorò un fianco.

La baciò, e lei dopo lo shock iniziale, si lasciò andare a quel bacio.

Ma purtroppo la situazione stava degenerando.

Difatti Niall, aveva preso a spogliarla, e lei tremava al suo tocco. 

- Dimmi che non mi ami, e ti lascerò stare. - sussurrò lui, prima di sfilarle il reggiseno.

- N..non posso. - ammise lei, cercando di evitare il suo sguardo.

Poi con una mossa scaltra sfilò le sue mani dalla presa di lui. 

Lo abbracciò, gli era mancato da morire. 

Era stata un idiota a fuggire.

- Mi fai impazzire quando mi abbracci un questo modo. - sussurrò lui, prima di prendere a baciarla nuovamente.

Consapevole che quella notte, avrebbero fatto ancora l'amore.

 

**

 

Il giorno dopo, Serena ed Harry si sposarono, e i ragazzi festeggiarono fino a fonda notte. 

Serena chiamò la bambina Elisabeth, ed ora a distanza di 5 anni, era incinta di nuovo.

Eveline si ritrovò a pensare,a quante cose fossero cambiate, mentre si guardava allo specchio nel bagno.

Lei e Niall, avevano rafforzato i rapporti, non si staccavano quasi mai. E si amano da morire. 

Uscì dal bagno e si ritrovò Niall davanti.

- Ehi amore, ma una curiosità, continuerà cosi per tutto il prossimo mese, Serena? Insomma non fa altro che vomitare. - sussurrò il ragazzo baciandole il collo. 

- Si amore, e poi di che ti lamenti? Guarda che un giorno anche tu dovrai subire il mio vomito. - borbottò lei affondando le dita fra i suoi capelli.

- Non vedo l'ora. - sussurrò baciandola.

- Beh, rallegrati, perchè succederà molto presto. - rispose lei, affondando gli occhi in quelli di lui. 

Era in dolce attesa da un po, e lo sapeva. 

Niall rimase stupito, e prese a baciarla di nuovo, sussurrandole poi un 'Ti voglio sposare'. 

Scatenando, la felicità di lei, che gli saltò letteralmente fra le braccia.
In quel momento si ricordò di un detto: Se ami qualcuno lascialo libero, se torna indietro è tuo se non lo fa, inseguilo ed uccidilo. Beh, Niall era tornato da lei, e non l'avrebbe più lasciato andare. 


Spazio autrice.

TADAN. La storia c'est fini. Ringrazio tutti quelli che l'hanno seguita e recensita.
Questa è la nuova, a chi va faccia un salto. :3
[http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211052&i=1 ]
Bacioni la vostra Hachiko. xx