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Autore: xharoldsvoice    31/07/2012    1 recensioni
Mi chiamavano 'La ragazza del Tamigi', dandomi per pazza, ma non capivano niente. Dovrò abbandonare Londra per andare a Holmes Chapel, dal nuovo compagno di mia madre, costringendomi ad abbandonare il mio unico grande amico. Mi chiamo Martha, ho diciassette anni e perderò il mio tutto: il Tamigi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Save you tonight.
Oh, I can't be no superman
But for you I'll be superhuman
I, I wanna save you, save you,
Save you tonight.

 

 
 
Ormai era una buona mezz'oretta che la festa era iniziata. La musica assordante faceva sentire a malapena i propri pensieri, la gente strusciava addosso a chiunque e l'odore di alcol inondava le narici; peccato che per quella sera non avrei potuto bere per colpa di quello sgorbio di mia sorella. L'ultima volta che mi sono ubriacato lei ha detto tutto a mio padre, che mi ha fatto la ramanzina e mi ha detto che la prossima volta che bevevo mi mandava per l’estate da Zia Clare, che è una specie di vomito alieno o una cosa del genere. Quindi se io arrivo a casa ubriaco, quella piccola bastarda dice tutto a papà e io sono nella merda più totale. In più stasera ci sono anche le sue due migliori amiche, Lottie (che è la sorella di Louis) e Demi, che avrebbero dormito da noi; a volte ho seri dubbi che vengano solo per me, ma che ci posso fare se sono irresistibile. Cercai un posto più tranquillo in cui stare un po' da solo a pensare a questo periodo. Pensavo alla situazione di Martha: è lì da tre giorni e con Zayn è come se fossero amici da una vita. Si dovrà abituare presto alla mia presenza, visto che non mi sta neanche calcolando. Come se lei fosse l’unica che nella vita ha sofferto: mia madre ha abbandonato sia me che mia sorella perché voleva divertirsi e godersi la vita e ovviamente con due figli non si poteva, giusto? Fanculo troia, erano quasi tredici anni che non la vedevo. Tornando a Martha. Quella sera era proprio bella: il vestito le donava tantissimo, la valorizzava, la faceva più sexy… Non sapevo ancora per quanto potevo resistere a convivere con una bellezza del genere. Intanto diedi un'occhiata in giro: Louis ed Eleanor erano ad un tavolino mentre parlavano e ridevano in modo buffo, probabilmente ubriachi, Liam ballava con una che aveva un cespuglio al posto della testa e non era Anya... strano. Niall e Josh stavano facendo conquiste, Zayn e Anya non li vidi da nessuna parte. Cercai tra la gente anche Martha, per assicurarmi che stesse bene, ma non la vidi da nessuna parte. Iniziai a preoccuparmi, poi mi calmai; sapeva curare se stessa, non era più una bambina. Decisi di iniziare a cercare qualche ragazza un po’ carini per divertirmi, così andai davanti al bar per dare un migliore occhio in tutto il locale. Erano già tutti volti visti dalla Parker alla sorella di Dawson, dalla Spears a … Una mora di cui non sapevo il nome, ma me la ricordavo. Per quella sera non mi sarei divertito per quella sera perché mi rompevo fare sesso con ragazze con cui lo avevo già fatto. Mi girai e appoggiai la testa sul freddo e liscio legno del bancone, avevo una cazzo di voglia di andarmene, tanto lì non servivo più a nulla. Qualcuno mi toccò il braccio e alzai istintivamente la testa.
-“Ma quella non era con te prima?”- mi disse il barman indicando l’uscita. Era Martha spinta da… Justin? Justin era uno dell’ultimo anno conosciuto per essere una specie di macchina infernale, nel senso che se una ragazza voleva fare sesso con lui bene, ma se non voleva poteva diventare anche violento e questo era proprio il caso di Martha. Corsi fuori a tempo zero e lo vidi che bloccava Martha contro il muro tenendola per i fianchi mentre cercava inutilmente di scappare, la vidi piangere. Mi senti come se avessi un buco nero nello stomaco vedendola in quello stato, non mi ero mai sentito così nella vita. Mi precipitai verso di lui, lo girai e gli tirai un cazzotto dritto in faccia, in quel momento non riuscii a controllarmi. Martha scivolò a terra sedendosi continuando a piangere, probabilmente spaventata, mentre si copriva un ferita sul polso che sanguinava, così la presi in braccio proprio come Superman prese in braccio la sua amata per salvarla. La poggiai in macchina delicatamente, notando anche dei graffi sulla sua schiena, poi andammo a casa.
 
-“GEMMA! Apri porca puttana.”- urlai per la sesta volta a mia sorella mentre ridacchiava con le sue due amiche. L’avrei picchiata, Dio santo. Non gli avevo detto di Martha perché non volevo spaventarla, ma era arrivata l’ora di dirglielo magari una volta per tutte apriva e la piantava di essere un’oca patentata.
-“Ascoltami bene Gemma, sono qua fuori con Martha che sta tremando, ha un grave ferita sul polso, pesanti graffi sulla schiena e continua a piangere terrorizzata … Quindi se mio fai sto cazzo di favore, di aprire questa cazzo di porta te ne sarei grato.”- dissi stringendo a me Martha, che era aggrappata al mio braccio.
Una volta dentro la portai in camera nostra e la misi sul letto, sotto gli sguardi spaventati di mia sorella e le altre due. Cercai disperatamente qualcosa per il polso e per i graffi, ma li portò Gemma dopo qualche minuto. Intanto quella poveretta si era messa un paio di pantaloncini e aspettava a mettersi la maglietta, così potevo curarle i graffi sulla schiena. Bagnai del cotone con acqua ossigenata e lo passai con delicatezza sulla sua schiena. Sussultò. Misi la mano con cui non facevo niente su un suo fianco e lei me la sfiorò dolcemente: quel contatto mi fece rabbrividire. Era la prima volta che reagivo così per una ragazza. Dopodiché misi dei cerotti sui graffi e passai al polso. Avevo un grosso taglio, largo e profondo. Non sapendo cosa fare bagnai una benda con l’acqua ossigenata e lo strinsi intorno alla sua ferita. Vidi che prese il lenzuolo con l’altra mano e lo strinse forte, probabilmente per il dolore.
-“Ok, fatto. Vuoi qualcosa da bere? Da mangiare?”- chiesi preoccupato. Mi fece no con la testa. Non sembrava, ma anche io ero spaventato, era impressionante vedere una scena del genere e preferii non chiedergli che cosa era successo, magari stava male ancora, e poi comunque lo immaginavo. Volevo lasciarla sola, ma proprio mentre me ne stavo per andare mi fermò.
-“Dormi con me?”- mi chiese. Sorrisi.
-“Però andiamo in camera di mio padre che ha il letto più grande.”- annuì, così la presi in braccio come prima e la portai nella camera decisa. Mi tolsi la camicia e i pantaloni, rimanendo in boxer, non gli sarebbe dispiaciuto. Styles ha fatto un’opera buona, ma rimane sempre lo stesso, eheh.
-“Vado a prendere un bicchiere d’acqua e arrivo.”- gli dissi. Scesi velocemente in cucina. Notai che mi guardava un po’ stupita, non importava, stava male si vedeva … Io quello lo avrei ammazzato, gli aveva provocato un trauma, sicuro.
-“Harry che le è successo?”- mi chiese mia sorella. Non mi avrebbe mai lasciato stare dopo aver visto una cosa del genere.
-“E’ successa una cosa brutta, capita. Non dire niente a papà. Non lo dico per me lo dico per lei.”- cercai di spiegargli.
-“E perché l’hai portata in camera di papà?”-.
-“Ma ti puoi fare per una volta i cazzi tuoi? Dormiamo insieme, ok? Buona notte.”- la mollai lì.
Tornai da Martha, piangeva ancora. Era riuscita a far provare pena a Harold Edward Styles, avrebbe dovuto vincere un premio, un bel premio.

Erano le tre e ancora non riuscivo a chiudere occhio. Dovevo ammetterlo a me stesso: ero preoccupato per lei. Avevo paura ad abbracciarla o a toccarla per timore di farle del male.
-“Grazie per avermi salvata.”- disse, quasi ironizzando l’ultima parola. Si girò e mi diede un bacio sulla guancia, poi tornò alla posizione di prima. Misi le mie braccia intorno alla sua vita e lei poggiò le sue mani sopra le mie. Ci addormentammo così, nel silenzio della notte.

                                                                                               

Spazio autrice
Scritto finalmente! Ci ho messo una giornata intera.
Spero di non aver deluso le aspettative di nessuno, lol.
A me piace questo capitolo, fatemi sapere c:
Se mi volete seguire su twittah sono @xharoldsvoice.
Vaaaaaaaaado, bacio. xx


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