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Autore: in love with horan    01/08/2012    12 recensioni
Tre ragazze, di soli 19 anni anni, riescono ad avere in eredità dal nonno di una, un intero hotel a cinque stelle posto sulle magnifiche, eccezionali e spettacolari spiagge di Miami
*DAL 1° CAPITOLO
-One..Directio..Hotel..qui..- dopo aver tentennato un pò, Sam si accasciò a terra
Sophy, come me, corse in suo aiuto
-se fa così solo col nome, figuriamoci quando li vede di persona- mi scherzò
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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BUONGIORNO A TUTTI, NON E' CHE SIETE SPARITI
noi siamo qui, e visto che il capitolo sarà un pò triste,
metteremo alla fine i ringraziamenti, così vi facciamo ridere
almeno un pò lì
bacio, a dopo =)

 

 EPILOGO

 

 

-aaaaahhhh, che sonno- continuava a lamentarsi Alex sbadigliando di continuo
-pensa la cosa positiva però- era tipo tre ore che Sam continuava a ridere e saltare come una bambina eccitata
-cosa c'è di positivo nel dormire solo tre fottute ore- ribatte la mora stufa
-volete smetterla di litigare, adesso state esagerando- le rimprovera Sophy dividendole
Ma poteva essere sempre la stessa storia?
-voi siete Sophy, Alex e Sam?- chiede una donna bassina dotata di cartellina e occhiali come un'agente
-si, siamo noi- risponde Sophy mettendosi in mezzo alle due che avevano iniziato a tirarsi i capelli
-bene, potete seguirmi all'auto- dice la donna vestita di un tailer girando i tacchi
Aveva veramente i tacchi
Le tre ragazze afferrano le loro valigie e con uno sbuffo seguono la donna uscendo dall'aereoporto
-è andato tutto bene il viaggio?- chiede gentile la signora salendo sulla limousine
-passiamo ai fatti- Alex con la solita delicatezza -dov'è Adele?- chiede spudoratamente
La donna abbassa gli occhiali sul naso per guardarla meglio
Per fulminarla meglio
Non aveva mai imparato la buona educazione
-è già nella sua dimora che vi attende- risponde la donna mettendosi comoda sul sedile di fronte alle ragazze
Sam scoppia a ridere mentre Sophy si porta una mano sugli occhi scusandosi mentalmente per quello che faranno da lì a poco le sue amiche
Ormai le conosceva bene

Il viaggio in macchina era durato circa una mezz'oretta
I minuti più lunghi della vita della povera donna vestita in nero
L'avevano soprannominata così durante il tragitto, nel quale la donna aveva spiegato che non poteva mai rivelare il suo vero nome dal contratto di lavoro
E mentre Sophy continuava a scusarsi per il comportamento delle amiche, queste ultime si erano divertite a prendere in giro la signora e mettere sottosopra un'intera limousine
La giovane povera agente, non aveva mai visto delle ragazze così vivaci
Nemmeno Adele era arrivata a certi livelli

Scese dall'auto, le tre ragazze sgranchirono gambe e braccia
Visto l'aereo e ora una macchina, si sentivano lettermente delle anziane
Giovani anziane scricchiolanti
-hai capito come si tratta bene Adele- scherza Alex notando l'enorme villa che si presenta davanti ai nostri occhi
-e lei che diceva di non aver mai visto una meraviglia dopo il nostro hotel- dice Sam appoggiando l'amica
Sophy era rimasta senza parole, e appoggiava l'affermazione di Sam su Adele
Come aveva potuto non dirgli una cosa del genere?
Ma era diventata ricca spondata di colpo?
-andiamo ragazze, la signorina Adele è dentro- dice la donna una volta scese tutte le valigie dal bagagliaio
-non ci sono i fattorini per queste?- chiede Alex incrociando le braccia al petto
-cammina pecora- la prende in giro Sophy colpendola con un bagaglio più piccolo
Sorride divertita la mora
Non credeva che con tanta bellezza non ci fosse nemmeno un misero schivetto o maggiordomo, per essere ai tempi di oggi
Varcata l'immensa entrata, le ragazze lasciano cadere insieme le valigie meravigliate
Ed erano solo all'entrata
-ma quanto può essere alta questa casa?- chiede Sam perdendosi nell'altezza della casa
-alta?vorresti dire, ma non si perdono in questa casa?- continua Alex
-credo che mi servirà una cartina per spostarmi di stanza in stanza- continua Sophy
-VECCHIE OCHEEEEE- urla Adele correndo in direzione delle sue amiche
Si stringono in un abbraccio
Erano passati due mesi da quando non si erano più viste, due mesi da quando non avevano più nè sentito nè visto i ragazzi
Ma quale 'ci sentiamo appena possibile', quale 'non vi dimenticheremo mai'
Come aveva previsto Sophy, appena messo il piede sull'aereo i ragazzi avevano completamente preso in giro quelle stupide che ci erano cascate
-guardate qui- dice sorridente Adele mostrando un ventaglio di fogli
-awwwww- Sam si butta addosso alla ragazza cominciando a baciare i pezzi di carta colorati -scusate, era da sempre che volevo farlo- dice poi per giustificarsi
Le sue amiche scoppiano a ridere
-andiamo, vi faccio vedere le vostre stanze- dice Adele tirando per un braccio Sophy e Alex
-e le valigie le prendiamo poi?- chiede Sophy impiantando i piedi per terra
Adele si ferma un momento
-no, ci penserà Oliver il fattorino- dice poi
-avevo ragione io- dice soddisfatta Alex battendo il pugno nella mano
-cammina- la tira Sophy

Fatto il giro turistico della casa, le ragazze decidono di fare una doccia, anche perchè erano già le 18 e non potevano di certo tardare per quella sera
-abbiamo meno di un'ora..Sam non giocare con la paperella, Alex non ti specchiare troppo perchè sei perfetta anche in piagiama, e Sophy per favore non cominciare i tuoi monologhi per trovare le giuste parole- le rimprovera giocando Adele
-e tu- scherza Sam -non- continua Alex -farti seghe mentali- finisce Sophy
Le quattro scoppiano a ridere capendo di cosa stanno parlando


* *  *

-perchè non ci hai detto di essere ricca?- dice Sam giocando col finestrino della limousine
Fra poco Sophy l'avrebbe buttata fuori dall'auto in movimento se non la smetteva di giocare con quello stupido bottoncino
-non sono ricca, mio padre ha avuto un pò di fortuna- dice poi
-voglio avere la stessa fortuna di tuo padre- risponde Alex
-credimi, se vuoi ritrovarti come una matrigna come la mia non ti conviene- risponde Adele
-ah vero..non ci hai presentato la vipera- dice Sophy chiamandola col soprannome preferito di Adele
-e non ne ho intenzione..ma devo ringraziarla per questa serata- dice poi soddisfatta
-ancora non siamo tanto sicure- riprende Sophy con la solita storia
Le altre tre sbuffano e alzano gli occhi al cielo
-sei libera di tornare a casa- dice Sam
-no- risponde secca mentre le altre scoppiano a ridere
Sanno che lo vuole anche lei
L'auto si ferma
-oh Dio, siamo arrivati- serviva una bombola d'ossigeno per Sophy
E se non era per subito, sarebbe servita nel giro di pochi minuti
Stava andando in iperventilazione
-stai calma..siamo di Miami ricordalo, certe cose non ci fanno paura- dice Sam rassicurandola
-ma paura di che?- chiede stranita Adele
-io scendo, se voi volete rimanere in macchina, fate pure- detto ciò, la mora apre lo sportello
Le altre la seguono a ruota

Fanno la fila come tutte le normali persone e alla fine si ritrovano dentro il teatro stracolmo di persone
-siamo qui- urla Sam per farsi sentire dalle sue amiche rimaste leggermente più dietro
Ma quante ragazze erano presenti ad uno stupido concerto?
-che fai?- chiede Adele notando Alex col telefono in macchina
-ti ricordo che servono anche le altre due- dice con fare ovvio la mora
Riposa il telefono in tasca, mettendosi nella sua poltroncina numerata
Seconda fila, sotto il palco
Non avevano ancora capito a cosa servissero delle sedie ad un concerto, dove l'unica cosa da fare era sgasarsi e urlare
-ciao- dice una voce che avevano riconosciuto tutte
Si girano, fermando le loro interessanti chiacchiere sul sesso maschile
-ciao, pensavamo che non sareste più arrivate- dice Sam lasciando il loro posto libero
Le due arrivate si siedono vicino alle altre
-non potevano fare venire dei sospetti- dice la riccia
-no..già Lo..- non riuscì a finire la frase l'altra che le luci si spensero e una musica di sottofondo partì
Le ragazze si guardarono per un secondo negli occhi, si unirono le mani e le strinsero forti
Dovevano darsi forza una con l'altra

Prima canzone della scaletta: Gotta be you
Sophy si mangiava le unghie, cosa che dimostrava il suo nervosismo che aveva superato perfino il suo limite
Sam continuava a scansargli le mani, ogni volta la sua amica cercava di portarle alla bocca
Alex e Adele, come le altre due, continuavano a cantare e saltare come matte
Come del resto, anche tutte le altre ragazze presenti nel teatro
-ma quando dovremmo..- cercò di gridare la riccia curiosa
-te lo diremo noi..abbiamo studiato tutto- risponde soddisfatta Adele
Le canzoni continuano a cambiare
I ragazzi sul palco fanno i scemi, ballano, cantano, mandano baci volanti
Ma sembrano che non avessero notato niente
One Direction, indossate un paio di occhiali per favore!
-ora- Alex dà una gomitata a Sophy e Adele ai suoi fianchi
Le ragazze, tutte e sei, si guardano complici, poi abbassano le mani ai fianchi, prendono la stoffa della maglietta e la sfilano
Non erano nude, nemmeno in reggiseno..
L'intimo l'avevano già visto sul palco
Le canotte che indossavano sotto le felpe aveva un'enorme lettera stampata
Impossibile non notarle, erano in seconda fila!
MIAMI!
La frase finalmente fu notata da Zayn, che alla frase 'I can love you more than this' il moro infatti le indico richiamando gli altri ragazzi
Erano rimasti stupiti, non se l'aspettavano, non da loro..non dopo che gli avevano promesso quello che non avevano mai mantenuto

Altre quattro canzoni,e  il concerto finì
Non per le ragazze
La matrigna di Adele aveva provveduto a comprare l'affetto della figliastra anche con il pass per il backstage
Ci aveva azzeccato parecchio, ma Adele non aveva il bisogno di amare una persona che non fosse realmente sua madre

Corridoi lunghi che facevano salire ancora di più la palpitazione alle ragazze
Li fanno così lunghi solo per il semplice motivo di far salire di più l'ansia prima di (ri)incontrarli e magari sperano in uno svenimento così da avere una spaccatimpani in meno
L'omone alto due metri e un palazzo di 600 piani, continuava a far strada nel corridoi per metà mezzo buio
-vi preghiamo di non graffiare, strappare i capelli o solamente baciarli in bocca- le avvisa prima di abbassare la maniglia
I loro cuori stanno per uscire dal petto
Una grande luce bianca, mostra i cinque ragazzi, già cambiati in tuta, che sorridono
-ciao ragazze, noi siamo i One Direction- dicono tutti e cinque insieme
-ma va- risponde acida Alex, facendosi guardare da Zayn
No, non puoi fare niente con lei, stavolta non ci ricasca
Le ragazze non avevano calcolato che non sarebbero state le uniche con quei pass
Per fortuna però si trattavano di altre sei oltre loro
-posso abbracciarti?- chiede una di quelle a Niall allungando le braccia verso di lui
Sembra che stia per piangere
Il biondo sorride e si unisce alla ragazza
Sam si gira
-non ti preoccupare, abbraccerà anche te- la consola una
-oppure, gli aggiusterà i denti senza usare l'apparecchio- risponde Adele
Viene guardata strana
-bene, nessuno vuole il mio abbraccio?- chiede sorridendo Harry
No, Sophy è scema ma non stupida
Alex le stringe una mano
Cosa si prova nel vedere quelle ragazze che vi hanno cambiato la vita a non darvi una fottuta attenzione?
Le altre cinque invece si erano fiondate nell'abbraccio offerto dal riccio
Avevano solo 15 minuti per dirgli tutto, ma non era facile
Poi Adele doveva solo parlare con una persona, che non c'era però
Le fanno accomodare su dei divani
-bene, diteci un pò di voi- dice Liam abbastanza nervoso
Forse il più nervoso fra tutti, anche se poverino, non c'entrava niente
-io sono dell'Italia- dice una ragazza soddisfatta
-vero?io amo il cibo italiano- dice soddisfatto Niall
-vero?allora ti piacciono le fragole e la panna montata?-
SAM 1 - NIALL 0
-e cosa studiate?- chiede il moro cercando di andare avanti per non rimanere dietro
-io studio musica, precisamente chitarra- risponde un'altra
-ma guarda un pò..anch'io sto facendo lezione di chitarra- il riccio sorride
-secondo me dovresti fare un corso accellerato di onestà-
SOPHY 1 - HARRY 0
-ci conoscete da molto?- Louis cerca di calmare la situazione
-siiii, dalla prima audizione ad X-factor- se ne vanta un'altra ancora
-credevamo di conoscervi...ma avevamo ragione ancora una volta-
ALEX 1 - ZAYN 0
-ragazze- la porta si apre e si girano a guardare l'omone che le aveva accompagnato -è l'ora di andare- dice
Bene, avevano pagato 300 dollari in più solo per...niente!
Non avevano chiarito, non avevano parlato, non l'aveva nemmeno visto
-aspettate- Niall le blocca sulla porta -loro restano qui- dice convinto
Le ragazze cominciano ad urlare spaccando l'udito al bodyguard
Le altre quattro si tappano le orecchie
Qualcuna si butta ad abbracciare Louis, Harry e Zayn
-cretina, intendeva solo noi- sbraita Alex staccando una che si era appiccicata a Zayn stile polipo
La guarda minacciosa
-ha ragione lei- dice poi Harry
Carbone bagnato?
Dicono qualcosa alla guardia e poi, dopo aver fatto uscire tutte quelle che non gli interessavano, richiudono la porta con le quattro dentro
-bene, volevamo dirvi che ci dispiace..- Adele interrompe immediatamente Zayn che aveva preso parola
-manca una persona- gli fa notare
Liam prende il telefono e invia un messaggio
-non ce ne facciamo niente delle vostre scuse- dice Sam convinta
-abbiamo sofferto abbastanza- continua Alex
-cosa ne pensate della nostra sorpresa?- finisce Sophy


POV ADELE

La porta si riapre subito dopo
-che è successo a Niall?oh- si blocca notandoci all'interno della stanza -che bella sorpresa- dice un pochino nervoso
-bella quanto tutto il tempo che non ti sei fatto sentire?- dico mettendo le braccia incrociate al petto
-posso spiegare- dice rassegnato
-noi usciamo, qui riguarda solo voi- dice Louis portandosi dietro Liam
-cosa dovresti spiegare?- chiedo con un tono stizzito
-possiamo parlare da soli?- mi chiede
Annuisco e lo seguo uscendo dalla porta
Lo seguo nel corridoio che avevo percorso poco prima e quando apre una porta scura, mi fa entrare per prima
Accende la luce e noto che siamo nella stanza del loro cambi
Riconosco perfettamente i vestiti di ogni componente della band
-allora, cosa vuoi sapere?- mi chiede
Mi giro prendendo un respiro e evitando che la mia mano si muova da sola
-cosa voglio sapere?Josh, non ti sei fatto sentire per due mesi..due mesi, rendiamoci conto- dico alzando di poco il tono
-Adele, non è facile..e a me non piace la distanza- dice passandosi una mano nervosa tra i capelli
-guarda che non è una passeggiata neanche per me- dico mettendo le braccia incrociate al petto
-non sono portato per le relazioni a distanza- dice poi
-non potevi dirlo subito?ne facevamo una questione di sesso e basta- alza di scatto il volto
-il tuo era solo sesso?- mi chiede dopo pochi minuti di silenzio
-a quanto pare, per te lo era- dico appoggiandomi al muro e rilassando le braccia
-non lo era..lo sai che mi hai colpito da subito- mi accarenza una mano
La prende tra le sue, e comincia a giocare con le dita
-secondo te io mi sarei concessa al primo che passava?- chiedo con fare ovvio
Era stato il primo, non aveva considerato la cosa che per me era stato importante?
-scusami- mi dice adesso con voce più bassa
-non devi chiedermi scusa, potevi mandare anche solo un messaggio, uno squillo- dico abbassando lo sguardo
-ehy- alza il mio viso
Siamo così vicini...ma non voglio ricaderci ancora una volta
-ti giuro che avevo la voglia di chiamarti, sempre..ma quando dovevo schiacciare solo il bottone, qualcosa in me scattava- cerca di spiegarmi
-come se avessi paura di esserti mancata di più?- chiedo
-esatto- risponde
-anche io...ci ho provato tante volte, ma alla fine mi tiravo indietro..che fifona- mi passo le mani sugli occhi
-non ci credo..cosa ci è successo Adele?- mi chiede
E ora che rispondo?
-credo che..- cerco di dire
Sono pochi secondi e le sue labbra sono poggiate sulle mie, ed è l'unica cosa che mi fa scattare qualcosa nello stomaco
Passo le braccia dietro al suo collo, e quando mi passa le mani sotto il sedere, faccio un piccolo salto e mi aggancio con le gambe al suo bacino
La bocca si schiude e le lingue cominciano a giocare attorcigliandosi
Le sue mani cominciano a frugare sotto la mia maglia
Il mio corpo freme e trema sotto il suo tocco
-Josh- lo stacco, anche se di malavoglia -non sbagliamo ancora, ti prego..soffrirei solamente- dico mentre mi mette di nuovo a terra
-non stiamo sbagliando, stiamo solo recuperando il tempo perso- mi dice
-si certo, e domani faremo finta di conoscerci più- dico
Ci pensa un pò fissando il pavimento
-vieni con me, cioè con noi- dice in un sorriso
Lo guardo negli occhi e noto che sta dicendo sul serio
-sai che non posso..io sono qui, tu sei un batterista, non staresti mai fermo in un luogo- dico
-e allora?mi seguirai dove andrò- dice ancora più sorridente
-si, ma come dico a mio padre di mandarmi i soldi?- chiedo con fare ovvio
-non avrai più bisogno dei soldi di tuo padre se stai con me- mi dice
-ma che stai dicendo?io non vivo sulle spalle di nessuno- mi oppongo
-non sarai mai in debito con me, solo se prometti di restarmi vicino- continua insistente
-Josh, non viviamo nelle favole..questa è la vera vita, quella dove devi lavorare e farti una famiglia- dico con fare filosofo
-e io come mi faccio una famiglia se la mia ragazza è sempre lontana da me?- mi chiede con un viso da cucciolo
Sorrido e involontariamente mi butto con le braccia al suo collo
-verrai con me?- mi chiede all'orecchio


POV SAM


-ahia..Adele era incazzata nera- dice il biondo
-pensi che solo lei lo è?- gli faccio notare mettendo le braccia incrociate al petto
-si, cioè..spero di si- dice con tono più basso
-e allora speri male- lo rimprovero
-vieni- mi prende per un braccio tirandomi fuori dalla stanza, dove si trovavano gli altri quattro
-perchè fai così?- mi chiede mentre continua a camminare
-no aspetta- impianto i piedi per terra terminando la nostra camminata, che per me sembrava più una maratona -adesso dai la colpa al mio comportamento sostenuto?- chiedo confusa
Mi guarda
-non capisco perchè te la prendi tanto- mi dice normale
-cioè..tu mi stai chiedendo che io dovrei essere felice di essere stata piantata da un giorno all'altro da un ragazzo che mi aveva fatto credere l'impossibile- dico alzando il tono
-vieni, non possiamo parlare qui- ritorna a prendermi un braccio, ma io lo scanso
-no, Niall..io credevo che tra noi andasse bene..e che ci fosse più di un rapporto fan-idolo- dico
-io non sono l'idolo di nessuno- inizia lui
-oh si che lo sei..e senza che ti rendi conto, hai dato l'esempio più stronzo di sempre..hai presente quando vai al liceo?- mi guarda confuso
-ti sei comportato dal tipico stronzo, prima ti scopa facendoti sentire importante da arrivare a tanto e poi la molli come se niente fosse- dico convinta
-io non sono stronzo- ribatte lui
-ah no?e come lo chiami uno che fa promesse e che poi non mantiene?- dico
Abbassa lo sguardo
-te lo dico io..stronzo- scandisco per bene la parola girando i tacchi
-Sam, ho avuto paura occhie?- lo sento alle mie spalle
Mi fermo ascoltando quello che ha da dirmi
-volevo chiamarti, ma ogni volta che prendevo il cellulare e vededo la nostra foto che ho come sfondo, mi veniva una fitta allo stomaco..mi sei mancata, e no n poco- mi dice
-non è vero, avresti chiamato- dico guardando quell'interessante pavimento di colore beige come il pantaloncino che portavo
Certo che sono la numero uno a perdermi nei miei pensieri!
-ti giuro che ci ho provato, avevo paura- continua lui
-ma paura di cosa?- il mio tono aumenta e mi giro a guardarlo minacciosa
-di questo..che saresti stata arrabbiata e non mi avresti voluto più sentire- dice poi
-se non volevo vederti, non sarei venuta qui, lasciando il mio lavoro ad un altro- dico
-ti giuro che volevo vederti e che alle prime vacanze sarei tornato al tuo hotel- dice convinto
-non è più il mio hotel, era troppo pesante per tre ragazze- spiego
-come?dici sul serio?- sembra sconvolto
-si, abbiamo parlato col nonno di Sophy e insieme abbiamo deciso di venderlo- spiego con un filo di tristezza
-peccato, era bello come luogo- dice ricordando di sicuro i giorni passati insieme
-non era il luogo bello, era le persone che credevo di aver conosciuto- dico io
Torna a guardarmi negli occhi
-avevo conosciuto Harry, Liam, Louis, Zayn, ma sopratutto avevo creduto di conoscere il vero Niall, quello divertente e comico, quello che mi faceva stare sveglia intere notti anche solo per vedere il suo viso rilassato mentre dormiva, quello che si abbuffava solo con la scusa di aver fame nei momenti di noia...e non erano pochi- comincio a spiegare
-anch'io Sam, anch'io lo vorrei- mi dice d'un tratto
-cosa vorresti?- chiedo confusa
-voglio stare con te..sempre..ma non perchè sono famoso e perchè so di poter avere quello che voglio, ma perchè mi hai fatto capire che sotto questi capelli biondi esiste ancora il Niall Horan che solo pochi conoscono- dice avvicinandosi
Mi prende per una mano e comincia a disegnarci sopra dei cerchi immaginari
-che c'entra il fatto di essere famoso?io di te non ho conosciuto quella parte?- chiedo confusa
-infatti, ed è per questo che capisco quanto vali nella mia vita- mi dice
Occhei, Niall Horan mi ha appena fatto capire di essere qualcosa d'importante per lui
-ragazzo irlandese, puoi dirmi cosa intendi con quelle parole?- chiedo confusa
Non voglio ancora una volta capire il sbagliato
-quello che voglio dire è che voglio stare con te, farti conoscere al mondo come la mia ragazza- ora muoio
-ridillo- dico divertita
-che cosa?che voglio stare con te?- mi chiede confuso
-no l'altro- lo correggo
-voglio farti conoscere al mondo?- continua
-ma che sei ottuso..l'ultima parte- dico
-la mia ragazza?- sorride
E non ho visto sorriso migliore di quello
Mi abbraccia subito dopo
-mi hai perdonato?- mi chiede all'orecchio
-non sono Dio, però ci sono rimasta male un pò- dico staccandomi dall'abbraccio
-ma visto che non hai più un hotel da gestire, perchè non vieni con me?- mi chiede
Il suo sorriso mi ipnotizza, potrei stuprarlo in un corridoio


POV ALEX


-anche tu sei arrabbiata?- Malik mi chiede
Mi giro dopo aver visto Sam uscire dalla porta
-no, sono felice che per due mesi non ti sei fatto sentire- rispondo sarcastica
-te l'avevo detto che sarei stato occupato- dice
-non sei stato occupato quando sei andato a cena fuori con quella Perrie l'ornitorinco- per un attimo sbarra gli occhi dallo stupore
-vieni, dobbiamo parlare di due cose- mi prende una mano, che io prontamente scanso, e lo seguo quando alza gli occhi al cielo
Si sentiva in dovere di essere arrabbiato lui?
Percorriamo il corridoio, ma quando a metà strada notiamo Sam e Niall litigare, entra nella prima porta che ci ritroviamo accanto
-wow, vedo che il bagno è diventato il luogo dei nostri pensieri- dico ironica
-volevo andare dove i divanetti, ma saremmo dovuti passare davanti a Sam, e il suo volto non era tanto rassicurante- confessa
-ah, perchè adesso Sam non può essere incazzata con Niall dopo che l'ha usata a delusa- rispondo io
-non l'ha usata e neanche delusa- mi dice stizzito
-non mi interessa quello che succede a loro, interessa quel noi che hai buttato nel cesso- tanto per rimanere in tema di bagni
-io, non ho avuto tempo..ti avrei chiamato in questi giorni- dice appoggiandosi al lavandino
-ah, si? e quando? quando mi sarei fatta una vita tutta mia con un nuovo ragazzo, cercando di dimenticarti in tutti i modi?anche sapendo che non l'avrei mai fatto- dico
-perchè non l'avresti fatto?voi ragazze siete così...usate un ragazzo per dimenticarne un altro- dice convinto
-quindi mi stai dicendo che quell'ornitorinco ti ha usato per dimenticare un altro..pensavo che dopo che ti aveva lasciato per messaggi dentro la casa di X-Factor, avessi capito che tipo era- dico con un filo di tristezza
Perchè non apriva quei fottuti occhi da cerbiatto che si ritrovava?
-ho sofferto molto, e quella cena è stata solo per lavoro- mi dice avvicinandosi al muro dove sono appoggiata
-il tuo lavoro è fare il cantante, non improvvisare relazioni e farti odiare dalle tue fan- spiego
-se odiano il fatto che abbia una ragazza, non sono vere fan- mi risponde convinto
-non è il fatto di essere fidanzati, ma con chi- dico
-questo vuol dire che solo le mie fan devono decidere con chi devo stare?- ma che testa dura che ha!
-no, sto solo dicendo che dopo che vi siete lasciati hai cominciato a dire che ti aveva fatto soffrire e cose così..perchè dovevi tornarci insieme?- adesso sono io che non capisco
Sospira prendendomi una mano
-occhei, non sono solo le ragazze che escono per dimenticare i ragazzi..ho fatto esattamente la stessa cosa io- mi confessa
-perchè volevi dimenticarmi?pensavo che tra noi non fosse solo questione di letto- dico guardandolo negli occhi
Abbassa lo sguardo
-pensavo che la vita frenetica di un cantante non ti sarebbe piaciuta, che il mio continuo spostamento non ti sarebbe andato giù e visto che tu non riesci a muoverti a causa del tuo hotel, non potevamo stare insieme come due semplici ragazzi innamorati- dice
-prima di tutto, sai che non devi usare termini come 'innamorati' con me, non stai parlando con Sophy, e secondo, se in questi due mesi ti saresti fatto sentire, avesti saputo che abbiamo venduto l'hotel- dico
Rialza lo sguardo accigliandosi
-venduto? e perchè?- mi chiede come se fosse sconvolto
-non ce la facevamo ancora con quella vita divisa tra lavoro e vita sociale...è troppo pesante tenere un hotel sulle spalle dove adesso è diventato perfino famoso da quando ci avete alloggiato voi...figurati che dopo la tua partenza è venuta Jessica Alba- rispondo felice
-wow, in pratica abbiamo dato un valore al vostro hotel- dice
-ex hotel- lo correggo
-mi dispiace, sarei venuto a farci altre vacanze volentieri- disse un pò triste
-solo per quello?cioè, io sono venuta fin qui, che se non lo sapessi è la città dove vive Adele, mi sono comprata 300$ di biglietto per vederti anche solo un misero secondo in più di quelle che stavano sotto al palco..abbiamo studiato di farci notare in mezzo la folla con questa maglietta- indico la A stampata sopra -e l'unica cosa che sai dire, è che adesso non sai dove fare le vacanze?- chiedo sconvolta
Passa a osservare i miei occhi, che per poco li sento lucidi
Ecco che sale quel fottuto magone, non posso piangere, non davanti a lui per lo meno
Prende con forza i miei polsi e li porta al livello della mia testa, sbattendoli e bloccandoli al muro
-tu non sei quella debole, tu sei quella che da forza nella nostra storia- dice soffiandomi sulle labbra
-non esiste nessun noi, almeno da parte tua- dico tranquilla
-tu lo sai che ogni volta che cantavo ti pensavo, che avevo quella terribile voglia di chiamarti ma con la paura di scocciarti non l'ho mai fatto?- mi chiede
-non posso saperlo visto che non l'hai mai fatto, che non me l'hai mai detto- gli faccio notare
-non potevo chiamarti, solo per il semplice fatto che la tua voce non mi bastava..volevo altro da te- dice prima di premere le sue labbra sulle mie, con la meno delicatezza possibile
Non era cambiato, almeno in questo, ma lo sentivo più sicuro rispetto a due mesi prima, quando sentivo che qualcosa lo bloccava
Piano piano allenta la presa e con le mani, scende al mio bacino, dove comincia a giocare con il bordo della maglietta
Lo stacco dal bacio per guardarlo negli occhi
-mi dispiace Zayn, è troppo tardi ormai- dico spostandolo un pò
-non è mai troppo tardi per innamorarsi..solo in tempo di capirlo lo è- dice per tornare a baciarmi
Mi ama?mi ama come io amo la torta al cioccolato?mi ama come il topo ama il formaggio?come Niall ama il suo cibo?
Non mi interessava come mi amava, mi interessava solo il fatto che provava qualcosa per me, proprio come me
Si stacca dal bacio e mi sorride
-vieni con me in giro per il mondo?- mi chiede poi

 

POV SOPHY


-l'hanno fatta apposta a lasciarci da soli- sento dire alle mie spalle Harry
Mi giro a guardarlo
-sei per caso scontento?preferivi avere aiuto dai tuoi amici perchè sei troppo tenero da difenderti da solo?- chiedo sarcastica
Mi guarda accigliandosi
-non guardarmi così, sai cosa intendo..tutte quelle promesse, ma perchè?se volevi prendermi in giro, ci sei riuscito eccome!- dico
-non volevo prenderti in giro, ho detto la verità quel giorno..ci saremmo sentiti ogni giorno- dice convinto
Ora lo picchio, anche se quella parte spettava di più ad Alex
-ah si?e com'è che non ricordo tutte quelle telefonate, tutti quei messaggi da parte tua?- chiedo mettendo le mani ai fianchi
-non ti ho chiamato solo per un motivo- dice con fare ovvio
-e sarebbe?- chiedo curiosa
-per il semplice motivo che nemmeno tu mi hai cercato- dice poi
-che cosa?spero che stai seriamente scherzando!io ero sempre lì davanti ad uno stupido cellulare, ogni volta che si illuminava speravo fosse un tuo messaggio, ma poi non lo era mai..ci sono rimasta di merda, si proprio così- il suo viso si fa cupo -mi aspettavo un comportamento da normale adolescente che invece di uno da popstar, che è quello che mi hai fatto capire- dico
-io non mi sento superiore, mi ha dato fastidio il fatto che se non mi facevo sentire io, non ti facevi sentire tu- dice un pò alzando la voce
-lo sapevi che aspettavo il tuo messaggio, eri tu quello più impegnato dei due- dico buttando le braccia ai lati dei fianchi
-pure tu eri impegnata- mi dice stizzito
-si, a piangere per l'ennesimo cretino, che nel momento in cui provavo ad andare avanti uscendo con un nuovo ragazzo, mi fiondava nella testa come per dirmi che stavo sbagliando- ammetto
-perchè dovevi piangere se adesso esprimi solo odio nei miei confronti?- chiudo gli occhi evitando un suicidio
-Harry, ho pianto per te..ti ho confessato che ti amavo, e tu mi ripaghi così, lasciandomi da sola, senza una minima preoccupazione per come stavo- dico abbassando lo sguardo
Mi siedo su uno dei divanetti
Si posa accanto a me
-come stai?- dice mettendo una mano sulla mia spalla
Mi metto la testa fra le mani
-male, come dovrei stare dopo che ho perso tutto?prima te, poi l'hotel, poi mio nonno..dimmi te se dovrei essere la ragazza più felice del mondo?- dico ironica
-non sapevo avessi perso l'hotel o tuo nonno- rimane stupito
-l'avessi saputo se ti saresti fatto sentire- gli rispondo
Sospira
-occhei, abbiamo sbagliato entrambi...ma non capisco una cosa- alzo la testa curiosa asciugando una stupida lacrima che era scesa a causa del ricordo
-quando mi hai detto di amarmi?- mi chiede in un sorriso
Al dire il vero non gliel'avevo mai detto, ma speravo l'avesse capito
-nell'esatto momento che sei entrato nel mio hotel, che vorrei sottolineare non è andato in banca rotta, anzi dopo il vostro alloggio più persone hanno prenotato, ma l'abbiamo venduto per forza maggiore- dico
-posso sapere il vero motivo?- mi chiede avvicinandosi
-vuoi realmente saperlo?- annuisce in silenzio
-ogni stanza, ogni posto, ogni minima cosa ci ricordava voi di quell'hote...dopo che avete lasciato la città, quel posto ci è sembrato sempre più vuoto, nonostant fosse doppiamente alloggiato..ma l'unica cosa che mancava per rendere perfetto quell'hotel era la vostra presenza, che nemmeno è stata colmata con una telefonata- sorride per il mio insistere
-si è vero..potevo benissimo chiamarti, ma non ho avuto mai il coraggio..come quello di dirti ti amo, perchè mi ero innamorata- confesso
-e ora non lo sei più?- mi chiede piegando leggermente la testa
-non lo so, sono troppo confusa per lasciar parlare il cuore- confesso
Mi prende il viso tra le mani e mi stampa un leggero bacio
Mi fissa sorridendo
Guardo quelle labbra perfette, vorrei scospargerle di zucchero e mangiarle per pranzo
Ma l'unica cosa che mi riesce in quel momento è quella di dividere la minima distanza che c'è tra le nostre labbra, e farle unire anche una volta
Mi butta all'indietro sul divano, facendomi appoggiare sul bracciolo con la testa, e il nostro bacio continua, non lasciando perdere i respiri che cominciano a mancare
Si stacca un secondo, e sempre sorridente parla
-vieni con me, stiamo insieme e viviamo la nostra vita vicini- mi dice
Qualcuno bussa alla porta

____________

 

I ragazzi si ritrovano nella stessa stanza dove inizialmente avevano riparlato, o meglio litigato
Ognuno di loro aveva il sorriso stampato sulla faccia, e ogni ragazza malediceva l'amica che non aveva resistito a quegl'idioti che l'avevano fatti soffrire negli ultimi due mesi
-allora, cosa dovremmo fare per rimanere insieme?- chiede curioso Zayn
-io direi di parlarne con i manager- suggerisce Niall
-e cosa potremmo dirgli?queste sono le nostre ragazze, verranno con noi?- fa notare Harry
I ragazzi sembrano pensarci per un momento
-forse ho avuto un'idea- dice soddisfatto il biondo, facendo letteralmente incuriosire il resto dei ragazzi


IL GIORNO DOPO NELLO STUDIO


-si, certo..con vero piacere, adesso lo appunto..arrivederci- il manager dei ragazzi stacca il telefono, che nonostante fosse domenica, continuava a squillare ininterrottamente
-allora ragazzi- posa l'aggeggio sulla scrivania -quale strana cosa vi porta davanti a me?sapete che non potete avere un anticipo sulla paga- scherza l'uomo che aveva accolto i ragazzi come se fossero i suoi figli, che non aveva mai avuto
-in realtà volevamo suggerire una cosa- dice Zayn
Il manager li guarda incuriositi
Louis e Liam se ne stanno in un angolo in disparte, ma non vogliono essere tagliati fuori dalla discussione
-bene, come sa nel nostro campo c'è sempre qualcuno che scrive canzoni- inizia Harry
-ma c'è di bisogno anche qualcuno che cucini- continua Niall
-per non parlare di qualcuno che ci diede a bada- finisce Zayn
-ragazzi, sapete che sono sempre impegnato..vorrei sapere dove volete andare a parare- dico fermo il manager
I ragazzi si scambiano uno sguardo
-quello che vogliamo dire è che abbiamo conosciuto delle ragazze- a quella parola, il manager scoppia a ridere
-aspettavo questo momento- dice poi
I ragazzi non sanno se esserne felici o meno, non capiscono come la sta prendendo
-quindi?possono entrare nel team?- chiede curioso Liam facendosi avanti
Nessuno immaginava il suo interesse verso quelle ragazze, non come dovevano averlo i tre seduti davanti al manager
Il capo sospira chiudendo gli occhi
-almeno è brava a cucinare?- chiede poi
Niall sorride
-le giuro che è la miglior cucina che ho assaggiato fin ora- confessa
-e questa babysitter se la cava?- chiede a Zayn
-ama i bambini e poi si figuri che ha la nostra età, sarà una passeggiata per lei- dice il moro
-e per quanto riguarda le canzoni- stavolta guarda il riccio
-una sera ero con lei, e mentre cercavo il mio cellulare nella sua borsa, ho trovato un pezzo di carta stropicciato..l'ho preso e l'ho sempre portato con me- dalla tasca posteriore ne esce un pezzo di carta per metà strappato
Il manager legge velocemente qualche riga e poi sorride dalla parte finale
-posso conoscerle o devo aspettare molto?- dice curioso il manager
Louis allunga una mano, abbassando la maniglia aprendo la porta, facendo cadere a terra le tre ragazze che si erano messe ad origliare
-salve- dice rossissima in faccia Sam
-scusa, toglieresti quell'ammasso di culo dalla mia faccia- si lamenta la mora
-lei è la babysitter- fa ridere tutti Zayn
-bene, lei è la scrittrice- dice Harry
-ecco dov'era finito il mio testo, e io che pensavo di averlo solo sognato- dice Sophy riprendendosi il pezzo di carta
-e lei è la cuoca- finisce il manager indicando Sam
Annuisce rimettendosi in piedi
-solo una cosa- Alex fa incuriosire tutti -visto che Adele è brava a fare i vestiti, non è che potrebbe entrare anche lei nel team?- chiede
-chi è Adele?- chiede curioso il capo
-quella che si fa a Josh- dice Sam facendo ridere sonoramente i ragazzi
-vede di cosa stiamo parlando?- dice Zayn allungandosi verso la scrivania
-ragazzi- il manager si mette una mano sulla fronte -devo parlarne con gli altri, cioè sarebbe bello e utile allargare il gruppo, ma dobbiamo conoscere le esperienze delle ragazze- dice poi
-abbiamo mandato avanti l'hotel Red Velvet di Miami, dove hanno fatto vacanza queste scimmie- dice Sophy facendosi avanti e mettendo da parte l'emozione
-quello dove hanno passato le vacanze circa due mesi fa?- chiede curioso
Le ragazze annuiscono sorridenti
-perchè non me l'avevate detto prima, venite qui- la cosa si fece strana per le ragazze
Si ritrovarono abbracciate all'uomo in giacca e cravatta
-scusate il ritaaaaardo- urlo Adele entrando nella stanza seguita da Josh che sbadigliava -un abbraccio di gruppo?- con quelle parole, anche l'ultima arrivata si butta sulle amiche
-questo è un si?- chiede curiosa Alex
-se siete riuscite a tenere in piedi un hotel per quasi un mese, riuscirete a sopportarli per il tempo dei tour- dice soddisfatto
Adele, capendo la situazione, stritola di più le amiche
-soffoco- disse con poca voce Sophy
-mi stai entrando un gomito nelle costole- si lamenta Alex
-a proposito..- finalmente allenta la presa -la saluta mio padre Orland- dice Adele sorridente
-quel Orland?- il manager strabuzza gli occhi
-quello- Adele fa un occhiolino -ha detto, se uno di questi giorni potreste parlare- dice poi
-bene, la casa discografica più importante dell'America vuole parlarmi- dice più a se stesso uscendo dalla porta
I ragazzi si alzano ognuno per abbracciare la propria ragazza
Niall fa fare un giro a Sam che per poco non si ritrovo a faccia a terra
Josh si limita ad un bacio a stampo
Sophy si butta letteralmente tra le braccia del riccio
E Alex...Alex non cambierà mai..aveva solo voglia di recuperare il tempo perso in quei due mesi
Tira per un braccio il moro
Chissà quale nuovo luogo avrebbero provato quella mattina

 

FINE

 

Vi abbiamo fatto prendere un colpo eh?
IN PRATICA CI ABBIAMO MESSO TROPPI GIORNI, MA AVETE VISTO CHE LUNGO?
bene, vi salutano Alex e Adele
SPERIAMO CHE VI SIA PIACIUTO..CIOE' NON ABBIAMO TROVATO MIGLIOR MODO
PER FARLI STARE INSIEME
che ne dite delle magliette MIAMI?
più che altro ci siamo ispirate a un fatto dell'altro giorno, ma
lasciamo stare, è troppo lungo
BENE,BENE,BENE...SOFIA E' QUELLA RAGAZZA DOLCE, SEMPRE PRONTA AD AIUTARTI,
AD ESSERE GENTILE E UMILE CON TUTTI
MA NEL MOMENTO IN CUI IL DENTIFRICIO GLI CADE DALLO SPAZZOLINO, FA CADERE PERFINO
DEI PALAZZI
ma ci rimango male va...che poi parli tu
l'altra notte, erano le 3 quando siamo arrivati a casa dal lido, e Sam mi ha fatto
riscaldare la pizza..alle 3..di notte
AVEVO FAME :)
ma lasciamo stare
ci scusiamo se vi abbiamo fatto aspettare, ma volevavo darvi una bella notizia
allora, una ragazza ci ha suggerito di fare una seconda storia continuando questa, ma noi
ne abbiamo pensata un'altra
VOGLIAMO IL VOSTRO PARERE
secondo voi, ne dovremmo fare un'altra come questa, o un'altra con i protagonisti i maschi?
cioè dobbiamo scrivere come se fossimo i One Direction..
CHE NE DITE????
la maggioranza vince ;)

ps: finchè non abbiamo un buco di tempo, non possiamo mettere la nuova storia,però
nel frattempo cercherò di continuare l'altra... =)
non mi abbandonate
ADESSO SCAPPIAMO, MA E' STATO BELLO SCRIVERE PER VOI
mi raccomando, fateci sapere cosa dobbiamo fare =)


xoxo S"
 

   
 
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