Scusate per il
ritardo…
Capitolo 4:
“Minerva cara, sono
molto preoccupata per Ginny…è con Hermione dal giorno dell’esplosione, ma non
si è fatta sentire! Neanche un biglietto, neanche una…credo
si dica feletonata…è una cosa babbana, Arthur ha insistito per mettere quello
strano apparecchio a casa nostra. Insomma, nessuna notizia. E
non è da lei, la mia Ginevra non si è mai comportata così…credo che
l’esplosione abbia risvegliato in lei il ricordo della morte di Harry” disse
Molly Weasley visibilmente agitata, per poi cominciare a piangere
silenziosamente. Non riusciva neanche a pensare a quel giorno, al corpo di
quello che considerava suo figlio riverso, senza vita…la Mc Granitt la stava
abbracciando, con gli occhi lucidi. “Sai Molly, credo che la compagnia della
signorina Granger farà bene a tua figlia…sono sempre state come sorelle, ed è
l’unica persona che ha visto nell’ultimo anno. Vedrai che la aiuterà a
ricominciare a vivere” era incredibile l’orgoglio con
cui parlava della sua allieva prediletta, nella quale riponeva una fiducia
infinita. “Sinceramente, Minerva, è proprio Hermione che mi preoccupa. Vedi io
penso che…oh basta, voglio essere sincera con te! Non mi piace come guarda mia
figlia, come la abbraccia…una madre si accorge di queste cose, sai? E Ginny è innamorata di Harry, e non deve essere confusa da
una…” ma non riuscì a finire la frase, perché una forte esplosione distrusse la
stanza.
“Cosa
vuol dire che vogliono noi?” Ron non riusciva a capire quelle parole, e
continuava a ripeterle in maniera un po’ isterica. “Weasley calmati! Ci vuole
sangue freddo per essere un auror, non dimenticarlo. La tua collega ha ragione,
qualunque cosa sia successa dopo la morte di
Voldemort…beh voi due e tua sorella siete i soli sopravvissuti tra quelli che
erano presenti, i soli che possono ricordare almeno in parte quello che stanno
cercando. Si vocifera che non sia morto, che qualcosa di lui si sia salvato…e
loro cercano un ricordo che può aiutarli. A dargli di nuovo la forza o a farlo
tornare in vita…questo non lo sappiamo. Il punto è che
stanno cercando voi, e la signorina Weasley…siete in
pericolo” persino la voce del capo era tradita dalla paura,
dall’inquietudine…la situazione doveva essere grave. “Se
Ginny è in pericolo andrò a prenderla subito, è a casa mia” disse risoluta la ragazza,
e Ron istintivamente esclamò “A casa tua? E perché è a
casa tua? Ha dormito da te? Ma non hai una camera per
gli ospiti!”. “Non credo che in questo momento sia importante stabilire il
numero dei vani della casa di Granger!” disse
infastidito il loro comandante, poi Hermione aggiunse “Vado a prendere Ginny” e
un istante dopo sparì.
Il cielo era sempre
più grigio, triste opera dei dissennatori…come i
mangiamorte, non erano stati sconfitti, e popolavano le strade degli
insediamenti umani. Avevano creato danni anche tra i babbani, la situazione
stava precipitando…e Ginny guardava fuori dalla
finestra malinconica, sperando di veder comparire Hermione all’angolo della
strada. Era così assorta da non accorgersi che qualcuno si era materializzato
alle sue spalle, e si avvicinava silenziosamente alla parete osservando gli
opuscoli in disordine sul divano. “Amore” disse flebilmente Hermione, la
ragazza sussultò “mi dispiace di averti spaventata, non era mia
intenzione…dobbiamo parlare” e la strinse forte a sé, cercando inconsciamente
di rimandare il momento in cui avrebbe infranto ancora una volta le sue
speranze di avere una vita normale, di poter trovare un lavoro che rendesse
giustizia alle sue capacità. “Cosa c’è? Problemi al
lavoro?” Ginny sembrava preoccupata, e non aveva il coraggio di tenerla in quel
limbo pieno di paure ed incertezze, nel dubbio…”Ginny i mangiamorte ci stanno
cercando. Io, tu e Ron siamo gli unici sopravvissuti, gli unici che erano presente quando Voldemort è stato ucciso da Harry”. Si
fermò, incapace di continuare. La ragazza la guardò intensamente, si sistemò
una ciocca di capelli rossi dietro l’orecchio destro e le circondò la vita con
le braccia “Continua”. “Pare che…pare che quel maniaco assassino non sia morto
Ginny! Il mio capo ha avuto delle informazioni riservate, secondo le quali è
successo qualcosa dopo la sua presunta morte…qualcosa
che noi non abbiamo neanche notato, presi dagli avvenimenti. Loro cercheranno
di appropriarsi dei nostri ricordi, ma non gli
permetterò di farti del male, te lo prometto amore” Hermione era quasi in
lacrime, terrorizzata al pensiero di quello che i mangiamorte avrebbero potuto
fare alla sua piccola.
In uno scenario di
distruzione totale, una voce dura e forte attraversava
le macerie, infrangeva le polveri, crudelmente. “Bene bene, chi abbiamo qui? La moglie di Arthur
Weasley, lo sporco babbanofilo…e la preside Mc Granitt! Come mai fuori dalla scuola Minerva? E’ una circostanza fortunata, molto
fortunata. Spero che l’esplosione sia stata di vostro
gradimento…” disse un uomo sorridendo malignamente “ma ora basta con le
chiacchiere, legatele!”.
julietta: spero ti piaccia
anche questo!
jenna: sono contenta che
ti sia piaciuto…ecco perché volevano loro ^__^ .
Kristen: credo che questo
capitolo spieghi abbastanza bene quello che sta succedendo, ma se hai bisogno
di delucidazioni chiedi pure. Grazie per la recensione!
flyingstar16: ti ringrazio
molto per la recensione, e anche se sono molto di parte credo anche io che l’amore
che può legare due ragazze sia stupefacente ^__^…comunque il tuo consiglio è
giusto, ma questo è il mio modo di scrivere. Cercherò comunque
di farne tesoro! A presto…