01/08/2012
1 recensioniUn Gryffindor tra gli Slytherin
La sala grande era sempre troppo rumorosa, il cielo stellato sempre familiare e la tavola piena di qualsiasi tipo di cibo esistente al mondo come sempre; Louis però, non si sentiva esattamente a suo agio. Certo, c'erano praticamente tutte le sue sorelle, ma il suo restava comunque l'unico cravattino rosso e dorato in tutta la tavola. Avevano passato praticamente tutta la giornata insieme. Louis, passando davanti alle classi durante la prima passeggiata per i corridoi della giornata, aveva intravisto la testa riccia di Harry da fuori la porta e, dopo ben dieci minuti di balletti vari (estremamente imbarazzanti, ma necessari), era finalmente riuscito ad attirare la sua attenzione. Harry era riuscito ad uscire dalla classe solo sorridendo alla professoressa Nicole e poi avevano deciso di comune accordo di saltare il resto delle lezioni. Avevano trascorso la mattinata sulla collinetta vicino alla classe di erbologia, stesi sull'erba a parlare di qualsiasi cosa e a ridere come cretini. Così, arrivati nella sala grande per il pranzo, non avevano la minima intensione di separarsi. E Louis, da bravo cavaliere - o semplicemente da ragazzo innamorato, ma era troppo stupido per capirlo - si era sacrificato per la causa.
Il tavolo degli Slytherin non era il più accogliente dei posti per un Gryffindor e le sue sorelle di certo non gli stavano semplificando le cose. Fizzy continuava aveva tirato fuori praticamente tutti i momenti più imbarazzanti della sua vita e li aveva raccontati, con una voce forte e chiara gesticolando come un'oratrice, ad un tavolo di sconosiuti pronti aprenderlo in giro fino alla fine dei suoi giorni. Lottie aveva anche cercato di metterlo a suo agio all'inizio, sorridendogli e sussurrando un leggero "tu sei comlpetamente pazzo" appena dopo, ma poi era finita a ridere a squarciagola e ad aiutare Fizzy con i dettagli più imbarazzanti delle storie. Louis però si era astento accorto di tutto guesto. Le risate erano forti e gli sguardi derisori guasi brucianti, ma Louis proprio non riusciva a darci peso. Tutto quello che riusciva a sentire era la voce di Harry, riusciva a vedere solo in colore indecifrabile dei suoi occhi e il movimento lento delle sue labbra mentre parlava, l'odore del cibo era mischiato a quello unico e bellissimo della pelle di Harry. L'unica cosa che riusciva a percepire davvero era la pelle del palmo bruciare a contatto con quella di Harry, la sensazione intossicante dello loro dita intrecciate.
Note.
Numero 5 della serie, potete leggere le altre Qui