01/08/2012
1 recensioni
Terza HP!AU della giornata. Sempre per le #Gaylimpiadi del #Thegays, sempre team Hufflepuff.
L'ho scritta in poco più di un'ora e mezza e sinceramente non mi aspettavo di riuscire a postarla in tempo per farla partecipare al concorso. L'avrei postata comunque però, perchè è un regalo speciale per la mia bellissima e dolcissima Sis (@Someonelikecris) che ho deviato prima con harreh pottah (parecchi anni fa :') ) e poi l'ho indirizzata a sti cinque gay. I'm so so so proud of you! *-*
Comunuqe è tutta tua <3
It's Ziam!
P.s.Oggi sono in fissa con i PoV strani,non c'è niente da fare! LOL
Danielle Peazer era una grifondoro tutta riccioli e sorrisi al suo ultimo anno a Hogwarts. Insieme alle sue inseparabili compagne di dormitorio Mary e Chris si erano promesse di vivere appieno quel settimo anno in modo da poterlo ricordare per sempre. Danielle era l’unica figlia femmina in una famiglia di maschi. Sapeva come farsi valere, era abile negli sport e diventava un vero maschiaccio se ci si metteva con impegno ma sapeva anche essere dolce quando voleva e con chi voleva. A Hogwarts aveva sempre fatto parti di quel gruppo di ragazzi che faceva perdere punti alla propria casata con le proprie bravate piuttosto che di quelli più diligenti che si impegnavano ad accumularne. Dal quarto anno in poi aveva fatto parte della squadra di Quidditch della sua casa vestendo i panni di uno dei tre cacciatori. Se le si chiedeva cosa le piacesse di più dei quel gioco lei rispondeva sempre che in cielo si sentiva libera e che non c’era al mondo sensazione migliore di quella che si provava nel vedere i propri avversari in difficoltà quando erano in svantaggio. In particolare gli piaceva quando, nelle partite contro Corvonero, riusciva a segnare punto su punto a Zayn Malik, portiere blu argento. Per ogni pluffa che attraversava gli anelli gli riservava un ghigno strafottente che ovviamente il ragazzo ricambiava ogni volta che riusciva a pararle un tiro. La verità era che tra i due c’era una forte competizione non solo nello sport. Oh no. I due erano rivali in amore.
Da qualche mese a quella parte - diciamo anche da qualche anno, anche se lei non voleva ammetterlo - Danielle si era presa una bella cotta per il dolce Liam Payne. Il problema era che il suddetto tassorosso del quinto anno sembrava più interessato ai maschietti e in particolare a Zayn Malik, sempre del quinto anno. Oltre ad essere migliori amici, tra quei due si poteva notare a occhio nudo anche una certa complicità che andava oltre. Sedevano allo stesso tavolo in biblioteca, condividevano il banco durante le lezioni in comune, si riposavano insieme all’ombra del grande faggio al limitare della foresta proibita e talvolta avevano anche passato le vacanze insieme. Girava voce che i due si fossero conosciuti sulla banchina del binario nove e tre quarti appena prima di intraprendere il loro primo viaggio sull’Hogwarts Express. Si diceva che Liam avesse perso il controllo del suo carrello per via della sorella Ruth che lo spaventava mostrandogli ripetutamente il suo nuovo animale da compagnia – un serpente verde brillante di cui il tasso rosso non aveva mai voluto imparare il nome della razza – e che avesse calpestato con una ruota metallica un piede di Zayn senza volerlo. Le stesse fonti giurano che Malik abbia fermato il fiume di parole di scuse di Payne con uno dei suoi ormai famosi sorrisi e che da quel momento siano diventati inseparabili.
Danielle storceva il naso ogni volta che qualcuno tirava fuori la storia della favolosa amicizia che c’era tra Zayn Malik e Liam Payne. Sentiva la gelosia ribollire nelle vene ogni volta perché in quei momenti si rendeva contro del fatto che Malik aveva sicuramente più chance di lei per arrivare al cuore di Liam, sempre che non lo avesse già rubato di intende.
Dal canto suo il tassorosso non dava l’impressione di preferire i maschi alle femmine o viceversa. Semplicemente non si esprimeva. Regalava sì sorrisi a destra e a manca ma allo stesso tempo rideva sempre divertito al tono buffo del corvonero, esultava ogni volta che il moro parava uno dei tiri della grifondoro e abbracciava il suo migliore amico in ogni occasione. Danielle aveva avuto modo di catalogare l’abbraccio del buon giorno che si scambiavano ogni mattina prima di entrare in sala grande, l’abbraccio del ben trovato che si scambiavano dopo ogni lezione non condivisa, l’abbraccio delle congratulazioni per un bel voto ricevuto e l’abbraccio consolatorio per gli insuccessi. Non era però riuscita a catalogare tutti gli altri abbracci che i due si scambiavano (ed erano tanti) dopo anni e anni di indagini era arrivata alla conclusione che i due provassero davvero molto piacere a rifugiarsi tra le braccia dell’altro tanto che spesso lo facevano senza un apparente motivo.
Uno degli abbracci che Danielle non era riuscita mai a vedere era quello della buonanotte. Nei cinque anni di scuola passati da quando quei due erano arrivati a Hogwarts non era mai riuscita a beccarli mentre si scambiavano l’ultimo abbraccio della giornata. Più volte aveva pensato di esserci riuscita ma si era ritrovata sempre punto e da capo ogni volta che li aveva rincontrati in giro tra i corridoi illuminati solo dalle torce insieme ai loro altri tre inseparabili amici mentre lei si dirigeva verso la sua sala comune per andare a letto.
Nonostante tutti quegli abbracci le facessero seriamente considerare l’idea di lasciare perdere la cotta per Liam Payne e concentrarsi su altro, la grifondoro alla fine ritornava sempre sui suoi passi e si ripeteva di avere tutte le carte in regola per avere una possibilità con il dolce tassorosso dai capelli sbarazzini.
Quella sera Danielle Peazer era sgattaiolata fuori dal suo dormitorio con Mary Stuart e Chris Feller, le sue due inseparabili amiche, per arrivare alle cucine e prendere il necessario per una notte tra ragazze.
Erano a pochi passi dal ritratto del grande cesto di frutta e Mary stava già solleticando la pera per far aprire il passaggio alle cucine quando con la coda dell’occhio Danielle scorse due figure avvinghiate contro il muro alla fine di quel corridoio. Inizialmente non ci aveva dato molta importanza. La solita coppia appartata aveva pensato ridacchiando. Dovette però ricredersi quando sentì una delle due persone parlare.
«Zay ho sentito dei passi» aveva detto la voce spaventata di Liam Payne staccandosi dal suo amante.
Dalla sua postazione Danielle riusciva a vedere le due figure illuminate debolmente dall’unica torcia di quella parte di corridoio e ringraziò le mutande consunte di merlino per aver fatto in modo che la torcia posta vicino al ritratto del cesto di frutta fosse inspiegabilmente spenta.
«Non preoccuparti Lì. Sarà qualcuno che ha fatto una capatina nelle cucine. Sicuramente non avrà fatto caso a noi» lo tranquillizzò il moro dopo essersi guardato in torno e carezzandogli dolcemente una guancia.
«Meglio che vada adesso» continuò lasciandogli un ultimo dolce bacio sulle labbra e poi ancora uno sulla punta del naso.
«Mmh» si lamentò il biondo stringendolo più forte.
«Avanti Pooh, non fare il bambino.» ridacchiò Zayn.
«Buonanotte Zay» sussurrò dolcemente soffiando sul collo del più grande.
«Buonanotte Lì» rispose l’altro affondando la testa nei capelli morbidi e mossi del tassorosso e stringendolo in un dolce abbraccio.
Danielle sentì un peso sciogliersi all’altezza dello stomaco. Era riuscita a farsi passare quella strana fissa per Liam e per riuscirci aveva dovuto avere la conferma della sua omosessualità. Danielle pensò immediatamente a quanto fosse stata stupida a pensare che quel ragazzo fosse interessato alle ragazze. Ragionandoci, non lo aveva mai visto in atteggiamenti romantici con una ragazza perché gli unici gesti d’affetto in cui lo aveva visto coinvolto erano gli abbracci con il corvonero. Intanto Mary era riuscita a far aprire il passaggio e vi era sgusciata attraverso seguita immediatamente da Chris. Danielle si concesse un ultimo sguardo verso i due amanti ancora stretti l’uno all’altro e sorrise. Finalmente era riuscita a catalogare l’abbraccio della buonanotte di Zayn Malik e Liam Payne.