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Autore: carmilla1324    16/02/2007    7 recensioni
Harry e Draco iniziano l'ultimo anno ad Hogwarts, ma molte cose sono cambiate...soprattutto una!
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Charlie Weasley, Il trio protagonista, Neville Paciock, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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GRAZIE MILLE a tutti coloro che hanno letto e un GRAZIE specialissimo a chi a commentato con grazia, come avevo richiesto! Fatelo anche in questo capitolo anche se sarà meno...meno..."coinvolgente"!

Vorrei dedicare la piccola lista conclusiva a tess4ever visto che le piacciono tanto le liste e anche perchè oggi è...un'occasione speciale! Auguri e usa la tua bacchetta per difenderti e non per lanciare maledizioni su Adam.

Un salutone e tutti.

A presto,

Carmilla1324

 

 

Chapter Fifteen
- Dalle 12 alle 13 - prima parte

 

Harry non rispose al saluto di Adam, anzi tenne una specie di broncio per tutto il tempo in cui i due Auror rimasero nello scompartimento con lui e Draco.

"Allora, quì abbiamo il signor Harry Potter e il signor Draco Malfoy." Disse Langyll cercando e segnando con una piccola ics i loro nomi su una lunga pergamena.
"Bluewood! Non rimanere lì impalato! Dimmi il numero dello scompartimento!"
Adam dopo aver salutato Harry non aveva tolto gli occhi di dosso a Draco. O guardava direttamente lui oppure la sua immagine riflessa nel vetro del finestrino.
Lo trovava cambiato.
Era ancora iù bello di quanto si ricordasse.

"Oh! Sì!" Disse ridestandosi e spostandosi verso l'entrata.
"E' il numero 33!"
"Bene. Potter-Malfoy numero 33!"
Passarono alcuni minuti in cui Langyll scrisse ancora sulla pergamena confabulando con Bluewood.

Harry e Draco non si erano ancora guardati dopo gli strani accadimenti di qualche minuto prima.
Il biondo osservava con preoccupazione la coppia di Auror, in particolare uno.
Non sapeva perchè, ma la presenza di Adam lì, su quel treno, che interrompeva un momento così intimo e ancora oscuro per la sua mente confusa, la considerva un brutto segno.

Poi sentì un leggero colpo al piede.
Era Harry che volontariamente aveva fatto scontrare le loro scarpe.
Finalmente si guardarono.
Non cercarono di scambiarsi nessun messaggio tramite gli occhi. Si guardavano in silenzio e basta.
Draco prima di incorciare lo sguardo col Griffyndor pensò che negli occhi del moro avrebbe intravisto odio e rabbia ed invece trovò imbarazzo. Lo stesso imbarazzo che stava provando lui...ma non quanto ne stava provando lui.
Cosa diavolo gli era saltato in mente?
Stava davvero per baciare Harry Potter?
Aveva davvero avuto un'erezione a causa del suo maledetto profumo?
Oh! Sì! Che l'aveva avuta...anzi era ancora lì sotto semi sveglia in attesa di essere in qualche modo soddisfatta.

I loro sguardi erano ancora uniti, quando la voce di Langyll li fece tornare alla realtà.
"Signor Potter, potrei parlarle in privato?"
Harry annuì e Draco si alzò e fece per uscire, ma venne bloccato.
"No! Lei rimanga quì con Bluewood, signor Malfoy. Usciremo noi."
Draco fece per tornare al suo posto, ma si scontrò con Harry che invece si era alzato per uscire.

Ci fu un veloce e imbrazzante scambio di scuse susurrate che fece sorridere bonariamente Adam.
Sapeva molto prima di Draco che per il biondo Harry Potter non era un semplice nemico, ma non si aspettava di trovare lo stesso tipo di sentimenti negli occhi del bambino sopravvissuto.

Potter e Langyll uscirono chiudendo la porta.
Adam si sedette di fronte a Draco che intanto si era riseduto e stava guardando le sue lucide scarpe nere con incredibile interesse.

"Allora, come stai?" Esordì gentilemente Adam.
"Che t'importa?" Rispose sgarbatamente Malfoy Jr.
"Sai bene che mi interessa!"
Bluewood non era mai stato così diretto con lui su quello che provava, almeno non a parole e Draco si stupì. Alzò la testa per guardarlo e negli occhi del suo interlocutore lesse solo sincerità.
"Sto bene." Disse semplicemente.
"E con Potter?"
"Con Potter, cosa?" Chiese il biondo infastidito.
"Bè! Cosa ci fate voi due soli soletti nello stesso scompartimento?"
C'era una piccola, ma percettibile vena di gelosia mista a rancore nel tono della sua voce. Draco se ne accorse e ne approfittò per infierire un pochettino.
"Se tu e quell'altro energumeno non foste arrivati forse avremmo concluso finalmente qualcosa!"
Disse tutto ostentando la calma più assoluta, ma internamente era percorso da miliardi di mini-scosse elettriche e una voce nella sua mente diceva: "Sì! Sì! Magari!" e "No!No! Che stai dicendo?"

Adam accusò il colpo e sorrise.
"Bene. Vuol dire che finalmente ti sei chiarito le idee."

Sì, come no! Ho talmente tanta chiarezza in corpo che se fossi un Griffyndor potrei darne una parte in beneficenza!

Decise che non era conveniente dar voce ai suoi pensieri e cambiò discorso.
"Tu cosa ci fai quì?"
Adam accavallò le gambe e appoggiò la schiena al sedile.
"Faccio il mio lavoro! Da un mese circa sono un Auror a tutti gli effetti "- gli mostrò lo stemma ricamato sul mantello scuro - "e dopo quello che è successo negli ultimi mesi, Hogwarts non è più sicuro come un tempo. Una squadra di Auror pattuglierà la scuola e i dintorni per tutto il tempo necessario e io sono in questa squadra."
"Starai ad Hogwarts, quindi?"
"Sì! La cosa ti infastidisce?"
"Sì!" Rispose sinceramente Draco.
"E perchè? Potrei aiutarti."
"Aiutarmi per cosa?"
Non capiva dove Bluewood volesse arrivare.
"Potrei aiutarti a gestire la questione Potter!"
"Me la cavo benissimo da solo. Non immischiarti. Fatti i cazzi tuoi e stammi lontano!"
Disse in piedi, tutto d'un fiato, urlando. Era arrabbiato!

Mentre gridava contro Bluewood la porta si era aperta e Potter e Langyll assistettero in diretta solo all'ultima parte della sfuriata.
Il "stammi lontano" era ben impresso nelle mente di Harry e per lui bastava a avanzava.

"Cosa gli hai fatto?" Chiese con voce ferma, stringendo i pugni, rivolto a Bluewood.
Draco e Adam si voltarono verso di lui.
"Bluewood! Che succede?" Chiese Langyll.
"Non succede niente!" Disse Draco.
"Sicuro Malfoy?" Si assicurò Harry.
Draco annuì e si sistemò sul divanetto.

Era confuso. Stavano succedendo troppe cose in troppo poco tempo.
- Aveva quasi (mannaggia!) baciato Potter.
- Era ricomparso Bluewood.
- Potter si stava preoccupando per lui.

Per qualche minuto nessuno parlò, poi il silenzio venne rotto da Langyll:
"Bluewood, andiamo. Continuiamo con l'ispezione."
Adam si alzò, sfiorò la spalla di Harry mentre andava verso la porta, poi uscì dietro a Langyll.


Continua...

 

  
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