GRAZIE MILLE a tutti coloro che hanno letto e un GRAZIE specialissimo a chi a commentato con grazia, come avevo richiesto! Fatelo anche in questo capitolo anche se sarà meno...meno..."coinvolgente"!
Vorrei dedicare la piccola lista conclusiva a tess4ever visto che le piacciono tanto le liste e anche perchè oggi è...un'occasione speciale! Auguri e usa la tua bacchetta per difenderti e non per lanciare maledizioni su Adam.
Un salutone e tutti.
A presto,
Carmilla1324
Chapter
Fifteen
- Dalle 12 alle 13 - prima
parte
Harry non rispose al saluto di Adam, anzi tenne una specie di broncio per tutto il tempo in cui i due Auror rimasero nello scompartimento con lui e Draco.
"Allora, quì abbiamo il signor Harry Potter e il
signor Draco Malfoy." Disse Langyll cercando e segnando con una piccola ics i
loro nomi su una lunga pergamena.
"Bluewood! Non rimanere lì impalato! Dimmi
il numero dello scompartimento!"
Adam dopo aver salutato Harry non aveva
tolto gli occhi di dosso a Draco. O guardava direttamente lui oppure la sua
immagine riflessa nel vetro del finestrino.
Lo trovava cambiato.
Era
ancora iù bello di quanto si ricordasse.
"Oh! Sì!" Disse ridestandosi e spostandosi verso
l'entrata.
"E' il numero 33!"
"Bene. Potter-Malfoy numero
33!"
Passarono alcuni minuti in cui Langyll scrisse ancora sulla pergamena
confabulando con Bluewood.
Harry e Draco non si erano ancora guardati dopo gli
strani accadimenti di qualche minuto prima.
Il biondo osservava con
preoccupazione la coppia di Auror, in particolare uno.
Non sapeva perchè, ma
la presenza di Adam lì, su quel treno, che interrompeva un momento così intimo e
ancora oscuro per la sua mente confusa, la considerva un brutto segno.
Poi sentì un leggero colpo al piede.
Era Harry
che volontariamente aveva fatto scontrare le loro scarpe.
Finalmente si
guardarono.
Non cercarono di scambiarsi nessun messaggio tramite gli occhi.
Si guardavano in silenzio e basta.
Draco prima di incorciare lo sguardo col
Griffyndor pensò che negli occhi del moro avrebbe intravisto odio e rabbia ed
invece trovò imbarazzo. Lo stesso imbarazzo che stava provando lui...ma non
quanto ne stava provando lui.
Cosa diavolo gli era saltato in mente?
Stava
davvero per baciare Harry Potter?
Aveva davvero avuto un'erezione a causa del
suo maledetto profumo?
Oh! Sì! Che l'aveva avuta...anzi era ancora lì sotto
semi sveglia in attesa di essere in qualche modo soddisfatta.
I loro sguardi erano ancora uniti, quando la voce di
Langyll li fece tornare alla realtà.
"Signor Potter, potrei parlarle in
privato?"
Harry annuì e Draco si alzò e fece per uscire, ma venne
bloccato.
"No! Lei rimanga quì con Bluewood, signor Malfoy. Usciremo
noi."
Draco fece per tornare al suo posto, ma si scontrò con Harry che invece
si era alzato per uscire.
Ci fu un veloce e imbrazzante scambio di scuse
susurrate che fece sorridere bonariamente Adam.
Sapeva molto prima di Draco
che per il biondo Harry Potter non era un semplice nemico, ma non si aspettava
di trovare lo stesso tipo di sentimenti negli occhi del bambino
sopravvissuto.
Potter e Langyll uscirono chiudendo la
porta.
Adam si sedette di fronte a Draco che intanto si era riseduto e stava
guardando le sue lucide scarpe nere con incredibile interesse.
"Allora, come stai?" Esordì gentilemente
Adam.
"Che t'importa?" Rispose sgarbatamente Malfoy Jr.
"Sai bene che mi
interessa!"
Bluewood non era mai stato così diretto con lui su quello che
provava, almeno non a parole e Draco si stupì. Alzò la testa per guardarlo e
negli occhi del suo interlocutore lesse solo sincerità.
"Sto bene." Disse
semplicemente.
"E con Potter?"
"Con Potter, cosa?" Chiese il biondo
infastidito.
"Bè! Cosa ci fate voi due soli soletti nello stesso
scompartimento?"
C'era una piccola, ma percettibile vena di gelosia mista a
rancore nel tono della sua voce. Draco se ne accorse e ne approfittò per
infierire un pochettino.
"Se tu e quell'altro energumeno non foste arrivati
forse avremmo concluso finalmente qualcosa!"
Disse tutto ostentando la calma
più assoluta, ma internamente era percorso da miliardi di mini-scosse elettriche
e una voce nella sua mente diceva: "Sì! Sì! Magari!" e "No!No! Che stai
dicendo?"
Adam accusò il colpo e sorrise.
"Bene. Vuol dire
che finalmente ti sei chiarito le idee."
Sì, come no! Ho talmente tanta chiarezza in corpo che se fossi un Griffyndor potrei darne una parte in beneficenza!
Decise che non era conveniente dar voce ai suoi
pensieri e cambiò discorso.
"Tu cosa ci fai quì?"
Adam accavallò le gambe
e appoggiò la schiena al sedile.
"Faccio il mio lavoro! Da un mese circa sono
un Auror a tutti gli effetti "- gli mostrò lo stemma ricamato sul mantello scuro
- "e dopo quello che è successo negli ultimi mesi, Hogwarts non è più sicuro
come un tempo. Una squadra di Auror pattuglierà la scuola e i dintorni per tutto
il tempo necessario e io sono in questa squadra."
"Starai ad Hogwarts,
quindi?"
"Sì! La cosa ti infastidisce?"
"Sì!" Rispose sinceramente
Draco.
"E perchè? Potrei aiutarti."
"Aiutarmi per cosa?"
Non capiva
dove Bluewood volesse arrivare.
"Potrei aiutarti a gestire la questione
Potter!"
"Me la cavo benissimo da solo. Non immischiarti. Fatti i cazzi tuoi
e stammi lontano!"
Disse in piedi, tutto d'un fiato, urlando. Era
arrabbiato!
Mentre gridava contro Bluewood la porta si era
aperta e Potter e Langyll assistettero in diretta solo all'ultima parte della
sfuriata.
Il "stammi lontano" era ben impresso nelle mente di Harry e per lui
bastava a avanzava.
"Cosa gli hai fatto?" Chiese con voce ferma,
stringendo i pugni, rivolto a Bluewood.
Draco e Adam si voltarono verso di
lui.
"Bluewood! Che succede?" Chiese Langyll.
"Non succede niente!" Disse
Draco.
"Sicuro Malfoy?" Si assicurò Harry.
Draco annuì e si sistemò sul
divanetto.
Era confuso. Stavano succedendo troppe cose in
troppo poco tempo.
- Aveva quasi (mannaggia!) baciato Potter.
- Era
ricomparso Bluewood.
- Potter si stava preoccupando per lui.
Per qualche minuto nessuno parlò, poi il silenzio
venne rotto da Langyll:
"Bluewood, andiamo. Continuiamo con
l'ispezione."
Adam si alzò, sfiorò la spalla di Harry mentre andava verso la
porta, poi uscì dietro a Langyll.
Continua...