03/08/2012
5 recensioni-Chapter five.
"Perchè non me l'hai detto prima?""N-non sono una di quelle ragazze estroverse,non so nemmeno dove ho trovato il coraggio di dire quello che ho detto"-dissi arrossendo.
"Stai arrossendo" rispose sorridendo.
Abbassai lo sguardo.
"Sai che ti dico?" - continuò. -"Che potrei amarti anch'io"-
In quel secondo, anche solo vedendolo,potevo stare felice,sentivo come se il cuore potesse scoppiarmi. Era una sensazione strana. Era un po' come non capirci nulla per un secondo. Però mi piaceva la sensazione di provare quelle piccole emozioni, mi sentivo viva, e un semplice giorno non è andato buttato, così, al vento.
Insomma, mi limitai solo a sorridere. Ero bloccata, completamente.
-
A
volte mi chiedo se non è solo stata la scena di un film, se
svegliandomi lo troverò ancora di fianco a me e non nello
schermo di una televisione. Ma quelle emozioni, quelle sensazioni,
erano troppo forti per esser state false.
-
'Summer, raggiungimi,
è urgente.' -i soliti messaggi di mio
fratello. Ormai faceva di tutto per non farmi stare con Zayn,anche se
non credo lo sapesse..
'se è urgente come ieri sera, preferisco di no,grazie.'-Odiavo quando mi mandava questi messaggi,inoltre mi faceva prendere degli spaventi per delle scemenze, vere e proprie.
'no, davvero. abbiamo una notizia che ti farà felice, fidati.' -già mi preoccupavo, non è che mi fidassi tanto di lui.
"Emh, ti dispiace se andiamo? I soliti messaggi di mio fratello" dissi tossendo un po' imbarazzata, insomma finiva per odiarmi, ogni volta.
"Certo, certo." rispose sorridendo.
Dio, quanto amavo quel sorriso, aww.
Arrivai a casa, esausta, insomma, che bella giornata, fin troppo, cioè emanavo felicità da tutti i pori ...
Mi buttai del tipo a peso morto nel divano, fin che non saltai in aria per colpa di chi? Indovina, indovinello, Nialluccio bello bello.
"Che dovevi dirmi?"
Mi guardò con un'aria schifata quasi, non aveva capito qualche cosa, vero? Se no, ero proprio nei guai.
"Siamo arrivati addirittura al bacio?"
Riabbassai lo sguardo.
"Come hai fatto a saperlo?"
"questo adesso non importa, se non la finirai, c'è il college di New York che ti aspetta" disse con un sorriso stampato sulle labbra.
"Niall, stai scherzando, eh?"
"Perchè dovrei scherzare? questo è l'unico modo da farti stare lontana da quell'essere"
"Non ci riuscirai"
"Allora tieni, ho già parlato con mamma" urlò tirandomi dei biglietti aerei.
Digitai il numero di mia madre in quell'insulso telefono.
"Mamma, tu sai cosa sta facendo Niall, vero?"
"Sì, parti fra un mese, dai su non pensarci, pensa solo al divertimento!"
"pensa solo al divertimento? Stai scherzando, no?Quello è un college, STUDIO. Mamma, lì ci starò più o meno un anno, qui ci sono i miei amici, non posso sapere le cose da un minuto all'altro, avvisate, cavolo. Io non voglio lasciare i miei amici, no, non voglio. E per questo, quei biglietti possono ritornare da dove sono venuti. Il Natale lo voglio passare in compagnia, preferibilmente, non starò lì a tagliarmi le vene"
"Mi dispiace tesoro, ormai è tutto prenotato! Dovevi avvisarci prima che Niall prenotava, scusa, adesso sono piena di lavoro, devo andare un bacio!"
"No, mam.." neanche il tempo di finire la frase, che riattaccò.
Perfetto, il Natale a new york, i miei amici qui a divertirsi e io là, a studiare. yay.
Salii, come al solito, in camera mia, questa volta, non fu Niall a rinchiudermi, ma io stessa.
'Ehi, fra un mese parto, mio fratello ha prenotato un volo per New York, senza che io sapessi niente, un saluto.' -inviai un messaggio a tutta la rubrica.
In ,circa,un minuto, trovai il cellulare inondato di messaggi.
Squillò per un attimo, risposi.
"Pronto?"
"Summer, è uno scherzo vero? Come puoi andare lì? Ma quanto resterai?"
"Non so di preciso, circa un anno, mi ha iscritto ad un college"
"Ccosa? No, sto prenotando anch'io, io non posso stare un anno senza te. Come farò?"
"Dai, non credo ti mancherò così tanto, in fondo abbiamo ancora un mese da trascorrere insieme e dobbiamo godercelo al meglio" risposi ercando di fare un sorriso forzato.
Stetti quasi tutta la notte attaccata al cellulare, quanto amavo la mia migliore amica, una delle poche che riusciva a capirmi, davvero poche. Così finimmo che ci addormentammo insieme.
Mi svegliai con i cinguettii degli uccelli, strano di solito cinguettavano quando c'erano belle giornate, un caso più unico che raro. Spalancai le imposte, a confronto con le altre giornate, era una giornata piuttosto serena, non proprio come il mio umore. Scesi giù e trovai il tavolo già apparecchiato per la colazione e una tazza contente cioccolata calda, davvero davvero calda. Era piuttosto tardi e non c'era nessuno, mi mettevo un po' paura a fare colazione, di solito, su queste cose sono sempre ancora tutt'ora pessimista. Così mi cadde l'occhio in un bigliettino: 'è per farmi perdonare. mi faccio schifo da solo, scusami. farò di tutto per annullare il volo. Niall xx' Anche se in precedenza, stavo cominciando ad odiarlo, con questo gesto, si è dimostrato dolcissimo, aw.
Stetti per un attimo a fissare quel bigliettino, fin che non mi vibrò per l'ennesima volta il cellulare.
'Ehi, cos'è questa storia della partenza? vuol dire che non ci vedremmo più? Zayn xx'
no, non vuol dire quello, ma quasi. Pensai tra me e me.
All'improvviso, sentii un rumore. Come quando qualcuno cerca d'entrare in casa, 'spaccando' la porta. Per un minuto, mi spaventai. Dopo però mi arrivò un messaggio di Niall con scritto se ero in casa e potevo aprire, dato che lui si era dimenticato di prendere le chiavi una volta uscito di casa.
"Summer, ho una brutta notizia.." sussurrò abbassando lo sguardo.
"Dimmi che non è quello che penso io, ti prego, niall."
"Cosa pensi tu?" rispose chiudendo la porta di casa.
"Lascia perdere e dimmi" dissi leggermente preoccupata.
"Vedi..so che non ti piacerà e mi odierai ,ne sono sicuro, Summer, ho annullato il volo" disse con un sorrisetto falso.
"E dovrei odiarti?" dissi quasi facendo festa, fin che..
"Beh, sì, il volo l'ho annullato, ma la cosa che non riesco ad annullare è l'iscrizione al college. Scusami, ho fatto di tutto, ma mi rispondono sempre che non possono farci nulla.." disse con tono dispiaciuto.
"oh.. quindi vuol dire che dovrei partire fra 4 giorni?" chiesi perplessa.
"sì..." sussurrò, di nuovo.
"bene, vado a fare le valigie, a dopo.." dissi quasi senza voce.
"Summer.."
Non il tempo di girarmi, le sue braccia mi avvolsero.
In quel momento mi dava un senso di sicurezza,protezione, di bene,sapevo che su lui potevo sempre contare,mi sentivo appoggiata ed apprezzata da qualcuno,sapevo che qualcuno per me c'era sempre e spero ci sarà.
Mi scese una lacrima, senza saperne il motivo. Mi uscì un "grazie",così,spontaneamente.
Squillò il telefono di casa.
"Vado io.."
"Scusi il disturbo, parlo con la signora Horan?"
"No, io sono la figlia, al momento non è in casa..se vuole può dirlo a me"
"Meglio ancora! Lei è disponibile oggi pomeriggio?"
"Summer attacca." gridò Niall dalla cucina.
"Emh, scusi devo andare, chiami dopo.."
'se è urgente come ieri sera, preferisco di no,grazie.'-Odiavo quando mi mandava questi messaggi,inoltre mi faceva prendere degli spaventi per delle scemenze, vere e proprie.
'no, davvero. abbiamo una notizia che ti farà felice, fidati.' -già mi preoccupavo, non è che mi fidassi tanto di lui.
"Emh, ti dispiace se andiamo? I soliti messaggi di mio fratello" dissi tossendo un po' imbarazzata, insomma finiva per odiarmi, ogni volta.
"Certo, certo." rispose sorridendo.
Dio, quanto amavo quel sorriso, aww.
Arrivai a casa, esausta, insomma, che bella giornata, fin troppo, cioè emanavo felicità da tutti i pori ...
Mi buttai del tipo a peso morto nel divano, fin che non saltai in aria per colpa di chi? Indovina, indovinello, Nialluccio bello bello.
"Che dovevi dirmi?"
Mi guardò con un'aria schifata quasi, non aveva capito qualche cosa, vero? Se no, ero proprio nei guai.
"Siamo arrivati addirittura al bacio?"
Riabbassai lo sguardo.
"Come hai fatto a saperlo?"
"questo adesso non importa, se non la finirai, c'è il college di New York che ti aspetta" disse con un sorriso stampato sulle labbra.
"Niall, stai scherzando, eh?"
"Perchè dovrei scherzare? questo è l'unico modo da farti stare lontana da quell'essere"
"Non ci riuscirai"
"Allora tieni, ho già parlato con mamma" urlò tirandomi dei biglietti aerei.
Digitai il numero di mia madre in quell'insulso telefono.
"Mamma, tu sai cosa sta facendo Niall, vero?"
"Sì, parti fra un mese, dai su non pensarci, pensa solo al divertimento!"
"pensa solo al divertimento? Stai scherzando, no?Quello è un college, STUDIO. Mamma, lì ci starò più o meno un anno, qui ci sono i miei amici, non posso sapere le cose da un minuto all'altro, avvisate, cavolo. Io non voglio lasciare i miei amici, no, non voglio. E per questo, quei biglietti possono ritornare da dove sono venuti. Il Natale lo voglio passare in compagnia, preferibilmente, non starò lì a tagliarmi le vene"
"Mi dispiace tesoro, ormai è tutto prenotato! Dovevi avvisarci prima che Niall prenotava, scusa, adesso sono piena di lavoro, devo andare un bacio!"
"No, mam.." neanche il tempo di finire la frase, che riattaccò.
Perfetto, il Natale a new york, i miei amici qui a divertirsi e io là, a studiare. yay.
Salii, come al solito, in camera mia, questa volta, non fu Niall a rinchiudermi, ma io stessa.
'Ehi, fra un mese parto, mio fratello ha prenotato un volo per New York, senza che io sapessi niente, un saluto.' -inviai un messaggio a tutta la rubrica.
In ,circa,un minuto, trovai il cellulare inondato di messaggi.
Squillò per un attimo, risposi.
"Pronto?"
"Summer, è uno scherzo vero? Come puoi andare lì? Ma quanto resterai?"
"Non so di preciso, circa un anno, mi ha iscritto ad un college"
"Ccosa? No, sto prenotando anch'io, io non posso stare un anno senza te. Come farò?"
"Dai, non credo ti mancherò così tanto, in fondo abbiamo ancora un mese da trascorrere insieme e dobbiamo godercelo al meglio" risposi ercando di fare un sorriso forzato.
Stetti quasi tutta la notte attaccata al cellulare, quanto amavo la mia migliore amica, una delle poche che riusciva a capirmi, davvero poche. Così finimmo che ci addormentammo insieme.
Mi svegliai con i cinguettii degli uccelli, strano di solito cinguettavano quando c'erano belle giornate, un caso più unico che raro. Spalancai le imposte, a confronto con le altre giornate, era una giornata piuttosto serena, non proprio come il mio umore. Scesi giù e trovai il tavolo già apparecchiato per la colazione e una tazza contente cioccolata calda, davvero davvero calda. Era piuttosto tardi e non c'era nessuno, mi mettevo un po' paura a fare colazione, di solito, su queste cose sono sempre ancora tutt'ora pessimista. Così mi cadde l'occhio in un bigliettino: 'è per farmi perdonare. mi faccio schifo da solo, scusami. farò di tutto per annullare il volo. Niall xx' Anche se in precedenza, stavo cominciando ad odiarlo, con questo gesto, si è dimostrato dolcissimo, aw.
Stetti per un attimo a fissare quel bigliettino, fin che non mi vibrò per l'ennesima volta il cellulare.
'Ehi, cos'è questa storia della partenza? vuol dire che non ci vedremmo più? Zayn xx'
no, non vuol dire quello, ma quasi. Pensai tra me e me.
All'improvviso, sentii un rumore. Come quando qualcuno cerca d'entrare in casa, 'spaccando' la porta. Per un minuto, mi spaventai. Dopo però mi arrivò un messaggio di Niall con scritto se ero in casa e potevo aprire, dato che lui si era dimenticato di prendere le chiavi una volta uscito di casa.
"Summer, ho una brutta notizia.." sussurrò abbassando lo sguardo.
"Dimmi che non è quello che penso io, ti prego, niall."
"Cosa pensi tu?" rispose chiudendo la porta di casa.
"Lascia perdere e dimmi" dissi leggermente preoccupata.
"Vedi..so che non ti piacerà e mi odierai ,ne sono sicuro, Summer, ho annullato il volo" disse con un sorrisetto falso.
"E dovrei odiarti?" dissi quasi facendo festa, fin che..
"Beh, sì, il volo l'ho annullato, ma la cosa che non riesco ad annullare è l'iscrizione al college. Scusami, ho fatto di tutto, ma mi rispondono sempre che non possono farci nulla.." disse con tono dispiaciuto.
"oh.. quindi vuol dire che dovrei partire fra 4 giorni?" chiesi perplessa.
"sì..." sussurrò, di nuovo.
"bene, vado a fare le valigie, a dopo.." dissi quasi senza voce.
"Summer.."
Non il tempo di girarmi, le sue braccia mi avvolsero.
In quel momento mi dava un senso di sicurezza,protezione, di bene,sapevo che su lui potevo sempre contare,mi sentivo appoggiata ed apprezzata da qualcuno,sapevo che qualcuno per me c'era sempre e spero ci sarà.
Mi scese una lacrima, senza saperne il motivo. Mi uscì un "grazie",così,spontaneamente.
Squillò il telefono di casa.
"Vado io.."
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"Pronto?" "Scusi il disturbo, parlo con la signora Horan?"
"No, io sono la figlia, al momento non è in casa..se vuole può dirlo a me"
"Meglio ancora! Lei è disponibile oggi pomeriggio?"
"Summer attacca." gridò Niall dalla cucina.
"Emh, scusi devo andare, chiami dopo.."
bonsoir:'D
bene,rieccomi qua con sta cagata di capitolo alle dieci di sera .
Ormai non mi levo più dai piedi. ehehehe
vabbè,ritornando al capitolo,questo fa schifo,perdonatemi çç non avevo come continuare.
e non mi va di fare il colpo di scena(?) così presto ewe
ma almeno ho smesso di far fare l'antipatico(?) a niall, e per questo mi dovete amare.
ok no. ee
è meglio se mi levo dai piedi, eh?
mi metto a scrivere l'altro perchè ho taanta ispirazione cfjsldj ♥
grazie alle 21 recensioni cioè **
anyway, ora scappo. cc a presto :3
bene,rieccomi qua con sta cagata di capitolo alle dieci di sera .
Ormai non mi levo più dai piedi. ehehehe
vabbè,ritornando al capitolo,questo fa schifo,perdonatemi çç non avevo come continuare.
e non mi va di fare il colpo di scena(?) così presto ewe
ma almeno ho smesso di far fare l'antipatico(?) a niall, e per questo mi dovete amare.
ok no. ee
è meglio se mi levo dai piedi, eh?
mi metto a scrivere l'altro perchè ho taanta ispirazione cfjsldj ♥
grazie alle 21 recensioni cioè **
anyway, ora scappo. cc a presto :3