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Autore: Kiss me Styles    04/08/2012    1 recensioni
-Sentii mia madre chiamarci dall’ingresso, a quanto pare erano arrivati gli ospiti.
Cominciai a camminare, quando vidi un ragazzo davanti l’entrata. Davanti a me c’era il sorriso più bello che avessi mai visto.-
Dicono che nella vita ci si innamori una volta sola. Ma Jenny questo non lo sa.
Quando crederà di essersi finalmente innamorata del nuovo vicino di casa dei suoi genitori, ecco che ogni cosa verrà sconvolta. Ed il motivo è lui, Harry Styles. Che entra nella sua vita senza bussare e chiedere il permesso.
Riuscirà Jenny ad andare avanti dopo una tragedia accaduta quattro mesi dopo l'incontro del ragazzo e capire di chi era davvero innamorata?
-Due viaggi che cambieranno la vita della ragazza. Due viaggi che le faranno davvero capire chi sia in realtà Jennifer Stevens.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-    Io ero felice, e non c’è niente di storto nella felicità.

 “Allora.. tu mi devi ancora un ballo. Lo sai vero Stevens?” Mi girai lentamente verso il moro con le lacrime agli occhi. “Jenny!? Che cosa ti è successo?!” mi urlò Zayn avvicinandosi improvvisamente e travolgendomi con le sue braccia. Mi ritrovai con il viso sul petto del ragazzo, bagnandolo di lacrime amare.  

*Un’ora prima*
“Jenny! Bella canzone” mi accolse sorridendo Harry.
“Grazie Styles.” Ricambiai il sorriso.
“Allora.. ti va di andare a bere qualcosa? Sarai assetata!”
“Guarda, portamela tu per favore. Ti aspetto qui con Ember io.” Mi girai verso la mia migliore amica cercando i suoi occhi, e quando li vidi mi sentii molto meglio.
“Ok, Ember tu vuoi qualcosa?” Chiese alla mora.
“No, grazie Harry. Me la sta già prendendo Niall.”
Il riccio si girò e dopo qualche secondo sparì tra la folla.
“Allora.. tu e Harry ho-gli-occhi-più-sexy-del-mondo Styles?” mi chiese curiosa Ember.
“Come? Ehm.. niente. Cioè.. Oggi ho pensato che forse.. non è poi tanto sbagliato stare con lui..”
La mia migliore amica cominciò a saltare e ad urlare per la gioia. Poi improvvisamente si fermò e mi guardò seria: “E Zayn?”
Come? E che c’entrava ora il pakistano?
“Zayn?”
“Andiamo Jenny.. non mi dire che non ti sei accorta che lui ci prova con te!”
“Zayn è solo un amico! E lui lo sa benissimo. Ci vogliamo bene, niente di più.”
“Dicevi la stessa cosa di Andrew, quando ti ho detto che secondo me provava qualcosa per te.”
“Con Andrew è stata una storia completamente diversa e poi.. No! Zayn è solo un amico per me! O almeno credo..”
“Ehi ragazze! Ecco le bibite!” Ci girammo contemporaneamente verso Harry che intanto era accompagnato da Niall.
“Che ne dite di andare a ballare un po’?” Ci chiese il biondo.
“Ok! Ma io ballo con Niall!” Urlai afferrando il mio migliore amico per un braccio e cominciando a camminare per la pista.
 
Dopo aver ballato un po’ tutti e quattro insieme Niall mi afferrò e ci allontanammo insieme.
“Allora. Voglio sapere ogni cosa!” mi disse serio.
“Cosa?” chiesi allarmata.
“Tu e Styles! Jenny! Le ho viste le occhiate che vi lanciavate mentre cantavi! Spara!”
Scoppiai a ridere e dopo un po’ dissi: “Diciamo che ci vorrei provare.”
“Perfetto. Allora sta sera gli farò una bella lavata di orecchie.”
“Come?”
“Deve andarci piano con te! Guai se ti fa soffrire o prova a toccarti quando tu non vuoi o non sei pronta!”
Sentii le guancie prendermi colore, allungai il mio sguardo verso il suo viso. La maschera lo copriva, ma non riusciva a nascondere quei grandi occhi color cielo che tanto ammiravo.
“Ti voglio bene Niall!” Lo abbracciai forte e subito dopo aggiunsi: “Invece, tu ed Ember! Non state perdendo tempo, vero?” Risi.
“Beh, sai com’è.. quando la passione ci travolge..” Anche lui scoppiò a ridere ed insieme ritornammo verso gli altri.
Li trovammo insieme a Liam e Louis, che non vedevo già da un po’.
Raggiunsi lo sguardo di Lou, che intanto guardava stranito il riccio.
“Jenny? Mi ascolti?” mi urlò Harry.
“Si! Scusa! Dimmi.” Dissi in imbarazzo.
“Balli?” Mi disse allungando una mano verso la mia.
“Ok..” afferrai la sua mano sinistra e cominciai a seguirlo, allontanandoci dagli altri quattro.
 
Io ed il riccio cominciammo a ballare, saltare e divertirci sotto le note della musica che metteva Zayn.
“Allora.. più tardi ti toccherà sopportarmi per tutta la notte” Disse ridendo.
“Perché.. non ti sto già sopportando anche ora?”
“Si, però dopo saremo completamente soli.. non hai paura?” Disse con uno sguardo malizioso.
*Jenny, stai tranquilla. Non dargli schiaffi. Per favore.*
“Styles, non trovo il motivo per cui dovrei essere spaventata.” Dissi seria.
“O.. io ne troverei un bel po’. E scommetto che quando varcheremo il portone della palestra sarai incredibilmente nervosa tanto da tremare e non afferrarmi la mano per paura di farlo notare anche a me.” Disse ridendo.
“Harry! Sei un idiota!”
“Perché?” Continuò a ridere.
“Perché.. perché non trovo altri aggettivi per descriverti!”
Si avvicinò pericolosamente a me, fino a sentire il suo respiro sulla mia guancia.
“Sicura?” mi sussurrò piano all’orecchio.
“Si.” Dissi seria, cercando di controllare il battito del mio cuore inutilmente.
“Io direi.. sexy.”
Scoppiai involontariamente a ridere.
“No, davvero Harry! Da dove ti escono queste sparate!?”
“Secondo me lo pensi.” Diventò serio e si allontanò dal mio viso.
“Non sei per niente bravo a leggere nel pensiero.” Mentii.
Il riccio non disse una parola e mi lasciò un lungo bacio sulla guancia, poi si girò senza guardarmi negli occhi e andò via.
*Lo odio, lo odio, lo odio!* Pensai mentre accarezzai lentamente la guancia che aveva appena baciato.
“Quanto lo odio!” Urlai non appena rividi Ember.
“Come?”
“Lo odio!” Ripetei a voce più alta.
“Perché?”
“Perché ha sempre ragione! Pff.. non lo sopporto più.”
La mia migliore amica scoppiò a ridere.. “Che ti ha detto?”
“Che è sexy.” Dissi a denti stretti.
“S-sexy?”
“Io non lo volevo ammettere.. e l’ha detto lui.”
“Siete strani.” Disse girandosi verso Niall.
“Quand’è che ballerai con me?” mi sentii chiedere.
“Zayn? Che ci fai qua?” Chiesi al moro.
“Andrew mi ha dato il cambio.”
“Ho capito.” Sussurrai.
“Allora, ci balli con me?” mi sorrise.
“Ehm, ok.”
Stavo per afferrare la mano di Zayn, ma qualcuno afferrò la mia e urlò: “Zayn scusa, ma te la rubo un secondo!”
Mi girai scioccata verso il riccio che intanto già cominciava a camminare.
“Zayn, balliamo dopo, ok?” Gli urlai muovendo anche le mani nel caso non mi sentisse.
Riuscii solo a vedere un cenno con la mano che indicava un ok.
“Harry mi spieghi che vuoi?” gli chiesi nervosa.
“Devo dirti.. fare una cosa.”
“Non la potevi dire là?”
“No! Jenny. Basta con le domande.”
Non seppi più che dire, così lo ascoltai e rimasi zitta, seguendo i suoi passi.
Ci fermammo in un punto vicino il muro, dove non c’era molta gente.
Le mani di Harry mi spinsero velocemente contro la parete e un suo braccio su poggiò leggermente sopra la mia spalla.
“Quindi?” Chiesi reggendo il suo sguardo.
“Tu..”
“Io?”
“Che sta succedendo?” mi chiese diretto.
“In che senso, Harry?”
“Andiamo! Prima mi dici che.. non vuoi più avere niente a che fare con me.. e adesso.. i tuoi occhi mi dicono tutto il contrario.
Perfino i tuoi gesti.”
“Intendi poco fa?” chiesi.
“Mentre ballavamo.” Puntualizzò lui.
Non riuscii più a spiccicare una sola parola, continuavo a fissare i suoi occhi, che intanto si spostavano tra i miei e le mie labbra, percependo la stessa voglia che anch’io avevo.
All’improvviso la musica si fermò e un voce si sentii all’interno della palestra.
Avevano appena eletto la reginetta del ballo, ma io non avevo capito chi era. Troppo rapita dagli sguardi del riccio.
Si levò velocemente la maschera, dopodiché sfilò anche la mia, per poter vedere facilmente i lineamenti del mio volto. Mi accarezzò il viso e si avvicinò lentamente a me, assaporando ogni millesimo di secondo che ci separava.
Improvvisamente sentii di nuovo quella voce pronunciare: “Harry Styles!”
Tutti cominciarono ad applaudire e a fischiare, cercando per la palestra il ragazzo che stava davanti i miei occhi.
“Harry, ti chiamano.” Dissi allontanandomi leggermente da lui.
“Come?” Chiese stupito.
“Non senti? Ti hanno chiamato. È meglio se vai.” Gli sorrisi.
Il ragazzo si voltò leggermente verso le sue spalle e si rese conto che tutti si erano girati verso di lui.
Diede un piccolo pugno sulla parete alle mie spalle, facendomi quasi saltare in aria.
Si girò velocemente e andò via, non rivolgendomi più nessuno sguardo.
Vidi da lontano Harry salire sul palco, e raggiungere.. Elizabeth.
*Che cazzo ci fa quella sul palco!?* pensai.
Quest’ultima si avvicinò velocemente al riccio e gli poggiò una corona sui capelli.
Dopodiché l’abbracciò ed insieme si avvicinarono ai microfoni.
“Mi spieghi che cazzo è successo?!” chiesi ad Ember non appena la vidi raggiungermi.
“Hanno eletto Harry.. ma Elizabeth? Quale idiota l’ha votata?!” disse disgustata.
“Guarda come l’abbraccia! Che..” Ember mi si scaraventò con la mano sulla bocca, bloccando le brutte parole che stavo per sputare su di Elizabeth.
“Adesso un bel lento per il re e la reginetta del ballo!” Disse Andrew dalla console.
“Odio Andrew.” Sussurrai.
“Vuoi uscire?” mi chiese preoccupata Ember.
“No, voglio rimanere qui a guardare. Tu vai a ballare con Niall” Risposi. Ember non se lo fece ripetere un’altra volta ed andò verso il biondo.
Tante coppie ballavano in pista quel lento, ma io riuscivo a vederne una sola.
Elizabeth si teneva stretta il riccio e lui non faceva niente per allontanarsi da lei.
In quel momento non sapevo se continuare a guardare o scappare, per paura che accadesse qualcosa che i miei occhi non avrebbero avuto la forza di vedere.
Poi tutto accadde. Elizabeth si avvicinò velocemente al viso di Harry e gli stampò un bacio sulle labbra.
Però non si fermarono lì, cominciarono a baciarsi appassionatamente ed io non riuscii a trattenere le lacrime.
Come poteva fare una cosa del genere? Adesso, che le cose si stavano sistemando tra di noi.
 “Allora.. tu mi devi ancora un ballo. Lo sai vero Stevens?”
Mi girai lentamente verso il moro con le lacrime agli occhi.
“Jenny!? Che cosa ti è successo?!” mi urlò Zayn avvicinandosi improvvisamente e travolgendomi con le sue braccia. Mi ritrovai con il viso sul petto del ragazzo, bagnandolo di lacrime amare.
“Jenny, calmati ora, per favore.” Disse facendomi alzare dolcemente il viso con le dita.
Cercai di fermare i singhiozzi e cominciai a respirare lentamente.
“Ti sei calmata?” Mi disse sorridendo.
“Diciamo.” Sussurrai.
“Oh.. è finita la canzone. Peccato, mi piaceva.” Disse dispiaciuto.
“Ci saranno altre canzoni” Dissi sorridendogli debolmente.
“Jenny!” Sentii il mio nome urlato da quella voce, di quel ragazzo che in quel momento avrei voluto prendere a schiaffi.
“Che cosa vuoi Harry!?” Gli urlò Zayn, non facendomi girare.
“Lasciami parlare con lei, Zayn.” Sentii di nuovo urlare il riccio.
“Così puoi spezzargli un’altra volta il cuore!? No, non te lo lascio fare.”
“Lasciami parlare con lei!” Urlò Harry.
“La finite di parlare come se io non fossi qui?!” Urlai spostando lo sguardo su entrambi i ragazzi.
“Jenny..” Sussurrò Harry avvicinandosi a me.
“Resta dove sei Styles. Non provare ad avvicinarti.” Gli urlò Zayn.
“La finisci di metterti in mezzo, Malik?!” Gli rispose Harry a tono.
“La finite entrambi di urlarvi!?” Dissi io arrabbiata.
Mi girai velocemente verso Harry che intanto si era avvicinato velocemente a me e mi aveva afferrato una mano.
“Vieni con me!” Disse a denti stretti.
Cercai di staccare la mano da quella presa, ma lui stringeva forte. Così mi arresi.
“Non vuoi proprio arrenderti, vero Harry?” Disse sorridendogli Zayn.
“Io non mollo con lei.” Disse guardando negli occhi il moro.
Zayn si allontanò velocemente da noi ed io restai con il riccio.
“Che cosa vuoi Harry?” gli chiesi abbassando lo sguardo a terra.
“Vieni con me.”
Cominciò a camminare per la palestra fino a quando non fummo fuori.
“Che cosa vuoi?” Gli richiesi dopo un po’, facendolo rigirare verso di me.
“Ti ho detto vieni con me.” Si rigirò verso un auto e mi fece salire.
“Dove andiamo?” Chiesi io.
“A casa tua.” Disse accendendo l’auto.
“Di chi è questa macchina?” chiesi preoccupata.
“L’abbiamo affittata oggi io e Niall.”
“Come fai a sapere che a casa mia non c’è Lou?”
“Ci ho già parlato ieri, sta sera va da Kimberly.”
Grandioso. La notte sola con Harry cominciava lì.
 
Arrivammo velocemente a casa mia, scesi dall’auto e mi catapultai all’interno, correndo velocemente verso la mia camera e chiudendomici dentro.
“Jenny, fammi entrare!” Urlò arrabbiato Harry sbattendo vari pugni alla porta.
“Mi devo cambiare!” gli urlai io.
Non sentii più nessuna voce, così andai sotto la doccia del bagno della mia camera, mi sciacquai velocemente e indossai un paio di pantaloni e una maglia a maniche corte.
Mi buttai sul letto e cominciai a  guardare il soffitto.
“Jenny?” Sentii sussurrare da dietro la porta.
“Che c’è?” Chiesi a bassa voce.
“Mi fai entrare?” Chiese dolcemente.
“Urlami un’altra volta e ti caccio da questa casa.” Dissi ricordando quando eravamo appena entrati in casa.
“Non urlo più, te lo prometto.” Disse mantenendo la voce bassa.
Mi avvicinai lentamente alla porta e girai cautamente la chiave.
Aprii la porta e trovai un Harry appoggiato al muro e con gli occhi rossi.
Mi allontanai di nuovo e mi avvicinai di nuovo al letto.
Il riccio mi prese una mano, facendomi girare velocemente verso di lui.
Allungò le braccia e mi abbracciò, facendomi scendere altre lacrime.
“Scusa..” Mi sussurrò mentre anche lui cominciava a singhiozzare.
“Perché..” Non riuscivo nemmeno a parlare.. ogni ricordo di quel momento mi distruggeva.
“Io.. non so che mi è preso. Non.. volevo. Per favore.”
Si staccò leggermente e raggiunse i miei occhi.
Piangevamo entrambi, ed entrambi sapevamo che tutto quello che era successo quella serata era stata una grande cazzata.
Si avvicinò lentamente verso di me, e dopo qualche secondo tagliai quella piccola distanza che ci divideva e raggiunsi la sua bocca.
Finalmente riassaporavo quelle labbra e niente avrebbe potuto rovinare quel momento.
I secondi passavano, e quasi sembrava che nessuno dei due volesse far terminare quel bacio, le sue mani mi accarezzavano prima dolcemente e poi più avidamente il viso, mentre stringevo i suoi capelli tra le mie mani. Ci staccammo dopo un po’ solo perché non avevamo più aria.
“Perché tutto questo tempo?” Gli chiesi a bassa voce, sorridendogli.
“In che senso?” mi chiese lui confuso.
“Perché hai aspettato così tanto?” chiarii il concetto della mia domanda.
“Avevo paura di un tuo.. rifiuto. Di un tuo schiaffo.” Disse sorridendo divertito.
Mi avvicinai ancora una volta alla sua bocca e gli lasciai un bacio a fior di labbra, poi conclusi: “Non hai idea da quanto tempo aspettavo questo momento.”
Il riccio davanti ai miei occhi fece una risatina divertita, poi si scaraventò su di me, non lasciandomi il tempo di capire cosa stesse succedendo.
Mi ritrovai a sentire di nuovo il sapore di lui e delle sue labbra.
Quel bacio sapeva leggermente di vodka, ma non era l’alcool a guidare i nostri movimenti.
Aprii leggermente gli occhi per guardarlo bene, e mi resi conto di quanto fosse perfetto.
Non riuscivo a credere di aver perso così tanto tempo per una stupida colpa che sentivo; ma adesso non riuscivo assolutamente a pensare che tutto ciò fosse sbagliato.
Io ero felice, e non c’è niente di storto nella felicità.
  
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