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Autore: niallsmoon    05/08/2012    6 recensioni
Sto ancora sperando che lui mi fermi e mi dice « I'm an actor, those are actors, those are hidden cameras, and you're on MTV's Disaster Date!», poi si avvicina e mi consegna 60 dollari. Ma non succederà mai, lo so.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disaster Date
Capitolo 1




Okay, niente panico.
Fra mezz’ora ho un appuntamento e ancora non sono pronta.
Ma non c’era un detto che diceva ‘le donne si aspettano’ o qualcosa del genere?
Mi metto una passata di mascara, per volumizzare le ciglia e farle diventare ali di cigno, come dice la confezione del cosmetico.
Mi alzo e mi dirigo verso l’armadio.
Apro le ante e vengo investita da tante buste di Harrods, Accessorize, Top Shop, Gap, Zara e Abercrombie and Fitch.
Quanto amo Abercrombie and Fitch, se potessi prenderei la cittadinanza lì…E sposerei tutti i commessi.
Magari mi dovrei seriamente fidanzare con uno di quei modelli, tutti muscolosi e sembra che ti dicano ‘scopami’.
Lancio un’occhiata verso il comodino vicino al letto e sorrido guardando tutte le foto con i modelli.
L’altro giorno le ho contate, sono 30 in tutto. Addirittura un commesso ora mi chiama per nome e mi definisce la ‘miglior cliente di Harrods’. Adoro quell’uomo…peccato che è gay.
Ritornando a cose importanti, prendo 5 grucce e le appoggio sul letto, guardando i vestiti con aria professionale.
Vestito rosso inguinale, Mango. Mh no, per un appuntamento al buio non va affatto bene. Sembrerei troppo aggressiva e fa troppo ninfomane.
Vestito blu notte lungo sino ai piedi, H&M. Fa troppo da suora.
Vestito verde acido senza spalline, Zara. Attirerei solo le zanzare con questo.
Vestito rosa confetto con volant, Benetton. Assolutamente, no. Sembrerei una bomboniera.
Vestito nero sopra le ginocchia, Top Shop. E’ perfetto, nero così sembro più magra e fa tanto da misteriosa.
Lo indosso velocemente, abbinandolo a dei decolté tacco 15, di pelle lucida nera con laccetto alla caviglia.
Mi sistemo davanti allo specchio, ammirandomi.
Oh, sono terribilmente sexy.
Mi sistemo tutti i capelli neri nella spalla sinistra.
Faccio un giro su me stessa e porgo la mano davanti allo specchio, stringendo una mano invisibile.
« Piacere, Allison. Sono grata della tua presenza.»
Oddio no, mica è il ballo delle debuttanti.
« Hey bro, Allison è il mio nome! »
Non è un ritrovo di street dancer.
« Ciao, sono Allison»
Okay, perfetto. Informale, amichevole e confidenziale nello stesso tempo.
Mi do una spruzzata di Acqua di Giò ed esco dalla stanza.
« Ally se fossi un ragazzo ti scoperei subito.»
Mi urla Cleo, la mia inquilina. E’ sdraiata sul divano, con la tv accesa, sintonizzata su un canale di moda.
E’ l’esatto contrario di me, o almeno fisicamente. Lei è bionda, occhi castani, naso alla francese e labbra fine. Io invece sono mora, occhi celesti, naso a patata e labbra enormi, sembra quasi che abbia fatto il botulino.
Ma una cosa ci accomuna, in realtà è una malattia.
Proprio così, entrambi soffriamo della malattia dello shopping.
Cioè non so se è veramente una malattia, forse è una passione. Una passione sfrenata, ecco.
E’ l’unica che mi capisce veramente, solo con lei posso piangere guardando un vestito di Vera Wang, solo lei capisce il bisogno, vitale, di comprare l’ultimo rossetto pesca di MAC.
Lei mi capisce, lei è la mia migliore amica.
« Spero solo che anche lui dica la stessa cosa, come hai detto che si chiama? »
« Malik, o qualcosa del genere.»
« Cleo, giurami di nuovo che non è un appuntamento al buio come quelli di Disaster Date su MTV.»
Inizia a ridere, divertita.
Io sono seria però.
« Tranquilla Ally, mi ha detto Louis di non preoccuparti. »
Louis è il suo ragazzo.
E’ un tipo strano, a quanto pare, ogni volta dopo aver fatto sesso ha bisogno di mangiare una carota, o almeno è quello che dice Cleo.
Ha sempre la battuta pronta e ama gli scherzi.
Un giorno, dopo essere ritornata dal lavoro, tutti i mobili erano spariti.
Inizialmente ho pensato che i ladri ci avessero rubato tutto, allora ho chiamato la polizia e i vigili del fuoco.
Poi scoprimmo che Louis voleva fare uno scherzo a Cleo.
Ancora non sappiamo dove avesse messo i mobili. Ma almeno ora ci sono. Soprattutto ci sono i miei vestiti.
Mi preoccupo tanto per questo appuntamento, proprio perché l’ha organizzato Louis.
« Avvisa di già Louis che se è uno dei suoi soliti scherzi, butterò nel Tamigi tutta la sua collezione di carote.»
« Ma così non faremo più l’amore.» Dice Cleo, con la bocca piena di pop corn.
« Sarà meglio che vada, ciao.»
« Ciao Ally.»
 
 
 
Sono davanti al Gavroche.
Avete capito bene, il Gavroche. Il ristorante più in e chic di Londra.
Pare che sia il ristorante preferito di David Beckham. Spingo la porta in vetro ed entro nel locale.
Rimango ferma, ad osservare lo scenario. Camerieri che serpeggiano tra i tavoli, portando fin sei vassoi argentati ai vari tavoli.
Donne eleganti, con vestiti firmati bellissimi.
Aspetta, ma quella tipa ha l’abito Limited Edition di Gucci!
Starebbe mille volte meglio a me.
Mi vedo di già varcare il tappeto rosso, con i flash accecanti dei fotografi.
Sarò la ragazza con il Vestito L.E. di Gucci.
E magari Gucci mi regalerà tutti i vestiti che voglio gratis, per ringraziarmi di aver indossato il loro abito e magari…
« Scusi signorina» una voce interrompe i miei pensieri « ha prenotato?»
« Mh, sì. Malack.» Si chiama così il tipo? Oddio, me lo dovevo segnare.
« Malack, Malack, Malack.» L’anziano uomo scorre il dito su un foglio, pieno di nomi.
« Mi scusi, ma non c’è nessun Malack.» L’uomo guarda dietro a me, mostrando un sorriso. « Prego, il prossimo.»
Non ci credo, ho un appuntamento da Gavroche,  ma non mi fanno entrare.
Frugo nella borsetta, cercando il cellulare per poter chiamare Cleo. Sinchè una voce ruba la mia attenzione.
« Ho prenotato per Malik.» Alzo lentamente lo sguardo, guardando il ragazzo, o meglio il dietro del ragazzo. Hei, ha un bel culo.
« Prego signore si accomodi. » Dice l’anziano.
Mi rimetto a fondo della fila, aspettando, di nuovo, il mio turno.
« Salve, ha preno…»
Non gli faccio terminare la frase, mi sento in preda dall’eccitazione.
« Sì, Malik.» Rispondo raggiante.
 
Un cameriere mi accompagna ad un tavolo.
Non vedo il volto del ragazzo, è coperto dal menu. Mi siedo, osservandolo in silenzio.
Bhe prima o poi si deve accorgere di me.
« Mi sono accorto di te.» dice con voce roca.
Abbassa il menu, incrociando il mio sguardo.
Altro che commessi Abercrombie, lui è molto meglio.
Ha le pelle scura, olivastra. Gli occhi sono castani e contornati da lunghe e folte ciglia. I capelli lucidi e scuri, sistemati con un po’ di gel.
E’ incredibilmente muscoloso.
Nell’avambraccio ha un tatuaggio, due dita incrociate.
Un figo, insomma.
« Il gatto ti ha mangiato la lingua? » domanda sarcastico.
No, è solo che ti voglio scopare.
« Emh, no. Piacere, Allison. Sono grata della tua presenza.» Che cazzo ho detto? No. Questa era la presentazione formale, da ballo delle debuttanti.
« Ti ricordo che non siamo al ballo delle debuttanti.»
Appunto.
« Sì, scusa hai ragione. Comunque…»
Lascio la frase in sospeso, non so cosa dire.
Sono imbarazzata al massimo, e come minimo mi ha preso per pazza.
« Sono Zayn.» Dice alla fine, dopo un lungo silenzio.
Alzo lo sguardo, sorridendo.
« Voglio chiarire una cosa…» dice Malik « Io manco ci volevo venire in questo ristorante, l’ho fatto solo per una scommessa. Quindi se Louis ti chiede se abbiamo fatto sesso, digli di sì. Okay? »
Lui sta uscendo con me, per una stupidissima scommessa?
Ma io già mi immaginavo io e lui che ci sposavamo.
Io avevo un bellissimo vestito di Vera Wang, bianco, senza spalline e lui uno smoking Armani.
E ci giuravamo di amarci, finchè morte non ci separi.
Non finchè una-scommessa-stupida ci separi!
« Non stiamo facendo sesso, stiamo solo mangiando. » Rispondo sarcastica.
« Non fare tanto la simpatica. »
Okay, mantieni la calma.
Sii gentile, non mostrare il tuo lato aggressivo.
Respira, inspira, respi…
« Senti testa di cazzo, potrai anche essere più bello dei commessi di Abercrombie, ma questo non ti da l’autorizzazione di essere uno stronzo. Puoi anche cercare di essere contento di questo appuntamento!» Le parole mi escono dalla bocca, senza che io voglia.
Mi guarda perplesso, per qualche istante.
« Perfetto, allora me ne vado.»
« Bene.»
« Bene.»
Ci alziamo, entrambi e andiamo verso la porta.
« Prima le signore.» Dico indicando la porta.
« Io non vedo nessuna signora, qua.»
Sbuffo, e passo davanti a lui, uscendo dal ristorante.
Sto ancora sperando che lui mi fermi e mi dice « I'm an actor, those are actors, those are hidden cameras, and you're on MTV's Disaster Date!», poi si avvicina e mi consegna 60 dollari, e da dietro un angolo esce Cloe con Louis e dietro a loro dei cameraman. Ma non succederà mai, lo so.
Fermo un taxi, mi volto un ultima volta per mandare uno sguardo sprezzante a Zayn, che si limita a sbuffare a farfugliare qualcosa.
Coglione.
 
 
Entro in casa, sbattendo la porta e andando verso il soggiorno.
Sul divano ci sono Cloe e Louis che si scambiano baci appassionati, guardando “Dream house”.
Vado veloce verso la camere, sbattendo la porta e lanciandomi nel letto.
E’ stato uno degli appuntamenti peggiori.
Anzi il peggiore.
Se esistesse le Olimpiadi degli appuntamenti peggiori, questo vincerebbe di sicuro.
Tutto per una stupida scommessa, di quello stupido di Louis.
Domani andrò dal dottore, per rilassarmi.
Per dottore intendo Oxford Street.
E poi andrò da Abercrombie, tanto per farmi alzare l’umore.
   
 
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