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Autore: HerDEstiny    05/08/2012    0 recensioni
Mini fanfiction che ha come protagonisti Stefan e Caroline (+scene Delena). La storia inizia dopo la morte del padre di Caroline e vedremo come questo avvenimente porterà a galla sentimenti tenuti nascosti per troppo tempo.
Genere: Romantico, Science-fiction, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Caroline Forbes, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Dov’è il tuo smoking? Non puoi presentarti senza smoking fratellino” Stefan era seduto sul divano davanti al camino, nella fredda residenza dei Salvatore. E non era ancora vestito per l’occasione. “Io non vengo Damon” Non era forse ovvio? Elena e Damon sarebbero andati insieme alla festa dei Mikaelson, Damon l’avrebbe protetta da ogni pericolo. Che bisogno c’era che andasse anche lui? Damon capiva, e, anzi, non gli dispiaceva passare una serata da solo con Elena ma suo fratello aveva bisogno di uscire, di rimettere in sesto la sua vita. “Dovresti venire invece” la dolce voce di Elena proveniva dal piano superiore, era ancora intenta nei preparativi. “Non ho nessuna dama con cui andare comunque” quel sorrisino sulle labbra di Stefan voleva punire Damon, farlo sentire in colpa ma Damon non era il tipo che non reagiva alle provocazioni. “Potresti chiedere a Caroline” lo stesso sorrisino apparve sulle labbra di Damon. Ma non si trattava solo di ripagare Stefan con la sua stessa moneta, non gli era sfuggito il viso preoccupato del fratello quando, qualche notte addietro, Elena aveva nominato Caroline. Sapeva bene che l’amore di Stefan per Elena non era facilmente rimpiazzabile con una bella vampira bionda e del buon sesso ma sicuramente non avrebbe fatto male. Potresti chiedere a Caroline. Presentarsi davanti alla porta di Caroline con un mazzo di rose, in smoking, e portarla a un ballo. Sarebbe stato esagerato anche per Stefan Salvatore ma l’avrebbe fatto se Elena non avesse interrotto il turbine dei suoi pensieri con solo quattro parole che turbarono il vampiro dagli occhi verdi in modo sorprendente. “Caroline non è disponibile” “Con chi ha intenzione di andare?” Fu Damon a parlare, mente Stefan aspettava la risposta. “Andrà da sola ma qualcuno la aspetta al ballo” chi fu la domanda silenziosa di Stefan e mentre Elena stava scendendo le scale in tutto lo splendore del suo vestito da sera, pronunciò l’ultimo nome che Stefan credeva di poter sentire “Klaus”. Stefan era senza parole, stava guardando Elena con i luminosi occhi verdi sbarrati. Anche Damon, ma gli occhi blu oceano erano incollati ad Elena per la sua bellezza. Negli occhi di Damon c’era amore, in quelli di Stefan sgomento e preoccupazione. “Perché? Perché Klaus?” Servì qualche istante ad Elena per rispondere, anche i suoi occhi cioccolato erano fissi su Damon. “Non lo so. Ma non c’è nulla di cui preoccuparsi” Stefan ripeté la domanda precedente ma questa volta fu Damon a rispondergli “Perché Klaus ha un debole per Caroline” C’era qualcosa nella voce di Damon: sfida. Stava sfidando Stefan, gli stava dicendo ‘se vuoi la tua donna vai e conquistala’ non fu difficile cogliere quell’allusione nella sua voce, né per Elena né per Stefan. Elena guardò il viso contratto di Stefan, prese Damon sottobraccio e lo fece incamminare verso la porta, si fermò, si girò ad osservare Stefan nuovamente e con un lumino sorriso gli disse “Ci vediamo al ballo” ed uscirono. “Mi vuole concedere questo ballo, signorina?” “No” una parola chiara e decisa, non importa quanto fosse dolce e seducente il tono che Klaus aveva appena usato, Caroline non aveva intenzione di mettere piede nella pista da ballo, e sicuramente non con l’uomo che le aveva rovinato la vita. “E’ solo un ballo Caroline. Non ti ruberò altro tempo, solo quello di un ballo” Klaus cercava di conquistarla con il suo sguardo profondo, ma certe avance non avevano effetto sulla bella vampira. “Mi hai già privato di abbastanza Klaus. Solo un ballo” gli tese la mano avvolta da un guanto di seta bianco e senza esitazione Klaus l’afferrò trascinandola nella pista. Era un ballo lento, e il vampiro più potente della storia la stava tenendo stretta vicino a lui, così vicino che quando Klaus aprì la bocca per parlare, Caroline riuscì anche a sentire il suo alito. Era dolce, troppo dolce. “Poco fa hai detto che ti ho portato via abbastanza. Di cosa ti ho privata esattamente Caroline?” lo sapeva benissimo, quello sguardo malizioso lo provava, ma voleva sentirlo con le sue orecchie. “La mia vita, quella dei miei amici, il mio fidanzato” Caroline fece una breve pausa, aveva bisogno di qualche secondo per raccogliere il fiato necessario per dire quel nome, il ricordo bruciava ancora. “..Stefan” Stefan. Klaus le aveva portato via Stefan. Quel nome lo colpì in pieno viso, non se lo aspettava. Rimase a guardare Caroline negli occhi per i 10 secondi successivi, cercando di scoprire cosa si nascondeva dietro quel blu. C’era odio, tanto. Aveva passato i mesi peggiori della sua vita per colpa sua, sapere che Stefan poteva essere morto per mano di Klaus e non potere fare nulla. E per quanto ripeteva ad Elena che doveva andare avanti con la sua vita, lei non era in grado di seguire il suo stesso consiglio. Ma ci riuscì, in qualche modo, con Tyler al suo fianco, eppure la notte i ricordi di Stefan la tormentava ancora. “Pensavo che fossi innamorata di Tyler, a quanto pare mi sbagliavo” era la volta di Klaus di colpire Caroline dritto al cuore con le sue parole. Caroline non ebbe il tempo di rispondere, e poi che cosa avrebbe risposto? Che cosa provava veramente? Forse non lo sapeva neanche lei, oppure si ma non aveva il coraggio di dirlo a voce alta. I suoi pensieri, qualunque fossero, non riuscirono a formulare una risposta perché delle forti braccia la strapparono da quelle di Klaus. Riconosceva quegli occhi, erano sempre dello stesso verde e quelle braccia erano le stesse che l’avevano stretta quando tutto il mondo sembrava darle contro. “Stefan” “Caroline” sorrise pronunciando quel nome dopo tanto tempo. Un sorriso, un semplice sorriso che avrebbe fatto accelerare il battito del cuore di Caroline, se il suo cuore fosse stato ancora in grado di pompare sangue. “Cosa ci fai qui?” “Avevo voglia di fare quattro salti in pista” Caroline non riuscì nemmeno ad apprezzare il sarcasmo di Stefan per quanto era contenta e scioccata di vederlo. “Allora perché stai tenendo me tra le braccia e non Elena?” Caroline non voleva sentire la sua risposta, l’avrebbe ferita, avrebbe semplicemente voluto stare tra le sue braccia fino alla fine della canzone, vedersi riflessa nei suoi occhi ancora un po’. “Perché non sono venuto al ballo per lei, sono qui per te. Mi sei mancata Caroline” un altro sorriso. Sono qui per te. Mi sei mancata. Quelle parole avrebbero dovuto renderla felice ma le riportarono alla mente tanti ricordi: la conversazione avuta qualche ora prima con Elena al Grill, tutto quello che aveva passato quando Stefan non c’era e la fecero impazzire. Stefan non era tornato per lei, era tornato per Elena e per uccidere Klaus una volta per tutte. Caroline non si illudeva di essere così importante per Stefan. “Per me? Dov’eri quando avevo veramente bisogno di te Stefan? Quando la mia vita stava andando a rotoli, quando Tyler se n’è andato, quando mio padre è morto, dov’eri?” Caroline si era liberata dalla morsa gentile di Stefan e con le lacrime agli occhi se ne andò lasciandolo da solo in mezzo alla pista. “Dovresti andare a parlarle” “Come facevi a sapere che ero qui?” “Perché quando sei turbato o ferito ti rintani sempre in luoghi bui e tenebrosi ..come uno studio della dimora Mikaelson” la dolce voce sfociò in una tenue risata “okay, ti ho visto entrare” “E come fai a sapere cos’è successo tra me e Caroline?” “Damon me l’ha detto” Stefan non capiva “vi stavamo osservando e, conosci Damon, è molto più ficcanaso di una donna” “Stavate origliando” Elena ammise le sue colpe e quelle di Damon con un cenno del capo. “Dovresti andare a parlarle, Stefan. Caroline sta affrontando un brutto periodo, Tyler, suo padre. E’ rimasta sola, per quanto io e Bonnie cerchiamo di esserle vicine non basta. Bonnie ha abbastanza problemi con sua madre e io, beh, io sono Elena Gilbert e tutti mi vogliono morta” doveva essere una battuta per sdrammatizzare la situazione ma non fece ridere affatto Stefan “Lei ha bisogno di te, tanto quanto tu ne hai di lei” “Cosa vorresti dire?” gli occhi verdi fissi su quelli di Elena. “Voglio dire che qualsiasi cosa tu provi per Caroline, che sia amicizia o qualcosa di più, ti rende una persona migliore. Prima che Klaus piombasse nelle nostre vite ti osservavo quando eri con Caroline. Non eri lo Stefan che conoscevo io, sorridevi di più, accanto a lei eri meno preoccupato. Pensavo che derivasse dal fatto che Caroline è un vampiro e non ha bisogno di essere protetta ma non era quello, tu la proteggevi comunque. Ti sentivi semplicemente a tuo agio accanto a lei” Le parole di Elena non aiutarono Stefan a comprendere la situazione, ancora non sapeva quello che voleva da Caroline. Non l’aveva mai saputo. Veramente all’inizio si, quando Caroline aveva flirtato con lui alla prima festa scolastica un anno prima, lui l’aveva rifiutata brutalmente. Ma poi le cose iniziarono a cambiare quando Caroline divenne un vampiro, non era come se l’era immaginata. Era forte, matura, un po’ nevrotica ma divertente, solare, bellissima. “Lei è la mia unica amica, l’unica di cui possa veramente fidarmi. Lo so che è egoista da parte mia, ma anche tu e Damon mi avete tradito in qualche modo. So che ti ama e che tu ami lui, ma io amo te e lui è mio fratello” “Mi ami veramente Stefan?” Avrebbe dovuto dire di si, senza esitazioni ma non lo fece. “E’ solo che quando la guardo è come se non fossi in grado di amarti come meriteresti, come se il mio cuore non appartenesse esclusivamente a te. Vorrei amarti come meriti Elena, tu meriti un cuore tutto tuo” “Ho quello di Damon, Stefan ed è l’unico di cui ho veramente bisogno” “Lo so. Ma questo non cambia il fatto che ti amo, che ti amerò sempre” “Come io amerò sempre te ma non sarai innamorato di me per sempre” un dolce sorriso sulle labbra di Elena. “Lei ha bisogno di te e tu hai bisogno di lei. Vai..” “Non credo che abbia più bisogno di me, ho aspettato troppo per tornare. Le avevo promesso che non le sarebbe mai successo nulla, che sarei stato al suo fianco.” “E’ per questo che dovresti andare da lei, non dovresti lasciarla sola di nuovo. Torna da lei” “Dovresti rientrare, fa freddo qui fuori” “Sono un vampiro, non sento il freddo” la sua voce era fredda e pungente, Stefan era un vampiro ma poteva sentire benissimo il gelo nelle vene. La luna era alta in cielo, piena e luminosa quasi come gli occhi azzurri di Caroline. “Ero fuori dalla tua finestra. Quando tu padre è morto, ero fuori dalla tua finestra” lo sguardo di Caroline si spostò dalle stelle a Stefan in un secondo “Non che questo migliori la mia posizione. Stavo architettando un piano per uccidere Klaus quando Tyler ti ha lasciata sola e quando ti ha ridotta in fin di vita con un morso, Klaus glielo aveva ordinato per punire me. Avrei voluto entrare da quella finestra e stringerti ma sono il responsabile, direttamente o indirettamente, di tutte le cose negative della tua vita, non sapevo se mi avresti voluto” “Ti vorrei sempre. Anche sapendo tutto quello che avresti portato nella mia vita, avrei voluto conoscerti comunque. Non potrei mai immaginare la mia vita senza di te, Stefan” le lacrime che Caroline stava trattenendo da mesi finalmente uscirono e le rigarono le guance fino a che la fredda mano di Stefan non le asciugò con un gesto delicato. “Non so cosa potrò offrirti Caroline, non adesso, dopo quello che ho provato per Elena, ma ti voglio al mio fianco, sarai tu a decidere se per sempre oppure no” “Sempre è un’eternità Salvatore ma credo di potercela fare” quello dipinto sulle labbra di caroline era il primo sorriso sincero dopo tanto tempo ed era tutto per Stefan. “Sei tornato per sempre?” “No, sono tornato per te” e mentre gli occhi di Caroline si perdevano nel mare di smeraldo, Stefan si avvicinò alle sue labbra e la baciò. Fu un bacio dolce ma pieno di passione sotto il cielo stellato. “Non pensavo che Stefan potesse essere così sdolcinato, neanche con te è mai stato così sdolcinato” la voce di Damon era piena di disgusto, non c’era sarcasmo, era veramente disgustato da tutto quel miele. “Si chiama romanticismo Damon, dovresti farne uso anche tu. E comunque potresti abbassare la voce? Non vorrei che ci scoprissero” la voce di Elena era un sibilo. “Non penso che mio fratello si stia concentrando molto su quello che gli accade intorno quando la sua lingua è avvinghiata a quella di Caroline” Elena fece una smorfia “Ti da fastidio?” Sapeva che Elena era innamorata di lui ma non si illudeva che i suoi sentimenti per Stefan fossero spariti da un giorno all’altro. “No, sono felice per loro. Vorrò sempre bene a Stefan ma lui non era il mio amore epico, non lo è mai stato. Caroline è l’amore epico di Stefan” “E a te cosa rimane di tutto questo amore epico?” un sorrisino sarcastico si aprì sul viso di Damon mentre Elena gli portava le braccia al collo per mostrargli il sorriso più luminoso di tutti. “Tu”
  
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