2- L’ISPEZIONE
“I'll keep you my dirty little secret
(Dirty little secret)
Don't tell anyone or you'll be just another regret
(Just another regret, hope that you can keep it)
My dirty little secret”
Draco si sbatté furiosamente la porta del suo studio alle spalle, rimpiangendo di non aver prodotto abbastanza rumore, anzi, di non averla scardinata del tutto.
Di questo passo, col nervosismo che lo stava divorando di
secondo in secondo, avrebbe sicuramente finito per fracassare qualsiasi oggetto
gli fosse capitato sotto mano.
Con un paio di falcate rigide e misurate raggiunse la
mensola del caminetto, vi si aggrappò con entrambe le mani e lasciò vagare la
testa all’indietro.
Fece un respiro profondo.
Odiava perdere la calma, anche se non c’era nessuno che lo
osservava.
Perdere da calma era una da cosa da sciocchi e sul fatto
che lui non lo fosse non si discuteva.
“ Con tutta la marmaglia di Auror che ci sono in giro, proprio lei dovevano mandare?”
Eccolo il problema.
Lei, il suo segreto, il suo piccolo e sporco segreto.
Hermione Granger.
“ A quale fottutissima divinità ho fatto un torto, per
meritarmi una cosa del genere? Ho avuto una condotta perfetta negli ultima
anni…ho smesso anche di bestemmiare!”
Non si trattava di divinità, no di certo, ma di fortuna, o
caso, come molti preferiscono chiamarla; pura sovrapposizione di accidentali
coincidenze.
Ma Draco Malfoy, quale mago dal sesto senso notevolmente sviluppato, a sua esclusiva detta ovviamente, alle coincidenze non ci aveva mai creduto.
Men che meno alle coincidenze che riguardavano Hermione
Granger.
Sentiva puzza di guai.
E i guai, quando si può, vanno prevenuti.
Così, in un batter baleno, Draco si ritrovò a scendere di
fretta le scale che conducevano ai sotterranei, con il cuore che gli galoppava
nel petto.
Sesto senso lo chiamava lui, ma nostalgia
sarebbe stato molto più corretto.
Hermione si tolse schifata una ragnatela che le si era
impigliata tra i capelli.
Non aveva cavato un ragno dal buco, tanto per rimanere in
tema.
“ Lo sapevo”
Non c’era niente da trovare lì sotto e neanche in tutto il
resto del maniero.
Glielo aveva detto anche lei al segretario che quella
settimana l’aveva incaricata per l’ispezione; quei controlli erano una perdita
di tempo, soprattutto quando c’erano cose molto più importanti da fare.
Malfoy era pulito, lo sapevano tutti, e se anche avesse
avuto qualcosa da nascondere, l’avrebbe sicuramente nascosta più che bene e non
dove qualsiasi Auror avrebbe potuto trovarla.
- Granger, sembri appena uscita da una fogna-
Voce, tono, cadenza inconfondibili.
Hermione si voltò lentamente verso il biondo padrone di
casa, che se ne stava appoggiato allo stipite della porta a braccia incrociate
e la guardava, anzi la esaminava, con sguardo critico.
Prima, da quello che le era sembrato di capire, Draco non
era stato molto incline al dialogo né tanto meno alle battutine sceme, come
quella che lei non aveva resistito a lanciargli prima di scendere lì sotto.
Hermione si chiese cosa fosse cambiato in quel breve
intervallo di tempo.
-Ti prego Malfoy non cominciare con queste battute
datate…- le rispose la giovane Auror non nascondendo il crescente malumore.
“ Non aveva detto
che se ne andava nel suo studio?”
-Non era una battuta Granger, ma una semplice osservazione
oggettiva. Guardati-
Hermione strinse i pugni e fece per rispondergli a tono
quando si accorse che non era solo la sua testa ad essere ricoperta di
ragnatele bensì tutti i suoi vestiti.
Cominciò a saltare da una parte e dall’altra nel tentativo
di scrollarsele di dosso, senza la minima coscienza di apparire piuttosto
ridicola.
-Rilassati Granger, sono solo ragnatele. Gratta e
netta!-
Hermione si bloccò all’istante, finalmente conscia di quanto potesse apparire stupida e patetica.
“ Ecco, dovevo immaginarmelo!”
Al diavolo le belle parole sul fatto che quelle ispezioni fossero inutili, non appena aveva messo piede nei sotterranei e il suo senso pratico aveva preso il sopravvento, Hermione aveva cominciato a spulciare in ogni angolo più nascosto, e sporco, alla ricerca “ delle presunte prove schiaccianti sulla colpevolezza di Draco-sono-dannatamente-stronzo-Malfoy”.
Voilà il risultato.
Lei, un Auror a dir poco brillante, che si faceva pulire
con un gratta e netta da un Draco Malfoy decisamente compiaciuto della
sua goffaggine.
Tuttavia non gli concesse la soddisfazione di arrossire.
Hermione alzò il mento invece, guardandolo fisso in viso.
Fece per parlare ma lui la precedette, torbido e duro come
un diamante grezzo.
-Cosa speri di trovare?- il solito ghignò era sparito, lasciandogli un’espressione dura e glaciale.
Quella che di solito riservava ai nemici.
Hermione indietreggiò senza neanche rendersene conto.
Quei cambi repentini d’umore continuavano a stupirla anche
dopo tanto tempo.
- Non lo so Draco, dimmelo tu- aveva
intenzionalmente usato il suo nome.
Voleva fare il duro? Bene, lo sarebbe stata anche lei.
- Draco? Hai ripreso subito a chiamarmi per
nome…credevo che non ne avresti avuto il coraggio- la apostrofò il biondo,
senza nascondere la poco velata ironia.
Hermione sorrise misteriosa.
- Ti ho chiamato per nome più di una volta, niente mi
impedisce di farlo ancora-
C’erano una marea di cose che avrebbero potuto impedirle
di farlo, in realtà.
La bella moglie di Draco che qualche piano sopra di loro
era ignara del particolare incontro che si stava svolgendo nei sotterranei, il
fatto che lei fosse un Auror ospite in casa sua e che quindi secondo le regole
di cortesia gli doveva un minimo di rispetto, per non parlare della volontà
stessa di Draco.
Era, evidentemente, una sfida.
Se Draco le avesse chiuso la porta in faccia di fronte a
quell’ammissione, Hermione si sarebbe ritirata accettando la sconfitta e
l’umiliazione.
Se invece…
- È stato tanto tempo fa Granger…- ribatté il biondo quasi sussurrando, come se
parlare più forte gli costasse un’enorme fatica.
Si abbandonò contro il muro lanciando ad Hermione una
sguardo difficile da decifrare.
- Non poi così tanto. Solo tre anni- ribatté prontamente
Hermione, prima di serrare la bocca di scatto.
“ Cosa diavolo sto facendo?”
Stava cercando di sentirlo di nuovo suo.
Anche solo per un attimo.
Hermione si torse nervosamente un ricciolo tra le dita, riuscendo a sopportare a fatica l’inaspettato silenzio di Draco.
Lei invece stava parlando decisamente troppo.
- Scusami, Malfoy, devo continuare- Hermione si girò di scatto, come rendendosi
conto all’improvviso che quella conversazione, dopo anni di vuoti incolmabili,
non avrebbe portato a nulla di buono.
Varcò la porta senza accorgersi dello sguardo selvaggio di
lui che la seguiva passo, passo.
Quando fu nel buio del corridoio Hermione si girò a
guardare indietro.
La sua parte irrazionale, solo quella, sperava che lui la
seguisse.
Sperava che lui mostrasse anche solo un minimo d’interesse
nel chiarire la faccenda o solo nel continuare a sfotterla.
Ma lui non c’era.
“ Sono una cretina”
Si affrettò di nuovo lungo il corridoio ritrovando la sua
fredda e consueta razionalità.
Per tutto il tempo dell’ispezione Draco non si fece più
vedere.
***********
Seduta davanti all’ampia
finestra che dava sul parco che circondava il maniero, Pansy sorseggiava
distrattamente il suo tè delle cinque, e mezza ormai, mentre si osservava
compiaciuta le unghie che aveva appena laccato con uno smalto lilla
perfettamente in tinta con il suo vestito.
Quando sentì lo scatto della serratura della porta sorrise
da sopra il bordo della tazza.
Aveva fatto presto.
Un paio di passi e Draco le arrivò alle spalle.
Labbra sensuali e dannatamente stuzzicanti cominciarono a
lambirle il collo e una mano gentile ma decisa le tolse la tazza dalle mani.
Pansy si lasciò sfuggire un gemito mentre le mani di Draco
si andavano a stringere lentamente sulla sua vita.
- Tesoro, l’Auror…- tentò di dire la giovane signora
Malfoy.
La stretta si fece piacevolmente più forte.
- Non preoccuparti, avrà da fare ancora per un bel po’- le
sussurrò Draco all’orecchio, la voce bassa e roca. Leggermente rabbiosa, forse.
Pansy fece per ribattere, con molta poca convinzione in
verità, ma quando sentì che le bretelline del vestito le erano state
sensualmente abbassate dalle mani esperte di Draco, decise che stare zitta
sarebbe stato sicuramente meglio.
Era destino: avrebbe saltato il tè delle cinque.
“Who has to know
When we live such fragile lives
It's the best way we survive...”
-The All American-Rejects, Dirty Little Secret-
***********
Hermione si asciugò il sudore dalla fronte con una manica
della divisa e tentò, per quanto fosse difficile, d’intrappolare i suoi
voluminosi ricci in una stretta coda alta.
Era sporca, sudata e a dir poco nervosa e l’unica cosa che
voleva era finire una volta per tutte quella dannata ispezione e andarsene a
casa a fare un bagno.
Giunta di nuovo nell’androne principale si tolse il mantello con la A dorata, appoggiandolo su uno sgabello di chiffon rosso, e cominciò a guardarsi intorno.
“ Non c’è che dire, Draco si tratta proprio bene”
Aveva indubbiamente una bella casa.
Hermione non poteva negare quanto ogni più piccolo mobile
o soprammobile trasudasse magnificenza, sebbene il lusso fosse un po’ troppo
esagerato per i suoi gusti.
“ Questa roba non l’ha scelta Draco…a lui non piace tanta
ostentazione” si ritrovò infatti a pensare la giovane Auror.
Ed era vero.
Draco era sì viziato, snob e arrogante, ma aveva sempre
maneggiato la sua , più che invidiabile, ricchezza con una sorta di distorta
compostezza.
Il suo innato buon gusto lo obbligava ad una perenne
sobrietà, elegante e minuziosa, ma pur sempre sobrietà.
“ Qui non c’è nulla di sobrio” analizzò di nuovo Hermione,
rendendosi conto che pizzi e tendaggi dorati e frivoli soprammobili non erano
proprio nei gusti di Draco. Almeno del Draco che conosceva lei.
Lo sguardo però le cadde d’improvviso sull’enorme
lampadario in vetro murano che troneggiava proprio sopra di lei.
“ Quello sì…quello sarebbe proprio nello stile di
Draco…magnifico ma essenziale. È ovvio che il resto lo ha scelto Pansy”
Pansy.
La moglie di Draco.
Hermione si ritrovò, forse involontariamente, a stringere
i pugni.
Non le era mai piaciuta Pansy Parkinson ed ora che era
diventata la signora Malfoy, le piaceva ancora di meno.
Lo sapeva che erano passati tre anni ormai e che lei non
poteva assolutamente avanzare alcuna pretesa su Draco, e sapeva anche che lei
ed il giovane Malfoy erano stati soltanto amanti per un breve periodo, niente
di più.
“ Magri se fosse stata un’altra mi avrebbe dato
sicuramente meno fastidio…Ma Pansy proprio no!”
[Bugia]
Vedere qualsiasi altra donna vicino a Draco le avrebbe
dato fastidio, ma questo Hermione Granger, dopo ben tre anni, non era ancora
pronta ad ammetterlo.
- Niente, qui non c’è niente!-
Hermione uscì inviperita dall’ennesima stanza all’ultimo
piano del maniero, precipitandosi nel corridoio principale dove un tappeto
verde e argento attutì delicatamente i suoi passi decisi e misurati, che
l’addestramento marziale a cui venivano sottoposte le reclute Auror, aveva
contribuito a rendere ancora più rigidi.
Le mancavano solo un paio di stanze e finalmente sarebbe
stata fuori da quelle quattro mura che , non si sa come, sembravano averle
sottratto ogni minima goccia della sua proverbiale lucidità, che era già stata
precedentemente messa a dura prova non solo dal discorso avuto con Draco ma
anche dal totale fallimento dell’ispezione.
Gli incantesimi rivelatori non avevano rivelato un bel
niente.
“Era prevedibile che qui non ci fosse nulla d’incriminante”
Non che Hermione prendesse la mancanza di prove schiaccianti come una dimostrazione del
fatto che Draco fosse pulito, questo no.
Come Harry le aveva più volte ricordato “ nessuno, per
quanto voglia, può smettere di essere un Mangiamorte”: affermazione che lei,
suo malgrado, condivideva a pieno.
Se così non fosse stato non si sarebbero neanche spiegate
le ispezioni che il Ministero continuava a fare a Malfoy Manor; non si trattava
di semplici precauzioni, doveva esserci per forza qualcosa di molto più grosso
sotto.
Qualcosa che lei, come semplice capitano di uno squadrone
di una mezza dozzina di Auror, non era tenuta a sapere.
Persa in queste considerazioni, Hermione si ritrovò ad
abbassare la maniglia della penultima stanza che le rimaneva da ispezionare.
Non aveva badato al fatto che durante tutto il giro di
controllo non si era imbattuta neanche per caso nei padroni di casa né che
tanto meno non avesse ancora trovato la
loro camera da letto.
Semplicemente aveva tentato di non pensarci.
Ma non appena la porta si schiuse con un insolito cigolio,
Hermione si rese conto che un minimo di pragmaticità in più le sarebbe
sicuramente stata d’aiuto.
Soprattutto dopo che le si presentò davanti la tanto
crudele quanto ovvia realtà; qualcosa che a rigor di logica non avrebbe dovuto
stupirla più di tanto ma che in quel momento la lasciò letteralmente stravolta
e ammutolita, tanto che si affrettò in meno di un secondo a richiudersi la
porta alle spalle.
Draco e Pansy erano a letto insieme.
Spazio autrice: sono di fretta perciò mi
limito a ringraziare tutti coloro che hanno letto questo secondo chap, ed in
particolare:
Julietta: ma che bello un’altra sadica
come me! Come vedi non c’è stato bisogno di ricoprirmi di recensioni, anche se
mi avrebbe fatto cmq piacere…spero che questo chap ti sia piaciuto e che la
stronzaggine di Draco sia stata di tuo gusto ( w i sadici! Noi sì che ci
divertiamo!)
anfimissi: ma grazie cara! Quando inizio una nuova fic mi prende sempre l’ansia, e continuo a dirmi che non piacerà a nessuno e che sarà sicuramente un fiasco…ma dopo certi commenti non posso fare altro che rallegrarmi! Grazie millissime! Un bacio
aleptos: “sono vivo, di nuovo
rispettabile e chissenefotte se sono sposato per convenienza” io non avrei
saputo dirlo meglio! Sarà ma a me Draco piace proprio perché e così cinico e
stronzo…cmq di sorpresine per stuzzicare la vostra curiosità ne ho ancora
parecchie, tutto sta nel continuare a leggere!
Lady_Eowyn: Ciao! Toglimi una curiosità, hai preso il tuo nick dalla bionda
fanciulla che sbava dietro ad Aragorn nel Signore degli anelli, vero? Io adoro
Il Signore degli anelli…^_^ cmq tornando alla fic, no, non saranno tutte rose e
fiori per i nostri piccioncini ( se no che sadica sarei?) ma sta certa che non
gli farò fare una di quelle fini che mi piacciono tanto ( della serie: o
muoiono tutti e due o non si vedranno mai più), quindi c’è ancora speranza!
White_tifa: ti confesso una cosa, sono stata così veloce con il
primo chap perché ce l’avevo bello pronto da un paio di settimane, ma l’ho
dovuto un po’ rivedere e poi volevo farvi anche un po’ penare! ( sono sadica,
non ci posso fare niente…@_@) Cmq grazie millissime per i complimenti, continua
così che mi fai veramente felice!
VaniaLove: non solo ci sarà un continuo, ma questo continuo sarà pure
piuttosto lungo. Da quello che ho previsto e se tutto va come dico io, non ci
saranno meno di venti capitoli…spero che la notizia ti abbia fatto piacere! A
presto^_^
Gemellina: La prima cattiva impressione è quella che conta!
Scherzo…cmq sei sicura che quello fosse the? Sai, con tutte le porcherie che
vanno in giro…scherzo ancora ( mica tanto…), cmq l’idea della scrivania non è
niente male…mmmm, con tutte quelle scartoffie che svolazzerebbero in giro
@_@…ma no, è ancora troppo presto, devo farli penare ancora un bel po’! Infondo
sono pur sempre sadica e bastarda…e loro sono così carini da strapazzare! (^_^)
fex: draco/hermione 4ever! Brava, cos’ si fa…appena ho un po’ di
tempo (sai, nei ritagli di tempo mi tocca anche studiare…) faccio un salto a
leggere la tua fic! Alla prossima e grazie 1000 x i complimenti!
Camyxpink: ciao curiosona! Ho aggiornato presto, no? Piaciuto il
capitolo? Fammi sapere! (^_^)
Koala3: sono contentissima che entrambe le fic ti siano
piaciute! Ora non devo fare altro che scrivere qualcosa di veramente
coinvolgente per spingerti a seguirmi ancora…a presto, spero!
Aysha: ti dirò che sono stupita anche io che solo tu mi abbia dato della
ricattatrice( in effetti un pochino lo sono…), ma alla fine se la fic non piace
non si commenta e basta, invece non è stato così…lo prendo come un buon segno!
Per quanto riguarda gli elfi, non mi sembra di averli maltrattati troppo…Draco gli risponde male ed è stronzo con loro, ma infondo lui fa così con tutti, figurarsi con degli esserini indifesi come loro… parlando di Pansy, lei ovviamente sarà un personaggio fondamentale, è una donna innamorata ,oltre che ambiziosa, e si sa, le donne innamorate sono imprevedibili…basta altrimenti chiacchiero troppo! Alla prossima (^_^)
marygenoana: grazie millissime! Continuerai a seguirmi vero? Spero di sì, i commenti, soprattutto quando sono positivi, danno sempre una carica in più! Ciauuu
COMMENTATE!!!