Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Jeo    06/08/2012    1 recensioni
I sogni prima o poi si avverano. Io ne ho la prova.
Storia inventata da una Directioner.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tutto iniziò grazie a l'invidia che provano i miei compagni, maschi, rimbecciliti verso i 1D. Grazie a loro scoprii che il mio sogno sarebbe stato realtà.

____________
Primo Capitolo
---------------------
Era Lunedì mattina. Sentii urlare il mio nome. "Geeooooorgiaa!". La testa mi faceva 'pum, pum'. Pensai tra me e me, "che nottata ieri".
Dopo qualche secondo, saltai giù dal letto, quando mi misi in piedi, la testa mi girò, caddi sul letto. Poi sentii nuovamente urlare il mio nome. "Georgiaaaa!". Era mia madre, che come ogni mattina urlava tanto per farmi svegliare.
"Mamma, sono svegliaa! Mi vesto e scendo". Gridai alzandomi dal letto. Bevvi un pò d'acqua, poi entrai in bagno. Mi guardai allo specchio, avevo un aspetto scandaloso. Accesi il rubinetto, e con le mani mi schizzai dell'acqua sulla faccia. Pulii i miei occhi dalla matita che non avevo tolto quella notte, quand'ero tornata a casa. Poi presi il mio spazzolino per i denti e con del dentifricio alla menta forte li lavai per bene, a quel punto potevo considerarmi una persona normale e non un alieno.
Scossi la testa a desta e a manca per sistemare i miei riccioli pazzi. Con le mani le scossi su e giù, e poi riportai il ciuffo tutto da una parte. Un pizzico di matita e di profumo, 'acqua di gioia'. Poi con passi svelti andai in camera.
Guardai dentro il mio armadio, e come sempre decisi di indossare jeans, t-shirt e converse.
Poi presi lo zaino, che avevo buttato a terra quand'ero ritornata da scuola sabato. Lo disfai e poi presi i libri e i quaderni delle materie di quel giorno e li infilai, poi il diario, l'astuccio e poi dentro la propria custodia il tablet, che porto sempre, e uso quando mi annoio in classe.
Stavo quasi per dimenticare la cosa più importante, il cellulare, quando sentii nuovamente urlare mia madre. "Scendiii, tra poco perdi la corriera". Nemmeno le risposi, presi il cellulare, e scesi le scale a due e due. In fretta presi un biscotto e mi precipitai fuori, alla fermata della corriera. Quel giorno c'era un ragazzo che non avevo mai visto.
Sono una ragazza solare, simpatica, e molto coraggiosa quindi mi presentai.
"Piacere, sono Georgia, ma chiamami Giò". Dissi dandogli la mano.
Lui con lo stesso gesto sorrise e rispose: "piacere mio, sono Flavio, ma chiamami Flà. Perchè ci vedremo spesso in giro".
Feci una strana epressione alla sua affermazione '..perchè ci vedremo spesso..." Ci riflettei e gli chiesi: "Perchè ci vedremo spesso in giro?".
"Perchè mi sono trasferito in quella casa" disse indicando la casa che c'era davanti la mia. 'Oh cazzo! Un nuovo vicinooooo:D E pure carino! HAhaha,basta.'
"Quella è la mia" Dissi indicando la casa difronte la sua.
"Te l'avevo detto che ci vedremo spesso" Affermò per la seconda volta.
Con la coda dell'occhio vidi avvicinarsi la corriera, allora lo salutai, "Quindi ci vediamo spesso in giro. Ciao!".
La porta della corriera si aprì e salii. Mentre mi allontanavo i miei occhi lo fissavano quando senti chiamarmi.
"Giò, amore vieni qui. Ho occupato il posto per te!". Mi voltai e mi sedetti nel posto che mi aveva occupato il mio fidanzato.
"Ciao tesoro" Mi baciò lui.
"Ciao amore" Dissi sorridendo per il suo bacio delicato.
Mi abbracciò, poi arrivai alla mia fermata quindi lo salutai e scesi. Frequentavamo scuole diverse, io facevo il linguistico, lui l'industriale. Nonostante come la maggiopparte dei miei amici maschi. Lo avevo conosciuto grazie a uno di loro.
All'inizio io e lui ci odiavamo, ma poi, avendo le stesse compagnia iniziammo a vederci ogni volta che uscivamo. Piano piano capii che non era poi così odioso. Iniziai a piacergli, e me lo confessò. Poi il 12-03-2012 ci mettemmo insieme. Da quel giorno il mio amore fioriva sempre più per lui, e il suo per me. Ma non amavo solo lui, anche una band, formata da 5 ragazzi fantastici e bellissimi, e lui ne era invidioso, ma loro erano un amore impossibile, ero e sono sempre convinta che non li incontrerò mai.
Un abbraccio da dietro interruppe i miei pensieri del passato. Mi chiesi tra me e me chi fosse, poi notai il braccialetto dell'amicizia nel polso destro, allora mi girai e l'abbracciai anch'io. Era la mia migliore amica, Marine (il nome 'Marina' in inglese).
Interruppe l'abbraccio e con un sorriso stampato in faccia, nonostante come sempre mi chiese: "come va con Luke?"
"Bene vita, tu con Salvo?".
"A cazzo".
"Si avvicina..preparati il discorso"
Mi allontano da lei, passo difronte a Salvo e gli sussurro: "Quella è Spartaaa!".
Vado a salutare chiunque mi passi davanti, conoscevo la maggioparte delle ragazze e ragazzi. Poi vidi Giorgina e Marta. Le altre mie migliori amiche. Le salutai con un abbraccio, poi iniziammo a parlare fin quando suonò la campanella dell'entrata.
Mi aspettavano 5 estenuanti ore, due di latino, una di storia, una di geometria, e l'ultima di filosofia. E io non ero preparata in nessuna. E' ufficiale! IMMENSO ODIO PER IL LUNEDI'.
La fine della quinta ora stava arrivando, e fortunatamente in nessuna delle 5 materie ero stata interrogata.
La campanella suonò, in fretta infilai nello zaino il grandissimo libro di filosofia, e insieme a Marine, Marta e Giorgina corremmo fuori ad aspettare la corriera. "Che culo oggi, ragazze!" Esclamai.
"Zitta per favore. Che oggi mi sono beccata un 4! Che nervi, voglio ucciderla quella prof del cazzo >.<" Esclamò Marine.
"ODIO IL LUNEDI'!" Esclamarono Giorgina e Marta.
"Non ero preparata in niente oggi.." le ragazze mi guardarono male, poi cambiai discorso "..ragazze stasera sono a cena con Luke, quindi questo pomeriggio venite da me per aiutarmi a scegliere cosa indossare, a fare i capelli e truccarmi?".
Le ragazze annuirono, poi indicarono dietro di me.
Mi girai. Era Flavio.
"Ehi Giò". Disse spegnendo il suo motore.
"Ehi Flà.." mi voltai verso le mie amiche e loro mi guardarono con uno sguardo tipo 'chi sarebbe questo bonazzo qui davanti a noi?'.
"A ecco! Flavio ti presento le mie amiche, Marine, Marta e Giorgina".
Tutte e tre a coro " Piacere".
"Piaceere mio ragazze".
"Comunque, come mai qui?" Chiesi.
"Sto andando a casa, vuoi un passaggio? Perchè ho visto che la corriera deve ancora passare dall'industriale".
"ci conosciamo da pochissimo quidni non ci salgo sul motore" Dissi con un sorriso malizioso.
"Va bene, saraà per la prossima volta!" Disse sorridendo.
"-.- Ah ah ah".
'fanculo, doveva insistere, -.-' pensai.
Poi lui accese il motore e salutando si allontonò.
"Spiega, SUBITO!" Esclamò Marine, con l'appoggio di Giorgina e Marta.
"E va bene. Si è trasferito stamattina, o almeno penso..(dissi con un'espressione interrogativa), insomma, ci siamo conosciuti stamattina, si è trasferito nella casa di fronte la mia".
"Adesso va bene" Affermò Giorgina.
"Sta arrivando la corriera, ci vediamo questo pomeriggio da te Giò." Esclamò Marta. Salimmo sulla corriera, io mi sedetti con Luke, Marine con Salvo, e Giorgina e Marta insieme agli altri nostri amici dell'industriale.
Arrivata a casa, salutai tutti "Ciaoo!" e corsi dentro, salutai Mamma, Papà e il mio cagnolone Igor.
Pranzai e poi mi collegai su face. C'era una richiesta di amicizia e 20 notifiche. 'Flavio Messina'. Confermai. Poi mi arrivò un messaggio in chat, era lui.
"Ehii!"
"Ehi Ciao".
"Posso venire da te? Mi annoio qui. Ci conosciamo almeno".
"Va bene, vieni".
Mi scollegai e in fretta sistemai la camera.
Poi suonarono al campanello e scendendo le scale a due e due, come mio solito, aprii.
"Ciao Flaa!".

---------------------

Fino ad ora nessuna traccia dei One Direction, ma tranquille Directioners, al prossimo capitolo ci sarà qualcosa! Un bacio,Jeo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Jeo