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Autore: Malandrina95    06/08/2012    4 recensioni
Remus Lupin è stato sempre molto calmo e riflessivo. Ma se ha due migliori amici come Sirius Black e James Potter,non è difficile che diventi isterico
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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come far esasperare remus lupin


COME FARE ESASPERARE REMUS LUPIN- OVVERO QUANDO SIRIUS BLACK E' IN VENA DI ELOGIARE SE STESSO.

Era una sera tranquilla. O meglio, tranquilla per gli standard di Hogwarts , dove se nella Sala Comune di Grifondoro un Frisbee Zannuto faceva a pezzi la tappezzeria era una cosa perfettamente normale. 
Così come erano normali le continue esplosioni, o come era normale che dei fuochi d'artificio Filibuster scoppiassero all'improvviso, inseguendo, sotto forma di dragoni infuocati, degli sventurati studenti di Grifondoro.
Era all'ordine del giorno che la McGranitt entrasse come una furia, prendendosela con due studenti a caso, incolpandoli di atroci crimini, quali aver bruciato libri della biblioteca o aver allagato i sotterranei.  
Ed era totalmente normale che la professoressa cacciasse urli da far concorrenza a una Bashnee, la strega delle brughiere, quando i suddetti studenti  negavano la colpevolezza anche di fronte all'evidenza.
Perchè Sirius Black e James Potter erano sempre colpevoli.
Quindi quella sera, dove nessun professore era entrato come un bufalo inferocito e nulla stava facendo a pezzi la Sala Comune, era relativamente tranquilla e se non fosse stato per dei cuscini che sbattevano 
in faccia agli studenti del primo anno, tutti avrebbero giurato che i due stessero tramando qualcosa. 
Sirius Black e James Potter, i ragazzi in questione, se ne stavano sdraiati sulle poltrone davanti al fuoco, apparentemente troppo stanchi anche solo per alzarsi, cosa impossibile, dato che non avevano fatto
assolutamente niente per tutto il giorno, se non ghignare come due idioti mentre guardavano gli studenti del quinto anno, concentrati a studiare per i loro G.U.F.O.
-Che pacchia, il settimo anno- sentenziò Sirius all'improvviso, raddrizzandosi in poltrona per poi lasciarsi sprofondare nuovamente. -Non facciamo niente-
-Non direi, Padfoot.-rispose Remus seccato, alzando lo sguardo  dal libro di Pozioni che stava leggendo. -è l'anno dei M.A.G.O, e solo perchè tu passi il giorno a ghignare come un idiota, non significa che sia una pacchia
per tutti - sbuffò alzando gli occhi al cielo. 
Per tutto il giorno aveva sopportato quei due che non facevano altro che ridacchiare e borbottare cose del tutto insensate, quali "pacchia" e "riposo", mentre lui si tratteneva dall'avere una crisi isterica e gettare
il libro di Pozioni nel fuoco. Era sfinito, poichè era una settimana che studiava come un matto.
-Oh,Remus, rilassati- suggerì James, guardandolo sofferente e facendo sbattere un cuscino sulla faccia di un ragazzino minuscolo, che cadde disteso a terra.
-Esatto, non lasciare che i tuoi geni lupeschi abbiano la meglio- continuò Sirius, mentre  Lily Evans correva in soccorso del bambino che veniva ripetutamente colpito dal cuscino manipolato da James-Rilassati, ci vuole 
un po' di riposo, abbiamo lavorato come Elfi Domestici per tutto il giorno-
Remus alzò un sopracciglio -Avete? Ma se siete seduti su quelle poltrone da stamattina-
James esibì un'espressione scandalizzata - Ci stai dando dei nullafacenti?-
-Proprio così-
-Ci offendi, Remus!Noi abbiamo lavorato parecchio- mormorò Sirius stiracchiandosi -Siamo esausti-
-Ma non avete fatto assolutamente niente!-
-No, prima mi sono alzato per prendere quel cuscino- bofonchiò Padfoot indicando il guanciale che James faceva volare per la stanza. -Non avevo la bacchetta, altrimenti non mi sarei scomodato- aggiunse pensieroso, allungando le gambe.
-Che grande sforzo, fare un metro!- ironizzò Remus chiudendo il libro e guardandolo esasperato.
-Portare in giro la mia egregia, illustre e bellissima persona richiede molto sforzo- si difese Sirius
-Avrei dubbi sull'egregia-
-E sul bellissima- aggiunse James distrattamente con un enorme sbadiglio.
-Siete solo gelosi. Tutte quelle ragazze che mi mangiano con gli occhi, ci sono per un motivo- borbottò Sirius indicando un gruppetto molto ricco di ragazze che lo fissavano sognanti.
Il ragazzo si voltò ammiccando nella loro direzione; quelle esplosero in risatine stridule.
-Visto?-
James fece un verso di scherno -Tanto sono più bello io!-
-Non direi, caro il mio cornuto; non ti fila nessuna ragazza. Però potresti avere un gran successo con le cerve, perchè non ci provi?-
Prongs arrossì- Taci, pulcioso. Io sono un Cercatore, anzi IL Cercatore, bellissimo,brillante, rubacuori, con un gran coraggio e con..-
-Con una bella impalcatura di corna-terminò Sirius ridendo- Sei senza speranze, Prongs, io sono imbattibile. Ho il senso dell'umorismo, sono bellissimo, sono brillante, sono affascinante e ho tutte le ragazze ai miei piedi-
-NO! Io sono il migliore!-
-Ah davvero? E chi è che amano tutte quelle adorabili ragazze?-
-ME!-urlò James - AMANO ME!-
-Non è vero!-urlò Sirius come se lui e James si stessero parlando dai lati opposti di un campo di calcio. Si voltò verso le ragazze e proclamò -MI AMATE, RAGAZZE?-
Quelle, come prima, ridacchiarono e lo guardarono adoranti. Sirius si girò con un ghigno.
-Spiacente deluderti, Prongs -
James imprecò- Io sono più intelligente!-
-Certo, come un troll che ha preso una botta in testa. Io sono un genio-
-Ragazzi- intervenne  Remus con tono cauto per porre fine a quella stupida e assurda lite.
-No, sei solo un cane pulcioso e decerebrato!  Pure il tuo unico neurone è morto anni fa!-
-Almeno io ne ho avuto uno, cornuto- sogghignò Padfoot.
-Ragazzi-
-Io mi trasformo in un bellissimo cervo, con corna possenti e zoccoli!-
-Si, sei la versione moderna di Bambie! Io invece sono un cane magnifico, con unghie perfette e denti affilati!-
-Certo, come Lassie! Tu sei solo un pulcioso!-
-E tu un cornuto!-
-RAGAZZI!-urlò Remus esasperato, balzando in piedi.- CI DATE UN TAGLIO?!-
Sirius lo guardò sorpreso.-Calmati, Lupastro dei miei Stivali, o ti sale la pressione-
-E muori- concluse James sorridendo sornione. Remus sospirò chiudendo gli occhi, invocando la pazienza. Non era una buona idea schiantare i suoi migliori amici.
No, non lo  era. O meglio, cercava di convincersi che non fosse una buona idea.
-Non è colpa mia se James vuole sentirsi bello ed intelligente-
-Io sono bello e intelligente!-protestò James infiammandosi di nuovo.
-Certo e io ho una cotto per Mocciosus-
James lo guardò spalancando la bocca- Pad,non pensavo fossi ga-
-RAGAZZI!PER LE MUTANDE CON IL PIZZO ROSA DI MORGANA, BASTA!-urlò Remus, agitando la bacchetta. I capelli neri di Sirius divennero rosa e il naso di James si allungò fino a raggiungere 
le dimensioni di quello di Piton. I due si guardarono in faccia e dopo qualche secondo scoppiarono a ridere.
-Bei capelli, Padfoot - sghignazzò James, che evidentemente non si era accorto del suo naso.
-Che c'entrano ora i miei capelli?- ribattè Sirius perplesso, tirandosi una ciocca davanti agli occhi. S'impietrì, guardando il ciuffo di capelli che tecnicamente doveva essere nero. 
Sirius imprecò.
-CHE. DIAVOLO. HAI. FATTO. AI. MIEI. CAPELLI?-chiese ringhiando contro Remus che era piegato in due dalle risate. Il ragazzo fece comparire uno specchio senza smettere di ridere.
-Sembri  la gemella di Tonks - ululò James, rotolandosi per terra e guardando il suo migliore amico con le lacrime agli occhi. Sirius dal canto suo non lo stava ascoltando. 
Si stava guardando da tutte le angolature, ammiccando di tanto in tanto alla sua immagine riflessa.
-Merlino, sono fighissimo lo stesso- annunciò sorridente- Potrei anche andare in giro così, mi copierebbero tutti-
James ridacchiò -Si, le barboncine -
Sirius gli rivolse un ghigno. Quando Sirius guardava così qualcuno, per il malcapitato erano guai.
- Perchè non dai un'occhiata allo specchio, James?- suggerì Remus,con tono calmo e affabile.
James fu colto da un'ondata di panico. Il suo sguardo passò da Sirius, che si guardava allo specchio ammiccando e ridacchiado piano, e Remus, che aveva gli angoli delle labbra curvi in un sorriso. Strappò lo specchietto dalle mani di Padfoot che protestò , e gli lanciò un'occhiata.
-IL MIO NASO!-urlò disperato, sfiorando con il dito la lunghissima appendice nasale- RIVOGLIO IL MIO NASO!-
Sirius era caduto per terra, dove si rotolava letteralmente dalle risate, sghignazzando senza ritegno.
-IL MIO BELLISSIMO NASO!SPARITO!-
Sirius ormai ululava dal ridere, dimentico totalmente dei suoi capelli rosa.
-REMUS, RIDAMMI IL MIO NASO, TI PREGO!-
-Ma così sei molto più sexy, Prongs, sei molto migliorato- rise Padfoot con le lacrime agli occhi, tirandosi a sedere.
- Fottiti, amico. REMUS! VOGLIO IL MIO NASO!-
-Tanto non mi batteresti lo stesso. Neanche con questi fantastici capelli rosa-
-SI INVECE!-
-E INVECE NO!-
-SI!-
-NO!-
Remus Lupin sospirò. Di nuovo. Era inutile. Quando Sirius Black era immerso nel suo ruolo da prima donna, non c'erano speranze. Per nessuno.

Salve salvino a voi :)
Si sono tornata,di nuovo,come dico ogni volta u.u Allora è un'enorme cavolata,non so nemmeno perchè la sto pubblicando.
"Ma perchè lo fai?",direte voi,chiedendovi perchè i santi vi hanno abbandonato. Perchè non ho niente di meglio da fare,semplice :D
In ogni caso se recensite mi farete davvero contenta*^* Fatemi questo favore e posso morire in pace(?)
Baci baci,
Malandrina95

 

 

   
 
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