COME FARE ESASPERARE REMUS LUPIN- OVVERO QUANDO SIRIUS BLACK
E' IN VENA DI ELOGIARE SE STESSO.
Era una sera
tranquilla. O meglio, tranquilla per gli standard di Hogwarts , dove se nella
Sala Comune di Grifondoro un Frisbee Zannuto faceva a pezzi la tappezzeria era una cosa
perfettamente normale.
Così come erano normali le continue esplosioni, o come
era normale che dei fuochi d'artificio Filibuster scoppiassero
all'improvviso, inseguendo, sotto forma di dragoni infuocati, degli sventurati
studenti di Grifondoro.
Era all'ordine del giorno che la McGranitt entrasse
come una furia, prendendosela con due studenti a caso, incolpandoli di atroci
crimini, quali aver bruciato libri della biblioteca o aver allagato i sotterranei.
Ed era totalmente normale che la
professoressa cacciasse urli da far concorrenza a una Bashnee, la strega delle
brughiere, quando i suddetti studenti
negavano la colpevolezza anche di fronte all'evidenza.
Perchè Sirius
Black e James Potter erano sempre colpevoli.
Quindi
quella sera, dove nessun professore era entrato come un bufalo inferocito e
nulla stava facendo a pezzi la Sala Comune, era relativamente tranquilla e se
non fosse stato per dei cuscini che sbattevano
in faccia agli studenti del
primo anno, tutti avrebbero giurato che i due stessero tramando qualcosa.
Sirius
Black e James Potter, i ragazzi in questione, se ne stavano sdraiati sulle poltrone davanti al
fuoco, apparentemente troppo stanchi anche solo per alzarsi, cosa
impossibile, dato che non avevano fatto
assolutamente niente per tutto il
giorno, se non ghignare come due idioti mentre guardavano gli studenti del
quinto anno, concentrati a studiare per i loro G.U.F.O.
-Che
pacchia, il settimo anno- sentenziò Sirius all'improvviso, raddrizzandosi in
poltrona per poi lasciarsi sprofondare nuovamente. -Non facciamo niente-
-Non
direi, Padfoot.-rispose Remus seccato, alzando lo sguardo dal libro di Pozioni che stava leggendo. -è l'anno
dei M.A.G.O, e solo perchè tu passi il giorno a ghignare come un idiota, non
significa che sia una pacchia
per tutti - sbuffò alzando gli occhi al cielo.
Per tutto il giorno aveva sopportato quei due che non facevano altro che
ridacchiare e borbottare cose del tutto insensate, quali "pacchia" e
"riposo", mentre lui si tratteneva dall'avere una crisi isterica e
gettare
il libro di Pozioni nel fuoco. Era sfinito, poichè era una settimana che
studiava come un matto.
-Oh,Remus, rilassati-
suggerì James, guardandolo sofferente e facendo sbattere un cuscino sulla faccia
di un ragazzino minuscolo, che cadde disteso a terra.
-Esatto, non
lasciare che i tuoi geni lupeschi abbiano la meglio- continuò
Sirius, mentre Lily Evans correva in
soccorso del bambino che veniva ripetutamente colpito dal cuscino manipolato da
James-Rilassati, ci vuole
un po' di
riposo, abbiamo lavorato come Elfi Domestici per tutto il giorno-
Remus alzò
un sopracciglio -Avete? Ma se siete seduti su quelle poltrone da stamattina-
James esibì un'espressione scandalizzata - Ci stai
dando dei nullafacenti?-
-Proprio
così-
-Ci offendi, Remus!Noi
abbiamo lavorato parecchio- mormorò Sirius stiracchiandosi -Siamo esausti-
-Ma non
avete fatto assolutamente niente!-
-No, prima mi
sono alzato per prendere quel cuscino- bofonchiò Padfoot indicando il guanciale
che James faceva volare per la stanza. -Non avevo la bacchetta, altrimenti non
mi sarei scomodato- aggiunse pensieroso, allungando le gambe.
-Che grande
sforzo, fare un metro!- ironizzò Remus chiudendo il libro e guardandolo
esasperato.
-Portare in
giro la mia egregia, illustre e bellissima persona richiede molto sforzo- si
difese Sirius
-Avrei dubbi
sull'egregia-
-E sul
bellissima- aggiunse James distrattamente con un enorme sbadiglio.
-Siete solo
gelosi. Tutte quelle ragazze che mi mangiano con gli occhi, ci sono per un
motivo- borbottò Sirius indicando un gruppetto molto ricco di ragazze che lo
fissavano sognanti.
Il ragazzo si voltò ammiccando nella loro direzione; quelle
esplosero in risatine stridule.
-Visto?-
James fece
un verso di scherno -Tanto sono più bello io!-
-Non
direi, caro il mio cornuto; non ti fila nessuna ragazza. Però potresti avere un
gran successo con le cerve, perchè non ci provi?-
Prongs
arrossì- Taci, pulcioso. Io sono un Cercatore, anzi IL Cercatore, bellissimo,brillante, rubacuori, con
un gran coraggio e con..-
-Con una
bella impalcatura di corna-terminò Sirius ridendo- Sei senza speranze, Prongs, io
sono imbattibile. Ho il senso dell'umorismo, sono bellissimo, sono
brillante, sono affascinante e ho tutte le ragazze ai miei piedi-
-NO! Io sono
il migliore!-
-Ah davvero?
E chi è che amano tutte quelle adorabili ragazze?-
-ME!-urlò
James - AMANO ME!-
-Non è
vero!-urlò Sirius come se lui e James si stessero parlando dai lati opposti di
un campo di calcio. Si voltò verso le ragazze e proclamò -MI AMATE, RAGAZZE?-
Quelle, come
prima, ridacchiarono e lo guardarono adoranti. Sirius si girò con un ghigno.
-Spiacente
deluderti, Prongs -
James imprecò-
Io sono più intelligente!-
-Certo, come
un troll che ha preso una botta in testa. Io sono un genio-
-Ragazzi-
intervenne Remus con tono cauto per
porre fine a quella stupida e assurda lite.
-No, sei solo
un cane pulcioso e decerebrato! Pure il
tuo unico neurone è morto anni fa!-
-Almeno io
ne ho avuto uno, cornuto- sogghignò Padfoot.
-Ragazzi-
-Io mi
trasformo in un bellissimo cervo, con corna possenti e zoccoli!-
-Si, sei la
versione moderna di Bambie! Io invece sono un cane magnifico, con unghie
perfette e denti affilati!-
-Certo, come
Lassie! Tu sei solo un pulcioso!-
-E tu un
cornuto!-
-RAGAZZI!-urlò
Remus esasperato, balzando in piedi.- CI DATE UN TAGLIO?!-
Sirius lo
guardò sorpreso.-Calmati, Lupastro dei miei Stivali, o ti sale la pressione-
-E muori-
concluse James sorridendo sornione. Remus sospirò chiudendo gli occhi, invocando
la pazienza. Non era una buona idea schiantare i suoi migliori amici.
No, non lo era. O meglio, cercava di convincersi che non fosse una buona idea.
-Non è colpa
mia se James vuole sentirsi bello ed intelligente-
-Io sono
bello e intelligente!-protestò James infiammandosi di nuovo.
-Certo e io
ho una cotto per Mocciosus-
James lo
guardò spalancando la bocca- Pad,non pensavo fossi ga-
-RAGAZZI!PER
LE MUTANDE CON IL PIZZO ROSA DI MORGANA, BASTA!-urlò Remus, agitando la
bacchetta. I capelli neri di Sirius divennero rosa e il naso di James si
allungò fino a raggiungere
le dimensioni di quello di Piton. I due si
guardarono in faccia e dopo qualche secondo scoppiarono a ridere.
-Bei
capelli, Padfoot - sghignazzò James, che evidentemente non si era accorto del suo
naso.
-Che
c'entrano ora i miei capelli?- ribattè Sirius perplesso, tirandosi una ciocca
davanti agli occhi. S'impietrì, guardando il ciuffo di capelli che tecnicamente
doveva essere nero.
Sirius imprecò.
-CHE.
DIAVOLO. HAI. FATTO. AI. MIEI. CAPELLI?-chiese ringhiando contro Remus che era
piegato in due dalle risate. Il ragazzo fece comparire uno specchio senza
smettere di ridere.
-Sembri la gemella di Tonks - ululò James, rotolandosi
per terra e guardando il suo migliore amico con le lacrime agli occhi. Sirius
dal canto suo non lo stava ascoltando.
Si stava guardando da tutte le
angolature, ammiccando di tanto in tanto alla sua immagine riflessa.
-Merlino, sono
fighissimo lo stesso- annunciò sorridente- Potrei anche andare in giro così, mi
copierebbero tutti-
James
ridacchiò -Si, le barboncine -
Sirius gli
rivolse un ghigno. Quando Sirius guardava così qualcuno, per il malcapitato
erano guai.
- Perchè non
dai un'occhiata allo specchio, James?- suggerì Remus,con tono calmo e affabile.
James fu
colto da un'ondata di panico. Il suo sguardo passò da Sirius, che si guardava
allo specchio ammiccando e ridacchiado piano, e Remus, che aveva gli angoli delle
labbra curvi in un sorriso. Strappò lo specchietto dalle mani di Padfoot che
protestò , e gli lanciò un'occhiata.
-IL MIO
NASO!-urlò disperato, sfiorando con il dito la lunghissima appendice nasale- RIVOGLIO
IL MIO NASO!-
Sirius era
caduto per terra, dove si rotolava letteralmente dalle risate, sghignazzando
senza ritegno.
-IL MIO
BELLISSIMO NASO!SPARITO!-
Sirius ormai
ululava dal ridere, dimentico totalmente dei suoi capelli rosa.
-REMUS, RIDAMMI
IL MIO NASO, TI PREGO!-
-Ma così sei
molto più sexy, Prongs, sei molto migliorato- rise Padfoot con le lacrime agli
occhi, tirandosi a sedere.
-
Fottiti, amico. REMUS! VOGLIO IL MIO NASO!-
-Tanto non
mi batteresti lo stesso. Neanche con questi fantastici capelli rosa-
-SI INVECE!-
-E INVECE
NO!-
-SI!-
-NO!-
Remus Lupin
sospirò. Di nuovo. Era inutile. Quando Sirius Black era immerso nel suo ruolo
da prima donna, non c'erano speranze. Per nessuno.
Salve salvino a voi :)
Si sono tornata,di nuovo,come
dico ogni volta u.u Allora è un'enorme cavolata,non so nemmeno
perchè la sto pubblicando.
"Ma perchè lo
fai?",direte voi,chiedendovi perchè i santi vi hanno
abbandonato. Perchè non ho niente di meglio da fare,semplice :D
In ogni caso se recensite mi farete davvero contenta*^* Fatemi questo favore e posso morire in pace(?)
Baci baci,
Malandrina95