Il verso ternario ha anche esso un ritmo decisamente intenso, di qualcosa che avviene e subito sfugge, guizzante. Un volo, magari, di cui resta nell'aria il vento sollevato. Ecco quindi l'idea di ricordare le "Buone notizie dai gufi".
Buone notizie dai gufi
Arriva,
vivace,
lo stormo
rapace.
Costumi
notturni,
tal gufi
fan diurni.
Di certo
l'evento
un qualche
portento,
ben degno
di fama,
a mente
richiama.
Arriva
preciso
dai gufi
l'avviso.
Ieri era
temuto,
stanotte
caduto.
Violenza
finisce,
lietezza
fiorisce.
È vinta
la sorte.
Scampata
la morte.
Arriva!
Ora prendi
la busta
che attendi.
Vi trovi
lì scritto
di tanto
diritto.
Di maghi
sapere,
gli incanti
vedere.
Attende
la storia
di te far
memoria.
Un sincero ringraziamento ai miei diletti estimatori. Già tre recensioni per un solo brevissimo componimento. E che complimentoni! Geniale. Beh, moony, l'idea è di Reader e spero di imitarne almeno in parte gli esiti. Divertente. Certo, schumi95, scrivo per divertirmi e pubblico per divertire, il tuo commento dimostra che a volte ci riesco. Divina. Accipicchia, MonskyCat, questa è audulazione pura. Spero che anche queste tre strofette piacciano a tutti voi e a quelli che sono passati solo a leggere.
Aggiungo una piccola spiegazione del testo.
I maghi ricevono notizie tramite pergamente legate alle zampe dei gufi. La prima strofa vuole ricordare di quando i Babbani notano una insolità attività dei volatili nelle ore del giorno ed in piena città.
La notizia che i maghi si stanno trasmettando è spiegata nella strofa successiva, Voldemort è improvisamente svanito nel nulla, nel tentativo di uccidere Harry, anche in questo senso è «scampata la morte».
Dieci anni più tardi, una diversa buona notizia è quella della terza strofa, annunciata dal punto di vista di Hagrid, l'ammissione di Harry alla scuola di Hogwarts.