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Autore: ChibyLilla    07/08/2012    2 recensioni
Questa storia si è classificata terza al "Flash Contest! Addii" di IDon'tKnowMyName.
A distanza di anni da quando è scappato di casa, Sirius torna per "compiere il suo dovere"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Regulus Black, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Questa storia si è classificata terza al "Concorso Flash! Addii" di IDont'tKnowMyName

Autore: ChibyLilla
Titolo fan fiction:
Finalmente, addio
Personaggio principale:
Sirius Black
Personaggi secondari:
Regulus Black
Raiting:
Giallo
Genere:
Malinconico, Introspettivo
Avvertimenti:
One-Shot
Trama(con note autore laddove presenti): 
A distanza di anni da quando è scappato di casa, Sirius torna per “compiere il suo dovere”.

 

Finalmente, addio

 

Tornò in quel posto un’ultima volta. Tornò per fare quello che non aveva fatto anni prima.

 

Rivedere quella casa fu più doloroso di quanto avesse immaginato; aveva pensato a quel momento per moltissimo tempo e nella sua mente tutto avrebbe dovuto essere come in passato: una casa affollata da elfi affaccendati, una madre isterica che impartiva ordini urlando da un capo all’altro della stanza ed un padre assente, rinchiuso nel suo studio.

Non aveva fatto i conti col passare del tempo, non aveva pensato che sarebbe tornato quando degli altri sarebbero rimaste solo le ceneri ed un dipinto troppo fedele all’originale.

Gli improperi di Walburga si perdevano nel silenzio della stanza, mentre lui osservava il nulla che lo circondava: quello non era il suo posto, se era lì era solo per compiere il suo dovere.

Si scoprì ad attraversare il corridoio con più velocità di quanto avrebbe voluto, come se cercasse ancora di scappare, esattamente come era successo anni prima.

Raggiunse con trepidazione il giardino interno, respirando piano l’aria umida di Settembre e godendo del silenzio che finalmente portava pace nel suo cuore.

Stava per piovere, ma a Sirius non importava di bagnarsi, camminava piano sentendosi più vivo ad ogni passo.  

Arrivò di fronte al suo rifugio segreto, l’albero dove per anni si era nascosto dopo aver combinato qualcosa di grosso e per la quale si aspettava una punizione, l’albero sotto le cui radici aveva nascosto il suo tesoro più prezioso.

Si inginocchiò su un manto di foglie secche, iniziando a spostare piccole zolle di terreno umido, incurante delle mani che si sporcavano di fango.

E la trovò.

Sedette poco distante dalla buca appena scavata, prendendo una foglia raggrinzita ed accartocciandola tra le dita: mentre quella scricchiolava, frantumandosi nella sua mano, lui osserva l’oggetto che giaceva a terra, proprio di fronte a sé.

La scatola che il tempo e l’umidità avevano in parte consumato, sembrava in perfetta sintonia col resto del paesaggio; lui invece continuava a sentirsi fuori luogo.

L’aprì osservandone il contenuto con un nodo al cuore: stretta tra le dita sporche di terra, reggeva l’unica foto scattata con suo fratello nel tempo in cui aveva vissuto a Grimmauld Place, l’unica foto scampata al falò che la madre aveva fatto in suo onore.

L’aveva presa lui e l’aveva nascosta sotto le possenti radici dell’albero.

I’ll miss you” aveva scritto in fondo, concedendosi una volta nella vita la possibilità di essere sdolcinato e melodrammatico, nonostante gli avessero insegnato che certi sentimenti non fossero affatto virtuosi. Lo aveva scritto, poi non aveva avuto il coraggio di lasciarla al destinatario; così era finita lì, dimenticata da tutti e vittima dello scorrere del tempo.

Si guardò intorno: non era cambiato nulla, ogni albero, ogni muro, ogni oggetto era esattamente identico in quel giardino, tutto gli ricordava lui.

Regulus aveva fatto una scelta di vita diversa dalla sua, una scelta che Sirius aveva giudicato folle e disonorevole, una scelta che lo aveva portato a morire.

In quel momento l’unica cosa che Sirius poteva fare, era dirgli addio.

Represse una lacrima, facendo appello a tutte le proprie forze: quando era andato via, aveva giurato a se stesso che tutti i suoi sentimenti in quella casa sarebbero morti, una volta varcato l’uscio. Non avrebbe pianto lì, neppure per suo fratello morto.

Iniziò a piovere e Sirius lasciò che le gocce penetrassero l’albero sfiorito e lo bagnassero, come se l’acqua potesse lavare via anni di ripensamenti e di rimorsi.

Doveva dire addio al suo passato e l’unica cosa che ancora gli impediva di andare avanti era quella foto, era la consapevolezza di essere sparito, senza avergli dato spiegazioni, senza aver salutato.

Guardò la foto: erano in quello stesso giardino, accanto a quello stesso albero di ciliegio e sorridevano, proprio come due fratelli dovrebbero fare. Era primavera, in quella foto, l’albero era fiorito e tutto era luminoso e pieno di colori, Sirius era certo di sentire il profumo di erba fresca, la risata di suo fratello ed il canto del grillo: un contrasto poco armonioso, paragonato al grigio e al silenzio che lo avvolgevano, alla solitudine e al decadimento che imprigionavano il suo rifugio segreto.

Si alzò in piedi, malfermo sulle proprie gambe, ciondolando verso il lago: doveva dirgli addio.

Fermo sulla riva, con l’acqua che gli arrivava alle caviglie, salutò per l’ultima volta Regulus: in silenzio confessò a se stesso di non essere riuscito a dimenticare suo fratello né il suo passato.

Lasciò cadere la foto in acqua; mentre i contorni delle due figure diventavano meno nitidi, una lacrima scivolò lungo le sue guance.

-Addio-

La pioggia aveva smesso di cadere e Sirius poteva finalmente lasciare Grimmauld Place, certo che non vi avrebbe più messo piede.

GIUDIZIO DELLA GIUDICIA

Autore: ChibyLilla 
Titolo fan fiction: Finalmente, addio 
La tabella di correzione sarà la seguente: 
- Livello ortografico: grammatica: (20/20) sintassi(15/15) 
- Lessico e stile (12/15) 
- Originalità (19/20) 
- Trama (14/20) 
- Gradimento personale (6/10) 
- Punti bonus per l’utilizzo dell’immagine (massimo 5): 5 
-Giudizio del giudice: (breve commento scritto) 
Poteva essere sviluppata meglio, non è male, ma è sicuramente una delle storie sul rapporto Sirius/Regulus che ci ha colpito di più in vita nostra. Il tuo stile è molto particolare, la grammatica e la sintassi risultano impeccabili. Avremmo gradito un maggiore sviluppo, magari tramite flashback, del rapporto dei due fratelli prima che Sirius andasse via o cosa fosse scattato nella sua mente prima di andare ma in ogni caso abbiamo apprezzato molto la tua storia. L’immagine da noi proposta è stata utilizzata in modo impeccabile. 

Per un totale di 86/100 punti + 5 punti bonus per un totale di 91/100
 

  
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