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Autore: Max    28/05/2004    4 recensioni
Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle. (Winston Churchill)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’oscurità era calata sul numero 4 di Privet Drive; le luci della grande casa erano spente e oltre ai rumori della notte, alle poche macchine di passaggio, e al miagolio di qualche gatto in lontananza, nessun suono sembrava giungere dalle lunghe strade deserte del quartiere. La famiglia Dursley non stava mai alzata sino a tardi, se non a causa delle cene intavolate dal Signor Dursley per i pochi parenti o i clienti della sua ditta di trapani, quella sera, non essendoci stati ospiti, alle ore dieci in punto l’abitazione era piombata nel silenzio più completo. Harry stava dormendo nella sua stanza, dopo aver trascorso l’ennesima e infinita giornata a domandarsi che fine avessero fatto tutti quanti, era crollato esausto sul letto addormentandosi quasi subito. Il fastidioso russare dello zio Vernon giungeva dalla stanza accanto.

Alcune figure avevano sostato davanti all’abitazione attendendo qualcosa.

- Che stiamo aspettando? – La voce piuttosto confusa di Bill Weasley, aveva rotto l’insopportabile silenzio.

Malocchio Moddy si era rivolto spazientito all’uomo che aveva accanto. - Fammi indovinare Remus, qualcuno si è dimenticato di dire a Harry che saremmo venuti a prenderlo…- Lupin in tutta risposta si era stretto nelle spalle tenendo le mani in tasca. – Non era compito mio, mi è stato tolto l’incarico di sorvegliare Harry se non sbaglio. – L’occhio magico dell’uomo si era incastrato a causa dell’irritazione. Il Signor Wesley si era messo in mezzo. – Ora basta voi due, è chiaro che ci siamo scordati di avvertirlo, ora è necessario trovare un modo per farci notare senza allarmare i Babbani. Qualche suggerimento? –

- Perché non lo chiedi alla nuova versione di Remus Lupin in puro stile Black. – Aveva sbottato l’uomo. – Avrete altri momenti per pensare alle questioni personali, ora dobbiamo occuparci di Harry… -

Pic.

Pic.

Pic.

Harry era stato svegliato da alcuni colpi distanziati alla finestra, era come se qualcuno stesse lanciando dei sassi contro il vetro. No, correzione, qualcuno stava lanciando dei sassi contro il vetro. Inforcando gli occhiali e scivolando giù dal letto il giovane mago si era diretto verso la finestra chiusa. Fuori era buio non si riusciva a vedere bene, tuttavia sembrava che ci fossero alcune figure appostate sotto casa sua. Per riflesso si era portato una mano alla cicatrice, non stava bruciando…sì, e poi se fossero stati Dissennatori o Mangiamorte sicuramente si sarebbero messi a lanciare sassi alla sua finestra…nel primo caso lo avrebbe sentito, e nel secondo non si sarebbero certo presi la briga di segnalare la propria presenza. Questo poteva significare solo una cosa…erano venuti a prenderlo.

Non era stato difficile sgattaiolare fuori della finestra con la scopa, il baule fatto lievitare dietro ad essa e la gabbia di Edvige; nessuno degli abitanti della casa sembrava essersi reso conto di nulla.

- Ciao Harry. – Atterrato senza problemi sull’erba tagliata di fresco il giovane mago si era trovato di fronte Bill Weasley. – Bill… - Di tutte le persone che sarebbero potute andarlo a prendere, Bill Weasley, era fra le ultime che avrebbe messo in elenco. Non che la cosa fosse strana, ad essere sincero era convinto che quella dei sassi fosse stata un idea di Tonks, ma ripensandoci avrebbe dovuto capire subito che lo stile era tutto alla Weasley.

- Andiamo… - Il fratello di Ron aveva posato una mano sulla spalla di Harry indicandogli con la testa gli uomini a pochi passi di distanza. - Allora tutto bene? - Scuotendosi dai propri pensieri il ragazzo aveva risposto un po’ in difficoltà, chiedendosi se il mago stesse riferendosi al suo stato di salute, o alla morte di Sirius. - S-si credo di sì, grazie. -

- Oh, ecco Potter. Potter finalmente ci si rivede. – Malocchio occupato a controllare che il suo occhio magico fosse in ordine aveva rivolto appena lo sguardo al giovane. Harry era rimasto leggermente schifato da quella vista, no, non si sarebbe mai abituato. – Salve. – Si era sforzato di rispondere educatamente, anche se a dirla tutta era piuttosto risentito dal modo in cui era stato trattato, o meglio, ignorato durante gli ultimi mesi. - Harry. - Era stato impreparato a ritrovarsi davanti la freddezza con la quale il Professor Lupin si era rivolto a lui. Non riusciva a capire il perché di quello sguardo gelido. Probabilmente si stava sbagliando, ma gli era sembrato che qualcosa nell’uomo fosse cambiato dall’ultima volta che lo aveva visto e non aveva potuto fare a meno di rispondergli con una certa esitazione, come se si fosse trovato di fronte ad una persona che gli era presentata per la prima volta. – Professor Lupin. -

- Oh, molto bene Harry, forza andiamo Molly e i ragazzi ci stanno aspettando. -

- Harry... - Elphias Doge aveva salutato togliendosi il cappello. – Buonasera…ehm stiamo andando a Grimmauld Place giusto? – Gli uomini si erano scambiati uno sguardo d’intesa. – Non è il momento ragazzo, a dopo le spiegazioni… - Moody era intervenuto per porre fine alla questione ma il Signor Weasley l’aveva interrotto. - Un momento Malocchio, credo che prima sia meglio parlare con Harry. – Il vecchio Auror aveva fatto un gesto spazientito. – E va bene ma sbrighiamoci, non è sicuro starsene qui in giro… - Lupin si era limitato a voltare le spalle dall’altra parte, mentre Arthur faceva segno al ragazzo di seguirlo. – Seguimi Harry… - Ma che stava accadendo? Che cos’erano tutti questi misteri, non lo stavano portando alla sede dell’Ordine? Harry, confuso, aveva seguito il padre di Ron distanziarsi di qualche passo dal resto del gruppo. – Harry ascoltami, non ci saranno davvero molte altre occasioni per parlare. Non stiamo andando a Grimmauld Place ma alla Tana. – Il ragazzo aveva fatto per replicare ma il Signor Weasley non gliene aveva dato il tempo. – No. Lasciami finire. Abbiamo fatto in modo che sia un luogo sicuro e Remus si tratterrà da noi fino che ritornerete ad Hogwarts… -

- Il Professor Lupin? – Harry non stava seguendo il ragionamento dell’uomo, aveva sporto la testa per vedere al di là dalle spalle del mago quello che stava facendo Remus Lupin; ma questo era ancora voltato di schiena.

- Harry… - Il giovane era tornato a dare la sua attenzione al Signor Weasley. - …purtroppo la vecchia sede dell’Ordine è andata. Tredici dei nostri migliori uomini sono morti. -

- Che cosa? – Non era possibile, la casa di Sirius era inattaccabile. Nessuno dei Mangiamorte poteva sapere dove si trovasse la sede dell’Ordine. – Già, sfortunatamente non è tutto… - L’uomo aveva ripreso a parlare con voce mesta. – Remus e Tonks sono stati attaccati mentre erano intenti a sorvegliarti. –

- "Tonks…" – Ecco perché non era venuta…no non Tonks. Un momento… - "…sorvegliarlo? " Sorvegliarmi! - Il giovane aveva urlato contro il mago. Non poteva credere alle sue orecchie. - Tonks adesso si trova ricoverata al S. Mungo, la prognosi è riservata…mi dispiace tanto Harry. – Harry aveva scosso il capo, non ce la faceva neppure a parlare talmente era confuso, arrabbiato, e incredulo. – No, ascolta, so che potrà sembrarti irragionevole ma fintantoché starai da noi non dovrai nominare Grimmauld Place o L’Ordine, per nessuna ragione…l’ho detto anche ad Hermione ed ai ragazzi. Molly è sconvolta, e non la si può biasimare. Harry, se ti dico questo non è perché voglio tenerti all’oscuro di qualcosa, ma perché ti ritengo abbastanza maturo da comprendere che non è quello né il momento né il luogo…verrà l’ora. È importante ragazzo. So quanto deve essere difficile per te, e che le mie parole potranno non servirti a niente, ma devi essere forte e avere fiducia nell’Ordine e in Silente. Lo sai che la nostra casa per te è sempre aperta. – Non vi era stata riposta, solo uno sguardo vuoto. – Forza andiamo, è pericoloso esitare oltre. -

Ed eccoci arrivati alla fine di un altro penoso capitolo ^_- …ma prima o poi arriveranno ad Hogwarts…suvvia vi devo chiedere di pazientare ancora un po’. Un megagrazie come sempre a tutti quanti per la comprensione. Grazie a Heavy, _Kristel_ e phi phi. Un bacione.

   
 
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