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Autore: YallaYalla    07/08/2012    1 recensioni
... lui le scostò una ciocca di capelli rossi dalla faccia e piano le sussurrò: "Sei bellissima."
Lei tentò di spostare lo sguardo, ma gli occhi di Scorpius erano una calamita per i suoi. Lei lo vide avvicinarsi, avvicinarsi sempre di più alla sua faccia, ormai le punte dei nasi si toccavano, chiuse gli occhi aspettando quello che sarebbe successo e...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Arrivati sulla carrozza, Scorpius posò Rose accanto a lui e poi si sedette.
«Grazie, Scorp».
«Di niente, Rose».
E la carrozza partì, pronta a riportarli a Hogwarts, dove sarebbero stati solo loro due, per un anno intero, sempre insieme ad ogni lezione.
«Sei pronta per il nuovo anno?»
«Direi di sì. E tu?»
«Sì, penso di sì».
Appena entrati nel castello finalmente Rose si sentì a casa, tutto le era così familiare che per un attimo chiuse gli occhi e pensò alla prima volta in cui aveva varcato quella soglia, cinque anni prima.
 
Era, per lei, il primo giorno a Hogwarts ed era emozionata e spaesata. C'erano i suoi cugini ma lei non sapeva dove andare, né cosa fare. Un ragazzo del secondo anno le passò davanti in tutta fretta, evidentemente era in ritardo per l'inizio della cerimonia dello smistamento, era biondo, bello, ed era un Serpeverde a giudicare dalla sua divisa. Si fermò un paio di metri più avanti e tornò indietro verso di lei.
«Primo anno, vero?»
«Sì» rispose sotto voce Rose.
«Vieni con me, ti porto in Sala Grande, dove sarai smistata nella tua casa. Sai cosa significa?»
«Sì, mio cugino sta al secondo anno».
«Davvero? Come si chiama?»
«James Sirius Potter».
«Lo conosco, è un Grifondoro. Io, invece, mi chiamo Scorpius, Scorpius Hyperion Malfoy!» e le sorrise.
«Io invece mi chiamo Rose Weasley» e gli tese una mano.
Lui la strinse e insieme si avviarono verso la sala grande. A un certo punto lui la lasciò insieme agli altri ragazzi del primo anno, tra cui Rose riconobbe suo cugino Albus, si andò a sedere al tavolo della sua casa e le lanciò uno sguardo che valeva come un "buona fortuna".
Il professor Paciock cominciò a chiamare tutti gli studenti e quando arrivò al turno di Rose lei lentamente e con un po' di paura si avvicinò allo sgabello e il professore le mise il cappello in testa.
«Oh-oh, ecco la piccola Weasley! Sei la figlia di Ronald, vero? Ma sei anche la figlia di Hermione Granger, si capisce, il tuo cervello è identico al suo. Ma in te c'è qualcosa che i tuoi genitori non avevano, tu sei determinata, ami la competizione e sei alla ricerca di conquiste... be', allora so esattamente dove metterti: Serpeverde!»
La sorpresa di tutti fu grande, era la prima Weasley che entrava nei Serpeverde. Dal tavolo dei Serpeverde si sentì una serie di urla e applausi e tutti si alzarono in piedi per festeggiare l'ingresso della nuova arrivata. Timidamente Rose si avvicinò al tavolo e, tra le facce di tutti i Serpeverde, cercava quella di Scorpius. Essendo l'unico Serpeverde che conosceva, voleva mettersi vicino a lui. Tra tutti i ragazzi che si sbracciavano per salutarla finalmente vide Scorpius e si andò a sedere tra lui e Leenock Finnigan, il figlio di Seamus Finnigan.
«Benvenuta in Serpeverde, Rose!»
«Grazie, Scorpius».
«Ma vi conoscete già voi due?»
«Sì, Leeck, l'ho incontrata prima nell'ingresso e l'ho accompagnata nella Sala Grande».
«Be', allora molto piacere, Rose, io sono Leenock Finnigan. Puoi chiamarmi Leeck se vuoi».
«Piacere, Leeck!»
«Ti suggerirei di stare almeno a tre banchi di distanza da lui alla lezione di Incantesimi, tende a far scoppiare le cose!»
Passarono tutta la serata a mangiare e a parlare di com'era stare a Hogwarts, le parlarono del gigantesco albero di Natale e della festa di Halloween. Giunto il momento in cui la tutti dovevano andare nel proprio dormitorio, Scorpius e Leeck accompagnarono Rose nei sotterranei, dove si trovava la Sala Comune, e le mostrarono dove si trovano le camere delle ragazze.
«Buonanotte, Rose!»
«Buonanotte, Leeck!» e il ragazzo, mezzo assonnato, si allontanò barcollando.
«Domani mattina la nostra prima lezione è Erbologia, ci vediamo nella serra 3».
«Va bene. Grazie, Scorpius, senza di te non sarei nemmeno stata smistata!»
«Non c'è di che, Rose. Buonanotte!»
«Buonanotte!»
 
«Rose, dai, muoviti! A cosa pensi?»
«Pensavo a quando ci siamo conosciuti, io ero proprio qui».
«Sai, non sono mai stato così felice di aver fatto tardi alla cerimonia!»
  
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