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Autore: MOne_DirV    07/08/2012    6 recensioni
La vita di Karen sta cambiando. Improvvisamente non abiterà più a casa Knight ma a casa HORAN. Cosa sarà Niall? Un fratello, un amico o qualcosa di più? E quel ragazzo, Zayn, con i lineamenti orientali? Perchè è così MISTERIOSO? Cosa nasconde il suo passato?
Riuscirà Karen a scoprirlo e ad aiutarlo? Riuscirà a chiarire i suoi sentimenti per questi due ragazzi?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehilà lettrici! :)
 
Come promesso, sto postando il capitolo dopo pochi giorni (dai che sto cercando di farmi perdonare :3)! Volevo ringraziare le 18 recensioni, i 15 seguiti, i 2 ricordati e i 5 preferiti *-* L’ho già detto che vi adoro? Anyway, vi sta piacendo il padre di Malik? A differenza del figlio è molto simpatico e alla mano, chissà se un giorno anche Zayn prenderà le sue orme! Basta dire cavolate, mettetevi comode e..Buona lettura!

 
 
Ma si può essere più stupidi di me?
Forse Zayn non aveva poi tutti i torti a ripetermi che ero una frana irrecuperabile..Non me lo aveva mai detto nessuno, quindi io credevo che me lo dicesse per offendermi. Invece aveva proprio ragione! Almeno un pregio ce lo aveva: era sincero e schietto. A differenza di chi magari, volendomi bene, non mi sputava tutta la realtà in faccia per paura di ferirmi.
Sì, me le faccio spesso queste seghe mentali, anche questo fa parte del mio DNA..o forse della mia stupidità? Chissà, forse sono davvero un caso irrecuperabile.
 
“Ahahah non c’è bisogno che ti vergogni! Con un figlio maschio sono abituato a questo genere di linguaggio! Voi giovani di oggi siete molto diversi dalla mia generazione, ma non ne faccio mica un dramma come gli altri adulti!” affermò l’uomo ridendo a crepapelle.
“Comunque piacere sono Yaser Malik, nonché il “padrone” o meglio, l’uomo di casa, di quest’abitazione. E questa simpatica signorina sarebbe?” continuò lui.
“K-Karen, un’ami..ehm, volevo dire una compagna di scuola di Zayn, che presuppongo sia suo figlio..” affermai io ancora imbarazzata. Stavo tremando dalla vergogna, che mi portava anche a balbettare. Perché con tutta quest’evoluta tecnologia non hanno ancora inventato una macchina del tempo?
“Davvero perspicace Karen! E comunque complimenti, è davvero un bel nome!”
“Grazie mille signor Malik! E mi scusi per il disturbo..Veda io non volevo dire quella frase e non volevo nemmeno combinare tutto questo disastro..che poi tra parentesi è stata solo colpa di quella testa di..cioè del simpaticone di suo figlio..Ma dettagli a parte, sono davvero mortificata! Ripulirò tutto in un batter baleno, più veloce di Sonic (?) MI PERDONI PER FAVORE!” urlai quasi, inchinandomi come fanno i personaggi dei manga quando vogliono scusarsi per qualcosa.
“Sei davvero una ragazza simpatica Karen! E non devi aver paura di me. Forse dall’aspetto non sembra, ma sono un tipo molto comprensivo, soprattutto con i ragazzi! E poi tutte queste formalità: mi fai sentire più vecchio di quanto non sia già! Chiamami Yaser e dammi anche del tu se ti fa piacere!” disse accarezzandomi la testa. Forse avevo esagerato, Yaser era davvero gentile, niente a che vedere con Zayn. Mi ero fatta un’idea sbagliata su di lui: credevo fosse una specie di terrorista come il figlio. Ma come si dice? “L’abito non fa il monaco” o anche “il libro non si giudica dalla copertina” e solo adesso ne stavo comprendendo il vero significato.
“Ah, e per il disordine ti aiuterà quello sfaticato di mio figlio, guarda come mi obbedirà adesso!” - continuò ancora divertito – “ Zayn Jawaad Malik, ti ordino di scendere immediatamente ad aiutare la tua compagna!”
“Signor papà, non la da a bere neanche ai bambini di 2 anni: lo so che è tutta scena. Piuttosto, le ordino di smettere immediatamente di darmi ordini.” rispose Zayn dal piano superiore.
“Mi ha sgamato, signor figlio maleducato. Forse è proprio vero che non riesco a farmi rispettare dai figli, ma che vuoi farci Karen, in fondo io mi sento ragazzino dentro!” disse poi Yaser rivolto a me.
Erano davvero due idioti! Il padre che non riusciva a farsi rispettare dal figlio e quest’ultimo che dava ordini al padre, dandogli del lei! Yaser riuscì a strapparmi qualche risata! E mentre ridevo come una scema, capii che forse lo aveva fatto per spezzare il ghiaccio.
“Yaser, sei davvero l‘uomo più buffo che abbia mai conosciuto!” dissi io tra le risate.
“No, lui è solo un uomo di mezz’età che si crede un ragazzino di 17 anni come noi. Papà, te lo ripeto tutti i giorni: devi accettare la realtà, sei un uomo e comincia a comportarti come tale.” continuò a prenderlo in giro Zayn, con la sua solita aria da saputello.
“Ma no Zayn, tuo padre è davvero un tipo simpatico, non trattarlo così! Ognuno ha il proprio carattere no? E poi lui è ancora molto giovane e se lo può permettere.”
“Menomale che mi difende la tua compagna, che figlio ingrato che sei! Piuttosto Zayn, ritornando seri..cos’hai al braccio? Ti sei fatto male?”
“La “mia compagna” che tanto privilegi, non sa nemmeno parare un pallone, che ho preso io al posto suo. Ed è pure una stolker: io le avevo detto di non seguirmi e di non rompere ancora più di quanto avesse già fatto, invece lei ha fatto di testa sua ed ora ne paga le conseguenze. Lo può pulire lei tutto questo casino.” affermò Zayn.
“Ahahahahah così almeno te ne starai buono per un bel po’! Te lo sei meritato figliolo! E per il disastro, braccio rotto o no, lo pulite INSIEME!” disse Yaser, sempre sorridente.
“Bravo, bravo, deridi pure un figlio infortunato, tanto ride bene chi ride ultimo: voglio vedere quando avrai gli acciacchi da vecchietto come riderò io!” ribatté Zayn.
 
Così dicendo, Zayn sta volta ascoltò veramente il padre, il quale infornò le pizze mentre io e Zayn cercavamo di rimediare a quel disastro. Nel frattempo, io mandai un messaggio a Niall, avvertendolo che ero a casa Malik e che non si doveva preoccupare per noi e lui dopo qualche minuto mi rispose che di pomeriggio sarebbe passato quì con gli altri ragazzi a trovare l’amico e che già gli mancavo.
Era il fratello più dolce e simpatico del Mondo, ma era anche un amico speciale, come Harry, Louis e Liam: si preoccupavano sempre per gli altri.
 
“Ragazzi le pizze sono pronte: venite a tavola!” interrupe i miei pensieri Yaser.
Così io e Zayn ci avviamo verso il tavolo.
Era tutto ben apparecchiato e con una tovaglia carinissima: azzurra con i fiorellini!
Mi chiedevo come Zayn potesse essere sempre così scontroso con un padre così gentile e allegro. Povero Yaser, chissà quante fatiche avrà dovuto affrontare per crescere un figlio così, e la madre poi, Santa Donna! Però perché il padre era tornato dal lavoro e la madre no? Era molto strano..magari faceva l’insegnante o qualche altro lavoro che non le permetteva di rientrare per la pausa pranzo..chissà.
“Papà! Non usavamo questa tovaglia da quando…”
“E allora? Cosa c’è di male? Karen è una ragazza ed è giusto che apparecchi la tavola come si deve..” rispose Yaser. Stava succedendo qualcosa che non capivo.
“Ehmm, perché non assaggiamo le pizze? Voglio sapere come sono venute!” mi intromisi io.
“Sì hai ragione Karen! Mmm…sono davvero buone! Complimenti a tutti e due!” ci fece i complimenti Yaser.
“Sì, mangiabili..ma se le avessi fatte solo io, sarebbero venute meglio.” disse invece Zayn, ma avevo capito che lo aveva detto solo per non darmi la soddisfazione di ricevere un complimento. In fondo credo le piacquero: se non gli fossero piaciute veramente avrebbe cominciato ad insultarmi o a sputarla.
Ehi, ehi, posso fare la psicologa!
“Allora..quindi voi siete compagni di scuola?” – interruppe ancora una volta i miei pensieri Yaser - “Però non ti avevo mai vista nei paragi.”
“Sì papà, è la nuova “sorellastra” di Niall..ti ricordi?”
“Aaah, certamente! Quindi sei nuova qui! Bhè allora sono contento che tu e mio figlio siate diventati amici: se hai bisogno di qualcosa sai su chi contare! Anche se ovviamente avrai già Niall e il signor Horan che ti aiutano..”
“No..veramente io e Zayn non siamo proprio amici..cioè non siamo neanche nemici..o forse sì, non lo so neanche io! Diciamo che siamo “conoscenti”..” affermai io.
“Esattamente. Niente più di questo.” confermò Zayn.
“Ah davvero? E come mai allora l’hai ospitata a casa nostra? Sai, i “conoscenti” non si ospitano nelle proprie case.”
“Ti ho già detto che lei è una stolker!” lo riprese Zayn.
“Gli stolker non ti aiutano a cucinare e a pulire i tuoi casini e non ti seguono per assicurarsi che tu stia bene, ma per altro.”
“Siamo conoscenti ok? Siamo dei conoscenti strani ok? E a noi sta bene così. Non ti intromettere signor papà di mezz’età.”
“Bhè, se ci tenete tanto ad essere considerati “conoscenti”..Comunque sono felice che tu mi abbia fatto conoscere una “conoscente” così simpatica..non parlavi di ragazze da talmente tanto tempo che qualche settimana fa mi venne addirittura il dubbio che tu fossi diventato gay.” continuò Yaser.
Forse adesso stava esagerando. Avvertivo un’aura negativa proveniente da Zayn..suo padre lo stava provocando.
“E anche se fosse? Cosa staresti insinuando?” lo fulminò con lo sguardo Zayn.
“Bhè, se sei così tanto intelligente come dimostrano i voti a scuola, lo dovresti capire da solo!”
“Ehm..Yaser, io credo che lei si stia sbagliando davvero. Io e Zayn ci odiamo a vicenda, o meglio, non ci sopportiamo, per noi sarebbe impossibile anche solo diventare amici..” cercai di spiegare io.
“Vedi figliolo? La tua “conoscente” ci è già arrivata da sola! In ogni caso, sono già molto felice del fatto che siate “conoscenti” e che la “conoscente” in questione sei tu Karen. Sei una ragazza davvero simpatica e anche se mio figlio non vorrà farti venire a casa nostra, tu continua a fare di testa tua e sappi che sei sempre la benvenuta qui! Quindi, se un domani dovreste cambiare idea o cominciaste a provare dei sentimenti diversi alla “conoscenza” o come la definite voi, sappiate che avrete la mia benedizione!” affermò con la solita aria divertita Yaser.
E questo, ovviamente, suscitò la rabbia di Zayn, che alterato, si alzò dalla sedia e salì le scale, chiudendosi, credo, in camera sua.
A differenza sua, invece, io rimasi imbambolata come una deficiente, quale però ero.
Io e Zayn?? Seriamente intendeva questo??
In casa Malik forse erano tutti un po’ fuori di testa: chi lo dimostrava con la rabbia, chi invece con la pazzia.
Però, cercai di spezzare quell’atmosfera che si era creata aiutando Yaser a sparecchiare e lavare i piatti, facendo finta di niente e parlando del più e del meno. Se avesse continuato mi avrebbe solamente messa ancora di più in imbarazzo, così evitai facendolo distrarre.
Era davvero l’uomo più buffo (e forse pazzo) che abbia mai conosciuto!
  
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