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Autore: Horanlepricanxx    07/08/2012    0 recensioni
Adoro le persone acide. Quando dicono una cosa che si avvicina alla dolcezza o alla gentilezza puoi star certo che è sincera.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi accomodai nel sedile anteriore dell’auto azzurra di Will mentre Jo tentava di chiudere il portabagagli. Il tragitto durò più di tanto e quando arrivammo fummo assaliti tutti e tre da brutti ricordi legati a quel posto,nessuno di noi però lo diede a vedere scacciando subito quei pensieri

-Hail,Jo!-ci sentimmo chiamare e entrambi ci voltammo vedendo Kathleen emozionatissima correre verso di noi per poi finire tra le braccia di mio fratello-finalmente! Credevo non arrivaste più!-

-se qualcuno si fosse svegliato prima-borbottò Jo retorico

-se qualcuno non avesse occupato il bagno per ben 35 minuti!-risposi io

-se qualcuno non avesse picchiato alla porta per tutti i 35 minuti sarei uscito prima!-

-e se qualcuno ieri sera si risparmiava domande inutili facendosi i cavoli propri sarei andata a dormire prima!-ribattei stizzita

-ok basta,siete..inquietanti!-esclamò Will separandoci. Jo prese per mano Kathleen sorridendole sornione e io e         Will scoppiammo a ridere vedendo il suo cambio d’umore
improvviso cosa che lo fece arrossire e borbottare qualcosa di indefinito

-ciao ragazzi-disse qualcuno alle mie spalle e io sorrisi come un ebete,chi sarà mai! Mi sentii cingere i fianchi e mi girai di poco per guardarlo negli occhi,ed eccolo lì il mio fidanzato in tutta la sua bellezza,mi posò un leggero bacio a fior di labbra e poi guardò gli altri

-ciao,io sono Will-disse mio fratello porgendogli una mano,Zayn ricambiò sorridente ma un po’ perplesso-un altro fratello di Hailee-aggiuse poi vedendo la sua espressione

-ah ok,piacere Zayn-

-bene ora che ci conosciamo tutti possiamo andare?-disse Jo leggermente infastidito

-e lasciaci respirare!- dissi esasperata dandogli un pugnetto sulla spalla,per tutta la mattina non aveva fatto altro che stressarci dicendo che dovevamo muoverci mettendoci
addossi l’ansia

-come sei manesca sorella!-

-io manesca?-ripetei alterando il volume della voce

-si tu manesca,e anche irritante oserei aggiungere-

-irritante dillo a tu sorella idiota!-

-oh ma guarda un po’tu sei mia sorella genio!-ribattè lui

-ragazzi! io non mi fido a lasciarvi da soli per una settimana intera-esclamò Will ridividendoci

-tranquillo Will ci pensiamo io e Zayn a tenerli buoni-disse Kathleen e Zayn annuì divertito

-comunque,il mio volo sta per partire devo andare,mi raccomando eh! E divertitevi,ci sentiamo presto-disse stringendoci in un abbraccio

-Westwick,Malik,Higgins! Muovetevi,mancate solo voi!-urlò qualcuno,guardammo ancora per un po’ nostro fratello allontanarsi prima di essere richiamati una seconda volta,ci avviammo così verso i nostri compagni che si stavano già avviando verso il check-in

-brava Westwick,ci siamo contenute stavolta,niente scene tragiche oggi?-mi disse Holly avvicinandosi

-no,non direi,ma grazie per l’interessamento-risposo fredda

-vuoi mica che la gente ricominci a parlare della tua stramba famiglia?-

-vuoi  mica un altro occhio nero? Non vorrei che stonasse sul tuo bel faccino!-risposi facendo un passo in avanti,ma venni bloccata da Zayn,Jo e Kathleen che mi portarono a fare la fila per salire in aereo. Mi sedetti al mio posto e intrecciai la mia mano a quella di Zayn che stava proprio di fronte a me chiudendo gli occhi e sospirando

-calma su-mi disse avvicinandosi-sei pronta?-

-certo!-risposi entusiasma domi di colpa,poche ore e sarei stata in America! Lui si avvicinò e mi baciò fino a quando una mano non mi scostò da lui non troppo gentilmente,la Depreu. Ma come si permetteva! Già sta cosa che mi metteva le mani addosso me la doveva spiegare!

-avete intenzione di andare avanti ancora per molto?-chiese lei con le mani  sui fianchi

-da quando si usa mettere le mani addosso agli studenti professoressa?-domandai io acida,lei ridusse gli occhi a due fessure squadrandomi

-non si azzardi mai più a dire una cosa simile chiaro?-tuonò inviperita-e lei Mailk,non dovrebbe essere con  suoi compagni nell’altra zona? Stessa cosa vale per lei signor Westwick,forza alzatevi-ordinò

-che cosa?-esclamai scioccata alzandomi in piedi

-niente obiezioni e si rimetta seduta-io obbedii e guardai Zayn che mi guardava dicendomi di finirla lì con lo sguardo. Sbuffai sonoramente e mi girai dall’altra parte,verso il
finestrine,Kathleen si posizionò subito al mio fianco,quando fui richiamata

-signorina Westwick? La tengo d’occhio-disse la Depreu prima di allontanarsi a passo spedito

-dai Hail,li rivedremo dopo-disse Kathleen sorridendomi,io ricambiai e cominciammo a chiacchierare e ad ascoltare un po’ di musica per ingannare il tempo. Atterrammo sul
suolo americano ore dopo e tutte e due le classi scesero impazienti dall’aereo,cercai Zayn e mio fratello con gli occhi ma non li vidi,pazienza li avrei cercati dopo. Arrivammo in un hotel enorme,non di certo lussuoso ma comunque molto carino. Io e Kathleen eravamo finite in camera assieme ad altre due ragazze della nostra classe,Andy e Amelie,non avevamo mai parlato in verità perché ormai la scuola intera si era fatta un idea precisa tutta  sua su che tipo di persona fossi,perciò in stanza non scambiammo una parola. Sistemammo la roba e scendemmo per incontrarci con tutti fori dall’hotel. Appena entrambe le classi furono arrivate  i professori fecero qualche annuncio e poi partimmo per visitare il Canada
 
[Zayn]

Essendo il primo giorno non girammo più di tanto,rimanemmo sempre più o meno nella stessa zona andando a visitare due parchi e un paesino situato li vicino. Per tutto il giorno cercai una testa bionda intorno a me ma tutto ciò che vidi fu Jo e qualche altro mio compagno. Io e lui ultimamente avevamo legato molto,era un ragazzo d’oro proprio come la sorella,ci divertivamo insieme e le poche volte che Hailee e Kathleen non potevano uscire trascorrevamo interi pomeriggi insieme. Ritornati in albergo e dopo aver cenato ci stendemmo morti sul letto

-ed è solo il primo giorno-si lamento Phil,un mio compagno

-non oso immaginare cosa ci faranno fare per i prossimo 6 giorni!-aggiunse Jo

-Jo-lo chiamai uscendo dal bagno dopo essermi fatto una doccia veloce,lui alzò la testa guardandomi-proviamo ad andare dalle ragazze?-lui scosse la testa sconsolato

-i professori sono ovunque,hanno anche diviso le classi in maniera esagerata,l’anno scorso non avevano fatto così!-sbottò. Era vero l’intera scuola partecipante a quel viaggio era stata suddivisa in “zone”,maschi di 4° da una parte e maschi di 5° dall’altra,stessa cosa per le femmine.

-già,è assurdo che siano arrivati a tanto! Neanche volessimo fare chissà che!-disse Phil con la testa sotto il cuscino

-parla per te amico!-dissi ridendo mentre mi infilavo una tuta. Phil si unì alla mia risata ma Jo no.

-scusami?-disse fulminandomi,sgranai gli occhi colpevole,mi ero dimenticato che era sua sorella,ma sono del tutto scema allora!

-ehm..cioè,nel senso..-cominciai balbettando

-in che senso Zayn?-mi incoraggiò lui con un tono non tanto rassicurante

-bè..qualcosa come..-tentai imbarazzato,che ne potevo io se il mio migliore amico era il fratello della mia ragazza!

-come ieri intendi?-continuò,alzandosi dal letto. Come,ne era al corrente? Posso dichiarami morto

-no,ma che dici Jo! Ma sei impazzito?-dissi ironizzando

-mi prendi per il culo Zayn?-

-io? E per quale motivo dovrei?-dissi facendo il finto tonto

-la smetti?-mi rispose leggermente stizzito

-sei un po’ acidino ultimamente amico lo sai?-

-acido a chi eh?-disse avvicinandosi

-ehi,non è colpa mia se la tua ragazza non te la da eh!-risposi divertito mentre Phil si contorceva dalle risate

-ma allora vuoi morire,dillo subito!-disse inferocito Jo buttandosi sopra di me,io scappai fuori dalla stanza ma venni bloccato dall’allenatore di football che a quanto pareva
alloggiava di fronte alla nostra camera,che culo oh!

-dove va Malik?-chiese minaccioso

-in camera?-domandai facendomi piccolo piccolo,quell’uomo era enorme

-ecco bravo,vada-disse spingendomi leggermente,io rientrai e ad accogliermi c’era  Jo con un ghigno stampato sul volto. Continuammo a stuzzicarci per tutta la serata fino a
quando non ci addormentammo sfiniti.

 
[Hailee]

Nei giorni successivi io e Zayn ci riuscimmo a vedere qualche volta,ci vedevamo di nascosto dai professori e a volte anche da Jo avendo sempre i minuti contati,ci ritenevamo fortunati se riuscivamo a stare insieme 20 minuti,ma vi pare? Neanche fossimo in prigione,li se non altro ti concedevano  una chiamata e qualche svago anche se non particolarmente entusiasmante,ma almeno ti occupava in parte la testa,altro che stare in camera ogni sera sopportando due ragazze che manco ti rivolgevano la parola avendo piena coscienza sul fatto che al di fuori di quel cubicolo c’era l’America,e che cazzo! Eravamo semplici adolescenti che volevano divertirsi in gita,chi non lo vorrebbe fare? Quella sera però era la penultima che avremmo passato in Canada,tra due giorni saremmo ritornati nella spocchiosa Londra di sempre,dovevamo fare qualcosa! Per tutta la giornata non avevo fatto particolare attenzione ai monumenti canadesi  o alla storia che si celava dietro ad ogni paesino della campagna,avevo un piano niente male in mente che quella sera con l’aiuto di qualche complice avrei sicuramente attuato. Ne parlai a Kathleen e lei trovò subito da ridire su tutto puntualizzando su ogni minimo particolare,ma lei mi serviva quindi me la tenni buona rassicurandola tutto il giorno. Stessa cosa fece d’altronde Zayn ma in maniera minore,in fondo anche lui non ne poteva più dei nostri incontri con la paura di essere beccati,perché se lo fossimo stati ci saremmo trovati in un mare di guai.

-ti rendi conto che se ci beccano possiamo anche ucciderci,come minimo ci bocciano,se non espellono del tutto!-tentò di convincermi Kathleen per l’ultima volta,ma io testarda scossi la testa come per farla tacere,aveva accettato,ormai non si poteva tirare più indietro.
Arrivati dalla cena il  piano poteva avere inizio,Kathleen cominciò a lamentarsi con i professori di non stare affatto bene,rimettendo anche alcune volte,stessa cosa successe ad almeno una persona di ogni “zona” ovviamente tutto per finta. Zayn era riuscito a convincerli,non so ancora bene in che modo,ma l’importante era che accettassero portando scompiglio tra ragazzi e professori,la cosa ad un certo punto cominciò ad ingigantirsi quando un suo amico cominciò ad accusare un altro per averlo derubato. I professori correvano avanti indietro per i piani tentando di placare gli studenti che,avendo sperimentato un po’ di brio all’interno in una settimana di pura noia,si lasciavano trasportare divertendosi e facendoli impazzire. Io e Zayn ne approfittammo e in pochi minuti fummo fuori dall’hotel ridendo come pazzi.

-mi spieghi come ti vengono in mente certe idee?-disse piegato in due per le risate

-ho una mente alquanto contorta devo ammettere-risposi ridendo anchio

-si leggermente-disse riprendendosi piano piano

-l’importante comunque è che abbia funzionato no?-

-assolutamente amore,si un genio-disse avvicinandosi e baciandomi dolcemente,mi scostai sorridente

-andiamo?-

-con piacere milady-mi rispose facendomi ridere,dopo pochi passi si fermò e si voltò verso di me con un’aria un po’ spaesata-ma dove andiamo?-domandò

-in un bel parco qui vicino,ti piacerà-dissi sorridendo,lo presi per mano e lo guidai. Intorno a noi c’era ancora molta gente che camminava per la strada nonostante l’ora,cinque minuti dopo ci trovammo di fronte un enorme cancello nero che ci divideva dal parco

-è chiuso!-si lamentò Zayn

-ma dai! Non lo sapevo!-dissi sarcastica

-non capisco-disse lui corrucciando la fronte,sospirai

-Zayn secondo te,un parco nazionale alle 10 e mezza di sera si può trovare ancora aperto?-tentai di farlo ragionare

-lo sapevi dunque?-domandò

-è così dappertutto!-risposi mentre infilavo un piedi in un incavatura nella ferraglia facendomi forza con le braccia tirandomi su

-ma che stai facendo?-chiese sbalordito

-dobbiamo scavalcare,sai quella cosa che si fa superando una staccionata passandoci sopra o nel nostro caso un cancello?-misi un altro piedi e fui a metà del lavoro

-lo so cosa vuol dire scavalcare,ma lo sai che cosa ci fanno se ci beccano?-sospirai un po’ annoiata dall’essere sempre giusti e ubbidienti delle persone che mi circondavano,io
non ero così

-la stessa cosa che ci fanno se ci beccano fuori dall’hotel Zayn,la stessa identica cosa,ci cacceremmo in un sacco di guai,ma se non fai così tante storie e sali su questo maledetto cancello non attirando l’attenzione di tanti,magari potremmo anche farcela-dissi saltando e ritrovandomi di fronte a lui fissandolo negli occhi,dall’altra parte del cancello. Lui mi guardò un po’ studiandomi perplesso,poi si decise e in pochi minuti atterrò al mio fianco. Passeggiammo per un bel po’ per quel grande parco distendendoci poi sull’erba alla luna che a inizio dicembre splendeva luminosa sopra le nostre teste

-domani è il primo dicembre sai Hail?-mi disse mentre lanciava sassolini nella grande fontana sormontata da un qualcosa di simile ad un angelo

-lo so-risposi sorridendo capendo all’istante dove volesse arrivare,cos’ mi rannicchiai al suo petto

-questo vuol dire che è esattamente un mese che stiamo insieme-continuò

-già-risposi semplicemente alzando la testa per guardarlo

-devi perdonarmi,non sono riuscito ad organizzare nulla con il viaggio e tutto,mi farò perdonare tranquilla-scossi la testa

-no Zayn non voglio. Ti sembrerà strano ma preferisco stare qui a guardare la luna che a trovarmi fuori a cena a lume di candela con rose dovunque,preferisco l’essenziale,io e te,basta. Non sono mai stata abituata a questo genere di cose,non c’è mai stato tanto amore di quel tipo in casa mia,perciò mi sentire solo in imbarazzo-dissi abbassando la testa. Forse alla fine non ero adatta a lui,le ragazze con cui era stato precedentemente erano le tipiche ragazze da urletti e bacini dovunque appena ti vedono,ragazze che dal proprio fidanzato pretendono gesti eclatanti ogni giorno. Sotto quell’aspetto io ero molto semplice,non me ne fregava niente,mi bastava averlo vicino per potermi dichiarare felice. Io non ero come loro,per niente,e se Zayn si fosse stufato della ragazza diversa qual’ero? Se alla fine dei giochi avesse constatato che erano meglio loro? Quel pensiero mi distruggeva,pensare solo di perderlo per mano di una di loro,una fatta con lo stampino,era devastante. Pensiero che però rimaneva costantemente nella mia testa. Presi le sue mani e le intrecciai alle mie stringendolo forte

-ehi piccola,guarda che non scappo-disse sorridendo

-davvero?-chiesi,lui aggrottò la fronte perplesso per poi aprirsi in un dolce sorriso

-certo,non potrei mai-disse accarezzandomi il braccio e prendendo a baciarmi sul collo,sotto l’orecchio,nel punto in cui sapeva di avere il pieno controllo su di me. Spostò poi le sue labbra sulle mie cominciando a baciarmi con trasporto posizionandosi sopra di me. Gli misi le mani nei capelli e lo strinsi ancora di più sperando che quel momento non finisse mai. Dopo una manciata di minuti abbondanti si abbassò sui miei pantaloni che sbottonò insinuando una mano subito dopo all’interno di essi. Mi scappò un gemito che però non soppressi,eravamo soli dentro a quel parco,di cosa mai potevamo preoccuparci? Cominciammo a stuzzicarci a vicenda fino a quando un rumore non ci fece trasalire,dei passi più che altro che si avvicinavano. Ci risistemammo all’’istante e ci nascondemmo dietro ad un grande pino

-chi va la?-domandò una voce e potei notare con orrore che si trattava di una guardia alias,uno sbirro. Spinsi Zayn ancora più indietro ma finì per sbaglio su un ramo che schiacciò facendo rumore-ehi!-ripetè la guardia avvicinandosi nella nostra direzione. E ora? Cosa mi potevo inventare? Se fossi finita nuovamente in prigione me la sarei cavata ma non avrei potuto dire lo stesso di Zayn,da buon perfettivo com’era non so se c’e l’avrebbe fatta. Avanti,un tempo ci riuscivi benissimo Hailee,era all’ordine del giorno,cos’è,hai perso lo smalto per caso? Sorrisi amara tra me mentre pensavo,no,ero sempre stata brava in quel genere di cose,ci sarei riuscita egregiamente

-ascoltami,io in qualche modo prendo tempo,tu corri immediatamente lì dietro-dissi indicando un muretto-e aspettami,quando ti raggiungo schizziamo verso il cancello,intesi?- mi guardava boccheggiante-Zayn non c’è tempo,hai capito?!-chiesi fissandolo decisa,lui annuì-bene-.  La mia concentrazione ora si spostò alla guardia ormai vicinissima,si ritorna ai lavoretti di una volta,ma guarda un po’ te. Mi buttai addosso alla guardia che sorpresa indietreggiò prendendomi per le spalle e allontanandomi dal suo corpo

-ragazzina! Che ci fai tu qui? Come sei entrata? Cosa facevi? Sei da sola?-cominciò lui

-ehi ehi ehi,calmino eh! Cosa sono tutte queste domande? Secondo la procedura prima mi devi arrestare poi mi fai le domande,te n’eri dimenticato… Fred?-dissi strafottente leggendo il suo nome sulla targhetta sulla sua camicia,osservando sempre con la coda dell’occhio Zayn che mi fissava da dietro il muretto,la guardia socchiuse gli occhi

-devi seguirmi ragazzina-disse

-obbligami- risposi semplicemente e sorridendo avvicinandomi alla fontana,la risposta lo spiazzò perché si dovette riprendere  un attimo prima di portare le mani alla cintura
dove erano appese le manette,erano.

-ma che..?-farfugliò non trovandole

-cerchi queste Fred?-chiesi alzando la mano sinistra con le manette che penzolavano,sgranò gli occhi sorpreso. Tentò poi di prendere il walkie talkie per avvisare i suoi colleghi,tentò appunto,perché anche quello si trovava in mano mia.

-ridammi immediatamente tutto!-gridò arrabbiato avvicinandosi minaccioso,veloce buttai le manette e il walkie talkie nella fontana correndo poi da Zayn che presi per la maglia trascinandolo verso il cancello,la guardai sempre alle costole. Scavalcammo veloci e in pochi minuti raggiungemmo il centro della via principale,dove ci fermammo per riprendere fiato

-è andata bene dai,non sono arrugginita come pensavo-dissi sorridendo facendo un lungo respiro. Zayn mi fissava serio

-come mai hai la mano così veloce nell’afferrare gli oggetti?-mi chiese con un espressione strana sul viso,sinceramente non sapevo cosa rispondergli,se gli avessi detto la verità mi sarei tradita da sola ma come facevo a mentirgli?-non c’entra niente con il tuo brutto periodo a Wakefield vero?-disse alzando la voce

-cosa vuoi che ti dica Zayn? Vuoi davvero la verità? Vuoi davvero che ti dica come stanno le cose?-domandai sull’orlo del pianto

-mi sembra il minimo saperlo non ti pare?-

-non credo che lo vorresti sapere-tagliai corto io e cominciando a riprendere a camminare ma lui mi afferrò per il braccio e mi fece sbattere contro il muro in modo da non potergli
scappare

-smettila di dirlo,lo vuoi capire che sono qui per te?-urlò quasi

-ma se te lo dico tu non ci sarai più qui con me!-risposi ora piangendo sul serio,lui scosse la testa e si portò una mano alla testa allontanandosi un po’da me

-mi spieghi perché sei fissata con il fatto che la gente ti deve sempre abbandonare,che nessuno resterà mai con te?-

-perché forse è quello che mi succede da quando ho 5 anni?-ora ero io quella con la voce alta,quella arrabbiata

-si ma non tutti sono così sai?-

-ah davvero?-domandai scettica

-non ti fidi di me?-mi chiese serio come non l’avevo mai visto

-ma si che mi fido di te Zayn,è solo che..-

-allora dimmi la verità su quanto successo poco fa?-mi interruppe deciso,io stetti  guardarlo negli occhi per molti minuti,decidendomi alla fine

-quel giorno,quando eravamo nel bagno della scuola  ti raccontai i casini principali della mia famiglia,di come mi sentivo e del mio periodo buio,se così si può definire,ma non ti
raccontai come lo affrontai-abbassai la testa disgustata dai ricordi fin troppo vividi nella mia mente- avevo appena compiuto 16 anni e bevevo,bevevo tanto. La mia vita faceva schifo considerando la morte di mio padre e il ritorno a casa da mia madre,conobbi dei ragazzi,ragazzi che mi ascoltavano. Ero davvero troppo stupida per capire che razza di gente fosse ma avevo un disperato bisogno di qualcuno che ascoltasse ciò che io avevo da dire,come io mi sentivo e loro si sono approfittati di questa mia debolezza ingenua facendomi fare cose agli altri ma anche a me stessa di cui mi vergogno terribilmente-ormai tante lacrime solcavano il mio viso,perché dovevo sempre ricaderci? Perché una volta buona non riuscivo a resistere?

-che cosa Hail?-chiese Zayn stupito e forse addolorato

-non è importante-distolsi lo sguardo incapace di fissarlo negli occhi

-hail..-

-non ci riesco Zayn,n,non ci riesco a dirtelo..-dissi balbettando e lui annuì stringendomi,mi scostai e mi asciugai le lacrime riprendendomi-fatto sta che sono stata in prigione
parecchie volte-sputai infine,vidi il suo corpo irrigidirsi e rimanere immobile-Zayn..-tentai di farlo parlare

-torniamo in hotel-disse girandosi e incamminandosi,mi sentii morire. Per tutto il viaggio camminammo in silenzio,lui davanti e io a due passi di distanza indietro,se qualcuno mi avesse detto che quei due zombie due ore prima camminavano felici mano nella mano non gli avrei creduto. Lui aveva un espressione dura e indecifrabile,io ero in uno stato passivo,avevo smesso di piangere ma il mio sguardo era fisso sul cemento dei marciapiedi che percorrevamo. Non aveva detto niente,non si era espresso. Lo avevo deluso,c’era da aspettarselo,chi è che non lo rimane quando viene a contatto con me. Ma quello che mi faceva più male era che in un secondo era stato capace di cambiare totalmente umore,facendomi sentire ancora più in colpa,per il suo,forse,disprezzo. Dopo mille parole bellissime che mi aveva detto era bastato rivelargli quel particolare della mia vita per farlo distaccare da me,chissà magari anche lui ora aveva un opinione su di me,non mi sarei stupita se il giorno dopo la gente bisbigliasse “delinquente” al mio passaggio. Rientrati in albero mi salutò in maniera quasi fredda e poi scomparve,mi misi sotto le coperte lentamente,magari domani mi sarei svegliata rendendomi conto che era stato solo un brutto sogno.

La mattina dopo non fu come sperai la notte scorsa,era tutto terribilmente vero. Per tutto il giorno non ci rivolgemmo la parola e io non lo guardai neanche in faccia quando ci avvicinavamo involontariamente anche se mi sentivo costantemente due occhi puntati addosso,feci finta di niente.

-Westwick,visto che non sta seguendo niente della lezione non le dispiacerà riportarmi la borsa che ho dimenticato al piano di sopra,non è vero?-mi domandò la Depreu notando la mia aria assente,annuii e schiacciai il bottone dell’ascensore per farlo arrivare. Ci trovavamo in un musei d’arte antica,quadri,tele,reperti cose di questo genere. L’ascensore si aprì e schiacciai il tasto rotondo che mi avrebbe portato al piano superiore,alzai gli occhi e vidi Zayn guardarmi dispiaciuto. Le porte si riaprirono e scesa vagai per il piano scrutando ogni singola sedia sulla quale si potesse trovare l’oggetto appartenente a quella vipera

-cerchi questa?-mi voltai e trovai un ragazzo fissarmi sorridente con una borsa in mano-mia non è-disse e io gli sorrisi gentile prendendo la borsa

-ti ringrazio,ci avrei messo ore a trovarla-dissi

-di niente,sono qui apposta-disse sorridendomi ancora. Solo allora mi accorsi che indossava una divisa,lavorava li allora-dovrai riscendere al piano di sotto,ti accompagno mi
sembri un po’ sulle nuvole-si vedeva così tanto?

-oh no tranquillo,un piano in ascensore non mi ucciderà,grazie ancora-mi girai e feci per percorrere il corridoio al contrario quando me lo ritrovai che camminava al mio fianco-posso fare da sola ho detto grazie-ripetei

-ma io mica ti seguivo devo scendere al piano di sotto,non puoi impedirmelo sai?-

-oh,ehm.. scusa-dissi imbarazzata,cosa credi che il mondo giri intorno a te?

-visto che siamo compagni di avventura facendo insieme ben un piano di ascensore me lo dici il tuo nome?-disse sorridendo-io sono Noah-risi alla sua affermazione

-mi chiamo Hailee-risposi ed insieme entrammo in ascensore. Un attimo prima che le porte si aprissero le luci si spensero e le porte non si aprirono,e ora?

-Noah?-domandai impaurita

-dimmi-sembrava calmo ma nella sua voce potei chiaramente notare un pizzico di sorpresa

-Hai toccato qualcosa mica?-chiesi

-io no-rispose tirando fuori il cellulare facendo un po’ di luce,ottima idea afferrai il mio e feci lo stesso,lui si sedette e  io rimasi in piedi-ti conviene sederti Hailee,suppongo ci
vorrà un po’-

-che cosa?-chiesi sbalordita

-quello che ho detto-rispose semplicemente lui facendomi segno di sedermi-sta tranquilla tra poco si accenderanno le luci di emergenza e poi ci potranno tirare fuori,siamo
fortunati,siamo praticamente al piano,ci metteranno poco quando arriveranno-

-e quando arriveranno?-

-dipende da quando li chiamano-

-non è una bella cosa,e se non li chiamassero?-

-ma si che li chiamano! Non sei in gita tu? I tuoi professori se ne accorgeranno se una loro alunna è scomparsa,se è così bella poi si nota subito la tua mancanza-potei giurare
di essere arrossita

-non perdi tempo tu eh?-chiesi sorridente e lui fece spallucce

-mi do da fare. Allora,raccontami qualcosa-disse continuando sempre a sorridere

-ma tu sorridi sempre?-domandai e lui rise

-ci sono abituato,alle persone devo far vedere che questo è un ottimo posto,mi licenziano senò-sospirò riprendendo subito dopo il sorriso-e comunque ora non vedo perché non
dovrei sorridere,sono chiuso in ascensore con una bella ragazza!-

-sisi certo,non sembri però tanto vecchio come mai lavori già?-domandai curiosa e lui si mise a ridere

-ho 22 anni cara Hailee,l’affitto lo devo pur pagare-

-oh giusto giusto scusa-dissi imbarazzata,ma perché non ti fai mai i cavoli tuoi eh?

-e tu quanti anni hai?-domandò

-prossima ai 18 signore!-risposi  e lui rise

-non sei di qui vero? Non hai l’accento americano-scossi la testa

-no infatti,sono inglese-

-e quanto ti fermi?-

-domani sera riparto per Londra-dissi sospirando

-oh una londinese che bello!-

-vivo a Londra ma non sono nata lì,a dire il vero non è che mi piaccia più di tanto,la trovo abbastanza altezzosa come città,non so perché-dissi alzando le spalle

-e ti sei divertita in Canada?-

-oh si tantissimo avete le cascate più belle del mondo lo sai?-dissi entusiasta e lui si mise a ridere

-lo so tranquilla-in quel momento si riaccesero le luci nell’ascensore e mi girai sorpresa verso Noah

-ehi!-disse fissandomi

-che c’è?-chiesi titubante

-hai gli occhi uguali ai miei! Non puoi avere gli occhi uguali ai miei,sono geloso!-in effetti era vero,aveva i miei stessi occhi blu e dei capelli castani che a prima vista sembravano
morbidissimi. Ma che pensieri fai oh! Lo conosci da 10 minuti!

-credo che almeno il 15 per cento delle persone nel mondo abbiano gli occhi blu sai?-

-oh bè,ma i nostri sono i migliori-disse orgoglioso,mi fece ridere

-mi sembra giusto-dissi tra le risate

-raccontami,come mai quell’aria assorta da bella spensierata?-chiese e io mi incupii

-non sono affari tuoi-dissi facendo la linguaccia-sai una cosa? Il tuo accento mi inganna,sembra quasi che tu non sia del tutto canadese-chiesi curiosa

-non sono affari tuoi-mi rispose beffardo

-oh andiamo!-dissi spazientita e lui si mise a ridere

-facciamo una cosa,io te lo dico se tu me lo dici-propose

-è una cosa abbastanza contorta,ma ci sto! Allora,diciamo che ero così sovrappensiero perché ho deluso una persona molto importante per me che però ha deluso anche me-

-questa si che è una cosa contorta e chi è?-chiese avvicinandosi

-ehi cocco,tocca a te ora-puntualizzai io

-oh va bene,bè in effetti  è come hai detto tu,sono un vero poliglotta,è per questo che non puoi confondere l’accento,mio padre è francese e mia madre è inglese ma io mi sono trasferito qui quando avevo 16 anni e ci sono rimasto-disse alzando le spalle con nonchalance

-francese? Che bello! Non ci sono mai stati in Francia,com’è?-chiesi curiosa e stupita

-mh,francese!-

-ma non mi dire!-dissi alzando un sopracciglio e facendolo ridere

-la borsa è di una tua professoressa?-

-di un professore no  di certo!-rise-è della donna che odio di più al mondo e che vorrei uccidere con tutta me stessa-

-mmh,siete proprio amiche del cuore- disse

-oh si,proprio tanto,sono stata più in punizione io con le in due mesi che sono a Londra che qualunque altro studente!

-Hailee!-mi sentii chiamare,la voce però proveniva da fuori dell’ascensore,la voce inconfondibile,la voce che mi era mancata anche se per poco

-Zayn-soffiai-Zayn!-urlai questa volta per farmi sentire

-tutto bene?-chiese preoccupato

-si,noi stiamo bene!-

-noi? Chi c’è lì con te?-chiese

-un ragazzo che stava scendendo insieme a me!-urlai

-ok,senti fatevi indietro che devono far saltare leggermente le porte,sono completamente bloccate-urlò

-d’accordo!-risposi e mi feci indietro

-vieni qui-disse Noah indicando l’angolo dell’ascensore,mi spiccicò contrò il suo petto e contro l’ascensore,mi sembrava un gesto un po’ troppo esagerato ma comunque non mi mossi perché sentii uno schianto e venimmo entrambi investiti da una polvere assurda.

-tutto bene Hailee?-disse Zayn entrando e calpestando le poche macerie che c’erano

-Malik,torni indietro!-sentii sbraitare la Depreu rincorrendolo

-ehi tu! Togliti un po’-disse Zayn riferito a Noah fulminandolo con gli occhi che era ancora sopra di me

-ehm,si scusa,tutto bene Hailee?-mi domandò quest’ultimo

-scusate eh,ci sono anchio!-disse stizzito Zayn

-sisi grazie Noah-risposi ignorandolo

-Malik! Quante volte..-disse la Depreu entrando ma bloccandosi di colpo 

-Noah!-esclamò

-prof!-esclamò Zayn

-mamma!-esclamò Noah

-MAMMA!?-esclamai io scioccata. Cosa cosa cosa??? Noah,il bel ragazzo dagli occhi uguali ai miei,così bello e gentile era il figlio della donna più orribile,antipatica e bastarda del mondo?-ho decisamente bisogno di una camomilla-dissi prima che diventasse tutto nero
  
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