Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Tomoko_chan    07/08/2012    3 recensioni
"Tutti lo chiamavano traditore, io lo chiamavo fratello. Lo capivo."
E se Naruto riuscisse a convincere Sasuke a tornare a casa? E se questo scoprisse di essersi perso tante cose? E se Naruto scoprisse di avere ancora una famiglia e questa arrivasse di colpo nella sua vita? E se un nuovo e grande nemico volesse la testa dei migliori shinobi?
Questo è un NaruHina, un pò di SasuSaku, un ShikaIno. E se poi i nuovi arrivati sconvolgessero una coppia? Una nuova trama e nuovi personaggi. E se vi piacesse?
-
Alcuni personaggi saranno leggermente OOC ma solo un pò, i dovuti cambiamenti dopo una dura e tragica Quarta Guerra!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le storie dei Ninjia, Naruto negli anni.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap 25 Sensazioni

Naruto era in viaggio ormai da tre giorni e finalmente, grazie all’aiuto delle indicazioni di Kurama, aveva raggiunto il villaggio.
“Ascolta Kurama, sicuro che siamo nel paese del Vortice? Qui non c’è nulla.”
“Kushina te lo aveva detto che era stato raso al suolo, no?”
“Si ma non pensavo fosse così…desolato”
Naruto camminava tra le macerie ma non sembrava esserci vita. Forse quel viaggio era inutile, forse Mito non c’era.
“Avanti Naruto torniamo a Konoha”
“Mamma ha detto che era qui, non mi arrendo così facilmente!” Continuò a camminare e finalmente,  il lontananza, sotto l’ombra di un bel’albero di limoni, vide una donna accovacciata. Naruto si avvicinò. La ragazza lo sentì e si alzò in piedi, e con alcuni limoni in mano, assunse uno sguardo contrariato, ma non impaurito.
Prese ad indicarlo. Naruto si stupì nel notare quanto quella donna fosse giovane, forse poco più piccola di lui, e di quanto fosse bella.  Era una ragazza non troppo alta, capelli marrone scuro che al sole prendevano riflessi di un rosso spento e delicato, occhi nocciola e un viso delicato. Aveva un vestitino lungo ed aderente sul busto ma sfasata la gonna, color arancio,  che le metteva in risalto le curve dei seni e dei fianchi.
-Cosa vuoi?- chiese la ragazza, con tono prepotente.
-Eh.. io cercavo Mito!
La ragazza si stupì. –Cerchi mia madre allora! Tu saresti?- disse liberandosi una mano dai limoni e porgendogliela.
-Uzumaki Naruto- disse lui stringendogliela.
La ragazza lo guardò per un attimo infinito. –Hai qualcosa di familiare e il cognome di mia madre.
-Io, ecco, come dire, sono un vostro parente!
-Nostro parente?- la voce veniva da una donna più anziana che si era avvicinata, con i capelli dello stesso colore della ragazza e gli occhi color cielo. Il viso era lo stesso di quello del biondino e della madre. Naruto nel vederla e nel ricordare le parole della madre “mi somiglia molto” ebbe un sorriso indescrivibile.
-Oh dio Santo! Haru, questo è tuo cugino!- Mito lo riconobbe subito. Sapeva che la cugina, che le scriveva spesso, voleva dare quel nome al figlio e poi… a parte i capelli, erano due gocce d’acqua! Se lo abbracciò a lungo.
Lo invitò in casa e parlarono, mentre lui mangiava. A casa poi, arrivò anche Arashi, il primo figlio di Mito, più grande di Naruto di un paio d’anni. Trovò a casa quello strano quadretto familiare: Naruto seduto a ridere e scherzare con Mito, la donna che gli sedeva di fronte raccontandogli strane storie di Kushina e lei da piccole e infine la sorella che passeggiava frettolosamente davanti al tavolo non riuscendo a capacitarsi di avere un cugino nascosto e ogni tanto inciampando nel vestito. Arashi, la tempesta nel nome (Arashi=tempesta)  e uomo di casa, venne presentato a Naruto e questo subito se lo abbracciò facendo battutine stupide, quasi fosse lui il più grande.
 
 
Intanto, non molto lontano da casa Uzumaki…
Nell’oscurità due strane figure parlavano sommessamente.
-Dobbiamo scegliere i bersagli migliori.
-Ovviamente. Con questa splendida arma saremo capaci di manipolarli.
-Sarà così divertente usarli fino ad impossessarci degli altri!
-Fino ad impossessarci del mondo vorrai dire!
Due occhi verdi brillarono nella notte e grandi risate sadiche riempirono l’oscurità.
 
A Konoha nulla si era risolto. Sasuke e Sakura si erano lasciati e Sasuke cercava di convincere da tempo Tsunade a farlo partire, anche per una stupida missione. Hinata venne chiamata e furono dati ai due i Kit completi da Ambu e presto sarebbero partiti per lunghe missioni. Mentre uscivano dall’ufficio di Tsunade con in mano una missione, Hinata fermò Sasuke e gli fece una ramanzina.
-Che diamine stai facendo?
-Faccio quello che devo!
-Fai soffrire Sakura.
-Lo ha fatto prima lei.
-Ma, Sasuke, non ha fatto nulla!
-Mi ha accusato di un sacco di cose false. Non era pronta per questo passo, vivere insieme è una cosa più grande di lei. Ma reagire così!
-Beh, sii superiore e perdonala.
Sasuke la guardò con uno sguardo strano e un po’ freddo.
-Sasuke, non dirlo.
-Non ho detto nulla!
-Tu… tu non vuoi tornare con lei!
-Non è stato il primo litigio e soprattutto mi ha dimostrato quant’è immatura.
-Ma lei ti ha aspettato per tantissimo tempo! Ti ha amato per tutto questo tempo!
-Lo so. E anche io ho creduto di amarla ma… forse non possiamo stare insieme.
-Mah, Sasuke…
-Smettila Hinata!- Sasuke era sbottato –Non ci voglio stare, basta! So che sei sua amica, ma anche noi abbiamo un ottimo rapporto, dovresti stare dalla mia parte.
Hinata arrossì violentemente
–Io..io… ti chiedo scusa… Sasuke n-non volevo fa…farti arrabbiare…
Sasuke si intenerì e la abbracciò
–Calmati sorellina, va tutto bene. Scusami tu.
Sasuke e Hinata sciolsero l’abbraccio.
–Oddio, tu sei l’unica ragazza che abbracciò così, forse! Mi fai sentire in colpa!- disse sorridendole. –Domani mattina ci vediamo davanti alle porte del paese e partiamo. Mi raccomando a letto presto, non voglio pesi in missione! –disse con aria strafottente.
Si salutarono e tornarono a casa. Il giorno dopo, come deciso, partirono. Naruto invece, dopo aver passato una giornata intera con i parenti, prese ad allenarsi con il cugino e Mito. Cercava di imparare qualche tecnica dell’elemento vento ma ad un tratto Mito sbottò.
-Naruto, ti senti un Uzumaki?
-Ah, si certo!
-Beh, allora non dovrei perdere tempo così! Dovresti imparare tutte le tecniche di sigillo del Clan Uzumaki!
Naruto era sconcertato. - Cosa? Le tecniche Uzumaki?- fece un gran sorrisone. -Cominciamo subito allora! Naruto fece un paio di copie con cui avrebbe continuato i suoi allenamenti per l’arte del vento. Mito si mise accanto a lui e cominciò a insegnargli alcune tecniche. Naruto si sentiva bene come non mai. Ricordava che quella bella sensazione di felicità e famiglia l’ultima volta l’aveva avuta nel viaggio con Jiraya. Ora si che avrebbe potuto affrontare tutte le guerre del mondo.
 
Ragazzuoli belli, ho avuto un lampo di genio (spero) e ho deciso di cambiare la storia e di farla molto più lunga! Nuovi personaggi e nuovi nemici. Ah, e il SasuSaku è finito ufficialmente. A questo punto vi chiedo un consiglio. È la mia prima storia e non so se devo cambiare i dati della storia (raiting, personaggi, descrizione stessa ecc). Voi cosa ne dite? Fatemi sapere!!! Recensite, recensite, recensite! Baci

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Tomoko_chan