SOFIA’S POV

Erano le 9.30 del mattino quando dal balcone vedemmo trafficare bodyguards e valigie da una parte all’altra. Era ormai arrivata l’ora della partenza. Dopo aver caricato tutto nel bus, i ragazzi ci raggiunsero per salutarci. Tra le lacrime, abbracciai forte Niall dandogli baci sulla guancia e supplicandolo di non dimenticarmi. Durante le notte gli avevo scritto una lettera, gliela diedi e gli chiesi di leggerla soltanto quando sarebbe stato in aereo.

Poi arrivò il turno di Zayn: si avvicinò con gli occhi lucidi a Cher, che a stento riusciva a trattenersi, e si scambiarono un bacio lungo e appassionato. Il problema era che non avevano ancora risolto la questione, era rimasto tutto in sospeso, ma anche Cher si preoccupò di scrivergli qualcosa che gli avrebbe fatto capire tutto, dall’inizio alla fine, raccomandandogli di leggerla durante il viaggio. Liam, Louis ed Harry ci strinsero così forti da non farci respirare, ma quegli attimi non durarono molto. Infatti furono anche loro caricati come sacchi di patate nel bus; erano stanchi e tristi di doverci lasciare. Il mezzo sparì per le strade della nebbiosa Londra, l’avremmo potuto veder tornare soltanto dopo tre mesi.

 

NIALL’S POV

Arrivammo all’aeroporto e dopo aver fatto il check-in, ci imbarcammo nel nostro volo. La curiosità mi stava divorando, quindi presi la lettera, la aprii ed incominciai a leggere.

‘Caro Niall,

sono Sofia (te lo scrivo per sicurezza). 

Ho deciso di scriverti per dirti quello che a parole non mi riesce, perché forse non sembra, ma sono una ragazza molto timida. 

Incontrare i miei idoli è stata la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la vita, incontrare te mi ha dato una ragione in più per amare la musica, per amare una persona. Amo la tua band, amo tutte le vostre voci, ma tu, Niall, sei il ragazzo che più mi ha colpita, il dolce irlandese simpatico e mangione che mi ha rubato il cuore. 

Quando quella notte abbiamo parlato, quando mi abbracciavi, quando mi guardavi con quegli occhi color ghiaccio che incantano, ho scoperto di amarti più di quanto ti amassi prima. Sei un ragazzo fantastico, talentuoso, affettuoso, non hai difetti e credi nei valori, proprio come me. Tutti dicono che siamo fatti l’uno per l’altro, ma io non so cosa pensare! Ho notato un certo interesse da parte tua, ma non mi vorrei sbagliare (so che ti piace la Lovato!).

Quindi voglio che tu sappia che ti voglio più che bene e che, se solo tu vorrai, sarò disposta a starti sempre accanto. 

Ti amo, in parole povere.                                                                       

 

La tua Sofia.

 

P.S. Perdonami ancora per non averti detto tutto prima, ma avevo paura. Divertiti in Australia e pensa a me quando hai tempo, io lo farò di sicuro.’

 

Tirai un sospiro di sollievo, il mio cuore a fatica riusciva a battere, non ci credevo: una ragazza innamorata di me! 

In preda all’emozione, cercai di richiamare l’attenzione degli altri  gridando come ad un pazzo, tant’è che gli altri passeggeri si voltarono a guardarmi in cagnesco. Accanto a me avevo Zayn, con la testa abbassata. Pensavo stesse dormendo, quindi incominciai a spintonarlo.

-Cazzo fai, Niall! Sono sveglio…-

-Oh, scusami Zayn. Ma adesso leggi questa, me l’ha scritta Sofia!- gliela diedi ed iniziò a leggere, per concludere con un sorriso a 32 denti.

-Ma è incredibile, Niall! E tu che ti disperavi perché eri convinto che nessuno ti amasse! Questa ragazza è pazza di te! Io e Cher lo avevamo capito!-

-A proposito di Cher, sbaglio o anche lei ti aveva dato una lettera?-

-Oh sì, accidenti! Me n’ero proprio dimenticato! Avevo la testa tra le nuvole …- rispose confuso. Così la estrasse dalla borsa, la aprii e quell’espressione felice che aveva assunto, si trasformò in seria e triste allo stesso tempo. Cercai di leggere anch’io scorrendo con gli occhi, in silenzio.

‘Caro Zayn,

sicuramente ora tu sarai in volo e se, dopo aver letto questa, proverai a tornare indietro, ti ficcherò un aereo nel posteriore.

Mi dispiace per tutto quello che ti sto facendo passare,  è solo che non credevo che prima o poi avessi avuto altri problemi. Non sono mai riuscita a parlartene, quindi userò questa per spiegarti ciò che mi sta succedendo.

E’ incominciato tutto a 4 anni, quando capii che Di Caprio era qualcosa di impossibile per una ragazzina. Poi c’eri tu, quel bambino di un anno più grande che mi prendeva in braccio quando ero neonata, che mi difendeva a scuola, che mi coccolava, che mi faceva da padre e da fratello allo stesso tempo, che mi ha aiutata a superare i momenti difficili, specialmente quando mio padre è andato via con un’altra donna. 

Era chiaro che i miei sentimenti verso di te stavano cambiando.

Poi siamo cresciuti e sei diventato il ragazzo più bello di tutte le scuole che frequentavamo ed ero altamente gelosa di te, più di quanto lo fossi prima. Gelosa di cosa? Eravamo amici, io ero il cesso della scuola e quindi tra di noi non sarebbe mai potuto succedere niente. 

La tua partenza alla fine ci ha separati e sono stata malissimo. Quando chiamavi tutti i giorni, una vocina mi suggeriva di risponderti, l’altra di mandarti al diavolo…ed io ho ascoltato quella. Ma sapessi quanto ho pianto, quante volte al giorno ho chiamato mia madre per sfogarmi, quanto ho stressato Sofia con le mie paranoie. Finché quella Santa di ragazza non ha deciso di farci incontrare…non sapevo nemmeno chi fossero gli One Direction: non li avevo mai visti, tantomeno li volevo vedere! Poi il trasloco a Londra, un concerto a sorpresa…tu. Ero con gli occhi chiusi quando hai intonato i primi versi di ‘I Wish’ ed ho subito riconosciuto la tua voce tra le altre 4. Come avrei potuto dimenticarla, visto che era l’unica mia ancora di salvezza? Avete delle voci stupende, vi faccio ancora i miei complimenti!

Parliamo anche di tutte le volte in cui hai provato a baciarmi: io lo volevo, credimi, ma avevo paura di rovinare la nostra amicizia, anzi…non volevo che tu sapessi che ti voglio più che bene, che ormai per me non sei più un semplice amico, ma l’uomo che vorrei facesse parte della mia vita. A cosa serve “provarci” se già sentivo qualcosa per te? Sono solo un’idiota, una ragazza stupida e immatura che ti ha illuso per tutto questo tempo, andando contro al suo cuore e ai suoi sentimenti. Mi vergogno di tutto questo…

Ora va, Zayn. Cantare è quello che hai sempre voluto fare ed ora che ci sei, divertiti come non mai, perché non fai sognare solo me, ma anche tutte le vostre fans.

 

Ciao amore,

tua Bionda.’

 

Lo vidi mettersi le mani nei capelli, quasi strappandoli. Di scatto gliele tolsi.

-Zayn, che facciamo ora? Io voglio andare da Sofia…-

-Ed io da Cher! Scappiamo?-

-E come possiamo fare?-

-Dobbiamo parlare con Paul! Quando atterreremo in Australia, ne parleremo con lui…-

E così fu. Arrivammo a destinazione, incontrammo alcune fans, firmammo autografi e, facendoci coraggio, ci avvicinammo all’uomo armadio. Feci tutto io, con le mie faccine da cucciolo riuscivo ad intenerire anche una roccia.

-Paul, ti possiamo parlare?- 

-Certo ragazzi, dite pure! –rispose con una gentilezza alquanto strana.

-Vedi, Sofia e Cher ci hanno dato delle lettere e ci siamo accorti che abbiamo bisogno di loro, dobbiamo vederle subito!-

-Quindi…???- chiese con punti interrogativi al posto degli occhi.

-Quindi…dobbiamo assolutamente ritornare a Londra!- fu lì che cambiò totalmente espressione.

-Coooosa??? Ragazzi, domani avete un concerto, vi rendete conto?!? Dovete andare in hotel, sistemarvi e poi avete gli esercizi vocali!-

-Appunto, il concerto è domani! Affittiamo un aereo privato, le raggiungiamo, le portiamo con noi ed è fatta!-

-Ragazzi, no…non si può fare…-

-Ti prego, ti prego, ti pregooo!!! –dissi guardandolo come il gatto di Shrek. Mi osservò impietosito e quando lo vidi metterci una mano sulla spalla, capii che lo avevo convinto.

Così facemmo 2 biglietti per volo immediato a Londra, senza nemmeno prendere le valigie. Pregammo i ragazzi di non dire loro niente e, dopo lunghe ore di viaggio, ci ritrovammo davanti alla porta di casa di Cher e Sofia.

 

CHER’S POV

Sentimmo suonare alla porta e sperai con tutto il cuore che fossero loro, anche se avevo detto a Zayn di non ritornare. Guardai Sofia, che sorrise e felice andò ad aprire, trovandosi il suo amore davanti agli occhi, uccidendolo di carezze e baci. Dopo parecchio tempo, i piccioncini si accorsero di me.

-Niall, che ci fai qui?-

-Sono qui per Sofia, la mia nuova fidanzata! –lei si voltò con gli occhi spalancati, incredula, senza dire una parola. Gli sorrisi e li abbracciai, commossa dalla scena. Poi mi guardai intorno e di Zayn nemmeno l’ombra.

-E lui?-

-Lui…non c’è…qui in casa…perché tu lo hai chiuso fuori!-

-Vuol dire che è...dietro quella porta?-

-Esattamente babe!- li spintonai, corsi alla porta e c’era lui, che mi sorrideva dolcemente. Mi strinse forte a sé, non mi diede il tempo di parlargli che mi baciò. Mi staccai poco dopo.

-Zayn, mi sono staccata non perché voglio tirarmi indietro come ho sempre fatto, ma perché voglio scusarmi con te, voglio che perdoni tutti questi anni di menzogne e farti sapere che sono disposta a ricominciare!-

-Sono piccolezze, Cher! Non ti preoccupare. Ti chiedo io scusa per non averti capita, per averti fatta soffrire. Comunque sono felicissimo, non desideravo altro…anzi no, noi vorremmo che voi veniste con noi, in tour, in giro per il mondo con gli One Direction…- guardai Sofia che con lo sguardo mi fece intuire una risposta affermativa, li ringraziammo e andammo a chiudere casa e preparare le valigie. Poi partimmo. DESTINAZIONE: AUSTRALIA!!!

 

 

Ed eccoci qua, dopo 3 anni, nuovamente a Londra. Vi chiedere: che fine hanno fatto? Vi racconterò tutto in breve.

Dopo aver concluso le tappe in Australia, andammo a New York per altri nuovi concerti. Nel tempo libero ne approfittammo per andare a scuola, io di parrucchiera, Sofia di truccatrice. Avevamo imparato tutto così in fretta ed eravamo così brave che, oltre che ad essere le fidanzate ufficiali di Zayn e Niall, diventammo colleghe degli One Direction, cucendo vestiti, truccandoli e maneggiando i loro stupendi capelli.

L’anno seguente, ricevemmo una bella sorpresa, augurata dalla fatidica domanda ‘Vuoi diventare mia moglie?’ ed accettammo. Io e Zayn ci siamo sposati in aereo, anche se in realtà lui voleva lo facessimo nello spazio, ma come caspita ci saremmo potuti andare??? Comunque sia, è il marito più dolce, sensibile, affettuoso, disponibile di questo mondo e, anche se sommerso da mille impegni, riusciamo sempre a trovare dei momenti per stare insieme, per avere la nostra intimità. Decisione affrettata, direte? Nah. Sarà l’uomo della mia vita per sempre, questo è certo!

Sofia e Niall invece hanno deciso di unirsi in matrimonio sulla spiaggia, testimoniati da Louis e Liam (mentre noi mettemmo Harry e Paul) ed ora lei è con me, mentre aspettiamo che tutti si vestano per prendere le giuste misure degli abiti, cantando Up All Night a squarciagola.

Sì, siamo le mogli più felici dell’universo.

 

E tranquille, gli One Direction non si sono sciolti, perché non lo faranno mai! Sono ormai amici per la vita, hanno bisogno l’uno dell’altro, da soli non sarebbero niente e noi, senza di loro, saremmo perse.

Spero che vi sia piaciuta la storia e spero anche di non aver dimenticato niente. 

Con affetto,

CHER WHITE

 

 

Buonsalve a tutti! Qui parla l’autrice :3

Che dire…spero sia stata di vostro gradimento! Tutti i capitoli hanno ricevuto tantissime visualizzazioni e tante recensioni, quindi non smetterò mai di ringraziarvi, siete F-A-N-T-A-S-T-I-C-I!!!

Sappiate però che non ho affatto finito di scrivere: presto incomincerò un’altra storia e…vi aspetto!!!

Vanessa xxx