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Autore: Rosie Bongiovi    08/08/2012    2 recensioni
"Sì, amore. Quella cosa che causa più problemi di una guerra o del surriscaldamento globale. Quella cosa schifosa che, a volte, non è corrisposta e, altre volte, se lo è fa schifo comunque. In poche parole, alla sofferenza che causa non si può sfuggire in alcuna maniera". L'avevano detto anche i Bon Jovi che l'amore non è altro che una malattia sociale.. E nemmeno loro riusciranno a sfuggirgli. Dedicato a chi è innamorato, a chi lo è stato e a chi lo sarà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dove il fiume diventa nero

Prendo i libri di scuola dal tuo zaino

La plastica, i fili della miccia

e il tuo bacio,

Il soffio dell'eternità sulle tue labbra

 

Ti visito in un altro sogno

Ti raggiungo e sento i tuoi capelli

Il tuo profumo indugia nell'aria

Ti sfioro la guancia con le dita

Assaggio il vuoto sulle tue labbra

E aspetto il Paradiso

Paradise, Bruce Springsteen

 

Mammaaaaaa! Mamma! Mamma mamma mamma mamma mamma maaaaaaaamma!”.

: - Qualcuno ha per caso detto 'mamma'? -.

Mentre mi chiedo per quale motivo i bambini non siano stati creati con un pulsante per spegnerli ed accenderli, apro gli occhi e vedo che, alla mia destra, c'è Emily che salta così tanto da far invidia ad un canguro.

Dimmi tutto..” dico, sbadigliando. Ogni momento che passo con lei, mi chiedo come i bambini riescano ad avere tutta quella forza in corpo. Un'energia del genere non riesco ad averla nemmeno dopo tre litri di caffè. I misteri della vita..

Sono! Le! Otto! E! Mi! Devi! Accompagnare! A! Scuola!”. Mi sta venendo il mal di mare.

Emily, amore di mamma, smetti di saltare. Adesso ci prepariamo, tu corri a lavarti i dentini”.

Prima devo raccontarti il sogno che ho fatto stanotte, era strano” dice lei, sedendosi con le ginocchia incrociate. Mi alzo leggermente appoggiando la schiena alla spalliera.

Dimmi tutto”.

C'era papà, qui. Qui, proprio dove sono seduta io.. E mi raccontava la storia della buonanotte, mentre tu sorridevi e gli tenevi la mano..”. A sentire quelle parole, sento un tuffo al cuore e mi ci vuole un pochino per risponderle o dire qualcosa. Deglutisco, mentre la osservo stupita.

Ma.. Chi era questo.. Questo papà?” chiedo, preoccupata, anzi, terrorizzata dalla risposta. Eppure so già quello che dirà, perché quegli enormi occhi verde azzurri mi guardano attenti, come se mi stessero dicendo 'Sai perfettamente a chi mi riferisco'. I suoi stessi occhi, dai quali puoi leggere solamente ciò che desiderano farti sapere, perché non hai il permesso di andare oltre.

Era Jon..” dice poi, con un tono di voce tranquillissimo.

: - Beata lei.. -. Sento che il mio cuore si sta squarciando pian piano, mentre penso al fatto che Emily potrebbe smettere di sorridermi e confidarsi con me, quando saprà che, quel sogno, non è altro che la verità. Una verità che dovevo svelare molto tempo fa a Jon. Una verità che mi sta perseguitando ed uccidendo da quattro anni. Una verità celata, per colpa della quale pagherò. Ancora non so cosa, ma so già che non sarà niente di piacevole. E' una Bongiovi.. E se Jon è stato in grado di tenermi il broncio per mesi e mesi, chissà cosa succederà con lei.

Mamma, è tutto okay?” mi chiede, con la sua vocina squillante. Scuoto la testa, come se mi fossi appena risvegliata.

Sì tesoro, è tutto okay. Forza, andiamo a prepararci.. La maestra altrimenti mi sgrida ancora”. Mi rivolge un'altra volta quel sorrisetto contagioso, prima di scendere dal letto e correre in bagno. Tiro un lungo respiro.

: - Si aggiusterà tutto.. Forse -.

 

Mi raccomando, fai la brava e vedi di non cacciarti nei guai..” dico alla piccola.

Promesso mamma. E tu ricordati i cereali per pa.. Per Jon” mi ricorda, prima di correre verso l'entrata della scuola. Lo stava per chiamare.. Papà.

: - Courtney, visto in che casino ti sei cacciata? Ti fai un po' di schifo? Eh? -.

Sì, mi faccio schifo, finiscila di ricordarmelo!”. Mi porto una mano sulla bocca, dopo essermi resa conto di averlo urlato in mezzo ad altri trenta genitori. Mi allontano a testa bassa, finché una voce non mi fa voltare.

Courtney”. Eccoli. Eccoli quegli occhi e quel sorriso che vedo tutti i giorni sul viso di mia.. Nostra figlia. “Dobbiamo parlare” dice Jon, con le mani nella sua giacca nera. Annuisco.

: - D'altronde è solo la stessa conversazione che avreste dovuto avere qualche anno fa.. -. “Possiamo andare da te?”.

Certo. Seguimi” rispondo, senza azzardarmi a guardarlo.

Camminiamo verso casa, senza dire una parola, senza nemmeno sospirare o fare rumore con le scarpe. Sento solo il suono dei sensi di colpa, ammesso e concesso che un suono ce l'abbiano. Forse è solo confusione, forse è solo il peso delle bugie accumulate nel tempo, nel dire a Emily che il papà non poteva rimanere con noi perché il lavoro che faceva non gli permetteva di stare con la famiglia. Bugie accumulate nel cercare di evitare qualunque domanda, nel cercare di farla pensare ad altro quando chiedeva di vedere qualche sua fotografia.

Siamo arrivati” annuncio, ma dalla mia voce non traspare alcuna emozione. Non voglio e, soprattutto, non ci riesco. Jon appende la giacca sul portabiti, poi ci spostiamo in soggiorno. Ho bisogno di sedermi, le gambe stanno ricominciando a fare fatica a reggermi, come se pesassi un centinaio di chili. Mi metto sul divano, iniziando a torturarmi le mani. Mi sembra di essere tornata ai tempi del liceo, prima di un'interrogazione. Solamente che la situazione, stavolta, è decisamente peggiore. E non potrò cavarmela con un paio di domande ed un'equazione alla lavagna.

Quindi.. Ha 3 anni..”. Cammina in giro per la stanza e le mie iridi lo seguono e lo scrutano, come se la mia vita dipendesse dal guardarlo. Si ferma di fronte ad una scrivania di mogano, sulla quale ci sono delle fotografie di Emily. Prende un quadretto e lo osserva, rimanendo in silenzio ed immobile per dieci secondi buoni.

Li ha compiuti da poco..”. La frase appena detta mi sembra eccessivamente stupida, eppure non posso pretendere tanto. In questo momento non sono molte le parole che riesco ad articolare. Mi piacerebbe mentire di nuovo, fargli credere che sono stata con un altro uomo per vendicarmi e che, quindi, non è sua figlia.. Ma i loro visi sono troppo simili, non potrei incantare nessuno.

Vorrei.. Vorrei far parte della sua vita” dice poi. I suoi occhi di ghiaccio, d'un tratto, si riempiono di desiderio e sincerità, accendendosi di una luce che non avevo mai visto. “E' mia figlia. Voglio darle ciò che un padre dà ai propri bambini. Sarei disposto a mandare al diavolo qualsiasi concerto, qualsiasi collaborazione, qualsiasi progetto, pur di starle accanto e recuperare il tempo perso”. La sua voce è sottile. Sembra quasi che stia per piangere..

Non.. Non puoi entrare così prepotentemente dentro la sua vita”. E il premio Nobel per la stupidità va a.. COURTNEY DOOR! Un applauso signore e signori!

Credo che tu, ora, non sia nelle condizioni di dirmi cosa posso e cosa non posso fare. E' ovvio che, da un giorno all'altro, non le dirò che sono suo padre. Perché immagino che tu non le abbia detto nulla di me, giusto?”. Abbasso le palpebre, senza dire nulla. “Lo sapevo” fa una piccola pausa, per poi proseguire. “Credo che sia il minimo che tu possa fare, sia per me che per lei”. Ha ragione.. Ha pienamente ragione.

Sì ma.. Un passo alla volta. Non so come la prenderebbe se venisse a saperlo subito. Diamole del tempo, okay?”.

So come comportarmi, non ti devi preoccupare di questo”. Ricostruisce il muro davanti ai suoi occhi e guarda l'orologio che porta al polso. “Devo raggiungere i ragazzi. Ci vediamo questa sera..” conclude, per poi indossare la giacca ed aprire la porta. 
“A stasera..”.

 

Li hai presi i cereali? Eh? Li hai presi?”.

Emily porta le forchette a tavola, per favore..”.

Ma li hai presi sì o no?” insiste sbattendo i piedi a terra, personificandosi di nuovo in un canguro.

Sì, li ho presi, però vanno mangiati dopo le lasagne e il filetto”. La risposta le causa un irresistibile broncio, con tanto di occhi da cucciolo di cocker spaniel.

Ma sono buoni i cereali”.

Sì, sono buoni ma vanno mangiati come dolce. Ora finisci di apparecchiare che tra poco arrivano..” rispondo, sorridendole. Va in sala da pranzo borbottando qualcosa di incomprensibile.

: - Ahh Saya, Saya.. Proprio ora dovevi abbandonarmi spudoratamente per andare a trovare tua sorella? -.

Il campanello di casa mi fa smettere di girare l'insalata.

Sono arrivati, sono arrivati!” urla Emily, battendo le manine.

Mi pulisco le mani con uno strofinaccio e vado ad aprire.

Buonasera” li saluto, cercando di sfoggiare il sorriso meno preoccupato che posso.

Ehilà!” esclama Richie.

Dov'è la nostra sognatrice preferita?” chiede David, entrando in soggiorno senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. Ah, questa me la segno.

I saluti di Tico e di Jon sono ovviamente più moderati.

Ciao!” strilla Emily, correndo ad abbracciare il tastierista. Credo che abbia un debole per i suoi riccioli, siccome prende una ciocca in mano e gliela tira. Il gesto gli fa assumere un'espressione dolorante, che mi fa sorridere.

Piccola, lascia i capelli di Dave..”.

Ma sono morbidi!” replica lei, tirandogli un'altra ciocca. Questo teatrino continua per una decina di minuti, finché non suona il timer del forno.

Forza, tutti a tavola. Tu Emily vienimi a dare una mano”. La bimba sbuffa, obbligata a staccarsi dalla folta chioma di David, ma alla fine si rivela essere un ottimo aiuto chef.

La mamma non mi ha fatto preparare i cereali come primo e secondo, mi dispiace” avvisa, sedendosi a tavola, di fianco a Jon.
“Oh, che mamma crudele!” esclama Richie, guardandomi shoccato. “Non ti vergogni nemmeno un po'?” chiede, con tono di rimprovero. Scoppio a ridere.

Le streghe della Disney non sono nessuno al suo confronto, vero Emily?” dice Tico. La piccola annuisce concorde.

Questa me la pagate!” replico io, mangiando una forchettata di pasta. Richie e David mi fanno il verso. Sembrano avere anche loro tre anni.

Ehi Emily, che ne diresti se questo fine settimana andassimo al mare?” propone Jon, sorridendole.

Un momento, non gli avevo detto di andare con calma?

Sì! Mamma, mamma possiamo, possiamo? Ti prego, ti prego!” esclama, incrociando le manine e portandole sotto il mento, come se mi stesse pregando.

Jon, possiamo andare un attimo in cucina?” domando, alzandomi di scatto e rischiando di far cadere a terra la sedia.

Ma non ho finito di man”.

Andiamo in cucina” ripeto, appoggiando il tovagliolo alla mia destra e dirigendomi verso la stanza appena nominata.

Allora, che c'è?” mi chiede, scocciato. Io socchiudo la porta ed incrocio le braccia.

Che c'è? Hai il coraggio di chiederlo? Jon, avevamo detto che saresti andato per gradi e questo non è andare per gradi”. Sottolineo la negazione, con tono arrabbiato.

No, tu l'hai detto. E, francamente, non hai nessun diritto per dirmi come devo comportarmi. Perché, innanzitutto, non mi hai nemmeno spiegato per quale motivo non mi hai detto niente”. Inizia ad alzare la voce ed io faccio altrettanto.

Perché tu avevi iniziato a raccontare che ero solamente una povera vittima che avevi abbandonato in una cascina! Ecco il perché!”. Oh, come mi erano mancati i miei istinti omicidi. Ben tornati.

Cosa? Ma di che cavolo stai parlando?”. Sembra appena caduto dal pero. Allora ha affinato le sue capacità da attore, nel corso del tempo.

Senti, ora non è il momento di parlarne”.

Smettila, smettila di fuggire! Voglio sapere per quale dannato motivo non mi hai detto che Emily è mia figlia!”. Stavolta il suo timbro è decisamente troppo alto. La sua frase è seguita dall'inconfondibile suono di qualcosa di vetro che ha appena raggiunto il pavimento. Entrambi ci voltiamo verso la porta, dove c'è Emily, che ha lasciato cadere a terra il piatto. Ci osserva per qualche istante con gli occhi pieni di lacrime e poi, prima che uno dei due possa dire qualcosa, corre e sale le scale, chiudendosi nella sua camera.

 

Nota dell'autrice:

Grazie al cielo stavolta l'ispirazione non ha tardato ad arrivare.. Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, cosa che mi auguro ogni volta. Stavolta mi piacerebbe leggere qualche recensione, per sapere se la storia continua a piacervi o meno. Fatevi vivi, vi prego!

Intanto colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno recensito:

_chiaretta78

_Sun__

_barbara83

_VaVa_95

_Lemma

_HunterMarilyn

_erika_rose

_ErinThe

 

che hanno messo la storia tra le seguite:

_BrianneSixx

_chiaretta78

_DodoBJ

_erika_rose

_GiadiX_McKagan

_HarryJo

_JonS

_KeepSmiling

_rea_92

 

E che hanno messo la storia tra le preferite:

_barbara83

_DodoBJ

_JonS

_Lemma

_Sun__

 

A prestissimo ;)

 

Rosie

  
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