Harry.
Sono passati due giorni da quando Mel è partita. Mi ritrovo più solo che mai; tutti sono impegnati con la storia di Sab in ospedale. Sembra che adesso stia meglio e il bambino è fuori pericolo. Credo di aver sentito che qualcosa tra lei e Zayn sia migliorato, ma non riesco a concentrarmi su altro che non sia Amelie. Ero sul punto di sentirla mia, di poterla stringere tra le braccia e ho mandato tutto a puttane, come al solito! Inizio ad avere delle allucinazioni: mi è sembrato di vederla per strada, al supermercato… ovunque, ma non è lei! Lei è andata via!

Zayn.
L’arrivo di Mel ha portato tante cose… mi ha portato Sab! E il piccolo Malik. Rischiare di perderlo per sempre mi ha fatto capire che mi sono comportato da emerito stronzo e d’ora in avanti non lascerò che accada nulla. Nessuno toccherà l’amore della mia vita e il mio piccolo bambino. In questi giorni sono rimasto sempre in ospedale con Sabrina e questo ha fatto sì che mi perdonasse. Crescerò e proteggerò le due uniche ragioni di vita nel miglior modo possibile!

Amelie.
 
Passarono due giorni e non credo che lui sapeva che io non fossi partita, ma adesso era l’unica cosa di cui preoccuparmi. Tutti eravamo frenetici e stressati per Sab e il bambino; ci spaventammo moltissimo. Fortunatamente tutto sta andando a gonfie vele, sia tra loro tre che tra gli altri, ma il mio desiderio di vedere Harry, forse, non lo rendeva proprio l’ultima cosa!
 
Decisi di passare a casa sua, ma non trovai il coraggio e rimasi a fissare la porta per ore. Fui richiamata dalla realtà, dalla brusca realtà: mi si spalancò davanti agli occhi e vidi entrare Louis, Myranda ed Harry che, nel vedermi, rimase paralizzato e iniziò a guardare tutti confusi. Subito corse verso di me fiondandosi addosso in un abbraccio.

-“Ma tu…tu… eri partita! Sono venuto in aereoporto. L’aereo era partito, tu eri partita!!!!!”- Disse con la voce strozzata.
-“Riesci a smettere di ripeterlo?!”- Dissi scollandomi da lui.
-“Mel, scusa! Mi hanno spiegato tutto! So cos’è realmente successo. Ho sbagliato in tutto, perdonami”-
-“Vorrei farlo”-
-“Credimi, non sono andato a letto con quella!”-
-“E perché lei era mezza nuda?”-
-“Quella notte io non ho neanche dormito a casa. Lou l’ha fatta entrare e la mattina l’ho trovata a casa”-
-“Quindi…”-
-“No…”-
Ci guardammo per un po’ poi scoppiamo in una sonora risata. Lo guardai dritto negli occhi e lo abbracciai e entrambi ci sussurramo
-“Mi sono innamorata/o di te”-
Ci liberammo di quell’abbraccio il più lentamente possibile. Sentii tutti i suoi ricci, uno ad uno, sfiorarmi dolcemente il viso, chiusi gli occhi e quando li riaprii le sue labbra erano sulle mie. Lentamente misi una mano nei suoi capelli stringendoli piano e lui mi presa per il collo portandomi ancora di più a sé, ma improvvisamente….



-“Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Amelie. TANTI AUGURI A TEEE”-
-“Ma…ma…cosa succede?”- Chiesi con gli occhi socchiusi e “impastata” di sonno.
-“Melonz, da ottime amiche quali siamo, siamo venute a svegliarti. Buon compleanno”- Disse Myranda.
 
 
Quindi era tutto un sogno! Troppo bello per essere vero.
Io ho avuto il coraggio di sognare, e voi?

 Eccoci giunti al termine di questa storia. Ringrazio infinitamente chi ha letto, chi ha messo la storia tra le seguite, preferite e a chi ha recensito. Grazie di vero cuore per avermi permesso di condividere tutto ciò con voi, ma un grazie speciale va alle mie dolcissime amiche Directioner Martina (Myranda), Viviana (Sabrina), Roberta (Serena), Maria Teresa (Mary) che mi hanno incitata, ispirata e sostenuta per ogni singolo capitolo! Vi Voglio Bene coglione *^*! <3

Alla prossima storia.

_AG*