Sdraiato sul letto, ignoro lo scorrere delle ore immerso nelle pagine di un libro. Quando inizio, niente può farmi smettere. Potrei continuare per ore, giorni, forse mesi. Con quell'odore speciale, come una droga, che solo un libro possiede.
Di poche cose ho bisogno. Un libro e una penna.
Che me ne farei di un libro se non avessi una penna con la quale segnare le frasi e le pagine che rileggerò tra uno o sei mesi, tra un anno, o forse venti, o quaranta? Niente.
Non voglio essere come quelli che leggono e non assorbono, che sentono e non ascoltano, che vedono e non guardano.
Per vivere bisogna ascoltare, bisogna osservare, contemplare, bisogna farsi trascinare dal sentimento, amare e odiare, uscire dalla superficialità e smetterla di travasare, con chiacchiere e pensieri inutili, il vuoto nel vuoto.