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Autore: Tommos_Love    09/08/2012    1 recensioni
Sophie, ventenne che ritorna dopo sette anni dal Sudamerica al suo paese d'origine, l'Inghilterra.
Si rincontrerà con la sua migliore amica, Kate, che la odierà per tutta la vita.. perchè? Scopritelo leggendo :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Siete sicuri che possiamo entrare anche noi?» chiese Louis.
«Stai tranquillo..possiamo eccome!» lo rassicurò Nicole. Eravamo tornati allo Studio, entrammo in una stanza, piccola e buia, dove c'erano tante chitarre. Ci sedemmo in cerchio.
«Vi facciamo ascoltare qualcosa del nuovo album» disse Kevin, prendendo una chitarra, lo stesso fecero Nick e Joe. Iniziarono a suonare e a cantare, erano una forza insieme quei 3! Finirono e io, Harry e Nicole applaudimmo.
«Voi cantate qualcosa?» disse Nick, pregai per sentire un 'SI' da Louis. 
«No» disse secco. Cazzo. 
«Io si!» urlò Harry, lo fulminai con lo sguardo ma a lui non importò.
Iniziò a cantare 'Valerie' di Amy Winehouse, accompagnato dai fratelli, ovviamente non potevo negare quanto fosse bravo Harry, ma io volevo sentire Louis, il quale li fissava divertito. Guardai Nick e lui posò il suo sguardo sul mio e fece come per dire 'Mi dispiace' io gli sorrisi come per dire 'Non fa niente'. Sarebbe stato non difficile, di più! dimostrare a James il talento di Louis ma dovevo farcela. 
«Forza andiamo!» disse Louis scocciato, bella merda. Ci alzammo tutti, salutammo i Jonas, mentre Harry portò a casa Nicole, alla quale diedi i miei bellissimi fiori, così poteva metterli in acqua subito. Mentre noi due decidemmo di andare a fare un giro.
«Come va con Kate?» mi venne da chiedere. 
«Non vuoi sapere!» disse con un tono calmo ma allo stesso tempo scocciato.
«Si che voglio! E' .. era la mia migliore amica Louis!» 
«Hai ragione.. comunque, crede che siamo ancora fidanzati» disse senza guardarmi negli occhi. 
«E non ti ha parlato di...me?» 
«Si.. e sai cos'è la cosa strana?» disse fermandosi in mezzo alla strada. Io scossi la testa.
«Che non è arrabbiata con te, cioè pensa che siete ancora amiche, e mi ha anche chiesto perché non sei andata a trovarla..» 
Che grande cazzata, nel mondo di Kate.. io ero ancora la sua migliore amica e lei stava ancora con Louis.
«Credi che dovrei andarci?» chiesi prendendo a camminare senza una meta.
«Non lo so.. magari domani che hai il giorno libero, andiamo insieme.. se ti va, certo..» mi propose lui. 
«Mmm.. va bene.. perché no? Infondo non si ricorda niente, no?» Lui mi sorrise e mi abbracciò.
Quanto bene potevo volergli? Avevo paura, tanta paura di essere solo una povera illusa, ma c'era qualcosa dentro di me che mi diceva che lui era quello giusto, quello che non mi avrebbe lasciato andare così facilmente, quello che teneva davvero a me. 
 
«Ci siamo.. sei sicura di volerlo fare?» eravamo appena arrivati alla struttura dove si trovava Kate, faceva quasi paura quel luogo. Sorrisi a Louis, e lui mi trascinò dentro, andò dall'infermiera chiedendo dove fosse Kate e ci disse che era in giardino, presi un bel respiro e ci incamminammo là. Era seduta sul prato a guardare i fiori, rideva e parlava da sola, notai una Kate diversa..quasi mi si spezzò il cuore al vederla così e questo perché era tutta colpa mia. 
«Ciao Kate!» disse piano Louis per non farla spaventare. 
«Amore!!» si girò lei alzandosi, buttandosi tra le braccia di Louis, dandogli un bacio a stampo, cazzo. 
Lui si lasciò andare, ma tanto era solo un semplice bacio a stampo ..no?
«Guarda chi ti ho portato!» Disse Louis, sembrava davvero comprensivo, e le ero grata per questo. 
«Sophie!» disse staccandosi da lui e venendo ad abbracciarmi, la strinsi tra le braccia, da quanto non sentivo quest'effetto? Insomma, Sophie che mi abbracciava non era una cosa da tutti i giorni.
«Kate! Ti vedo bene!» dissi staccandomi da lei.              
«Anche tu, sei bellissima» mi sorrise. 
Rimanemmo lì per un paio di ore a parlare del più e del meno, insieme a Louis, finché non arrivo l'ora di andare via. Salutai Kate con un bacio sulla guancia, promettendole che sarei tornata a farle visita, mentre lei salutò Louis con un bacio, un vero bacio.
«Ei tutto bene?» mi chiese lui una volta fuori dalla struttura. 
Cosa potevo dirgli? Di certo non era sua la colpa, tanto meno di Kate.. solo mia. 
«Si» gli sorrisi rassicurandolo. Capii che non sarebbe stato per niente facile avere Kate in mezzo ai piedi. 
[...]
«Forza andiamo!» mi disse Louis incitandomi a scendere dalla macchina. Mia mamma e Steven avevano organizzato una specie di cena familiare e ovviamente non potevamo mancare, solo che mi sentivo davvero strana, avrei dovuto mentire a tutti. 
A cena erano tutti tranquilli, tutti tranne Alexa. 
«E.. Sophie.. stai ancora insieme ad Andy?» mi chiese lei. 
«Certo!» gli sorrisi. Luca diventò molto nervoso dopo quella domanda. Lei sembrò irritarsi e si alzò dal tavolo andando via, meno male, una in meno, pensai.
«Sono contenta che ora andiate d'accordo!» si intromise mia mamma. Sorridemmo entrambi. 
«E' bello anche che ti preoccupi per lui.. mi dispiace se sono stato troppo diretto l'altro giorno.» si scusò Steven. Cavolo no! Louis non doveva saperne niente di questa storia, infatti mi guardò con aria da 'che cavolo sta dicendo?' e io non sapevo che fare.
«Non fa niente..»mi limitai a dire. Finimmo di mangiare, dopodiché io e Louis andammo a casa. 
«Hai visto mio papà?» disse ad un tratto, mi fece spaventare perché eravamo in macchina da un paio di minuti e nessuno dei due aveva ancora proferito parola.
«Si» abbassai lo sguardo. 
«Sophie, cosa vi siete detti?» disse fissando sempre la strada.
«Volevo semplicemente sapere un po' più di te.. tutto qui.»
«Potresti chiederlo a me, non credi?» stava diventando nervoso.
«Tu non ne vuoi parlare..» 
«Gli hai chiesto su mia mamma? Sophie, mi fidavo del fatto che avresti aspettato a che io te lo dicessi..» sembrava arrabbiato ma anche pentito, chi li capisce i ragazzi? 
«Si lo so, e mi dispiace ma insomma non credi che dovresti cercare tua mamma?» lui si fermò di botto, facendomi spaventare. 
«Non menzionarmi mai più quella donna, intesi?» io annuii e lui ripartì. A volte mi faceva paura, ma sinceramente non credevo alla storia di Steven, c'era qualcos'altro sotto, era un presentimento.. 
Dopo altri 10 minuti arrivammo sotto casa mia, lo salutai con un semplice bacio a stampo e non dicemmo più niente. Odiavo litigare con le persone a cui tenevo.
'Mi dispiace, mi sono lasciato prendere dal momento, ero arrabbiato perché davvero non voglio sapere più niente di lei, se mio papà ti ha raccontato la storia, prova a capirmi. Non volevo urlarti contro, mi sento così stupido.. Buonanotte :) ♥'
Ricevuto: 23:52
Da: Louis
Rimasi un paio di minuti a fissare lo schermo sorridendo, ero una di quelle ragazze che si accontentano con poco e perdonano subito le persone. 
«La togli quella faccia da ebete?» mi disse Nicole ridendo. Io come risposta le lanciai il mio cuscino, lei si girò dall'altra parte del letto, tentando di dormire. 
'Ehi non fa niente, mi dispiace se mi sono intromessa.. va tutto bene, buonanotte♥ :) '
Risposi velocemente, addormentandomi con un sorriso in faccia, si, nonostante tutto ero proprio felice. 
 
«Okay allora una telecamera è lì dietro, mentre l'altra è qui!» disse spostandosi per farmela vedere.
«Sei sicuro che funzionerà?» chiesi impaurita. 
«Stai tranquilla!» mi rassicurò Nick. 
«E se lo scopre? Mi ammazza!» 
«Non lo scoprirà! Ora andiamo prima che arrivi.» 
Stavo mettendo in atto il mio piano, e Nick era disposto ad aiutarmi.. era cambiato in questi giorni, era più aperto con me.. e anche con Nicole, anzi con lei era già in un altro livello! 
'Sò, sono arrivato'
«Oddio, oddio è arrivato!» sussurrai. 
«Piantala e digli di aspettarti in quella stanza» mi rimproverò Nick, sbuffai e scrissi rapidamente.
'Lou, sto ancora lavorando però tu aspettami nella stanzetta dell'altra volta ricordi? Ci vediamo lì :)'
«Fatto!» dissi soddisfatta dopodiché James chiamò Nick per continuare a registrare. Avrebbe funzionato tutto? Avevo l'ansiaaaaaa! 
«Okay ora potete andare!» non appena sentii quella frase da James, scappai nell'altra stanza, dove mi ritrovai Louis seduto su un divanetto, sembra tutto così tranquillo.. probabilmente il mio piano non aveva funzionato, dannazione! 
«Ciao!» corsi da lui abbracciandolo, lui ricambiò baciandomi.
«Allora andiamo a mangiare perché sto morendo!» mi propose io annuii, ma prima dovevo andare in bagno. Quando uscii mi ritrovai Louis che parlava con Nick, che cosa stana.
«Andiamo?» dissi prendendo per mano Louis, lui mi sorrise e salutammo Nick.
«Ehi Sophie.. hai dimenticato queste!» mi richiamò Nick. Mi girai e aveva in mano due cassette, allora era proprio stupido.. davanti a lui me le doveva dare? Anche se non c'era niente lì dentro.
«Ah grazie!» dissi fulminandolo con lo sguardo, mentre lui se la rideva. Misi le cassette in borsa.
«Cosa sono?» mi chiese abbracciandomi.
«Eh.. niente, una nuova band.. niente di ché» fu la prima cosa che mi venne in mente. 
Andammo a mangiare, e passammo tutto il pomeriggio a parlare e scherzare, dopodiché da buon fidanzato mi riportò a casa. 
Appena entrai, la prima cosa che feci fu andare al mio pc e mettere le cassette della registrazione anche se sapevo che non avrei trovato nulla. 
Misi play.
Louis entra nella stanza, si siede sul divano, dopo alcuni secondi nota la chitarra che Nick lasciò lì apposta, si guarda intorno per vedere se c'era qualcuno, e si alza prendendola. Si mise per terra e inizia a cantare, BINGO!
 
http://www.youtube.com/watch?v=8usA0jwUtS0 Ascoltate la canzone e leggete il testo, questa canzone è perfetta, poi cantata da lui, la rende meravigliosa :)
 
 
Vorrei, ma non riesco a farne a meno 
amo il modo in cui ci si sente 
è come se fossi bloccato 
tra la mia fantasia e la realtà 
ne ho bisogno quando la voglio 
la voglio quando non ne ho bisogno 
dico a me stesso che la smetterò ogni giorno 
sapendo che poi non lo farò 

ho un problema e non so cosa fare per risolverlo 
anche se lo risolvessi, non so se ne sarei uscito 
ma ne dubito, sono preso da questo pensiero 
e so che tutto questo è vero 
tesoro, sei diventata la mia dipendenza 
sono così eccitato quando sto con te 

riesco a malapena a muovermi ma mi piace. 

Ed è tutto a causa tua
ed è tutto perché... 
non mi basta mai, 
Lei è la droga più dolce. 

Ci penso ogni secondo 
non riesco a concludere niente 
la mia sola preoccupazione è 
se la prossima volta riuscirò ad averla 
so che dovrei starne alla larga 
perché non mi fa bene 
ho tentato e ritentato, 
ma la mia ossessione non mi lascerà. 

Non c'è dubbio dipendo da te. 
 
Quando finii di cantare si alzò e posò la chitarra dov'era prima e si risiedé sul divanetto. 
Rimasi senza parole, James avrebbe apprezzato il suo talento, non c'erano dubbi.
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