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Autore: laisaxrem    09/08/2012    1 recensioni
Come avrete sicuramente dedotto dal titolo, parlerò della vita dei personaggi post guerra.
Alcune ff saranno tristi, altre allegre, altre demenziali, altre ancora vi faranno versare lacrime amare (mamma mia come sono poetica XP).
I miei personaggi preferiti della nuova generazione sono Ted Lupin, Albus Potter e Lily Potter, per cui non stupitevi se troverete molte ff che li riguardano.
Ho inventato anche molti personaggi che presenterò mano a mano che la storia lo richiederà. Molti nomi vi saranno familiari (ho dato prole a molti dei co-protagonisti come Dean Thomas, Seamus Finnigan ecc); altri saranno completamente estranei alla storia originale.
Enjoy!
Genere: Commedia, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Weasley, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Teddy Lupin | Coppie: Draco/Astoria, Hannah/Neville, Harry/Ginny, Luna/Rolf, Ron/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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NATALE IN FAMIGLIA

 

25 Dicembre 2008

 
(un mese prima, Casa Potter)
Il giovane signor Potter si avvicinò alla moglie che era seduta sul divano, la piccola Lily Luna di quasi un anno che dormiva tra le sue braccia.
Lentamente le si sedette accanto e Ginny appoggiò la testa sulla sua spalla.
<< Cosa c’è Harry? >> chiese la donna ad un certo punto.
Harry boccheggiò: com’era possibile che Ginny avesse capito che voleva parlarle?
<< Senti Ginny >> iniziò l’uomo, titubante. << Lo so che sei stanca perché Lily è un piccolo mostro... >>
<< E non dimenticarti dei tuoi due figli, che non sono da meno >>.
<< Sì, anche James e Albus non sono certo dei santi >> convenne Harry, sorridendo. << Comunque. Questo sarà il decimo Natale dopo la Battaglia >>.
<< Dove vuoi arrivare Harry? >>
<< Io... avevo pensato di invitare qui i tuoi genitori e gli altri Weasley... >>
<< Sì, ci avevo pensato anche io >> lo interruppe la donna. << Non voglio che mamma cucini per tutti anche questo Natale, soprattutto ora che ci sono i bambini >>.
<< Oh, bene >>.
<< C’è dell’altro, vero? >>
<< Ma come...? >>
Ginny lo guardò con un cipiglio talmente simile a quello della madre che Harry arretrò impercettibilmente.
<< Siamo sposati da sei anni, signor Potter. Credo che basti come spiegazione. Allora, sputa il rospo o darò a te il compito di convincere i tuoi figli a mangiare per il resto della loro infanzia >>.
<< Ok, ok. Ecco, vedi, io pensavo di invitare anche un po’ dei nostri vecchi amici, quelli che hanno combattuto con noi... >>
<< E a chi pensavi? >> indagò la donna.
<< Bè, senza dubbio Neville e Luna... >>
<< Con i rispettivi consorti e prole, ovviamente >> lo interruppe la donna con un falso tono innervosito ma celando invece una risata.
<< Bè, sì. E poi pensavo a Dennis, sai il fratello di Colin. E magari anche Oliver e Katie. E poi credo che a George farebbe piacere vedere Lee. E poi ovviamente Kingsley ed Hestia. E poi Seamus e Padma, Dean e Calì, Lavanda, e Justin, Ernie... >>
<< Insomma mezza Hogwarts. Hai dimenticato tuo cugino >>.
<< Oh, sì. Ed anche la McGranitt e... è troppa gente, vero? >> chiese l’uomo, le orecchie basse, la coda tra le gambe.
La donna osservò il marito in silenzio per qualche minuto.
<< Bè, sicuramente è molta gente >> iniziò, lenta. Voleva assaporare ogni secondo della pena dell’uomo. << Ma direi che non è troppa. Però temo che dovremo utilizzare Potter Manor >>.
<< È un sì? >>
<< Sì, Harry. Ma dovrai pensare tu ad invitare tutti >>.
<< Grazie, amore mio >> disse l’uomo baciando con trasporto la moglie.

***

(Mattina di Natale, Potter Manor)
<< Harry, per Merlino, calmati! >>
L’urlo di Ginny Weasley in Potter si sentì per tutta la villa.
<< Come faccio a calmarmi? È stata una bruttissima idea. Come mi è potuto venire in mente? Sarà un disastro. Non si divertirà nessuno, i bambini piangeranno e... >>
<< Adesso basta. Calmati. Andrà tutto meravigliosamente >>.
<< Ma il cibo non è ancora... >>
<< Non sono nemmeno le undici. Gli invitati inizieranno ad arrivare fra un’ora ed il pranzo sarà pronto per mezzogiorno e mezzo, proprio come avevamo deciso. Stai tranquillo, ok? >>
<< D’accordo >>.
Dieci minuti dopo Harry Potter stava correndo in giro per l’enorme Manor ereditato anni prima dal nonno paterno urlando che si era scordato di andare a prendere i Dursley.
Altri urli e qualche imprecazione dopo il padrone di casa si era Smaterializzato destinazione Private Drive numero 22 ed era tornato dieci minuti dopo con il cugino Dudley, con sua moglie Melany e il figlioletto Michael di quasi due anni.
<< Melany, Dud, è un piacere rivedervi. Come è stato il viaggio? >> chiese Ginny andando loro incontro nel giardino.
Dudley aveva uno strano colorito verdognolo poco salubre.
<< Credo che a Dud non abbia fatto molto bene >> rise la donna con i capelli castani guardando il marito che barcollava e si appoggiava ad Harry per non cadere.
<< Mi dispiace >> si scusò il mago. << Avrei dovuto venire a prendervi in macchina... >>
<< Non dire sciocchezze, Harry. Anzi, ti siamo grati per averci invitati qui. Immagino che sarà un problema avere un numero di persone così elevato in casa >>.
<< Oh, nessun problema, vero Ginny? >>
La strega non seppe trattenersi e scoppiò a ridere.
<< Scusate. È solo che è strano sentire queste parole dall’uomo che fino a poco fa urlava per casa come una ragazzina isterica >>.
Harry arrossì mentre Melany e Dudley si univano alle risate della “cognata”.
In quell’istante il campanello suonò ed Harry sbiancò.
<< Ma... ma... è troppo presto. Sono in anticipo. Non è pronto! >> balbettò.
<< Vado io. Tu rilassati >> ingiunse Ginny alzandosi dal divano sul quale si era seduta assieme al marito ed ai cugini.
Pochi secondi dopo ricomparve assieme al fratello Ron con la moglie Hermione ed i figli Rose di quasi tre anni ed il piccolo Hugo che quel giorno compiva  cinque mesi.
<< Buon Natale! Scusate per l’orario ma siamo venuti per tranquillizzare Harry >> spiegò Hermione precipitandosi ad abbracciare l’amico, subito seguita da Ron.
<< Grazie Hermione, questa è un’ottima idea >> disse Ginny sorridendo alla cognata ed allungando le braccia per prendere Hugo.
<< Ehi, sorellina. Dove sono i tuoi marmocchi? >> chiese Ron che era andato a salutare Dudley e Melany.
<< Al piano di sopra. Lily dorme mentre Al e James stanno giocando >>.
Il campanello trillò di nuovo.
<< Oh no, oh no. Chi sarà adesso? >>
<< Harry! >> urlarono in coro Ginny, Ron ed Hermione prima che quest’ultima andasse ad aprire ritornando con il giovane Teddy ed Andromeda.
<< Buon Natale a tutti >> esclamò il ragazzino correndo ad abbracciare il padrino e tutti i parenti acquisiti.
<< Scusa per l’orario Ginny, ma Ted aveva l’impressione che tuo marito necessitasse di un calmante >>.
<< Ehi! >>
E fu tra le risate che il gruppetto venne lentamente raggiunto da tutti i Weasley, compresi Arthur, Molly e Charlie, tutti giunti in anticipo convinti che al padrone di casa servisse un po’ di distrazione.
Verso mezzogiorno il campanello di Potter Manor impazzì letteralmente. Prima fu la volta di Neville, Hannah, Alice Hermione e Frank Harry (rispettivamente di diciassette e 1 mese) insieme a Luna con il compagno Rolf. Poi arrivarono Kingsley ed Hestia con Emmeline Hestia, nove anni, Alastor Kingsley di sette ed i gemellini Remus Albus e Amelia Ninfadora di cinque.
Dopo di loro giunse a Potter Manor una vera orda. Dean e Seamus arrivarono insieme, ovviamente, e, visto che le loro amabili consorti erano rispettivamente Calì e Padma, con loro non poteva mancare Lavanda col marito Tom Allson. Ed ovviamente i loro deliziosi dieci figli; in ordine cronologico: Alexis Lavanda Allson, quattro anni, Seamus Dean Thomas, Alan Aaron Allson ed i gemelli Jhon Seamus e Martha Padma Finnigan di due anni e mezzo, Mary Calì e Mark Dean Finnigan di quasi un anno ed Amy Calì Allson, Moira Padma ed Helena Lavanda Thomas di circa sei mesi.
Dopo il loro arrivo Harry Potter e Ron Weasley erano praticamente in lacrime.
<< E siamo solo a metà, Ron >>.
<< Cosa? >> urlò l’uomo tentando la fuga, prontamente fermato dalla moglie che gli affidò il piccolo Hugo.
Dopo il tentativo di fuga del migliore amico del Bambino Che È Sopravvissuto, tutte le mogli tennero sotto stretta sorveglianza i rispettivi mariti, pronte a riacchiapparli in caso di tentata evasione. All’orda di gente presente nel salotto magicamente ampliato di Potter Manor, si aggiunsero anche le tre piccole pest... ehm, i tre piccoli Potter, che ovviamente contribuirono a rendere l’ambiente ancor meno vivibile.
All’ennesimo trillo del campanello, Harry decise che il suicidio era la via meno dolorosa. E la quantità di persone che si riversò nella casa gli diede ragione. Già, perché ormai gli ultimi rimasti erano i Grifondoro che, a quanto pare, volevano farsi desiderare un po’. E così, ora, nel salotto c’erano venticinque nuovi invitati: Justin con la moglie Orla e le figlie Emily, Eleanor e Rebecca (quattro, due ed un anno); Ernie e Susan con le piccole Megan e Kristin rispettivamente di tre ed un anno e mezzo; Terry ed Eloise coi figli Anne Mary (cinque anni), Andrew Terry (tre e mezzo), Charlie Robert (due) e Jane Lucy di sei mesi; Anthony e la moglie Tracy con Henry, Victoria e Jake (sei, tre anni e sei mesi) e Michael e Natalie con William (quattro), Peter (tre), Sarah (due).
Fortunatamente, o sfortunatamente, un minuto dopo arrivarono gli ultimi amici, ma fu alquanto difficile dirsi più di un “buon Natale” in mezzo a quel caos. Tanto più che uno di questi era Lee Jordan che subito si fiondò dall’amico di sempre iniziando con lui una cascata di battute che fecero cadere la mascella a tutti coloro che ebbero la fortuna, o sfortuna, di ascoltarle.
Con Lee c’erano Alicia ed i piccoli George Fred Lee di quattro anni, Katherine Marie di due e l’ultima arrivata, Elizabeth Penelope di appena quattro mesi. E poi altri due membri della squadra di Quidditch in cui Harry aveva giocato nei suoi primi anni ad Hogarts, Oliver e Katie con Benjamin (sette anni), Lisa (cinque) e Rachel, coetanea di James. Per ultimo arrivò Dennis con Demelza ed il piccolo Colin di un mese.
Quando tutti gli ospiti furono arrivati il pranzo ebbe inizio e, al contrario di ciò che Harry aveva temuto, fu un successo.
Alla fine, quando ormai quasi tutti i bambini dormivano in un’altra stanza sorvegliati da Kreacher, il padrone di casa distribuì dei calici colmi di Whisky Incendiario ed uno di succo di zucca per Teddy.
<< Credo che sia ora di brindare ai nostri amici che non sono qui con noi >> esordì, incerto, ed il silenzio divenne solido come cemento. << Vorrei pronunciare io stesso i nomi di tutte queste persone. Vorrei farlo perché hanno salvato anche la mia vita, perché senza di loro non sarei qui, ora. Ma non lo farò. Voglio invece chiedere a voi di pronunciare i loro nomi, i nomi delle persone che amavate e che per colpa mia ora non sono qui con voi >>.
Al termine del discorso del giovane Potter il silenzio calò nella stanza, più assordante che mai.
Nessuno parlava, nessuno osava alzare la testa. C’era chi stringeva a sé il proprio compagno, chi teneva la testa bassa per nascondere le lacrime, chi cercava di trattenere i singhiozzi.
Poi qualcuno fece un passo avanti. E non si trattava di Ron o di Molly o di Dennis o uno di loro. Era Teddy che alzò il suo calice al cielo e sussurrò.
<< Remus e Ninfadora >>.
Ed ora il ghiaccio che attanagliava i loro cuori si era finalmente sciolto ed ognuno parlava. Sulle loro bocche passarono decine e decine di nomi. Ed alla fine fu Harry a concludere quel viaggio tra i morti.
<< James e Lily. Sirius. Albus. Severus >> sussurrò alzando a sua volta il bicchiere. << Ed ora brindiamo a tutte queste persone e a tutte le centinaia che non abbiamo ricordato. Grazie >>.
 
 
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Ciao a tutti.
Capitolo un po’ sconclusionato. L’ho scritto più che altro per presentarvi un po’ dei figli dei nostri protagonisti della Battaglia finale di Hogwarts. È un altro di quei capitoli intermedi che mi servono per prepararvi per quelli un po’ più sostanziosi (che arriveranno presto, parola di scout XP).
Vi parlerò di ognuno dei bambini citati.
Da questo capitolo ci sarà una novità. In fondo ad ogni capitolo (anche nei precedenti, perciò vi consiglio di andare a vedere la fine delle note d’autore) metterò un link nel quale potrete vedere mano a mano come mi immagino i “miei” ragazzi. Mi ci vorrà un po’ per caricarli tutti su DA per cui abbiate pazienza.
Bene. Credo che sia tutto.
Vi saluto.
Baci.
L
 
PERSONAGGI PRESENTATI IN QUESTO CAPITOLO

Emmeline Hestia Shacklebolt: http://slide92.deviantart.com/#/d5al9zu
Alastor Kingsley Shacklebolt: http://slide92.deviantart.com/#/d5alb4a
Remus Albus Shacklebolt:
Amelia Ninfadora Shacklebolt:
Alexis Lavanda Allson:
Mary Calì Finnigan:
Mark Dean Finnigan:
Amy Calì Allson:
Emily Orla Finch-Fletchley:
Rebecca Sidney Finch-Fletchley:
Kristin Kate Macmillan:
Anne Mary Steeval:
Andrew Terry Steeval:
Charlie Robert Steeval:
Henry Anthony Goldstein:
Jake Philip Goldstein:
William Michael Corner:
Benjamin Oliver Baston: http://slide92.deviantart.com/#/d5albpm
Lisa Katie Baston:
Colin Dennis Canon:
  
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