Parodia della saga di Twilight, scritta per puro divertimento, non è inteso nessun riferimento offensivo.
«Non avevo mai pensato seriamente alla mia morte, ma morire per qualcuno che amavo mi è sembrato un buon modo per andarmene.
Il cacciatore fece un sorriso amichevole e mi si avvicinò con passo lento e sfrontato, pronto ad uccidermi, ma con una mossa della serie ‘sono Matrix e ti faccio il culo’ riuscii a schivarlo. Lui mi venne incontro insistentemente, e nel tentativo di spingerlo via, mi ruppi le braccia – dato che sono fragile come una gelatina alla fragola, che tra l’altro mi fa pure cagare, e ho le mani di pastafrolla-.»