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Autore: Sundae_Rain    10/08/2012    0 recensioni
questa storia è dedicata a tutti coloro che viaggiano nei meandri delle loro menti distorte per cercare di capire qualcosa in più sulla vita,sulla morte,sull amore,sull amicizia,e quant altro faccia parte di questa vita.bene,ma se tutto questo non facesse parte di questa vita? se ci fosse un mondo oltre al nostro,che non esiste da nessun altra parte,che é sempre quello che vediamo sotto i nostri occhi,ma....leggermente ubriachi? bene,la vita di questi due uomini,stanchi delle loro vite monotone e noiose,una sera,andando nel loro solito pub,scopriranno che c'è davvero qualcosa in più da scoprire,che può ancora essere salvato. Ma riusciranno ad andare avanti,a reggere il peso di questa vita fittizia e rassicurante,che un passo dopo l'altro li sta portando alla rovina? beh,in un mondo sballato come il loro,accoglieranno in questo viaggio una donna,sensuale e accattivante,che li accompagnerà fino in fondo...molto infondo....dopo aver letto il racconto,sono certa che farete più attenzione a salutare il vicino,o a ringraziare il giornalaio,perchè potreste pentirvi di non averlo fatto,un giorno...e a quel punto pentirvi sarà troppo tardi,cari miei....
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una sera come le altre al pub di Ollie.Gente che si picchiava,che beveva,che parlava con gente che neanche conosceva,solo per non tornare a casa e sentirsi un idiota,per non essere riuscito a rimorchiare neanche da sbronzo. Era una sera triste,priva di risate concrete o qualche amico,ma solo la magra convinzione che l'alcol,forse,avrebbe potuto cancellare gli orrori di quella giornata.Se non fosse stato per quel pub,molta gente si sarebbe chiesta come tirare avanti,come evitare di pensare alla sua casa,alla sua famiglia,e sentirsi dire banalità come : "sorridi,che domani è un altro giorno.Di merda" . beh,c'era gente come questa,così depressa da pensare seriamente al suicidio in ufficio,e poi c'erano Redmond Cook e Jackson Brandybear.Loro non erano l'altra gente.loro erano quelli che in mezzo a un milione di persone che ballano il tango,si strusciano sul pavimento simulando un terribile e ballabile twist.Ecco,non so se ho reso l'idea,in ogni caso,essere degli ubriachi alternativi in un bar di ubriachi vuol dire pur sempre andare contro corrente,no? Ma la cosa più importante,e che quei due uomini,terminata una devastante giornata di lavoro passata sul computer giocando a tetris,stavano ridendo. Anzi,non ridendo.Si stavano letteralmente smontando di risate. L'argomento della discussione era più o meno questo: "quindi tu pensa davvero che la birra sia il futuro del nostro Paese,Mr.Cook?" "Ma certo,Mr.Brandybear,ma certo.Pensi solo a quanto contribuiamo a far girare l'economia,stando seduti qui a imbottirci di pinte...pensi al malto,Cookie.Vorrebbe mai vedere buttato questo bendidio?" "ahahahaha,Brandy,allora direi di brindare all'economia!Salute!Non si dica mai che non contribuisca allo sviluppo del nostro Paese...offro io! " e con un cenno chiama il cameriere,un ragazzo lentigginoso e impacciato che per sbarcare il lunario serve da bere agli ubriaconi di quel pub. "Ecco,tenga le vostre birre. Fanno cinque pences..." "tieni figliolo,eccoti un pò di mancia...vatti a comprare qualche giornaletto interessante....ahaah" e ritornarono a ridere,seguendo la scia di quel ragazzo più stanco,che umiliato.Continuarono a boccheggiare birra e parlare di economia,quando a un certo punto,finì anche quell'argomento. "Sarebbe ora di andare,Cookie.." "L'ha detto,Brandy,un ultimo brindisi...a noi!" " A noi" .Bevvero quel boccale di birra come se fosse l'ultimo,poi si alzarono,e si diressero verso l'uscita del locale,che qualche ora (e bevuta) prima era apparsa loro come l'entrata...aprirono le porte davanti a loro,e con le mani in tasca,senza un penny dentro,camminarono fianco a fianco in quella notte buia e senza stelle.
  
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