.. Le ore passarono molto velocemente, anche il compito andò bene e finalmente potevamo uscire da quel 'carcere' chiamato da noi comuni mortali 'Scuola'.

Uscita finalmente da quel posto vidi in lontananza la mia migliore amica 'Mary' che stava picchiando (?) Carlo. 

Muhahaha... Loro erano molto amici, e Mary sbavava per Carlo, ma per come si comportava diceva che non era il suo tipo, si certo ci crederò.

Comunque mentre sono assorta dai miei pensieri mi ritrovo magicamente con il sedere a terra e la mia migliore amica che mi sta abbracciando ma secondo me vuole uccidermi anche perché sto per soffocare.

Io: Mary amore, ALZATI IMMEDIATAMENTE. Sto per morire.

Mary: Ohh dai Vane.. non sei felice (?)

Io: Si certo, come no. Mi stavi per uccidere, certo che ero felice .-.

Mary: Dai su alzati, hai uno scarso equilibrio, mamma mia.

Io: Ah si è colpa mia, scusa se non ero pronta a ricevere un elefante dopo aver ascoltato tre ore di letteratura.

Mary: Stronza, non sono un elefante. Eh comunque non mi hai ancora risposto.

Io: ??

Mary: Oh dai Vane, non mi dire che ti sei scordata. Oggi mi avevi promesso che mi accompagnavi a vedere il concerto degli One Direction.

Io: Cooooooosa? Stai scherzando? Io non spreco il venerdì sera per andare a un concerto di questi 'Uan Dairection'.

Mary: Non mi interessa cosa pensi. Tu vieni con me, PUNTO.

Io: Uffa che palle. Va bene.

Mary: Ohh grazie grazie ti amo.

Io: Io no. .-.

Mary: dai vedrai che ti divertirai..

Io: sisi, già mi sto divertendo all'idea di sentire quelle oche con ormoni a mille che grida...

Mary: shhhh dai su andiamo a fare shopping.

Io: Finalmente, una cosa positiva  nella giornata che dobbiamo fare.

 

Eh fu così che passammo tutto il pomeriggio per New York City. Amavo le scarpe, vestiti, borse.. insomma amavo comprare.