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Autore: shesnameless    10/08/2012    2 recensioni
Spense la sigaretta e guardò il cielo scuro sopra di lei. Le piaceva la notte, la rilassava, la faceva pensare chiaramente. Era tutto così assurdo: si domandò come la vita poteva averle giocato uno scherzo così infame e inaspettato. Beth non era una dal cuore fragile, anzi. D'altronde lei era conosciuta per questo: era 'quella' che non si aspettava mai niente, perchè andava a prendersi sempre cio' che voleva, 'quella' che non diceva mai chi era, 'quella' che camminava sempre a testa alta, 'quella' che diffidava da tutto. Eppure qualcosa era cambiata nella sua vita, una cosa che nemmeno lei si sarebbe aspettata. Ma c'erano riusciti lo stesso dannazione, erano riuscita a stravolgerla. Se lo avrebbe raccontato un'anno prima al suo migliore amico, o al suo fratellastro, le persone più importanti della sua vita, nemmeno loro ci avrebbero creduto. Ormai i giochi erano fatti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm sorry Liam.

Poggiai le chiavi di casa sopra la mensolina dell'ingresso ed entrai dentro. Chissà se avrei trovato Liam. Quando me ne ero andata a lavoro non mi sono guardata intorno per casa; poi lui non mi ha nemmeno lasciato un messaggio, non mi ha chiamata, cioè non mi ha cagata minimamente. Ho provato a chiamarlo io, ma aveva il telefono staccato, quindi non so dove possa essere, non avevo la sfera magica IO.  O Forse era da Niall....

"BU!"

Zompai misi una mano sul cuore "Deficiente!" gli diedi uno schiaffo sulla spalla. Era Niall che mi aveva fatto un scherzo e che rideva divertito reggendosi il petto. 

"Ti stai divertendo?" chiesi arrabbiata, cercai di regolarizzare il battito. Lui se la rideva a più non posso, non smetteva proprio, era rosso in viso.

"Dov'è Liam?" chiesi guardandomi intorno ignorando le sue risate.

"In-n camera." rispose contenendosi. Si era chiuso in camera adesso? Mi stava ignorando semplice. Io non avrei retto questa situazione. Era una giornata che non ci parlavamo? Bene, a me sembrava un secolo. Dovevo inventarmi qualcosa per chiarire... ma cosa?

"AHAHAHAAH ODDIO BETH DOVEVI VEDERE LA TUA FACCIA! AHAHAHAHAH" riprese a ridere Niall.

Il mio sguardo si posizionò su di lui -Horan sei un idiota.- terminai stranita e me ne andai in cucina. Dio che amico cretino mi doveva capitare.

Mi chiusi in cucina e subito mi balenò un testa un'idea: Avrei preparato il polpettone e delle zucchine ripiene per cena. Ero molto brava a cucinare,  Jane, la mamma di Liam, era una chef ,mi aveva insegnato alcuni trucchi del mestiere, e quindi me la cavavo abbastanza bene. Poi il polpettone era il piatto preferito di Liam. Dovevo chiarirci, perciò perché non farlo se non preparando il suo piatto preferito? Lo so ero davvero pessima, ma non avevo altre idee poi non c'era molto tempo per elaborarle. Condito il polpettone lo misi in una padella a fuoco basso e aspettai che si cuocesse, ora mancavano le zucchine.

"Hey Beth." entrò il mio migliore amico in cucina tutto felice mettendosi vicino a me. Era vestito abbastanza fighetto, per venire a casa mia.

Alzai un soppraciglio "Hey Horan, ti è passata la ridarella?" domandai acida.

"si.." sghignazzò di nuovo in silenzio, lo fulminai con gli occhi e tornai a cucinare. "I miei amici sono a casa mia." Ah, eccolo lì, mi pareva strano che non me li avesse ancora menzionati.

"L'avevo intuito" risposi calma nascondendo il nervosismo. Cavolo era tutta colpa di quei cretini se avevo litigato con Liam. 

Lui scrutò il mio sguardo e intuii che qualcosa non andava "...mh, qualcosa non va?" domandò.

Riflettiaaamo: Potevo dirgli che i suoi amici mi stavano già praticamente sulle palle, senza nemmeno averli conosciuti? 
Opzione A: Diglielo con una dose di nonchalance.
B: Diglielo e digli anche che ne avevi le palle piene di questi tizi, così litigherai anche con lui.
C: Non dirglielo, vestiti alla diabolik, presentati a casa s
ua e falli fuori in un colpo solo.
..Nah.

"Ho litigato con Liam." dissi sincera. Sciacquai per bene le zucchine. 

Annui "Lo so."

"Ecco sai tutto."

Mi guardò comprensivo "Liam è fatto così Beth, è coccolone, vuole bene a tutti. E' normale che ha reagito così, non li vede da due anni." GNEGNE. Tolsi le zucchine dall'acqua e cominciai a tagliarle con troppa enfasi.

"Si, tu parli bene -TAGLIA- non ti sei beccato una sclerata da parte sue a mezzanotte, -TAGLIA- mentre urlava per tutta casa 'OODDIO NON CI POSSO CREDERE ODDDDIOOO' sprizzando felicità da tutti i pori. -TAGLIA- poi ero stanchissima perché il mio capo mi ha fatto pulire tutto il locale, -TAGLIA- e poi ho mandato a quel paese il mio vicino di casa perché ha urlato se ci fosse in allestimento un circo!" -TAGLIA- dissi tutto d'un fiato. Ah mi ero liberata. 

"Abbassa la voce!" mi ammonì mettendomi una mano sulla bocca.

Mi liberai "E non ho chiuso occhio tutto la notte perché il tuo AMICO, -TAGLIA- mi ha fatto venire i sensi di colpa!" parlai con un filo di voce strozzato.

-TAGLIA- "DANNAZIONE." mi scivolò il coltello per terra. Mi ero fatta un taglietto.

"Che c'è?" urlò agitato.

"Mi sono tagliata." mi succhiai il sangue che c'era sul dito. 

"Fammi vedere." si avvicinò.

"Tranquillo è solo un taglietto." dissi flebile.

"Stai attenta Beth e che cavolo!"

Non gli risposi e misi a cuocere anche le zucchine angustiata.  Ero davvero nervosa.

Guardò le padelle dietro di me "Che stai cucinando di buono?" chiese con la bava in bocca. Il solito.

Risi "Zucchine ripiene e polpettone, il preferito di Liam, così posso 'ricattarlo' con questo stasera a cena, anche se non è il massimo delle idee." ammisi. Alzai il coperchio e girai il polpettone con la paletta. Mmmm che profumino..

"aahh.. mmhh..." Niall si massaggiò il collo nervoso. Intuii che qualcosa non andava.

"Horan che c'è?" chiesi svelta volendo centrare il punto.

Sentii la porta aprirsi dietro di me. Mi voltai verso Liam. Notai subito che era vestito elegante: portava una giacca nera, con un pantalone beige, dei mocassini chiari, e una camicia celeste chiara. Gli sorrisi cordiale. 

"Liam stasera ho fatt.."

"Beth stasera non ci sto, esco." mi intercettò lui. 

Beth stasera non ci sto, esco.

Beth stasera non ci sto, esco.

Beth stasera non ci sto, esco.

"CHE COSA?" urlai strozzata. Niall fece un' espressione terrorizzata.  

Mi guardò con aria interrogativa "Ho detto che stasera esco" rispose distaccato.

Vi prego, mio fratello che fa il distaccato e freddo con me non lo posso accettare. NON LO POSSO A C C E T T A R E. 
Aprii il frigorifero e prese una bottiglietta di coca-cola tutto disinvolto. Ma dove andava vestito così? NONONO dovevo parlargli, Dio santo che casino.

"Nononono tu non esci. Scordatelo proprio!" gesticolai allarmata. Io dovevo parlargli merda.

"E perché non dovrei? Scusami Beth, usciamo con i nostri amici, posso oppure mi leghi a un palo?" Chiese ironico. UN MOMENTO: LORO USCIVANO CON I LORO AMICI. Capii il senso della frase. Ditemi che questo è tutto uno scherzo non riuscito. 

Mi fermai e guardai Niall di sottecchi "Tu.. Tu?!" gli puntai un dito contro adirata. Diamine, perché Niall non mi aveva detto che uscivano che quei babbuini dei loro amici?! Ahh, volevo picchiare qualcuno.

Lui di risposta indietreggiò vicino al muro. "Io-io.."

"AAAH sta zitto che è meglio." Vaffanculo sempre quelli di mezzo, sempre.

 "Andiamo." il riccio si rivoltse a Niall.

"Dove andate?! Liam rispondimi." chiesi con un velo d'ansia. Liam mi guardò scocciato, prese Niall e lo trascinò fuori.

"Liaaaaaam" lo richiamai alzando la voce dietro la porta e lo fermai da dietro. Lui si fermò.

"Liam.. dobbiamo parlare." mi sistemai il ciuffo dietro l'orecchio agitata.

Lui mi guardò poi si rivolse a Niall "Va giù intanto." Lui annui "Cciao Beth" mi salutò il biondo. Il mio saluto il non arrivò e scese le scale di corsa.

CIAO COGLIONE.

"Non c'è niente da dire Elizabeth." tornò a parlarmi arrabbiato. Lo conoscevo, era davvero arrabbiato. 

"Si invece, dove vai stasera?" chiesi impertinente.

"Io non ti devo dire niente." puntualizzò.

"Io si" ci riprovai.

"Devo andare" terminò.

Lo presi per la giacca "Liam.. per favore parliamo." lo supplicai.

Sospirò "Non ho voglia di parlarti, o qualsiasi altra cosa. Tu non sai quanto loro siano importanti per me. Non li ho visti per due anni, e tu che fai? Te ne freghi altamente, non ti importa un accidente Beth, NIENTE come sempre. Rimani sempre la solita egoista." mi guardò deluso.

Quelle parole mi ferirono, eccome se mi ferirono. Facevano più male di uno schiaffo in pieno viso. Sentirsi dire da Liam che si era egoisti, cattivi, o quant'altro, da una persona come lui, così buona e sincera, era la cosa più brutta che poteva esistere.  Rimasi senza parole. Aveva ragione lui: cosa avrei fatto se non avessi visto Niall o Juliet per due anni? Sarei corsa da loro anche alle 4 di notte, ecco cosa avrei fatto. Invece io sono riuscita solo a negarglieli. Mi sentivo una vera merda.

"Liam.. mi dispiace." riuscii a dire abbassando lo sguardo sulle mie scarpe che in quel momento si fecero molto interessanti, Non avrei retto il suo suardo. Mi sentivo troppo in colpa.

Si girò senza nemmeno guardarmi e se ne andò di corsa.

Ma quanto schifo potevo farmi? Liam era venuto qui per me, e io come lo ripago? Litigandoci.
Rimasi sull'uscio di casa da sola per una buona mezz'oretta. La gente del condominio usciva ed entrava rimanendomi a fissare, ma non me ne importava più di tanto. Speravo invano che Liam tornasse a che mi abbracciasse come aveva fatto la sera precedente, sorridendomi e chiedendomi come andasse la mia vita, scherzandoci su. Ero una sorella di merda, ecco quello che ero. Liam aveva perfettamente ragione: Ero solo un'egoista. Dannata me, volevo prendermi a schiaffi da sola.

Sentii il mio cellulare squillare.

Nemmeno potevo insultarmi da sola?! Ritornai dentro controvoglia. Lessi sul display il nome di chi mi cercava.

James. Sbuffai sonoramente. Anche quando ero a casa doveva rompermi le palle questo?! Ero indecisa se rispondergli o meno, e ci pensai su un attimo. Bah meglio rispondere, non si sa mai.

Misi il vivavoce "Pronto?" risposi fredda.

"Hey Beth." Non riconobbi la voce, non era di James.

"Chi è?" chiesi sospettosa.

"Come chi è? Non mi riconosci?" sentii una risata dall'altro capo del telefono.

Louis. Sorrisi impercettibilmente. Aspetta, perché mi stava chiamando con il cellulare di suo padre? Che fosse successo qualcosa?

"Ahh emh, ciao Louis, come mai questa chiamata?" mi grattai la testa e chiusi la porta d'ingresso. E andai in cucina per vedere se la cena pronta. Tanto rimanere fuori non ne valeva più la pena..

"Così, volevo sentirti, perché ti dispiace?" Mi rilassai un po', ok però questo stava davvero fuori come il padre.

"Ma tu fai così con tutte le ragazze, Louis?" chiesi divertita.

"Perché non ti piacciono le mie tecniche di abbordaggio?"

"Ma.. - cercai le parole giuste- tu chiami una ragazza con il numero di tuo padre, dimmi se questo non è antico." mi misi a ridere.

Sentii ridere anche lui "Hey! Non sono antico, è solo che ho rubato il cellulare a mio padre per chiamarti.."

Per chiamare me? Ohsignore. Il principino Occhi cielo che chiama me.

"Ti consiglio di ridare il cellulare a tuo padre prima che ti uccida." sviai il discorso ridendo. Assaggiai quello che avevo preparato con la forchetta, era cotto, così spensi il tutto.

"Hai ragione, ma ho perso il mio numero di cellulare, potresti prestarmi il tuo?" Lo sentii ridere. Era un modo carino per chiedermi il numero? 

"Certo che sei davvero intelligente, potresti salvartelo proprio in questo momento dal cellulare di tuo padre." dissi con franchezza.

"Ma io non voglio prenderlo dal cellulare di mio padre, voglio che sia tu a darmelo."

Oh.

Oddio adesso mi sciolgo. Elizabeth torna in te. Nessun ragazzo -e ripeto nessuno - mi ha chiesto il numero così, in un modo così.. dolce, ecco. Forse perché tutti quelli che mi piacevano erano dei stronzi patentati, ma sorvoliamo. 

"Emh, ookay occhi cielo -gli dettai il numero-  sei felice adesso?"

"Adesso si" lo sentii rispondere con entusiasmo. "come mi hai chiamato?" 

Non l'avevo detto ad alta voce vero? "Ehm.." Beth stai zitta, non lo devi dire.

Suonarono alla porta. Liam. No era diverso: speravo troppo che era Liam. Cazzo Beth, no Liam. Liam no. No.

"Senti occhi cie.. emh Louis ora devo andare." dissi svelta però un po' dispiaciuta.

"Oh.. ok, ci vediamo domani a lavoro?" Lui lavorava lì?

"Certo, a domani Louis."

"A domani Beth." A domani occhi cielo. Beth esci da questo corpo.

Chiusi la chiamata felice. Mi aveva fatto piacere la sua chiamata, e ci conoscevamo da.. 4 ore? Ok non stavo bene, ma daltronde non lo sono mai stata. Aprii la porta.

"Che ci fai tu qua?" c'era Juliet, sola, praticamente ammutolita e bianca in viso. Segno che aveva litigato con qualcuno.

"Fammi entrare." disse cupa.

Annui facendola accomodare in cucina, visto che la cena era pronta. Lei si mise seduta senza dire una parola. 

Io intanto presi i piatti e li impiattai mettendoli sul tavolo dove c'era Juliet che mi aspettava. Era ora di cena, avremmo cenato insieme.

Mi misi seduta e mangiammo in silenzio. Che bel quadretto eh? Io pensavo a Liam e di quanto poco mi importasse degli altri, al mio egocentrismo, e di quanto mi facessi schifo,- e chi più ne ha più ne metta- lei invece.. La guardai in faccia ma non trasmetteva nulla di positivo. Che bella cosa: loro si stavano divertendo, in non so quale locale di Los Angeles, e noi a fare le depresse, mi pare giusto.  Finita la cena rimanemmo sedute senza dire una parola. Dovevo chiederle il perché di quella visita.

"Vuoi dirmi che succede o..?" chiesi stufa. Speravo con tutto il cuore che almeno lei non mi mandasse a quel paese.

Lei alzò il viso sul mio ancora scossa "E ME LO CHIEDI? QUEI COGLIONI DEGLI AMICI DI HORAN ECCO CHE SUCCEDE." sbaitò.

AAAAH, che due palle questi. Che diamine avevano combinato?

"Dai dimmi" dissi scocciata. Già ne avevo abbastanza di Niall ora anche Juliet mi doveva parlare di loro. Se davvero era successo qualcosa, era qualcosa di molto grave, dato che lei era un tipa abbastanza apprensiva. 

Lei fece una smorfia innorridita  "Non ne voglio parlare Beth, anzi se vedo Horan lo picchio così mi tolgo questa spina nel fianco, AH e anche 'quelli là'" marcò schifata il quelli là.

"Dai dimmi" mi avvicinai a lei calmandola. Cioè possibile che in un giorno questi ci hanno sconvolto così la vita? 


"Ho litigato con Niall, casa è un casino, è tutto sottosopra, quei due.. -cercò di trovare un aggettivo giusto che li descrivesse, ma si arrese - sai come sono fatta, no?" si liberò.
Ah era per quello, chissa che credevo io. "Si lo so, ma cerca di stare calma." Quei due? Ma non erano tre?
Respirò profondamente. "Posso rimanere a dormire qui stasera?" mi chiese con uno sguardo triste.
Mi addolcii "Certo cretina, ma me lo chiedi?"
Sorrise "Grazie mille Beth." Mi abbracciò. Horan sei nei guai.



ciaooooooo *u*
Ok ecco il nuovo capitolos. Ho aggiornato presto come promesso uu
 Fa un po' schifetto in effetti, però dovevo metterlo in mezzo per staccare un po' di avvenimenti futuri (?)

Allor, Liam è arrabbiato con Beth, lei ce l'ha con i suoi amici.
Juliet ha litigato con Niall e ce l'ha anche lei con i babbuini. Poveri loro :c

Louis che chiama Beth con il cellulare del padre *nocomment* AHAHA lol

Non c'è molto da aggiunge in questo capitolo a dire il vero, quindi aspettate il prossimo che sarà movimentato uu
Ah, fatemi sapere cosa ne pensate :3 Baci guiz <3

  
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