Da oggi lo spazio autrice lo faccio qui.
Allora, lalalalalal buonpomeriggio(?) e scusatemi dell'abissale ritardo çwç
Vorrei terminare a breve questa storia dato che ho
cominciato un'altra long, quindi credo che farò un altro
paio di capitoli, massimo cinque o sei in cui ci
saranno sceneee shalalalalal (sex,sex),
no, ok, la smetto.
Allooora in questo capitolo troverete:
- Linda impazzita, ahahahahha, no, scheerzo.
Ci saranno pochissime cose, scusate se è breve çwç
Quindi, ora, la smetto di rompervi le scatolette che
noi donne non abbiamo (lol) e mi dileguo lasciandovi
nella, spero, gustosa(?) lettura di questo mini-capitolo..
Adioss

- Al posto di ridere dammi una mano scema! - gridò con la voce soffocata da padelle che gli coprivano la faccia.
- Se la metti così allora non lo faccio! - risposi continuando a ridere.
- Per favore! - sbottò lui stanco ma contemporaneamente divertito.
Mi avvicinai a lui e scostai tutte le pentole e per prima cosa vidi la sua folta chioma castana e poi mi persi in un verde smeraldo che farebbe incantare chiunque, quegli occhi non mi erano nuovi ma erano pur sempre d'incanto, poi intravidi il suo sorriso, il suo bellissimo sorridi con tutti i denti perfetti.
Vidi che mi guardava e mi tese la mano, mi alzai delicatamente e tirai lui con me, il forte scatto di rialzo mi fece sbattere al mobile e lui addosso a me, i nostri corpi combaciavano, ancora un'altra volta, il suo sguardo era poco distante dal mio e continuava a fissarmi con quegli occhi e tenendo stampato sul suo viso quel fottutissimo e meraviglioso sorriso.
- Grazie - sussurrò e avvicinò ancor di più i nostri volti, eravamo a due o tre centimetri di distanza e la voglia di baciarlo era immensa, ma no, lui aveva Charlotte, io li avevo visti, non potevo permettere che io fossi un'altra delle solite troie da aggiungere alla sua lista..
- Di nulla, ora, ehm.. ora.. io.. cerco di preparare qualcosa, visto che te ne sei incapace.. - dissi tralasciando quel momento che da 'salvataggio dell'idiota' sarebbe passato a 'baciare l'idiota puttaniere'.
- Stasera verrà quel tuo amico ? Quel.. com'è che si chiama ? Roberto ? Michele ? Marcos ? M.. -
- Mirko! - lo interruppi prima che potesse sparare un altro nome a cazzo.
Aprii la dispensa e cercai qualcosa di buono da poter provare a cucinare.
Nel frattempo lo scimpanzè dalla folta chioma ricciola mi fissava.
- Che hai ? - chiesi.
- Mi piaci - affermò sicuro, come se niente fosse.
- Dici ste stronzate a qualcun'altra - risposi freddamente e continuai a cucinare - Ahi! - gridai mentre vidi il mio dito sanguinante, per parlare con lui mi tagliai, fantastico oh.
- Fatta male ? -.
- Un po', vado a mettermi un cerotto e torno, attento a non far bruciare nulla! - dissi uscendo dalla porta della cucina e recandomi nel bagno di sopra.
Mi medicai la ferita canticchiando ' We are young ' di Fun, amo quella canzone, mi trasmette emozioni.. indescrivibili.
Quando alzai lo sguardo trovai un secondo riflesso nello specchio, un ragazzo alto, appoggiato allo stipite della porta, mi voltai di scatto dato che la somiglianza non era a quella di Harry o chiunque io conoscevo e la cosa più bella è che.. io mi voltai e quella figura non c'era più.
Oddio Linda, stai impazzendo..
Mi strofinai gli occhi e riguardai quel punto, niente.
Scesi di sotto e vidi che Harry parlava con Mirko, maaale!
- Che ci fai qui ? - chiesi avvicinandomi a lui e schioccandogli un bacio sulla guancia con Harry che mi guardava nervoso.
- C'era un invito o sbaglio ? - sono.una.cogliona.
- Oh sì, scusa, solo che mi sono svegliata da poco e sono stordita, vieni, accomodati sul divano.. Harry potresti andare da un'altra parte ? Vorrei stare un po' sola con lui! - dissi così, l'idea non mi andava a genio, ma Harold doveva ammettere di essere geloso!
Lui fece un sorrisetto sforzato, poco più che falso e si allontanò andando in cucina.
- Strano il ragazzo - aggiunse Mirko.
- Oh sì - risposi divertita.
Harry, i love you, fuck!