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Autore: pict shewolf    11/08/2012    1 recensioni
...Amare e essere amato... Questa è la continuazione del titolo! è una fanfiction su Franziska von Karma ambientata appena dopo la fine di Justice for all... Non so ancora quanto sarà lunga però ho molte idee su come farla andare avanti, spero che la leggerete!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Franziska von Karma, Miles Edgeworth, Phoenix Wright, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo quattro:

 
Il processo di Brad Irwing

 
26 OTTOBRE  19:45  Ufficio

 
Era da tutto il giorno che studiavo quel caso. Ormai lo sapevo a memoria. Avevo fatto solo una piccola pausa per il pranzo, ma non mi fermavo. Volevo la perfezione, come al solito.

Toc-toc-toc.

“Avanti”

“Ciao” disse Edgeworth appena entrò.

Non lo salutai nemmeno.

“Come è andato il processo?”

Domanda sciocco. Se avesse perso non avrebbe avuto un’espressione cosi rilassata.

“Ho vinto, ovviamente. Ci è voluto un po’, però, l’avvocato non voleva arrendersi” sorrise “Tu invece? Hai già accettato un caso vedo. A quando il processo?” chiese indicando il fascicolo aperto sulla mia scrivania.

“Domani”

“Domani?! Ma non è un po’ troppo presto?”

Rimase sorpreso. Gli spiegai la storia di Payne.

“Ah… Capisco” disse quando finii di parlare.

“è un caso molto semplice” conclusi.

“Vincerai di sicuro… Sai già chi è l’avvocato difensore?”

Lo sapevo solo perché Gumshoe me l’aveva detto, altrimenti l’avrei scoperto in tribunale.

“Marvin Grossberg”

“Ah! Un veterano. Ha molta esperienza sulle spalle” spiegò chiudendo gli occhi e sfregandosi il mento con una mano.

“Pfh” sbuffai “Penso che io e te siamo la prova vivente che l’età non conta” dissi guardandolo male.

“Si, hai ragione” concordò “Andiamo? Abbiamo lavorato abbastanza per oggi”

Era vero, ormai era buio e sapevo il caso alla perfezione, continuare sarebbe stata solo una perdita di tempo, cosi annuii e presi la borsa.

Nel parcheggio incontrammo il procuratore capo, che ci venne incontro allegramente:

“Franziska! Immagino che tu sia pronta per vincere il processo di domani!” esclamò facendo un sorriso cosi radioso che avrebbe potuto illuminare tutto il parcheggio.

Il sorriso, però, tremò quando si rivolse all’uomo al mio fianco:

“Buonasera procuratore Edgeworth” il suo tono diventò puramente professionale.

“A lei procuratore Maclaine” rispose con voce fredda.

Calò un silenzio imbarazzante, che ruppi pochi secondi dopo:

“Si, ho due prove schiaccianti e un testimone decisivo”

Detto questo salutai il procuratore e ci dirigemmo verso la macchina.

Il viaggio fu molto silenzioso, Edgeworth sembrava immerso nei suoi pensieri e fissava la strada con un’espressione illeggibile.
Io non feci domande, ma pensavo di sapere a cosa, o meglio, a chi, fosse dovuto questo cambiamento di umore cosi repentino.


 
26 OTTOBRE  21:15  Camera da letto, Residenza Edgeworth

 
Avevamo cenato il silenzio, poi ero andata nella mia stanza, stando attenta a non incontrare la Oldbag. Ora ero sdraiata sul letto a pensare.

Ripensavo a ciò che era accaduto poco prima, tra Edgeworth e Maclaine. I miei sospetti si erano confermati con la scena nel parcheggio: fra i due non scorreva buon sangue, o meglio, c’era rivalità.

Sinceramente, non ne capivo il motivo. Certo, i due erano diversi in tutto, Edgeworth aveva i capelli neri e gli occhi scuri, mentre Maclaine capelli biondi e occhi chiari. Per non parlare dei caratteri! Ma questo cosa centrava? Due persone non erano rivali solo perché erano diverse…

Al massimo potevo pensare che a Edgeworth interessasse il ruolo di procuratore capo e che Maclaine l’avesse capito, ma Edgeworth non era il tipo da essere geloso per il lavoro, era soddisfatto di ciò che faceva.

Se non era per quello, allora rimaneva solo la rivalità amorosa… Beh, forse Maclaine, ma… Edgeworth innamorato? E di chi? E poi, della stessa persona di Maclaine?

Non sapevo più cosa pensare, cosi chiusi gli occhi e mi addormentai.


 
27 OTTOBRE  10:00 Sala udienza n° 4, Tribunale

 
“La corte si riunisce per sottoporre a giudizio l’imputato Brad Irwing” esclamò un vecchio giudice dall’aria ingenua.

“La difesa è pronta, Vostro Onore” disse Marvin Grossberg, un uomo sui 60 anni basso e abbastanza in carne.

“L’accusa è pronta, Vostro Onore” dissi lanciando uno sguardo di sfida all’avvocato, che sembrava molto sorpreso di vedermi.

“Uhm… Procuratore von Karma? Scusi, ma non dovrebbe esserci il procuratore payne?” chiese il giudice sorpreso quasi quanto Grossberg.

Scossi la testa sorridendo divertita.

“Il procuratore payne si è ammalato pochi giorni fa, niente di grave. Rappresenterò io l’accusa, e vi posso assicurare…” feci schioccare la frusta contro al banco “…che questo processo sarà brevissimo!” esclamai.

“Questo è ancora da vedere procuratore von… Arrrggh!”

Fermai Grossberg con una frustata, poi mi rivolsi al giudice:

“Procedi, Vostro Onore”

“Certo. Procuratore, la sua dichiarazione d’apertura”

“L’imputato è un uomo di 29 anni, accusato di aver ucciso con un colpo di pistola dritto nel petto, la fidanzata, Clare Empson, 23 anni. La ragazza lo aveva lasciato dopo essere venuta a conoscenza di alcuni contatti dell’imputato con alcuni spacciatori e altra gente poco raccomandabile, pare che la vittima volesse dire tutto alla polizia. Abbastanza chiaro come movente, vero?”

Mi fermai permettendo al giudice di parlare:

“Chiarissimo, non c’è nemmeno bisogno della testimonianza del detective. Può presentare direttamente il suo primo testimone”

“Molto bene. L’accusa chiama a deporre una persona che la sera del delitto stava passeggiando nel parco dove la vittima e l’imputato si erano dati appuntamento, e che ha sentito ogni cosa”

Salì sul banco dei testimoni una signora di 50 anni, bassa e gracile di corporatura.

“Testimone, dichiari nome e professione” dissi incrociando le braccia.

“M-mi c-chiamo Marian Q-Quarles e s-sono una p-parrucchiera”

“Va bene. Inizi a deporre su ciò che ha sentito la sera del delitto” disse il giudice.

La testimone disse che aveva sentito l’imputato litigare con una ragazza, poi un urlo e uno sparo.

“Obiezione!” Grossberg indicò la testimone “Signora Quarles! Non ci sono prove che lei abbia effettivamente sentito la voce del mio cliente. Vostro onore! Non possiamo accettare…”

Il giudice fermò l’avvocato prima che potessi farlo io.

“Beh… Basta far parlare il signor Irwing e vedere se la testimone riconosce la voce. Lei è d’accordo procuratore von Karma?”

Mi limitai ad annuire, non avevo dubbi che la testimone avesse sentito la voce dell’imputato. Poco dopo Irwing urlò:

“Non riuscirà a mandarmi in prigione procuratore!”

“Si! Si!” esclamò la signora Quarles “La voce è quella non ci sono dubbi!”

Lanciai a Irwing uno sguardo di sfida, poi Grossberg intervenne:

“Obiezione!” sembrava che avesse trovato un punto debole nella testimonianza.

“Ma non ci sono prove che il mio cliente…”

“ Obiezione!” ora era il momento adatto per sfoderare i miei due assi nella manica.

“Non ci sono prove che sia stato il suo cliente? È questo che stava per dire, Herr Marvin Grossberg? Per tua sfortuna ho ben due prove schiaccianti…”

“Due prove decisive? Allora il processo è praticamente concl… Aarrgh!” frustai il giudice.

“Se non mi interrompi Vostro Onore, la facciamo finita con questa inutile perdita di tempo”

“Scusi procuratore… vada pure avanti”

“Stavo dicendo… l’arma del delitto è ricoperta dalle impronte dell’imputato, la perizia balistica corrisponde e infine, sul maglione della vittima sono stati ritrovati i capelli dell’imputato. Mi sembra più che sufficiente” conclusi.

“Sono d’accordo. Signor Grossberg, deve dire qualcosa?”

L’avvocato scosse la testa con rassegnazione alla domanda del giudice.

“Bene, sono pronto a emettere il mio verdetto. Dichiaro l’imputato Brad Irwing… COLPEVOLE”

Picchiò il martelletto mentre l’imputato, un uomo alto e grosso, con molte cicatrici sul volto e dei muscoli da pugile, mi guardava con  puro odio.

Feci l’inchino come di consuetudine e lanciando un ultimo sguardo di superiorità all’imputato e a Grossberg, lasciai l’aula.

Io sono perfetta e lo avrei dimostrato molte altre volte.

Mi stavo dirigendo verso l’auto di Edgeworth per tornare in procura, quando una voce dietro di me mi chiamò…


  
 Spazio autore:

Su questo capitolo non ho molto da segnalare, solo che questo imputato si rivelerà molto importante più avanti nella storia. Secondo voi di chi sarà la voce?? Vi lascio con questa domanda e fatemi sapere cosa ne pensate! A presto!!
  
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