Capitolo 4

A new ristart.

Ci misi molto poco ad addormentarmi,in pochi minuti sprofondai in un sonno agitato,vedevo il mio corpo,a terra divorato e corroso dal tempo e dagli animali,nessuno l’aveva mai trovato trovato,la mia famiglia aveva perso le speranze,e gia mi stava dimenticando;mi risvegliai di soprassalto in un bagno di sudore,rimasi a sedere per qualche istante finchè non notai che il sole era già abbastanza alto,ma la casa era perfettamente silenziosa “Starà ancora dormendo” pensai.
Tentando di non emettere rumori uscii dalla mia stanza e mi diressi verso la cucina,mi sorpresi quando seniti un delizzioso profumo di dolce,mi affacciai alla porta e vidi Blake ad armeggliare con una teglia colma di enormi biscotti,senza nemmeno voltarsi esclamò .” Buongiorno,finalmente sveglia,siediti a tavola,ti ho preparato la colazione”
Entrai timidamente nella grande cucina,mi sedetti al tavolo perfettamente apparecchiato,nel mio bicchiere traboccava un enorme spremuta di pombelmo,c’erano pane burro e marmellaellate di ogni genere,poi Blake mi mise una dozzina di biscotti sul piatto.
:”Grazzie”dissi,e cominciai a mangiare avidamente,avevo una fame da lupi,per cui non mi fermai finchè non ebbi divorato tutto ciò che mi stava davanti.
Quando ebbi finito di mangiare lui si sedette al tavolo,:”Allor< come hai dormito?”
:”Bene “ risposi,:”ma non capisco come sia possible dormire dentro un sogno”,lui mi guardò e poi scoppiò in una risata fragorosa,:”nemmeno un giorno che sei qui e gia pretendi di sapere cosa che io non capisco da una vita?
Risi anche io ma nello stesso momento mi seniti in imbarazzo,:”Non ti offendere ti prego,non volevo prenderti ingiro semplicemente…”
:”Aspetta un secondo!Tu puoi sentire I miei pensieri,sapere cosa penso?”
:”E a cosa pensavi servissi?
:”Non c’è una collana magica o qualcosa che mi possa dare un po di…Privcy”
:”Ora che mi ci fai pensare ci sarebbe,ma mi togli tutto il divertimento….non lo dire neanche,corro a prenderlo”
Tornò dopo pochi minuti con una scatoletta in velluto,la aprì,al suo interno stava un piccolo braccialetto di Tiffany,me lo mise al braccio,:” Ora tocca a te dirmi quello che pensi”
:”Sinceramente??penso che tu sia un pessimo quoco,lo sai quanto secchi erano I tuoi biscotti,se non avessi avuto fame te li avrei fatti rifare daccapo”
Ridemmo insieme,:” Allora,che vuoi fare oggi?”
“Non so nemmeno dove siamo come pretendi che io sappia anche cosa fare”
“Se vuoi c’è la piscina”
io solo all’idea di un tuffo in piscina scattai in piedi,:” Ci ritroviamo qui tra 10 minuti”
Mi fiondai nella mia camera e aprii tutti I cassetti alla ricerca di un costume,finchè una voce fuori dalla mia porta disse “Ultimo cassetto a sinistra”,lo guardai come per dire:grazie or ate ne puoi anche andare.
Trovai un costume rosso e preso un asciugamano andai in atrio dove lui gia mi stava aspettando munito di occhiali da sole ed una grande bottiglia di aranciata.
La piscine era enorme e li passammo tutta la mattinata,giocando nell’acqua come due fratelli,facendo gare ed affogandoci a vicenda,poi dopo il pranzo,in cui mi preparò l’anatra alla pechinese scendemmo in giardino a dipingere.
Quando il sole cominciò a Calare disse :” io devo preparare la cena,tu va a farti una doccia e a vestirti,mi raccomando,elegante”
:”cosa intendi per elegante??”
troppo tardi lui già era entrato in casa e non mi sentiva (o faceva finta di non sentirmi).