Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Stateira    23/02/2007    11 recensioni
Non è mai cominciato, il nostro amore, Harry. È per questo che non finirà mai.
Genere: Romantico, Science-fiction, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
RAINBOW

PREMESSA

 

La canzone citata, e riportata solo in stralci, è “Rainbow” di Elisa, tratta dall’album “Then Comes the Sun”.

 

 

 

RAINBOW

 

 

You are not an enemy anymore

There's a ray of light upon your face now

 

Se tu non fossi mai stato un nemico, per me, allora forse riuscirei a vederti tale, ora, qui.

Ora, qui, noi due, già.

Che sia il nostro momento, forse, Harry?

Ho dovuto aspettare, fingere di dormire per più di mezz’ora, prima che tu ti convincessi, e smettessi di guardarmi. Adesso sono io, che ti guardo dormire, nell’alba appena nata di un giorno che è nuovo, nuovo per davvero, nuovo in ogni senso.

Il modo in cui mi ami tu, Harry, io non saprei imitarlo, non saprei entrare in te con l’anima, perciò preferisco che sia tu a farlo, a me, in me.

Del resto, non sei più un nemico, per me.

Non lo sei mai stato davvero, e non era reale, quella battaglia navale che abbiamo sempre giocato a distanza, chiamando caselle ed abbattendo ponti, ma poi tenendoci lontani, per non farci male davvero.

I tuoi occhi chiusi, stamattina, sono delicati come quelli di un bambino, ed è bellissimo il modo in cui tu semplicemente continui a dormire, nella luce ancora un po’ buia, ancora non troppo fastidiosa.

 

I can look into your eyes

And I never thought

It could be so simple

 

Amo guardarti, Harry, da quando ho scoperto che il tuo sguardo non uccide. Da quando ho scoperto che non sei un tabù, che volevi solo offrirmi la tua sincerità su un vassoio povero e semplice, e che accettarlo non mi avrebbe bruciato le mani. Da quando ho scoperto, Harry, ed è stato incredibile, che le cose erano molto più facili di come mi avevano insegnato a vederle. O che tu, almeno, riesci a renderle tali, sempre.

Ogni difficoltà, Harry, fra noi, nasce solo per colpa nostra. È come se lo zucchero si rifiutasse improvvisamente di sciogliersi nell’acqua, e si ritirasse in un angolo del bicchiere, mettendo il broncio. Ma poi, l’acqua lo racchiuderebbe comunque, ed inizierebbe a scioglierlo in ogni caso, lentamente, prima le braccia, e poi la testa, per poi portarsi via tutto, per far suo ogni cosa, e lo zucchero finirebbe per diventare liquido, e l’acqua per diventare dolce.

Perché è così, perché è chimica, perché non si scappa.

Non è così che siamo, noi? Non siamo chimica capricciosa, quando decidiamo di odiarci, per qualche ora? Non sono questo, io, quando cerco di farti del male, e sto male, come se pugnalassi uno specchio? E non sono forse incapace di non sciogliermi, fra le tue braccia, non sono completamente perso, quando vieni ad abbracciarmi e a borbottare che non vuoi litigare con me?

 

You can hear the music with no sounds

You can heal my heart without me knowing

I can cry in front of you

'cause you're not afraid to face my weakness

 

Tu, che di me sai ogni cosa, Harry, che di me hai sempre saputo tutto, tutto quanto. Tu che mi hai sempre dato forza, per poi tirarti indietro e lasciare che fossi io a combattere, perché potessi andarne fiero, dopo.

Quanti grazie ti devo, per ogni cosa, Harry? Quanti riuscirò a dirtene, se non me li strappi passandomi il sale a tavola? Quante volte mi hai aiutato senza che io nemmeno me ne accorgessi, quante volte sei stato lì, per me nascondendoti in un angolo perché io credessi di poter fare a meno di te?

E come hai fatto, soprattutto, giorno dopo giorno, a farmi capire che io non voglio, fare a meno di te?

È che non hai paura di me.

Mio Dio, tu non hai paura di me, Harry.

E non intendo dire la paura stupida che si ha di un arrogante qualsiasi, lo sai bene, quella tu non l’hai mai avuta, nemmeno del Re i tutti gli arroganti. Parlo della paura seria, Harry, quella che improvvisamente ti fa diventare vigliacco, quella che forse non ti lascia dentro che il bisogno di provare indifferenza, quella che ti fa tirare indietro, che ti convince che non devi nulla, a quel biondino pazzo, che niente al mondo ti costringe a sopportare i suoi cento dubbi.

Hai visto la mia miseria più nera, Harry, e l’hai affrontata con quello sguardo che usi soltanto per qualcosa a cui tieni sul serio. E tu tenevi, alla mia miseria, tenevi alla mia debolezza e alla mia vigliaccheria, perché erano parte di me, e sei incredibile, per questo.

Ho pianto tante volte con te, su di te, contro di te, sulla tua pelle, ho pianto in molte lingue diverse, ho pianto nel piacere del tuo letto, ed ho pianto fuori dalla finestra, ho pianto singhiozzando orgogliosamente per non farmi sentire, ma ogni volta tu eri lì, ogni volta tu riuscivi a trovare qualcosa di diverso da dire, qualcosa di diverso che fosse vero, che mi facesse annuire, alla fine, che mi strappasse un “Hai ragione”, e alla fine ce l’hai fatta a conquistarti il diritto ad essere l’unica persona al mondo che mi veda piangere. Ce l’hai fatta, a guadagnarti la mia fiducia.

E ti prego, non smettere mai di farcela, con me, Harry.

 

When we'll wake up

Some morning rain

Will wash away our pain

 

Siamo io e te in un mondo che è come un tetto su di noi, come un cielo nuvoloso che ci ripara dal sole che cerca di bruciarci, e noi stiamo bene, nelle nostre tempeste, perché non siamo fatti per vivere sotto il sole, noi, ma per farci lavare dalla pioggia. Fra poco sarà mattina, ed io farò finta di aver dormito, come, te. Così tu potrai svegliarmi, potrai vantarti di essere stato il primo a guardarmi, e io potrò guardare te, e ancora una volta me lo farò bastare, farò in modo che il tuo volto assonnato e i tuoi capelli impossibili siano tutto il mio universo, il mio universo nuovo, la mia vita diversa, la mia vera esistenza.

 

'cause it never began for us

It'll never end for us

 

Siamo così incredibilmente liberi, noi due, Harry, così incredibilmente liberi. Liberi e uguali, quando siamo sciolti insieme, così liberi che il tempo non può farci nulla. E lo siamo da sempre, non credi? Fin da quando non permettevamo a nessun altro che a noi di essere ciò che eravamo, di odiarci, di provocarci, di pungolarci continuamente, di irritarci e stizzirci. A nessun altro io permettevo di trasformare la mia giornata da buona a pessima solo per una smorfia, una gomitata o una boccaccia prima di entrare in Sala Comune per colazione, e sono sicuro che tu non permettessi a nessun altro che a me di romperti l’anima con tanto entusiasmo. Siamo sempre stati insieme, io e te.

Sempre stati insieme.

 

I was looking for a place to stay

Are you looking for a place to stay?

 

È così che ci siamo ritrovati grandi, ricordi, Harry? Adulti e soli, un bel giorno in cui all’improvviso finì tutto, e tutto cominciò, e noi c’eravamo, noi eravamo presenti, siamo stati testimoni. E ci siamo guardati in faccia in modo diverso, ci siamo guardati in faccia da alleati, ci siamo stretti la mano nel nome della stessa guerra, e poi tu l’hai vinta, quella guerra.

L’hai vinta, e mi ricordo ancora il tuo volto, stanchissimo e ferito, e l’istante esatto in cui pensai per la prima volta che eri bellissimo.

Bellissimo, Harry, bellissimo.

Dopo la guerra, poi, è stato facile capire che noi due eravamo gli unici a non aver ancora trovato il nostro posto, nel mondo. Pensavamo di perderci, a quel punto, ed invece la tua mano prese la mia senza alcun preavviso, e io non sapevo dove andare, e tu lo sapevi, Harry, e fu un attimo, “vieni a stare da me”, ed io venni, e andò così, e tutto il resto, così spaventosamente naturale che non ci siamo nemmeno resi conto di come e quando abbiamo cominciato a dormire assieme, o quando abbiamo oltrepassato quel limite che ci ha sempre tenuti a rispettosa distanza. Nemmeno ricordo più, Harry, che ci sia stato un tempo in cui tu non mi baciavi, in cui io non ti toccavo.

Forse non c’è mai stato davvero.

 

No it never began for us

It'll never end for us

No it never began for us

and it'll never end for us

 

Semplicemente siamo iniziati insieme, io e te, siamo nati insieme, nello stesso istante, nello stesso bacio andato ormai perduto, ma da quel momento io non lo sento più, il passare del tempo, non sento più l’autunno che cede il passo all’inverno, perché con te è sempre caldo, nel tuo abbraccio c’è sempre la primavera, e credo sempre più che noi due resteremo per sempre un po’ bambini, insieme, perché non ci passerà mai la voglia di giocare a pizzicarci, non smetteremo mai di ridere e battibeccare, e di fare le guerre con i cuscini, e di renderci stupidi, di vivere finalmente tutto ciò che ci siamo persi entrambi, di una vita in cui ci hanno sempre costretto a fare i seri.

 

Non è mai cominciato, il nostro amore, Harry. È per questo che non finirà mai.

 

 

 

ANGOLINO!

 

Scusate, ma come al mio solito sono caduta dalle nuvole, per accorgermi che questa canzone, che conosco da millenni, è semplicemente Harry/Draco.

Anche solo il testo, senza tanto dar retta al mio patetico tentativo di trovare significati ulteriori, questo testo è Draco, e a chi potrebbe parlare, se non a Harry? No, ditemelo, avrebbe senso in un altro contesto, potrebbe mai rievocare con altrettanta forza qualche altra situazione? Qual è quell’amore che non è mai cominciato, e che quindi non finirà mai? Esistono due persone, più di loro, alla ricerca di un posto dove stare?

“I can look into your eyes / And I never thought it could be so simple” ecco, infatti. Tutto il popolo Slash sta aspettando che tu ti decida a farlo, sai, Dracuccio bello?

  
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Stateira