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Autore: Tommos_Love    11/08/2012    2 recensioni
Sophie, ventenne che ritorna dopo sette anni dal Sudamerica al suo paese d'origine, l'Inghilterra.
Si rincontrerà con la sua migliore amica, Kate, che la odierà per tutta la vita.. perchè? Scopritelo leggendo :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora che ne dici?» 
«Non è male! Si può fare!» mi sorrise.
SI, CAVOLO SI! L'unico piccolo dettaglio, PICCOLISSIMO, era che non avevo ancora detto niente  a Louis. Avrebbe accettato o rifiutato?
«Lasciami parlare con Louis e io ti faccio sapere» 
«Okay, digli che questa è un'opportunità unica, non capita tutti i giorni incidere un singolo!» aveva ragione, dovevo convincere Louis si o si.
Quando terminò il mio turno di lavoro, andai a casa, accompagnata da Nicole e Nick, quei due tramavano qualcosa.. tutto il tempo insieme,a ridere, ero felice per loro. 
«Vuoi che ci parli io?» mi chiese Nick sedendosi sul divano.
«No!» urlai..«E' che non gli vai tanto a genio..» spiegai, ed era vero, speravo che Nick non mi chiedesse il motivo, perché dirglielo  sarebbe stato davvero, davvero imbarazzante. 'Ehm gli stai antipatico perché mi piacevi e ora ti vedo tutti i giorni, e lui è geloso' era davvero una cosa buffa, ma non per Louis. Nick non mi chiese più niente, meno male. 
Vrrrib (?) mi vibrò il cellulare, un nuovo messaggio, c'era scritto.
'Sophie, cavolo.. Alexa ha scoperto tutto, TUTTO' 
Ricevuto: 17:05
Da: Luca
Merda, merda, merda. Era lì dov'eravamo! Mi passai una mano tra i capelli e sentivo anche le parole di Nick e Nicole che mi chiedevano se stessi bene. 
Cosa sarebbe successo? Di sicuro Alexa sarebbe andata subito da Steven a raccontargli tutto, tutto. Partendo da Luca e Andy, per finire di raccontare la storia tra me e Louis, a mia mamma sarebbe venuto un infarto, insomma un figlio gay e una figlia che sta insieme al suo figliastro, una cosa normale no?  
'Luca.. è meglio se glielo diciamo prima noi.. non credi?'
Merda, mi ero dimenticata che Luca non sapeva niente di me e Louis. Gli unici a conoscenza della nostra storia erano: Andy, Nicole, Harry e in certo senso anche Kate. 
'Diciamo? Hai anche tu qualcosa da dirle?'
ecco, proprio non so stare zitta! 
'Ho una cosa da dire a tutti, ci vediamo a casa alle 17, a dopo'
Chiamai rapidamente Louis dicendogli di venirmi a prendere, non spiegai niente a Nicole e Nick, quando arrivò Louis salimmo in macchina e gli spiegai tutto, all'inizio aveva paura anche lui ma dovevamo farlo. Arrivammo a casa, ricordai di avere ancora le chiavi, e aprii la porta.. .
«NO NON PUO' ESSERE, LUCA DIMMI CHE STA SCHERZANDO!» sentii la voce di mia mamma, che urlava. Chiusi la porta alle mie spalle e mia mamma si girò, aveva le lacrime agli occhi.
«E tu? E VOI? SIETE MATTI PER CASO?» cazzo, Alexa probabilmente gliel'aveva già detto, me l'avrebbe pagata quella specie di essere umano.
«Cosa sta succedendo?» Stephany scese le scale insieme a Steven.
«SUCCEDE CHE HO I FIGLI PEGGIORI DI QUESTA VITA!» non ci credo, l'aveva detto seriamente? 
«Mamma..calmati!» dissi prendendole una mano.
«NON MI TOCCARE!» urlò. 
Steven sembrava davvero confuso, Louis era rimasto zitto tutto il tempo, come Luca. Mia mamma prese a piangere ancora, ogni tanto diceva 'cosa ho fatto di male?' 'non mi merito tutto questo' secondo me, però, esagerava un po'. 
«Louis, mi spieghi cosa sta succedendo!?» chiese Steven, visto che mia mamma non riusciva a parlare.
«Io.. papà..» si mise accanto a me, e mi prese per mano. «Io e Sophie stiamo insieme.» disse tutto serio. Steven rimase lì in piedi, incredulo, calò un silenzio in casa, finché non fu proprio lui a rompere il ghiaccio.
«Andatevene.» si limitò a dire. 
Luca sembrava davvero sorpreso, forse non se l'aspettava proprio, Stephany non diceva niente, era rimasta zitta tutto il tempo, forse lo sapeva già, Harry e la sua boccaccia, a proposito ..dov'era?
Io e Louis ci guardammo e senza dire niente, uscimmo da quella casa, non avrei mai e poi MAI perdonato mia mamma per quello che mi aveva detto. Stavo per salire in macchina, ma sentii una voce chiamarmi.
«Sophie!» mi girai lentamente e vidi Harry con due sacchetti in mano. Corsi da lui e lo abbracciai fortissimo, iniziai a piangere. Gli spiegai tutto rapidamente, e lui mi rassicurò dicendo che prima o poi anche lui sarebbe andato via da quella casa, non ne poteva più di Alexa.
«Andrà tutto bene!» disse Louis allacciandosi la cintura, io continuavo a piangere.  
Salimmo in macchina e Harry entrò in casa.
«Ehi..» disse prendendomi il viso con due dita, facendomi girare per guardarlo negli occhi.
«Stiamo insieme okay? Salti tu, salto io.» mi fece sorridere. Aveva appena menzionato una frase del mio film preferito. Come faceva ogni santa volta a sorridere nonostante tutto? Lo ammiravo per questo.
«Jack?» sorrisi. 
«No, puoi chiamarmi Louis» sorrise anche lui. Come faceva a rendermi così felice? 
«Che scemo» iniziai a ridere avvicinandomi a lui per baciarlo. 
«Dicono tutte così!» disse mettendo in moto la macchina. 
«Senti.. oggi ti va di stare da me? Guardiamo un film..» mi chiese imbarazzato. 
«Un film?» risi, si certo io vado a casa sua per guardare un film, no?  «Titanic!» proposi.
«No! So già che ti metterai a piangere, lo scelgo io il film» 
«Uffa!» esclamai. 
Arrivammo al suo appartamento, non ci ero mai stata, era piccolo ma bello. 
«Ordino due pizze» disse prendendo in mano il telefono mentre io andavo in bagno.
Dopo mangiato, ci accomodammo sul divano e mise '500 giorni senza te'. Un bel film, l'avevo già visto ma non dissi niente.
«Louis» lo chiamai, il film era appena finito.«Se ti dessero un'opportunità per registrare una canzone.. cosa faresti?» 
«Come mai questa domanda?» mise la testa sulle mie gambe, mentre io gli accarezzavo i capelli.
«Rispondimi, sii sincero»
«Non lo so, ma non accadrebbe mai..» vidi sul suo volto una certa delusione.
«E se ti dicessi che James vuole farti incidere un singolo perché ha detto che gli piace la tua voce, e potrebbe far un bel lavoro con te?» dissi tutto d'un fiato, chiudendo gli occhi, per non vedere la reazione di Louis.
«Cosa? Ma lui non mi ha mai sentito cantare.. non sparare cazzate Sophie!» rise istericamente. 
«Ehm..» iniziai a tossire.«Forse ti ha sentito.. non chiedermi come, mi ammazzeresti!» sorrisi.
«Come?» si mise seduto e mi guardò serio.
«Grazie della considerazione! Comunque.. io e Nick avevamo messo delle telecamere nella stanza dov'eri l'altra volta, sperando che tu cantassi qualcosa.. e meno male che l'hai fatto!» lui rimaneva serio. 
«Nick?» no, ma dopo tutto quello che gli avevo detto lui pensava a Nick? 
«Mi ha solo aiutata! Louis, tu hai una voce bellissima davvero.. è un'occasione che non puoi lasciar passare, quando ti capiterà ancora una cosa del genere?» dovevo convincerlo.
«Sophie, io.. non posso, non mi va..»
«Se è per tua mamma, smettila di pensare a lei per un secondo, e pensa a te stesso per una volta!» dissi decisa. 
Lui mi sorrise (e io mi sentii morire, che sorriso!) e mi abbracciò. 
«Ti amo sai?» continuò ad abbracciarmi, era la cosa più bella che mi avesse mai detto, ricambiai l'abbraccio e dopo lo baciai. 
«Sai che è la cosa più bella che mi hai mai detto?» dissi sorridendo. 
«E tu sei la cosa più bella che sia mai stata mia.» mi baciò, questa volta con più foga, si mise su di me senza staccarsi un secondo dalle mie labbra, le sue mani esploravano il mio corpo e le mie i suoi capelli, si alzò prendendomi in braccio e mi portò nella sua camera, mi tolse la maglietta ed io feci lo stesso con la sua. 
«Ah e sai una cosa?» dissi staccandomi a malavoglia dalle sue sottili labbra.
«Cosa?» iniziò a baciarmi il collo.
«Ti amo anch'io.» sorridemmo entrambi. 
Sapevo che sarebbe finita così questa serata, si certo il film l'abbiamo visto ma noi abbiamo cambiato il finale. Senza dubbi, quella notte era stata la notte più bella della mia vita. 
 
Il mattino dopo mi svegliai tra le braccia di Louis, ero felice.. felice! E nessuno mi avrebbe portato il sorriso dalla faccia quel giorno, o almeno così pensavo. 
«Buongiorno» disse Louis abbracciandomi.
«Giornooo!» lo abbracciai anch'io. 
«Merda!» disse Louis alzandosi dal letto guardando l'ora.
«Che c'è?» chiesi preoccupata.
«Devo andare da Kate.» disse vestendosi. 
«Ah» mi limitai a dire. 
Tutta l'allegria che due secondi fa si era impossessata del mio corpo, svanì ascoltando l'ultima frase di Louis. 
E così passarono i giorni, esattamente 5, Louis continuava a fare avanti indietro per vedere Kate, e la cosa mi uccideva ogni giorno.. ma dovevo resistere.. era per il suo bene. Stephany ed Harry finalmente si erano trasferiti in centro, lasciando il povero Luca con Alexa,quella ragazza prima o poi me l'avrebbe pagata o se non l'avessi fatto io, penso che il destino se ne occuperà. Così passavo più tempo con Harry e con Stephany, visto che ora Nicole in un certo senso non aveva tempo per me, stava tutto il tempo con Nick. 
Paralndo del diavolo spuntano le corna.. Nick!
«Ehii ci seei?» mi richiamò lui ridendo.
«Si che ci sono!» esclamai con un sorriso. 
Lui mugugnò qualcosa che non capii assolutamente non ci diedi tanto peso, i miei pensieri erano tutt'altra parte, Kate & Louis. Forse era meglio se dicevo a Louis che la cosa mi dava fastidio e che doveva smetterla di andare da lei, mi chiameranno egoista ma non ne posso più. Si, ok ho deciso.. parlerò con Louis. 
Finito il lavoro andai con i ragazzi a bere qualcosa, tanto per rilassarci, erano davvero simpatici.. e potevo permettermi di dire che eravamo diventati amici. Tutti e tre sapevano la mia storia e mi davano anche degli ottimi consigli, mi dissero che parlare con Louis sarebbe stata la cosa più ragionevole che potessi fare (il saggio Kevin!) 
'Dove sei?' mi arrivò un messaggio da LUI. 
'Sono al solito bar con i ragazzi tu?' lo inviai e dopo due secondi il mio telefono si spense, proprio in questo momento? Si. Era totalmente scarico, merda. Chiesi di prestarmi il telefono a Joe, per chiamare Louis ma sentii qualcuno chiamarmi.. una voce che potevo riconoscere tra mille persone, la sua voce, urlava il mio nome, cosa diavolo ci faceva QUI?
  
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