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Autore: Esseacca    12/08/2012    0 recensioni
Ciao! Sono una quindicenne in preda alla scrittura. Non aggiungo niente, solo che mi chiamo Ilaria.
Scoprite e vivete questa storia, penso che non ci sia niente di più bello che immedesimarsi in un personaggio;
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Impiegai quindici minuti per raggiungere il luogo di destinazione, pensando con gran sorriso al comodo letto e il calmo silenzio che mi aspettava.
Appena varcai quella porta vidi la casa sottosopra.
Pensavo di aver sbagliato abitazione perché zia era molto precisa e ordinata ,invece no, me ne accorsi quando vidi la foto di Alis accanto alla porta.
Alis era mia cugina.
Si era.
Morta durante una gita con la scuola, uno di quegli scandali che succedono raramente, ma se succedono portano il dramma con se per moltissimi anni.
Eravamo piccoline e avevamo pochi mesi di differenza, lei di maggio e io di settembre.
Uno dei motivi per cui traslocammo fu quello.
Io non potevo resistere senza quell’anima gemella, senza quell’angelo che consideravo molto di più di una cugina , una sorella o una miglior amica.
Lei era quella che mi ha aiutato ad alzarmi durante tutte le mie difficoltà, e io avevo fatto lo stesso.
Lei poteva contare su di me come io potevo contare su di lei, in qualsiasi momento.
Come avrei voluto che ci fosse in quel periodo, sicuramente non sarei stata in quelle condizioni, mi avrebbe fatto vedere il mondo di nuovo come era e al primo inciampo mi avrebbe aiutata a non ricadere mai più.
Mi mancavano i suoi consigli , i suoi sorrisi, i suoi messaggi.
Lei e Rob sono state le persone più presenti nella mia vita e anche se lei non c’era più li con me io la sentivo vicino e sapevo che questa volta era diventata un vero angelo, l’angelo più bello del paradiso.
Si, era bellissima.

Questa fu la prima cosa che mi colpì appena entrai lì.
Cercai zia in tutte le stanze ma non la trovai.
Entrai in cucina e lessi un biglietto sul frigo :
‘’ Ciao bellissima, zia è andata a fare la spesa appena tornerò a casa troverai una bellissima sorpresa’’. Lessi quel messaggio sbalordita.
Subito mille pensieri mi passarono per la mente.
Decisi di uscire, di respirare un po’ d’aria ‘’Floridiana’’.
Passai davanti un negozio di fiori e ne vidi uno che mi colpì più degli altri.
Era pallido, secco, di un colore cupo, appassito.
Decisi di comprarlo, ma la signora del negozio me lo regalò.
Continuai la mia camminata verso il cimitero.
Ci avevo pensato a lungo se sarei mai riuscita ad attraversare quell’enorme cancello, ma me l’ero promesso, avevo giurato che l’avrei fatto per Alis.
Finalmente la trovai e senza stupore vidi quei fiori magnificamente colorati.
Io ero l’unica che ne metteva uno appassito.
Staccai un foglietto dall’agendina e scrissi sopra ‘’ Non toccare’’ e lo misi vicino al mio fiore.
Mi sedetti sul muretto a gambe incrociate e iniziai a parlare con Alis.
‘’Ciao Alis, finalmente ho trovato il coraggio di venire qui a trovarti.
Forse penserai perché non ho messo un fiore così bello e colorato come gli altri, ma c’è un motivo.
Quello che ho messo io, secco e appassito , vuole esprimerti e farti capire quanto possa essere brutta quest’esistenza senza il mio angelo.
Sai, io non sto bene.
Sto passando un periodo nero.
Hai presente quelli che passavi te con Jimmy?
Uguale, soltanto che adesso io non ho una persona che mi consoli e mi faccia sorridere.
Tu sei lì in cielo, che mi guardi.
Rob invece è dall’altra parte della Florida.
Quanto vorrei fosti di nuovo qui, soltanto per un attimo, solo per darti un abbraccio, dato che te ne sei andata così, senza un perché.
Ora credo che li sopra starai meglio, nel paradiso non ci sono guerre e odio, ma soltanto amore.
So anche che sei l’angelo più bello che ci sia.
Sicuramente quei tuoi capelli biondi avranno incantato tutti. Approposito, ho trovato una nostra foto da piccine.
Te eri sempre più bella di me e io non ero gelosa, anzi ero contenta che quello splendore fosse mia cugina.
Se vuoi te la metto qui, così non potrai scordarti di me.
Rimarrò qui per due settimane e ti prometto che ogni giorno verrò qui a parlarti.
Ma anche quando ritornerò di nuovo a casa sentirò la tua presenza.
Puoi chiedere per favore a Dio come mai sei andata via così presto?
Io ho cercato di darmi una risposta. Ho domandato a mio padre perché muoiono sempre le persone migliori e lui mi ha risposto : ‘’Tu in un prato di fiori, quali raccogli, quelli belli o quelli brutti?’’ .
Devo dire che questo pensiero mi ha fatto scendere una lacrima.
Te eri l’unica che mi faceva battere il cuore e non farlo rimanere lì di pietra come tutto il resto dell’anno.
Con te si scaldava e trovava un riparo, ma adesso che non ci sei è più difficile.
Ah, già che sei lì salutami zio Paul. Donagli un bacio da parte mia. Ciao Alis, ci vediamo domani’’.
Proprio mentre me ne andavo incontrai Jimmy.
Jimmy è stato il primo amore di Alis. Lei lo aveva considerato un amore falso,ma io già vedendolo lì con un mazzo di fiori pensai che le abbia voluto veramente molto bene.
Ci fermammo a chiacchierare per qualche minuto.
Aveva un aria sconsolata, triste.
Non l’avevo mai visto così.
Noi eravamo stati compagni di classe finché non mi trasferii …
Jimmy era sempre stato un ragazzo allegro e simpatico, e vederlo in quel modo non mi piaceva.
Gli cadde una lacrima.
Io glie l’asciugai e gli detti il mio numero, per qualsiasi cosa io ci sarei stata.
Mi avviai di nuovo verso casa pensando a quelle parole della zia.
Non mi aveva mai fatto una sorpresa. Molti pensieri mi ronzavano per la testa e mi chiedevo costantemente cosa mi aspettasse una volta tornata a casa.
Finalmente arrivai, spalancai la porta con un immenso sorriso.
Andai in cucina e lì trovai zia.
‘’ Hei bellissima. Ti trovo bene .Vai in giardino, ti aspetta qualcuno.’’, mi disse.
Arrivai nel giardino dietro della casa e fui colpita da un forte schizzo d’acqua.
Erano i miei cuginetti Giulien e David , erano loro la mia sorpresa.
Ero felicissima di vederli, era davvero passato troppo tempo.
Continuai a scherzare con loro fin quando non rientrammo in casa zuppi, ma subito mi consolai all’idea di un bella doccia.
Questa giornata, pensai , era iniziata fin troppo bene per le mie aspettative. E proprio qui mi sbagliai. Beccai Giulien a rovistare nella mia borsa e prendere in mano quella dannata agendina.
La strappò tutta , non so per quale motivo e li davvero non ci vidi più.
Entrai irruentemente nella mia stanza e tirai un ceffone a Giulien.
Lui cadde in lacrime ma io non badai a quello.
Quei ricordi erano andati frantumati.
Pensavo di aver agito in modo giusto, non si toccano le cose degli altri.
Ma poi durante il passare delle ore ci pensai.


Commento d'autore!

Ciao! Come vedete ho continuato la storia e questo è il nuovo capitolo dove entrano in scena 6 nuovi personaggi :
La zia, Zio Paul, Jimmy, Alis , Giulien e David.
Come notiamo qui si spiega anche il perchè Chiara, la protagonista, si trasferisce.
Infine vediamo che suo cugino Giulien ha strappato tutta la sua agendina .. Cosa capirà Chiara con questo gesto?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo!

Ringrazio chiunque mi metterà tra gli autori preferiti, chi recensirà la storia e chi la metterà tra le preferite.


Grazie dell'attenzione!


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