Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Alys93    12/08/2012    6 recensioni
Come si può capire dal titolo, questa storia parla di un sogno. Ma non di un sogno qualunque, oh no! Si tratta di un sogno che ho fatto qualche giorno fa e che mi ha decisamente scombussolato. Potrà sembrarvi folle (e lo è, decisamente!) ed eccessivamente lungo (un po' l'ho romanzato) e non vi darò torto.
Se avrete la pazienza (e la forza) di arrivare fino alla fine, capirete che, a volte, la fantasia è il modo più veloce per ammattire. Ve lo posso assicurare! ò_ò
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ma ciao a tutti!! finalmente, dopo tutto questo tempo, riesco ad aggiornare la storia!! ^-^ grazie per la vostra pazienza ragazzi. mi auguro che anche questa terza parte del mio incredibilmente assurdo sogno possa strapparvi un sorriso. un bacione!!! ^-^

 

3 - Usare le bacchette... è un'arte!

"Allora, cos'è successo negli ultimi giorni?" chiedo, incrociando le gambe sul futon e fissando il gruppo.
"Abbiamo sconfitto una sacerdotessa morta" borbotta Inuyasha, ancora poco convinto dalle mie parole.
"La Divina Kagome ha liberato l'anima di una sacerdotessa, il cui nome è Hitomiko" spiega Miroku, rifilando un'occhiataccia all'amico.
"Hitomiko, eh?" mormoro io "Quindi, Kagome ha dovuto affrontare quel verme di Naraku da sola".
Allora siamo in Final Act, l'ultima serie... Buono a sapersi.
"Tu sai cos'è successo in quel tempio?" mi chiede Shippo, "Più o meno. Per la prima volta, Kagome ha usato i propri poteri da miko, non è così?" rispondo io, fissando la ragazza al mio fianco.
Lei annuisce, ancora sorpresa dal fatto che io abbia tante informazioni su di lei e l'intero gruppo.
Rimaniamo a chiacchierare per qualche minuto, durante i quali io esprimo la mia opinione sulla parte malvagia della Sfera dei Quattro Spiriti, per quel po' che ho capito su di essa.
Magatsui mi ha letteralmente fatto venire i brividi quando ha affrontato Sesshomaru, anche se quest'ultimo gli ha dato una bella lezione!
Questo però non lo dico, perché sarà l'avventura che andranno ad affrontare a breve, se la memoria non m'inganna.
Ed io non ho la minima intenzione di modificare il futuro, qui dentro.
Piuttosto, dovrei trovare una strada per tornare indietro!
"Dato che sembri così ben informata" commenta ad un certo punto Inuyasha "E dici di non essere al servizio di Naraku..".
Gli rifilo un'occhiataccia "Con un udito così sviluppato, ancora non ti è chiaro che io non ho nulla a che fare con quel ragnaccio con l'ombretto?".
A questo punto, credo proprio che sia questione di cervello...
"Saprai anche come sconfiggerlo" conclude l'hanyou, ignorando totalmente la mia ultima replica.
Quella frase mi lascia spiazzata e comincio a tormentare un lembo del futon.
Punto primo, non ho visto tutte le puntate di Final Act, l'ultima serie regalataci dalla Tv giapponese.
Mi sono bloccata alla numero 18, perché mi dimentico sempre di andare avanti.. anche se non ho resistito all'idea di vedere l'ultima.
Punto secondo, non ho la minima intenzione di dirgli come e quando sconfiggeranno Naraku.
Rischio di cambiare qualcosa nel loro futuro e chissà che diavolo accadrebbe.
"Allora?" m'incalza il mezzo-demone, poggiando le mani sulle ginocchia "Ti decidi a rispondere?".
Prendo un profondo respiro, sforzandomi di non prenderlo a pugni per zittirlo, e mormoro "Non lo so. Non sono un oracolo, io".
Noto una leggera delusione sui volti del gruppo, mentre Inuyasha esplode in un "Fhé! E ti pareva se questa mocciosa sapeva qualcosa di utile".
A quel punto, afferro il futon con tanta forza da sbiancare le nocche e Shippo si allontana, dicendo "Inuyasha.. Secondo me, è meglio se stai zitto".
"Tu impicciati degli affari tuoi, pulce" lo rimbrotta l'altro, mentre io mi alzo in piedi.
Sento Miroku mormorare qualcosa a proposito del fatto che le donne arrabbiate sono peggio dei demoni, ma non lo ascolto più di tanto.
Avanzo a passo deciso verso l'hanyou e sibilo gelida "Anche se sapessi cosa vi aspetta, non potrei dirvelo. Rischierei di cambiare il futuro e questa è una cosa che non deve accadere".
"Secondo" continuo imperterrita "Smettila di fare lo scontroso con me. Non mi pare di averti infilzato con la tua spada o altro. Mi hai capito?".
Lo vedo fare una smorfia a metà tra il sorpreso e l'ansioso e, notando di sfuggita una lucida padella appesa alla parete, capisco il perché.
Ho una faccia così seria ed inespressiva al tempo stesso, che sembro la versione femminile (umana) di Sesshomaru.
Il che... è decisamente preoccupante.
Chissà se in quest'assurda avventura vedrò pure lui, il Re dei Ghiaccioli Demoniaci.
Bah.. ormai, mi aspetto di tutto dalla mia mente malata.
"Però, conosco una cosa che potrebbe aiutarvi un pochino" mormoro, sforzandomi di tornare normale E, soprattutto, che posso dire senza che succedano casini.
"A breve, la Sfera verrà completata" dico seria "E vi toccherà affrontare l'ultima battaglia".
Miroku si alza in piedi, con gli occhi che scintillano per la speranza "Sai se vinceremo questa guerra?".
È ovvio che vinceranno, ma mica glielo posso dire...
"Credo che abbiate buone speranze di farcela, ma sicuramente sarà una battaglia molto dura" commento "Naraku è più infido di un serpente".
Vorrei aggiungere qualcos'altro, tipo sorridere e dire che sono certa che ce la metteranno tutta, ma il monaco mi prende le mani tra le sue.
"Gentile signorina, non ha idea di quanto queste parole ci confortino" mi sussurra dolcemente "La ringrazio, a nome di tutti".
Quando avverto che una delle sue mani sta scivolando dove non dovrebbe, gli rifilo un pizzicotto sul braccio e sorrido nel vederlo arretrare.
"Felice di esservi utile" dico sorridendo "Ma, qualcosa mi dice che il tuo vizio è più forte della ragione...".
Vedo Sango sogghignare appena davanti al modo in cui tengo a bada il monaco pervertito e sorrido più ampiamente "Non avrò gli artigli di un demone, ma le mie unghie fanno male lo stesso, sai?".
"Me ne sono accorto" mormora il bonzo, prima di scoppiare a ridere assieme agli amici.
Però... ammetto che sono piuttosto simpatici, con qualche eccezione.
Sospirando appena, mi avvicino ad Inuyasha "Secondo te, non vorrei dirti tutto quello che so e darti una mano per eliminare Naraku?".
"Ma, se poi quel maledetto sentisse o percepisse qualcosa, potrebbe cambiare i suoi piani e sareste punto e daccapo" dico seria.
Lui non si gira neanche a guardarmi, ma so che mi ha sentito benissimo; le sue orecchiette si muovono imperterrite (che voglia di toccarle!!).
Forse, sta riflettendo su quanto gli ho detto, ma non ne sono troppo sicura.
Senza offesa, ma Inuyasha non è famoso per la sua intelligenza.
"Di una cosa, però, sono certa" sussurro "Per quanto quel ragno putrefatto possa ideare nuovi piani, voi lo sconfiggerete. Me lo sento".
Un vago sorriso gli appare in volto, uno di quelli che lo rendono così dannatamente affascinante...
"E va bene, mocciosa testarda" mi dice "Voglio crederti. Vedi solo di non fare passi falsi, o te ne pentirai".
Credo che sia la miglior dimostrazione di fiducia che possa ottenere e decido di accontentarmi.
"Solo una cosa" mormoro, allontanandomi per tornare sul futon "Io mi chiamo Annamaria, non mocciosa".
"Anche perché ho quasi diciannove anni e non cinque" commento, trattenendo una smorfia.
Sono più grande di Kagome e Sango, di sicuro.
Miroku, invece... quanti anni ha, il monaco?
Decido di lasciar perdere e mi appoggio sulla morbida coperta, con lo sguardo ambrato di Inuyasha addosso.
"Se proprio non riesci a dire il mio nome per intero, almeno chiamami Anna" gli dico, sospirando appena "Così è più facile, no?".
"Un bel nome" mi dice Shippo ed io penso che adoro quel piccolo cucciolo di demone volpe.
È così puccioso!!
"Ti ringrazio" sorriso lusingata, pensando che il mio nome e parte della mia situazione mi ricordano maledettamente la saga "Cuore di Demone" di Vania-sama.
Che il continuo rileggere quelle storie mi abbia influenzato?
Boh.. sinceramente non ne ho la più pallida idea!
 
Dopo un paio d'ore passate a chiacchierare, mi rendo conto che sto bene in compagni di questo strano gruppo.
Mi sento molto più a mio agio di quando ero con i miei compagni di scuola...
Il che è tutto dire, dato che tendo ad essere un lupo solitario.
Almeno, a quanto dice mia madre...
Accidenti, come mi manca!
Non avrei mai pensato di poter sentire la mancanza perfino delle sue cazziate serali!
O le lamentele esasperanti di mia sorella.
Chissà se a casa si sono accorti che sono sparita.
Dove mi staranno cercando?
Sono sicura che la nonna sarà andata fuori di testa, ansiosa com'è.
Mi sforzo di non pensarci troppo e mi concentro sul discorso di Miroku, deciso più che mai a mettere fine alla maledizione che da tre generazioni affligge la sua famiglia.
Vedendolo cadere di lato dopo un ceffone micidiale, mi chiedo se la vera maledizione non sia quella di avere i tentacoli al posto delle mani ogni volta che incontra le curve di una donna...
"Sei un caso senza speranza" commento, vedendolo massaggiarsi la guancia arrossata "Credo di aver perso il conto delle volte che le hai prese".
Sango sospira affranta "Anche io... E dire che i colpi li prende da me, buona parte delle volte".
"Lascia stare. È un calcolo troppo lungo" commento cupa, sistemandomi una ciocca che mi è finita davanti alla faccia.
Accidenti, avrei dovuto conservare quel nastro che mi sono ritrovata in tasca.
Odio avere i capelli sparati in tutte le direzioni!
E dire che sono fortunata ad averli lisci...
Un leggero sbuffo attira la mia attenzione e sgrano gli occhi nel vedere Kaede entrare nella capanna con un grosso fascio di erbe sottobraccio.
Cavoli, mi ero dimenticata della vecchia sacerdotessa!
Chissà come reagirà alla notizia che so chi è e tutto il resto...
Il suo occhio (rabbrividisco al pensiero di come l'abbia perso) si punta su di me "Vedo che la ragazza si è ripresa".
Sentendomi vagamente a disagio, m'inchino goffamente per salutarla "È un piacere conoscerla, Kaede-sama".
La donna strabuzza l'occhio "Conosci il mio nome, ragazza?", "Sì, conosce molte cose di noi" spiega Kagome.
Davanti allo sguardo incredulo dell'anziana miko, racconta tutto quello che ho detto io poco fa, sorridendo per tranquillizzarmi.
"Quindi provieni dal tempo di Kagome, ma da una terra ed una dimensione diversa" commenta alla fine Kaede, guardandomi con aria severa.
Io mi limito ad annuire; questa tipa mi mette i brividi!
Per essere anziana per quest'epoca, è ancora dannatamente attiva e so che è meglio non sottovalutarla.
"Al villaggio, la voce non si è ancora diffusa" la sento dire "Sarà meglio che nessuno sappia chi è davvero. Per evitare inutili complicazioni".
"Non intendo causare guai, Kaede-sama" mi affretto a dire, sentendomi un tantino in colpa "Vorrei solo trovare un modo per tornare a casa mia, dalla mia famiglia".
"Un modo lo troveremo" mi rassicura la sacerdotessa "Ma, per ora, è meglio che nessuno capisca che non sei di queste parti".
"Gli stranieri non sono ben visti, in questo periodo" aggiunge cupa "Vedrò di procurarti degli abiti adatti. I tuoi lasciano troppo poco spazio alla fantasia".
La vedo rivolgere uno sguardo di avvertimento a Miroku, che sorride nervoso, ed abbasso lo sguardo.
Se Kaede vedesse come si vestono le miei coetanee per uscire (o peggio, per la discoteca), credo le verrebbe un infarto.
In fondo, però la capisco e mi limito ad annuire; la maglietta ed i jeans non lasciano troppo all'immaginazione.
Facendo cenno agli altri di seguirla, la sacerdotessa si allontana verso il centro del villaggio, lasciandomi sola con Kirara.
Mi sento un po' fuori posto e cerco di distrarmi accarezzando il morbido pelo del gattino demoniaco.
"Sai, mi ricordi un po' la mia cagnolina" sussurro, grattandole il collo "Anche a lei piace stare sulle mie gambe e farsi coccolare".
Kirara mi risponde con quel suo adorabile miagolio ed io mi volto verso la porta, in attesa del ritorno di Kaede.
Dopo diversi minuti, la vedo tornare nella capanna con un kimono e sento un sorriso incurvarmi le labbra.
Ho sempre sognato indossarne uno!
Ricordo che la nonna mi ha detto che suo padre gliene aveva portati un paio, dopo uno dei suoi lunghi viaggi per mare, ma che non aveva potuto conservarli...
Kagome mi aiuta a sistemarmi la stoffa verde attorno al corpo, mentre Sango (dopo aver rasentato l'infarto alla vista della minuscola biancheria della mia epoca) mi aggiusta l'obi grigio intorno alla vita.
Capperi, che vestito fantastico!!
Mi giro più volte su me stessa, sorridendo al pensiero di aver descritto un kimono uguale in una delle mie storie.
Sinceramente, un po' mi dispiace che non ci siano anche Kaori e Reito qui, ma quelli sono personaggi nati nella mia fantasia...
Osservo il mio riflesso in una padella lucida e sorriso ancora di più nel vedere i capelli in ordine, raccolti in una bassa coda da un nastro dello stesso colore dell'obi.
Mi sento più a mio agio di quanto mi aspettassi...
Quando sono pronta, l'intero gruppo si riunisce nella capanna e Miroku sgrana gli occhi nel vedermi.
Sinceramente, un minimo me l'aspettavo e non mi scompongo quando mi riempie di elogi... per distrarmi e potermi mettere le mani dove non dovrebbe.
Ovviamente, pochi minuti dopo, finisce a terra con un bernoccolo sulla fronte.
A quella vista, Kaede scuote la testa e comincia a preparare una zuppa di verdure; ragazzi, che profumino!
Decisa a non fare la figura della scansafatiche, mi offro di tagliare la verdura necessaria e mi sorprendo nel trovarlo divertente.
Beh, l'ho detto che sono uscita di testa...
La mia allegria, però, svanisce di colpo quando mi porgono una ciotola di zuppa e le tipiche bacchette di bambù.
Accidenti, ma perché non ci ho pensato prima?
Mi sforzo di capire come diavolo si debbano impugnare i bastoncini, osservando i miei nuovi amici, ma proprio non riesco a prenderli nel modo giusto.
Continuano a ballarmi tra le dita, muovendosi come se fossero dotate di vita propria!
Ad un certo punto (non so neanche come) una delle bacchette mi sfugge di mano, roteando a tutta velocità verso un ignaro Shippo.
Il piccolo lancia uno strillo quando l'arnese lo colpisce sulla gamba ed io divento rossa come un pomodoro.
Dannazione, che figura!
"Mi dispiace tanto, Shippo" sussurrò imbarazzata "Ma non sono per niente pratica con le bacchette".
Cavoli, questa è una delle rarissime volte in cui vorrei che mio zio mi avesse portato con sé in un ristorante giapponese.
Almeno saprei le basi della tavola nipponica!
"E con che cosa mangi, di solito?" mugugna Inuyasha, con un pezzo di sedano che sporge dalla bocca "Con le mani?".
"No, scemo" ribatto irritata "In Europa usiamo altri oggetti... Accidenti, come ve lo spiego?".
Una lampadina si accende di colpo nella mia testa bacata e, preso un foglio ed i colori di Shippo, disegno le posate che uso solitamente.
"Coltello, forchetta e cucchiaio" spiego, indicando le varie posate "Sono quasi sempre di metallo, ma ne abbiamo anche di legno... e d'argento, ma questi se li possono permettere i ricchi".
"Decisamente, degli oggetti curiosi" commenta Sango, fissando i disegni che ho fatto.
"Beh, però qui non ci sono" mormoro io, posando il foglio "Per favore, potete spiegarmi come si usano correttamente le bacchette?".
Ci vogliono una buona dose di pazienza da parte di Kagome e diversi tentativi da parte mia, prima che io riesca ad afferrare una verdura in maniera dignitosa.
Alla fine, la soddisfazione c'è, eccome!
Anche se, ammetto che non sono mancati i disastri, tipo la bacchetta volata dritta contro la fronte di Inuyasha, o il pezzo di verdura finito in faccia a Miroku.
Alla fine, però, riusciamo tutti a goderci il semplice pranzo ed io sospiro di sollievo nel non sentire più lo stomaco gorgogliare.
Non sono mai stata una grande amante delle zuppe, ma, come dice sempre mio padre, quando hai fame sei capace di mangiarti anche le pietre!
Sentendomi decisamente meglio, aiuto la venerabile Kaede a lavare le ciotole ed ascolto volentieri le sue teorie su come potrei tornare a casa.
Speriamo bene!
Sto posando l'ultima ciotola, quando un grido d'allarme attira la nostra attenzione "Kaede-sama! Il pozzo mangia - ossa si è illuminato!".
Automaticamente, afferro la prima cosa che mi capita sottomano, conscia che nuovi casini stanno per abbattersi su di me ed i miei amici.
Ma avranno mai fine?

secondo voi, chi sta arrivando? e con quali intenzioni? beh, se volete saperlo, dovrete attendere il prossimo capitolo! :-) a presto, ragazzi!! un bacione enorme a tutti, vostra Alys-chan

   
 
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