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Autore: itscupcake    13/08/2012    7 recensioni
«Mi hanno abbandonato, ho dovuto crescere una sorella più piccola sola,mi sono chiusa in me stessa, mi sono innamorata, mi hanno spezzato il cuore, ho pianto, mi sono ubriacata,tagliata,ho tentato di mettere fine alla mia vita prima del tempo. Mi hanno definito pazza, sono stata ricoverata in un centro psichiatrico, poi portata in ospedale. Ma nonostante questo sono ancora qui,indistruttibile e pronta a lottare come non mai.»
/sospesa.
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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   The Truth.♥

                                                                                                                                                                                     
Capitolo 4.


Pochi secondi dopo l’uscita, il silenzio si interruppe.
‘’Perché siete andati via?!’’ chiese Joy, inarcando un sopracciglio.
‘’Destiny non è p…” Niall cercò di preferire parola, ma lo bloccai.
‘’Sono cazzi miei’’ risposi acida. Non volevo mostrare la mia debolezza la mia viltà, perché questa era quel che ero: spaventata e poco coraggiosa.
Il riccio mi lanciò un’occhiataccia,ed io risposi semplicemente mettendomi le mani in tasca ed andandomene da lì, sicura che Niall mi avrebbe seguito.
                                                                                                                                                                                                                                                  

Ero sdraiata sul letto da più di due ore ormai,nessuno aveva osato bussare alla mia porta, nemmeno Niall, ed io ero davvero molto confusa.
E se davvero fossi stata adottata? Ma che senso avrebbe avuto?
Prendermi per poi abbandonarmi … no, non poteva essere così.
Un rumore di nocche interrupe i miei pensieri, e quando andai ad aprire  mi ritrovai un Niall dagli occhi azzurri , ma stanchi.                                
‘’Biondino, sei stanco?’’ chiesi, quasi per conferma.
‘’Un pochino si. Sono stato tutte le due ore a cercare informazioni sui tuoi, sul pc. Sembrano irrintracciabili!’’ disse, sospirando.
“Grazie. Ti voglio bene. Solo che io penso di non esser pronta.” Dissi io, ammettendo la verità.
‘’Hai paura?’’ chiese quasi leggendomi nel pensiero.
‘’ Tanta. Ho paura di scoprire la verità, anche se potrebbe magari essere bella…non so, non capisco più nulla’’ dissi io, buttandomi a peso morto sul letto, seguita da Niall con lo sguardo.
‘’Credo sia normale.’’ Rispose lui, sedendosi al mio fianco.
‘’Io no. Trovo surreale che questo stia succedendo a me, dopo tutte le cose che ho passato! Non voglio fare la vittima, ma credo che sarebbe ora di lasciarmi vivere in pace’’. Dissi io, quasi sul punto di piangere.
‘’Mi dispiace non poter fare nulla. Io posso accarezzarti,abbracciarti. Ma non posso cambiare del tutto le cose’’. Disse Niall, lasciando una carezza sul mio viso.
‘’Abbracciami.’’ Dissi io, lasciando che una lacrima bagnasse la mia guancia.
Niall non rispose, ma mi sorrise e si fiondò su di me, con fare delicato, mettendosi dall’altro lato del letto e abbracciandomi, cosi da far aderire la mia faccia sul suo petto.
E rimanemmo così, in silenzio, abbracciati, quasi come fossimo in un film,per almeno dieci minuti.      
‘’Niall, tu pensi che mi abbiano adottato?’’ dissi io, dopo molto silenzio.
‘’ Non lo so. Ma a quanto pare le carte dimostrano questo”. Disse lui, del tutto sincero.
‘’Ho bisogno di scoprirlo. Che ne dici, andiamo, però soli?’’ chiesi io,sbuffando.
‘’Quando vuoi’’ mi rispose di rimando,sorridendomi.



Persa. Così mi sentivo in quel momento così critico.
La scoperta del mio ‘nuovo passato’ mi faceva paura.
Ma ero lì,e dovevo sapere.
“Oh bene. Siete tornati.’’ Disse lo stesso uomo di qualche ora prima,sbucando da dietro il bancone.
‘’Già. Da quanto ne so, i miei genitori mi hanno abbandonata davanti una chiesa, e poi sua mamma –dissi riferendomi a Niall- mi ha portato a casa loro.’’ Così raccontai la mia breve storia.
‘’Non so cosa dirle. Non sono un poliziotto però se vuole posso darle l’indirizzo dei signori Rods’’ disse l’uomo.
‘’ Va bene,grazie’’ disse Niall, precedendomi.
L’uomo frugò nel computer,e quando trovò l’indirizzo lo segnammo su un pezzo di carta, per poi tornare subito a casa.

Non appena varcammo la porta, ci precipitammo in camera di Niall,al computer.
Eloise Rods.Questo fu quello che digitammo prontamente, e quello che probabilmente sarebbe stato il mio nome.
Con la password di accesso che ci aveva dato Harry, riuscimmo ad entrare nell’elenco delle Eloise presenti in città.
Ed ecco: Eloise Morrow, Gennaio 1994, nata a Birmingham dalla famiglia Morrow,e poi adotta dai Rods all’età di un anno.                  
Niall mi guardò complice, come per affermare che quella dovevo essere io, ed io annuii,anche se dentro ero spaventata,e non poco.
‘’Quindi il tuo vero nome è Eloise Morrow. Bene.’’disse Niall alzandosi dalla sedia e venendosi a sedere accanto a me sul suo letto.
‘’A quanto pare. Niall, non so come e con quali soldi, ma dobbiamo andare a Birmingham il prima possibile, devo scoprire tutta la verità,sono stanca di vivere una vita che è la mia, ma che non conosco pienamente’’. Affermai io, decisa. La verità era questa. Pensavo di aver sofferto il peggio possibile, ma non pensavo che ci fosse anche dell’altro. Di punto in bianco ero venuta a conoscenza che il mio nome era Eloise Morrow, che ero nata a Birmingham, e che i miei genitori che mi avevano adottato e poi abbandonato, non erano i miei genitori.
Mi sembrava quasi di essere in un gioco, surreale.
C’erano di mezzo due città,due famiglie, e tutto questo conduceva al mio passato.
Ma nonostante avessi paura,sapevo che dovevo scegliere, e che era il momento di scoprire tutto.        
‘’ Il problema è che non ce la facciamo con i soldi Des. Ora abbiamo anche Hellen da pagare, e poi questo mese c’è l’affitto.’’ Disse Niall, perso.
‘’Cazzo è vero. E tutto così difficile,ingiusto.’’ Dissi io, alzandomi di scatto in piedi.
‘’Troveremo un modo’’ disse Niall, prendendomi da un polso ed alzandosi a sua volta.
‘’Lo spero’’ dissi sorridendo con un velo di tristezza, fiondandomi nelle sue braccia.
Amavo i suoi abbracci, era inutile negarlo. Quando poggiava il viso nell’incavo del collo sembrava di essere in paradiso. Ti faceva sentire così protetta.
‘’Des..come va il polso?’’ chiese Niall, bloccandomi nel corridoio.
‘’Ormai questo dolore non fa più male, ci sono abituata’’ dissi, del tutto sincera. Ed era verissimo, ormai i tagli erano il minor male.
Li usavo solo come escamotage, come modo per opprimere il dolore psicologico.
‘’Per favore, non farlo più. Se ti senti sola, ricordati che a me importa, e sai anche questo’’ sbottò il biondo, dandomi un bacio sulla guancia.
Io mi limitai a sorridere, per poi iniziare a scendere le scale, dirigendomi verso la cucina.
‘’Hope! Dove sei?’’ chiesi, no vedendola alla tv.
‘’Qui!’’ esclamò una voce minuta e delicata, che proveniva dall’ingresso.
‘’Eccoti!’’ dissi prendendola in braccio.
‘’Avete trovato mamma e papà?’’ chiese seria.
‘’Si, sappiamo dove abitano e andremo il prima possibile.’’ Disse Niall,avvicinandosi a noi. Ed io annuii.
‘’Grazie’’ disse,  facendo un sorriso sornione.


Ultimo giorno di scuola. Equivalente di libertà,salvezza e pace.
Quella fu l’unica mattina in cui aveva voglia di andare in quel fottutissimo edificio. Sapevo che dopo quelle cinque ore sarei stata libera, e poi è sempre bello lasciare con qualche bomboletta il tuo segno.
La campanella suonò, ed io e Niall entrammo, dirigendoci verso l’aula di fisica.
E per fortuna, trovammo il nostro solito banco, in penultima fila,e dietro di noi trovammo una bella sorpresa. Harry e Joy.
“Hei biondo, ciao Destiny!’’ esclamò Joy, sorridente.
“Ciao bella, ciao Harry!’’ rispose Niall, ricambiando il sorriso.
Io li guardai e mi sedetti al mio posto, senza proferire parola.
La lezione iniziò, e quella racchia della professoressa non accennava a voler smettere di parlare. Così inizia a farfugliare qualcosa con Niall.
“ Destiny, togliti quel cappello immediatamente. E’ maleducazione” disse la talpa fatta persona, squadrandomi.
‘’No’’ risposi io, ferma.
“O se lo toglie, oppure la mando in presidenza l’ultima giorno, scelga lei’’ disse, con quella sua voce a dir poco irritante.
‘’Des, levatelo, tanto non ti vede nessuno dai, ci sono io!’’ mi sussurrò Niall.
‘’Me lo tolgo.” Dissi, con aria evidentemente scocciata.
Lo presi e lo posai sotto il banco, aggiustandomi fiaccamente i miei capelli ramati.
Seguii la lezioni poco e niente, e quando finalmente andammo in mensa posai nuovamente il mio cappello sui miei capelli.
Ci sedemmo al tavolo all’angolino, iniziando ad ordinare, assieme a Joy ed Harry.
‘’Des, dovremmo chiedere ai miei genitori dei soldi, magari ce li danno’’ disse Niall, aprendo il discorso ‘vera identità’.
‘’Secondo me non ce li daranno mai. Sappiamo come sono fatti.’’ Dissi io, sospirando.
‘’Scusate l’intrusione, ma a cosa vi servono  tutti quei soldi?’’ disse Harry, intromettendosi appunto. Ma d’altronde era al tavolo con noi, così non esitai e cercai di spiegare.
‘’Abbiamo scoperto che il mio vero nome è Eloise Morrow, che sono stata adottata e che i miei  genitori adottivi, i Rods, mi hanno abbandonata dopo neanche un anno.  E’ tutto estremamente confuso, non capisco più nulla.
Così vorrei andare a Birmingham, dove stanno i miei genitori adottivi, per chiedere chiarezza. Ma non abbiamo i soldi…’’ dissi, essendo più sincera che mai, stupendomi anche io delle mie stesse parole dette ad Harry e a Joy.
‘’Oh, aspettate! Nostro zio Mark ha un hotel nella periferia di Birmingham, potremmo andare lì…’’ disse Harry, pensieroso.
‘’Non abbiamo i soldi per pagare’’ disse Niall, precedendomi.
‘’Se vi va potremmo venire anche io e Joy, mio zio non avrà problemi ad ospitarci , non pagherete nulla!’’ disse il riccio, sorridendo.
“Non se ne parla … è una faccenda nostra ..’’ dissi. Ero la solita testarda. Mi ostinavo a difendere il mio orgoglio.
‘’Accettiamo volentieri’’ disse Niall, ringraziando poi i due cugini.
Io non mi opposi, infondo aveva ragione lui forse.
Ma ero pronta a scoprire tutto il mio passato in  una volta?



 Okaaay, ammazzatemi tutte lol.
Come al solito aggiorno sempre dopo secoli e secoli, ma il fatto è che sono in vacanza e non ho la connessione!
Solo oggi soo riuscita a tornare i città e ad averla!
Il capitolo è corto perché come si capisce non ho avuto il tempo di scirvere, ma spero possiate apprezzarlo comunque!
Personalmente penso sia un vero schifo, ma dettagli.
Mi aspetto tante recensioni, nche negative, mi fa piacere avere qualhce parere..
Vorrei dirvi inoltre che ho scritto un'altra ff sempre su qeusto account, se vi va mi farebbe piacere che la leggeste
è in genere sovrannaturale che è nuovo come zona per me, ma ce la metterò tutta! Quindi aspetto vostre notizie anche lì:D.
Se qualcuno volesse scrivermi o dirmi qualcosa, ci sarò su twitter (@iamnotfine) se mi seguirete basta che chiedete e ricambierò immediatamente!
Vi ringrazio tutte, non so quando aggiornerò ma cercherò di farlo il prima possibile, un bacio x

                                                                                                                           
  
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