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Autore: Noele    13/08/2012    9 recensioni
"grassa"
"obesa"
"grande"
"racchia"
"cessa"
"brutta"
"non avrai mai un ragazzo. Nessuno ti vuole."
"puttana"
"stronza"
"bassa"
"gay"
"lesbica"
"giraffa"
"ippopotamo"
"elefante"
"secchiona"
"anoressica"
Vi siete mai sentiti dire queste parole?
Ogni giorno da persone che giudicano solo all'aspetto esteriore?
Persone che non sanno un cazzo di voi?
Ormai il mondo sta andando a puttane.
L'essere umano a rovinato il proprio pianta portandosi anche lui.
Se sei magra e hai delle belle tette o sei hai la tartaruga sei figa-o,vero? Invece se sei grassa o almeno "normale" sei brutto,eh?
È così che ora va il mondo.
Se sei figo-a vali oro,invece se non lo sei non vali un cazzo.
Se sei bionda significa che sei una Troia,ma ditemi dove cazzo trovare questi ragione del cavolo?
Non ha senso.
E anche se una ragazza bionda fosse troia a voi che diavolo importa?
Fatevi una dose ma di quelle belle grandi di cazzi vostri.
L'essere umano è stupido. Non sa guardare dentro di se e di conseguenza non sa guarda il cuore delle persone.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Love Yourself

Chapter 4



Non riuscii a dormire così me ne stavo alzata, davanti alla finestra, a guardare il cielo. 
La pioggia se ne era andata ma rimaneva ancora qualche nuvola ,che a volte col vento, copriva la luna piena di questa notte. 

Erano solo le 04 e Bred sarebbe arrivato da un momento all'altro. 

Girai lo sguardo verso Liam,che stava beatamente dormendo. Dovevo chiedergli scusa per il mio comportamento della scorsa giornata,ero stata maleducata con lui e non sapevo il perché.

Forse colpa della mia depressione. 

Alla fine decisi che quando si sarebbe svegliato gli avrei chiesto scusa. 

Ritornai nel divano portandomi con me,la fotografia di famiglia. 

Era stata scattata l'anno scorso, quando incontrammo per casualità Adam,in uno dei suoi numerosi viaggi senza meta, in Florida. 

E quando Lei era ancora viva,era stata lei a scattare quella foto

Quando la famiglia era ancora una famiglia.

Non eravamo mai stati una famiglia perfetta, c'era sempre qualche litigio e qualcosa di rotto da Tiffany. Come i piatti, ricordo perfettamente, che lei li rompeva ogni volta che si arrabbiava, alla fine nostro padre prese dei piatti di plastica che al posto dei piatti di porcellana. 

Feci un piccola risata a quel ricordo che vaga nella mia mente,girai il mio sguardo verso la finestra guardando sorgere il sole.

Rimisi la foto al suo posto. 

Andai in bagno. Mi legai i capelli tinti di rosso in una coda di cavallo,ormai la tinta si stava togliendo facendo vedere qualche ciocca marrone.Mi tolsi i vestiti e andai sotto la doccia. Bagnai solo il mio corpo,dovevo levarmi l'odore di quel uomo. Anche se mi ha toccata per qualche minuto era come se quei tocchi erano rimasti nel mio corpo. 

Mi misi seduta nell'angolo della doccia,mi rannicchiai in me stessa,come un piccolo riccio in pericolo. I capelli iniziarono a bagnarsi e alla fine tolsi la cosa per lasciarli bagnare del tutto. 

Come ho potuto fare una cosa del genere? 
Come fanno le altre donne,che vengono a chiamate prostitute, a fare tutto ció? 
Perderebbero la loro dignità. 
Forse è per questo che la donna viene ancora sottomessa dall'uomo. 

Siamo così fragili.


Stetti ancora sotto la doccia per qualche minuto. 

Uscii dalla doccia,presi un asciugamano e mi asciugai. Lo misi negli abbigliamenti da lavare,ormai era sporco. 

Mi guardai allo specchio,provavo un odio profondo per gli specchi. Solo perché ho paura di vedermi allo specchio. 

Perchè avevo ancora quella ragazzina grassa con gli occhiali?

E non una diciannovenne? Penso di aver passato questa fase del mio passato ma sta ritornando lentamente.

Perché ora? 


Una piccola lacrima scese dal mio occhio sinistro color grigio,come le nuvole piene d'acqua. 

La asciugai. Feci un sorriso. 

Non puoi scoraggiarti così. Fai un sorriso. – dissi tra me e me

Indossai nuovi vestiti,un paio di jeans strappati e un maglione enorme che arrivava sulle ginocchia. 

Uscii dal bagno,controllai l'ora ed erano solo le 06.

Decidi di dormire almeno ci avrei provato. Mi misi nel letto,dove Liam stava dormendo, feci con cautela e mi misi "accanto" lui. Era sotto le coperte mentre io ero fuori. 

Pochi minuti dopo mi addormentai. 

Sentii un rumore: qualcuno bussava alla mia porta,chi era? 

Cercai di alzarmi ma Liam teneva il suo braccio nel mio fianco destro. Lo spostai cercando di non svegliarlo. 

Ormai quel qualcuno era giá entrato,era Camilla: la nuova cameriera.

Buongiorno signorina -disse entrando con un vassoio con la mia solita colazione. Io mi alzai dal letto. 

Buongiorno anche a te,Camilla. Oggi non ho fame puoi portare indietro la colazione,e so bene che mia sorella ti avrà detto di costringermi a mangiare ma io non ho fame. – dissi 

E per il signorino? – disse posando il suo sguardo su Liam. 

Ci penserò io a lui. Non dire nessuno che nella mia stanza c’è un ragazzo. Soprattutto a mia sorella,inizierebbe a farmi il terzo grado. Grazie Camilla,ora puoi andare. – 

Si,signorina. – disse uscendo dalla stanza portandosi con se la colazione

Camilla come ti ho detto di chiamarmi? – 

Si,Fel – disse facendomi un sorriso. 

Non mi piace che mi chiamino Signorina,è troppo regale per me. Preferisco Fel.

Tornai nel letto e incomincia,di nuovo, ad osservare Liam. Il suo ciuffo era tutto scompigliato,potevo vedere quel poco di barba che aveva. Si poteva capire da essa che era più grande di qualche anno di me. 

Lo rendeva più uomo,con la barba. Gli sorrisi ma tanto lui non lo avrebbe mai visto. 

Era tutta la notte che continuavo ad osservarlo. Mi prenderà per una stalking,è meglio smetterla. Mi girai dall’altra parte così che smisi di osservalo. 

Perché tutta questa attenzione per un sconosciuto? 

All’improvviso mi sentii stringere forte dal suo braccio sinistro,facendomi avvicinare il più possibile da lui. Potevo sentire il suo respiro e il battito cardiaco del suo cuore. Non mi mossi anche perché poi non riuscivo a muovermi. 

Liam? – dissi sperando che fosse dormendo. 

Lui mi rispose stringendomi ancora più a se.Non avevo intenzione di rimanere ancora per un po' in quella situazione abbastanza imbarazzante. 

Fel,calmati. 

Chiusi gli occhi per un momento.

È solo un comune ragazzo,lui non sarà importante nella tua vita.

Se ne andrà dalla tua vita proprio quando si sveglierà. 

Fel,calmati.

Tolsi il braccio senza preoccuparmi se era svegli o no,lo riposi delicatamente nel letto.

Ad un tratto qualcosa,o meglio qualcuno, catturò la mia attenzione: qualcuno bussava alla mia porta.  Egli,o qualunque sia, aveva parto la porta con cautela. Vidi nell’oscurità una bambina,di piccole dimensione,era: la piccola,Kathryn.

Buongiorno piccolina,come mai sveglia a quest’ora? – dissi dirigendomi verso l’adorabile creatura

Volevo fare una passeggiata con papà ma dorme ancora. Vorresti fare una passeggiata con me? – disse facendomi gli occhi dolci.

Io la presi in braccio,anche se aveva 7 anni,era davvero piccolina. Sembrava che ne avesse di 5. Una bambina di 7 anni,con due occhi grigi che ti incantano con uno solo sguardo,come potevo dire di no alla mia sorellina?  

Ma certo! – dissi. Immediatamente mi abbracciò,segno che mi voleva bene e anche perché la portassi a fare una passeggiata .

Lasciai Liam a dormire,da solo.

Portai Kathyrn in spiaggia,vicino a casa. Andò affondò i suoi piedini nella sabbia morbida mi chiese se poteva correre verso la riva dell’oceano pacifico, acconsentii senza dire nulla. 

È meraviglioso vedere una bambina giocare con la sabbia,ti fa ricordare quanto sia bello essere bambini. Nessuna preoccupazione. Nessuna responsabilità. – disse una voce maschile dietro alle mie spalle. Mi girai e vidi quel qualcuno sorridermi dolcemente,ricambiai il gesto.  

Aveva indossato i suoi vestiti di ieri.

È meravigliosa vedere Kathyrn giocare così allegramente vero? – dissi io iniziando a camminare con lui nella sabbia senza una destinazione precisa

Lei è Kathyrn? – mi chiese dubbioso – Non sembra nella foto di famiglia che mi hai fatto vedere –

Intendi fisicamente? Nella foto hai visto una bambina con i capelli rossi lunghi e ora vedi la stessa bambina senza capelli. È strano vederla in questo modo,ma noi l’abbiamo accettata per quello che hai. Lei è sempre la stessa bambina che hai visto in quella foto. – dissi guardando la piccolina immergere i suoi piccoli piedini in riva per poi posare lo sguardo su di lui.

Aveva lo sguardo di un ragazzo che non aveva capito niente di quello che io avevo detto.

Liam non hai capito? Kathryn ha perso i capelli perché ha il cancro al cervello. – dissi fissandolo costantemente – ti prego ti trattarla come una normale bambina. –

Mi spiace. Se avessi saputo che lei avesse il cancro non te lo avrei mai chiesto.
– dissi scusandosi  

È solo una bambina ma è molto matura, penso che sia la più matura di tutti noi. Otto mesi fa scoprimmo che aveva la malattia,mio padre non ci voleva credere come nessun membro della mia famiglia. Chiamò i miglior dottori per farla guarire ma tutti dissero che potevano solo allungare la sua vita,ed fu così. Ogni settimana la portiamo dal dottore che controlla la sua malattia dicendoci quanti mesi può ancora vivere. Ormai la malattia si è quasi espansa su tutto il suo corpo. La scorsa settimana il dottore mi disse che era questione di mesi se non giorni prima che possa andare in cielo. – dissi fissando il vuoto 

Ma vostra madre? – mi chiese.

Chiusi gli occhi per un istante.

Respira,Fel.


Abbiamo madri diverse. Tiffany,Enrique e Adam hanno la stessa madre. Ma lei se ne è andata prendendo dei soldi da nostro padre.  Invece la mia non so neanche dove sia o come si chiami,Tiffany mi ha cresciuto e a volte la considero come una madre. La madre di Kath è morta dopo il parto. Così tutti noi abbiamo cresciuto la piccola Kath,tutti insieme e ammetto che non è stato facile. Ma lei ha reso la nostra famiglia più unita. Lei è il nostro dono del cielo. – dissi facendomi trascinare dall’emozione.  – Invece la tua?

Sono in cielo a sorvegliarmi. – disse posando il suo sguardo nel cielo – Raccontami un po’ di te

Mi chiamo Felicity. So che è un nome strano,ma mio padre mi diede questo nome per una sola ragione. La donna che mi ha partorito è stata la donna che ha reso davvero felice mio padre ed è per ciò che mi diede questo nome. Dice sempre che io lo rendevo felice e che guardandomi vedeva la donna che ha amato e che ha fatto pazzie per conquistarla. A volte mi chiedo se lei è ancora viva. E perché non ha voluto restare con mio padre.

È meraviglio il tuo nome. Penso che tuo padre abbia scelto il nome giusto. Rendi felici la gente.

Come puoi dire una cosa del genere? – chiesi  

Guarda hai reso felice sua sorella portandola in spiaggia. Hai reso felice tuo padre con la tua esistenza.–

Sono piccole cose,non sto facendo niente di così grande per poter rendere felici le persone. –

Ma le piccole cose sono quelle più importanti.  –
disse sorridendomi 

Vidi Kath dirigersi verso di noi,entrambi le andammo in contro.

Cosa c’è piccolina? –  disse Liam, abbassandosi verso di lei e prendendola in braccio. Kath non si faceva prendere da nessuno tanto meno da uno sconosciuto. Mi meravigliai e sorrisi dolcemente al gesto di Liam.

Dopo voglio fare dei dolci, mi aiuteresti? – disse con una voce dolce

Ma certo – disse enstusiasto all’idea. Dopo di che pose con delicatezza per terra la piccola creatura lasciando libera,di nuovo.

Non sei costretto se vuoi ..- dissi

No. E poi amo i bambini e adoro stare con loro, ma c’è solo un problema … - disse grattandosi dietro la nuca

Quale? – chiesi curiosa

Non so cucinare – disse facendomi una piccola risata.

Era piacevole ascoltarla e vederlo sorridere era come il sole che sorge dopo una tempesta. 

Pagina 4

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Spazio Autrice:

Ragazze scusate se vi ho fatto aspettare tanto D: sono davvero spiaciuta. Il capitolo doveva essere postato ieri sera ma purtroppo mia madre ha preso il pc! 

Grazie per aver recensito la mia storia! Grazie di cuore,ragazze/i.

Il capitolo: allora finalmente si scopre quale sia il vero nome della protagonista. Felity,so che è un nome che si usa molto nelle ff, ma ho voluto usarlo per il motivo che ha detto la protagonista. Ora scoprirete un paio di cose sulla famiglia di Felicity. Come avete capito Lei non è un ragazza dura ma molto sensibile.

Beh so che fa schifo e se ci sono degli errori di scrittura mi dispiace. 
Mi spiace di aver pubblicato un capitolo abbastanza fatto di merda.

5 recensioni e continuo :D

Voglio ringraziare coloro che hanno messo la mia tra le prerite .seguite

baci Nicole.

 


  
  
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