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Autore: Yuchan_    13/08/2012    2 recensioni
" In fondo eravamo amici fin da bambini, mi considerava come una sorella. Non aveva la minima idea di quanto questo mi facesse male. Non sapeva che io ero innamorata di lui, che era ben più che un amico per me. Era per questo che capivo così bene le fans, forse.
In ogni caso, non avevo il coraggio di confessargli tutto. Avevo paura. Paura che pensasse che stavo facendo tutto per la sua fama, paura di rovinare la nostra amicizia. Quindi me ne stavo lì, a supportarlo sempre come solo una migliore amica sa fare."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. Everyone wants to escape sometimes.

 
Niall venne a prendermi qualche giorno dopo, per l’appuntamento. Non ero molto nervosa, anzi, ero piuttosto felice. Non ero mai uscita da sola con un membro della band, Harry escluso, ovviamente. Ma Niall era simpatico, dolce, aveva una voce meravigliosa ed era anche un bellissimo ragazzo. Insomma, non mi sembrava poi un’idea cattiva. 
Decise di portarmi in un locale che conosceva. Era una specie di ristorante, solo che c’erano tantissimo giochi: dalle slot machine ai tavoli da biliardino, dal biliardo alle macchinetta per pupazzi e così via… 
-Scommetto che ti batto!- sfidai Niall avvicinandomi all’hockey da tavolo. 
-Solo se ti lascio vincere …- commentò lui. Diamine, era così dolce. Faceva sembrare tutto dannatamente perfetto! 
-Non ce ne sarà bisogno!- ribattei io con un mega sorriso lanciandogli il dischetto. Ed iniziammo a giocare. Inizialmente non stava andando molto bene per me… insomma, ero piuttosto imbranata, solo che dopo due o tre partite iniziai a recuperare terreno. Forse perché me lo lasciava fare, forse perché finalmente avevo capito come funzionava quel maledetto gioco, ma non aveva importanza. 
Dopo un paio di partite decidemmo di sederci ed ordinare. Immaginai che fu un enorme sforzo per Niall restare tutto quel tempo in un ristorante senza ordinare nulla.. In ogni caso prendemmo entrambi il pollo con patatine fritte. 
Ci divertimmo un casino. Prendevamo in giro le coppiette o le persone più avanti con l’età che erano nel locale, oppure facevamo battute sugli altri ragazzi, deridendo pesantemente Zayn. Insomma, scherzammo e basta, in altre parole. Non avevo mai pensato che Niall fosse così esilarante, l’avevo sempre visto come una persona dolce, gentile e tranquilla. Ma a dire la verità, il Niall che stavo conoscendo mi piaceva. 
Quando uscimmo dal locale era già sera. Siccome era una serata calda d’estate, di quelle che non si vedono spesso a Londra, Niall propose di andare a passeggiare nei meravigliosi parchi della città. Accettai ben volentieri, e andammo al St. James. Fui sorpresa, visto che era il mio parco preferito. 
Passeggiamo chiacchierando tranquillamente per un bel po’, allora io proposi di andare a vedere le stelle, vicino al lago. 
Ci sdraiammo sull’erba, su una collinetta non lontana dalla riva ed iniziammo a parlare. 
-Hai mai pensato di essere una di loro?- chiesi. 
-Scusa?- chiese Niall confuso. 
-Una stella.. Voglio dire, sei una celebrità, sei fonte d’ispirazione per milioni di persone. Tu brilli!- spiegai. 
Niall rise e mi rispose: - In realtà ho sempre pensato il contrario. Ho sempre pensato che i fan siano come delle stelle. Sono loro parte delle ragioni per cui facciamo quel che facciamo- ci fu una piccola pausa ma poi aggiunse: -E a te? Piacciono le stelle?- 
-Io amo le stelle. Molto più delle persone, forse. Puoi odiare le persone, disprezzarle. Mentre le stelle le puoi solo ammirare. Voglio dire, come si fa ad odiare una sella?- risposi io. Ci fu un momento di silenzio ma poi Niall disse: -Non avrei mai pensato che tu sia una di quelle persone asociali…- rise. 
-Ehii! Non sono asociale! E’ che non lego facilmente…- replicai divertita. 
-Ah sì? A me non sembra..- 
-E’ perché non mi conosci bene. L’unica amica che ho è Alyssa. Mentre io e Harry ci conosciamo fin da bambini. E’ quasi un obbligo essere amici…- Harry. Mi ritornò in mente così all’improvviso che mi chiesi se non mi avesse davvero colpita in testa. Mi ricordai tutti gli scherzi fatti ai vicini, i pomeriggi in piscina, le litigate per chi poteva prendere l’ultimo ghiacciolo… Eravamo perfetti come amici! Poi qualcosa cambiò. Mi resi conto di quanto fosse importante per me, mi accorsi della sua dolcezza infinita, il suo strano senso dell’umorismo, la sua voce così calda che riesce a tranquillizzare persino il più agitato dei marmocchi, i suoi occhi così profondi, così speciali… E tutto cambiò. Non per lui, ovviamente, ma per me. E ora ero terrorizzata all’idea che lui lo sapesse. Avevo paura che non gli interessassi. Temevo di buttare via una vita di amicizia svelandogli i miei sentimenti.
Per fortuna Niall mi distolse dai miei pensieri: -Io sono tuo amico?- chiese a bassa voce. 
-Certo che lo sei!- risposi. Mi accorsi che si stava avvicinando al mio viso, quindi mi alzai di scatto. -Dovremo andare, non trovi? Si è fatto tardi!- dissi nervosamente. 
-Certo… Certo! Hai ragione, è tardi. Ti accompagno a casa- rispose lui. 
Arrivammo nel vialetto del palazzo dove io e Alyssa abitavamo.
-Grazie della serata Niall, mi sono divertita tantissimo!- lo ringraziai scendendo dalla macchina. Lui fece un cenno e disse sorridendo: -Buonanotte Liz!- 
- Notte Niall- risposi guardandolo allontanarsi sulla strada. Rientrai in casa di corsa e andai subito a dormire, non volevo pensare ad assolutamente nulla. Volevo dormire e basta. 
 
La mattina seguente mi svegliai tardi, il che capitava piuttosto raramente. Alyssa era già in cucina, con i pancakes pronti e il caffè sul fuoco. 
-Buongiorno Litz! Ieri hai fatto baldoria, eeh?- mi salutò lei tirandomi una gomitata appena mi avvicinai al tavolo della cucina? 
-Sì certo Lyss, non immagini quanto! Dov’è la marmellata?!- dissi chiudendo bruscamente l’anta di un armadietto della cucina constatando che il barattolo di marmellata ai lamponi non era lì dentro. 
-Diamine, come sei suscettibile! E comunque la marmellata è sul tavolo…- rispose Alyssa tranquillamente mentre stava spalmando un po’ di burro su una fetta di pane. 
-Ok, cosa vuoi sapere?- mi arresi sedendomi e mangiando i miei pancakes. Solitamente non ero mai scorbutica al mattino. 
-Cosa voglio sapere? COSA VOGLIO SAPERE?! Tutto, ovviamente, nei minimi dettagli! Dove ti ha portata? Vi siete baciati?- chiese Lyss tutto d’un fiato. 
-Cosa? NO! Non ci siamo baciati… E mi ha portata in un locale carino giù nel East End, poi siamo andati al St James a guardare le stelle. Ed è lì che mi è tornato in mente Harry. Non so, probabilmente immaginai quanto sarebbe bello averlo lì vicino, o forse l’idea di riuscire ad amare qualcun altro mi spaventava, pensando che per lui non ci sarebbe rimasto posto. In ogni caso, proprio quando Niall mi stava per baciare mi allontanai dicendogli che era tardi- raccontai. Alyssa si limitò a guardarmi annuendo. Sembrava quasi scioccata. Trattenni a stento una risata. Poi aggiunse: -L’amore non ti dovrebbe spaventare, Litz. E comunque Harry avrebbe sempre un posto nel tuo cuore, in fondo siete sempre stati amici- 
-Alyssa, proprio non capisci. Io Harry non lo amo come amico, lo amo e basta. Ogni singola cellula del mio corpo lo ama, ogni battito del mio cuore gli appartiene- spiegai più esplicitamente possibile. 
-Ok ok ok, in ogni caso non dovresti illudere Niall, comunque. E poi non ti basta andare da lui e dirgli le stesse cose che stai dicendo a me?- disse Alyssa. Sospirai, e proprio mentre stavo per ribattere spiegandole che facendo così c’era il rischio di perdere la sua amicizia, squillò il mio cellulare.  -Pronto?- risposi. Era Harry
-Pronto, ciao Eli! E’ dalla festa che non ci sentiamo, e pensavo che oggi potevamo passare una giornata insieme, come ai vecchi tempi. Ti aspetto da me tra mezz’ora. A dopo!- disse tutto d’un fiato e riattaccò. Senza aspettare un secondo di più corsi a prepararmi. Era sempre meraviglioso riuscire a passare un po’ di tempo con lui. 
In men che non si dica stavo già citofonando al suo super appartamento in Londra. Salii di corsa le scale e lo trovai fuori dalla porta con un mega grembiule da cucina blu e un frullatore in mano, sporco di farina in faccia e con un mega sorriso stampato sul volto. -Stavo preparando la colazione- spiegò in segno di saluto. -Rimarrai sorpresa!- 
-Ne sono certa!- commentai. Harry era un ottimo cuoco! Unico difetto? Non era molto ordinato, cosa che notai benissimo entrando in cucina. C’erano alcune pentole sul tavolo, una sul fornello spento. Le uova erano sparse dappertutto, alcune alcune intere, altre spiaccicate qua e là, mentre la farina ricopriva almeno metà dell’intera cucina. Scoppiai a ridere -Penso che tu abbia bisogno di una mano!- gli suggerii. 
-Una mano? Scherzi? Sono uno dei migliori chef della Gran Bretagna! Persino Gordon Ramsay è rimasto affascinato dalla mia cucina- disse lui con uno di quei sorrise perfetti alla Harry Styles stampato in faccia. 
-Immagino…- conclusi sorridendogli e iniziando a ripulire un po’ il tavolo. 
- Ho grandi progetti per oggi! Dopo aver fatto colazione andremo a fare una gara in bici al parco, che dici? Poi per pranzo prendiamo un hot-dog e di pomeriggio ti faccio fare un tour privato allo studio di registrazione, ti va? E poi sta sera possiamo ordinare cinese e guardare un film d’azione, no?- Harry riassunse brevemente l’intera giornata. 
-Sarebbe fantastico!- e lo pensavo davvero! Era così bello pensare che avremmo fatto tutte quelle cose insieme
-Che hai fatto in questi giorni?- chiesi disinvolta prendendo un bicchiare di succo d’arancia.
-Hm, niente di che. Mi sono rilassato, finalmente. Sono andato a trovare mamma, poi io e Liam siamo andati al golf. Tu invece? Non ti sei fatta più sentire, mi stavo preoccupando.- disse. 
-Io? Mah, niente di che. Sono andata a fare shopping, sono uscita con Niall… Sai, solita vita- 
-Tu sei uscita con CHI?- chiese lui piuttosto sorpreso. 
-Sì Harry, sono uscita con Niall. Non vedo dove sta il problema.- gli dissi sorpresa. Perché reagiva così? Che problema c’era? 
-Insomma… Niall è come un fratello per me. Non puoi uscire con mio fratello. E’ una specie di incesto, no? E poi so com’è fatto. Ti farà soffrire. Sai, non è un tipo molto romantico, come tutti credono. E ci vuole un po’ prima che capisca le persone. Tu hai bisogno di qualcuno che ti capisca e ti sostenga, no?- non sembrava molto convinto di quello che stava dicendo, ma ribattei pesantemente, anche se in altre circostanze avrei riso. -Incesto? Ma di che diamine stai parlando, Styles? Credo che il fuoco dei fornelli ti abbia fuso il cervello! E poi non mi sembra assolutamente il ragazzo che stai descrivendo. Che cazzo, neanche quando uscivi con vecchiette pedofile io ho fatto tutta questa tragedia!- sbraitai. 
-Erano donne mature, non vecchiette! E poi l’hai fatta eccome la tragedia!- precisò lui. 
-Ah sì? Sarà forse perché a te ci tengo più ti quanto tu immagini!- gridai e uscii velocemente dalla cucina, scesi le scale del palazzo e tornai in macchina di corsa. Senza neanche accorgermi le lacrime iniziarono a rigarmi il viso. Non poteva! Semplicemente non poteva fare una tragedia perché stavo cercando di svagarmi, di trovare qualcun altro da amare, visto che amare lui mi faceva solo stare male. Niall era una persona meravigliosa. Pensavo avesse preso benissimo il fatto che uscivo con lui. E poi era solo un appuntamento! Manco avessimo scopato o chissà che!
Non so per quanto rimasi in macchina a piangere, ma so che ad un certo punto arrivò Louis, che stava andando a trovare Harry, e mi notò in macchina. Bussò al finestrino e aprì la portiera. -Ehi, tutto bene?- chiese guardandomi. Aveva l’incredibile capacità di riuscire a tranquillizzare le persone. Non importava quanto facesse l’idiota, lui era sempre pronto per ascoltarti e darti consigli. 
-Ciao Lou!- lo salutai cercando di sorridere. -E’ tutto ok. Scusami, io… io non dovrei ancora essere qui. Io, stavo proprio andando!- chiusi la portiera e accesi il motore dell’auto. Sinceramente avrei preferito che non mi avesse trovata. Partii subito, senza lasciargli il tempo di chiedere spiegazioni o ribattere. 
Arrivai a casa un pochino più tranquilla, ma Alyssa non notò comunque niente. -Litz! Già di ritorno? Ti stavo proprio per chiamare! Sai, stavo pensando di organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di Liam, visto che è alle porte. Non sarebbe meraviglioso? Voglio dire, lui è una persona così dolce, premurosa, gentile, simpatica, talentuosa… Sarebbe carino fare qualcosa per lui!- mi disse lei tutta esaltata. 
-E’ un’idea fantastica! Aspetta… non è che qualcuno si è presa una cotta per Liam, eh?- chiesi io tirandole una gomitata. Una festa a sorpresa da organizzare era proprio quello che ci voleva per farmi dimenticare per un po’ i miei piccoli grandi problemi. 
-C-cosa? Io? Cotta? Ma figuriamoci! E poi lui è fidanzato… Insomma Liz, non puoi sempre pensarla così! Volevo solo  organizzare una cosa carina per una persona carina…- cercò di spiegare lei arrossendo. Ridacchiai rispondendole: -Come vuoi Lyss, che festa a sorpresa sia!- 
 
 
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ECCOLO IL SECONDO CAPITOLO! Rileggendolo mi sto accorgendo che potevo aggiungere molti più dettagli, ma ero così occupata a progettare il terzo, che questo è uscito un po’ così. 
Boh, spero vi piaccia. 
Ah, se vi interessa ho trovato le due attrici che potrebbero “interpretare” le nostre protagoniste. 
 
 
Fatemi sapere che ne pensate :) 
With love, Yuchan
  
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