Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: MrNiam    13/08/2012    2 recensioni
(Edmund/nuovo personaggio)
Valerie sorella di Eustace principessa di Narnia dolce,bella e gentile si trova a fare i conti con un'amore impossibile.Riuscirà la temeraria principessa ad abbattere ogni confine che li divide.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edmund Pevensie, Eustachio Scrubb, Lucy Pevensie, Peter Pevensie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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VALERIE
Eravamo appena entrati quando un Edmund arrabbiato e dagli occhi lucidi mi viene incontro e afferrandomi le spalle dice “Cazzo! Valerie, mi hai fatto prendere un colpo.Dov’eri? perché te ne sei andata? Mi è pure balenata in testa l’idea che eri scappata! Potevi avvisare CAZZO! …….scusami….ma sei davvero un idiota…….” stava per continuare quando lo abbracciai per calmarlo ma feci un grande errore perché arrosii in un batter d’occhio,per fortuna che Lucy arrivò staccando da Ed e fiondandosi tra le mie braccia “Dov’eri finita? Mi hai fatto preoccupare” esclamò tra i singhiozzi “scusami volevo un po’ di tempo per pensare” “Tu! Piccola Peste idiota che non sei altro, dove cavolo eri finita? Mi hai fatto preoccupare! Dio mio i giovani d’oggi!” urlò Eustace stritolandomi, risi  “come se tu fossi vecchio...e poi fai piano che così mi uccidi” dissi senza fiato.Raccontai tutto a Ed e a Lucy“io non ne sapevo niente”esclamò sconvolto Ed “nemmeno io” disse Lucy “ma ora che intendi fare ?” continuò “Bhè devo trovare qualcuno da sposare” affermai  amareggiata “A te non mancano i pretendenti” mi ricordò “Si ma non è questo il problema” dissi abbassando  la testa per gli occhi lucidi “il problema è che mi sposerò con qualcuno che non amo” continuai guardandola intensamente cercando di fargli capire quello che volevo dire “NO! Non dire così hai un’anno puoi trovare qualcu…..” non finì che corse da me abbracciandomi , evidentemente aveva capito che avevo in testa solo una persona e che l’amavo con tutta me stessa.“No! Non lo permetterò. Già mi è difficile pensare che ti sposerai, pensa se lo farai con qualcuno che non ami!” sbuffò furioso Ed che era rimasto in silenzio ascoltando “Ed! per favore, per me già  è difficile così non ti ci mettere anche tu……….non ci possiamo fare  niente come ha detto peter ‘è un delle poche regole di Narnia e va rispettata’”sbottai facendomi stritolare da Lucy. “Ma non puoi rinunciare alla tua libertà al primo colpo, sei o non sei l’Inarrestabile? Allora alzati e combatti “  “dovrei combattere contro il volere di Aslan?!” gli domandai spazientita andandogli incontro e fermandomi a 2 cm dal suo viso.Non rispose continuava a fissarmi senza fiatare e incantata da quegli occhioni nemmeno io riuscivo a spiccare parola, quegli occhi che mi fottevano sempre ,non so quanto tempo passò ma so di sicuro che odiai Lucy per averci interrotto “Adesso smettila Ed, purtroppo non si può fare niente e poi Aslan non si fa vedere dalla sconfitta della strega “ urlò afferrandomi e portandomi di sopra.
Edmund
“non ci credo” sbuffai mentre camminavo ininterrottamente avanti e indietro nella sala principale “Fermati o ci ritroveremo un  fossato dentro casa……..calmati” disse irritato Peter “Come faccio a calmarmi o appena saputo che Valerie si dovrà sposare ” urlai “per forza con uno che non ama” continuai per non destare sospètti “tu che cosa ne puoi sapere? E se si innamorasse di qualcuno entro la fine dell’anno?”.MI fermai di sbottò  ‘ e se si innamorasse di qualcuno entro la fine dell’anno?’ ecco  e se si fosse innamorata di qualcuno io….io sarei morto, non avrei speranze.Ora che avevo accettato l’idea di amarla rischiavo di perderla……
 
Valerie
Stavamo abbracciate sul mio letto.Lucy sapeva che avevo voglia solo di sfogarmi ,lei lo sapeva,lei mi capiva  e mi teneva tra le braccia come una mamma “Grazie” gli sussurrai “Però ora basta piangere, non crollo,io sono forte………ho bisogno di distrarmi” affermai   “Che ne dici se andiamo  a fare un gita nei boschi come tanto tempo fa? Solo io e te?”  mi apparse un enorme sorriso ricordando tutte quelle  giornate passate ad esplorare il bosco e a mangiare a sazietà “Ottima idea………andiamo a preparare il cesto per il pranzo poi avvisiamo gli altri e usciamo.Abbiamo anche vestiti comodi quindi non dobbiamo cambiarci” “NO! Ti prego non diciamolo a Peter  e a gli altri,ci faranno seguire dai fauni” mi pregò “Scusa Lucy ma già l’ho fatti preoccupare abbastanza.Su! Poi li semineremo i fauni!” gli dissi afferrandola per il braccio e portala nelle cucine.”Prendi più cibo è possibile, voglio strafare” gli urlai poiché era immersa in quella che era la cantina, sentii un lieve “D’accordo” di risposta.Dopo aver preparato tutto andammo nella sala del trono.Peter era seduto e giocava  una partita a scacchi con Oreius, Eustace mangiava una mela seduto sul suo piccolo trono e Ed……Ed, quel eterno donnaiolo flertava con una delle accompagnatrici di Peter. “Quel coglione” sussurrai “Calma Valerie ora c’è ne andiamo da qui” mi  calmò Lucy. “Peter,io e Valerie , vorremmo andare a fare una gita nel bosco come tanto tempo fa…………..volevamo solo avvisarti….ciao” finì correndo (quasi) verso l’entrata “Aspetta, aspetta, aspetta  con voi verranno anche 2 fauni” “no ti prego i fauni no! Non fanno altro che ballare e cantare” “hai ragione, verremo noi con voi “ rispose sicuro “No..verame…” non finì di parlare che Lucy venne interrotta da Eustace “Vengo anche io aspettatemi prendo il mantello”.Lucy sbuffò.”Ma è soleggiato” lo informò Peter “non si sa mai” finì  Eustace correndo in camera sua . “con noi verranno Neclie e Rosie le mie due dame di compagnie d’accordo? D’accordo” cì informò Peter ‘si risponde anche  alle domande da solo,bene …………..che nervosismo’ pensai arrabbiandomi di più.


“è da due ore che camminiamo ininterrottamente! Ci vogliamo fermare un po’?” domandò Lucy ‘che situazione del cazzo’ pensai (dovete sapere che prima di scoprire Narnia,quando ancora i ragazzi erano a Londra.Alberta e Harold Scrubb dicevano tante ,tante parolacce e Valerie loro figlia quando era nervosa non faceva altro che ripeterle però nella sua piccola testolina) ‘Peter e Eustace  a capo del branco, le accompagnatrici/puttane! a braccetto con Edmund/coglione! e noi poverine dietro a subirci quel orribile spettacolo che era Edmund cascamorto/Mortodifiga (questa era mia scusate, mi immedesimo troppo nella parte)’.Poiché nessuno si decideva a rispondere alla povera Lucy presi l’iniziativa incollandomi letteralmente il sedere a un tronco e protestando per la fame,aprire il cestino.Mangiammo tutto dal pane col burro alla carne che Peter arrostì su un fuoco fatto da lui ,poi ci stendemmo a terra per rilassarci.”Guarda quella nuvola è a forma di cuore” mi fece notare Lucy “Guarda quella è ha forma di cortello” digrignai fra i denti “Ehy calma, dovevamo passare una giornata spensierata” bisbigliò per non farsi sentire “Mi dici come faccio a stare calma e spensierata se quei due si sono appartati chissà dove a fare chissà che cosa?” m’arrabbiai dirigendomi lontano dal gruppo.
“Ma che ha?” domandò Peter “ è arrabbiata per come si comporta Edmund, vedi è già difficile per lei la situazione , in più  ci si mette quel cretino che  si è deciso a non parlarle più  , ma lasciamola sola, almeno si sfogherà ” rispose preoccupata Lucy.
Continuavo a prendere a pugni un albero. Era innaturale soffrire così soprattutto se quello per cui soffri è tuo cugino.Dovevo fare qualcosa, non volevo e non dovevo soffrire più in quel modo, e come se il mio cuore venisse preso a pugnalate  , lo stomaco si chiude,le gambe tremano, da dentro ti cresce una tale rabbia,ma hai voglia solo di piangere, di cercare di capire come si possa soffrire così tanto, come questo dolore sia più forte di tutti gli altri , come possa essere più doloroso di una pugnalata vera.Ormai avevo tutte le mani sanguinanti e piene di schegge , mi fermai e piano piano scivolai con la schiena  contro l’albero sedendomi sul quel bel materasso d’erba che c’era lì sotto e piangendo mi addormentai.
Nonostante il mio stato d’animo feci un sogno davvero strano. Mi trovavo nella terrazza di Cair Paravel e guardavo quella sfavillante distesa di acqua che era il mare del Est,ne ero così affascinata. Sentii dei passi dietro di me ma non erano passi era come se delle grosse zampone battessero leggere sul pavimento.Mi voltai e vidi un leone maestoso che mi guardava con quei occhioni così dolci,come se fosse preoccupato per me ma nonostante ciò incuteva timore “ASLAN!” gridai correndogli incontro e circondandolo con le braccia “Figlia mia, che succede?sento che sei triste?” mi domandò, lo guardai bene negli occhi , dovevo dirglielo, sentivo che mi potevo fidare anche se era un sogno “Vedi Aslan, sono innamorata di Edmund e non so che fare, è mio cugino, ma so che senza di lui non potrei vivere………forse si…….ma non voglio.Inoltre sto diventando estremamente gelosa…………..poi questo dolore insopportabile che mi sta lacerando dentro togliendomi tutte le forze………… infine, non ti arrabbiare, ma quella stupida regola del matrimonio…che dovrei fare ?” fini quasi in lacrime “Figlia mia,  ricorda solo questo   che la vera forza sta nel resistere  quando tutti gli altri si aspettano di vederti cadere a pezzi e che non si sceglie chi amare ma ci si innamora è basta” mi rispose trasformandosi in un’aquila e volando via.





Mi svegliai diverse ore dopo .Continuavo a pensare alle parole di Aslan.Che cosa voleva dirmi con quella frase? Mentre mi scervellavo tornai dagli altri, ma prima di arrivare al mio caro tronco Lucy mi venne incontro afferrandomi “Andiamo a fare una gara con gli archi “mi disse dandomi il mio arco “Veramente ora sono tornata vorrei andare dagli altri” dissi “no per l’amor del grande Aslan, dovunque ma non li” si lasciò scappare per poi coprirsi la bocca con la mano “Cara Lucy questa cosa mi puzza, e non è di certo il fango dove abbiamo i piedi , che cosa non mi vuoi far vedere?....................comunque devo per forza tornare ho una sete incredibile e mi serve la tua  boccetta ” finì dirigendomi dagli altri.Appena arrivai vidi Peter intento a ronfare come un maialotto,Eustace che giocava nel fiume con una delle accompagnatrici ‘che bambinone’ pensai infine  diressi il mio sguardo sotto un albero dove Edmund e la (mmm come la potrei soprannominare…….Strega! ecco!” tornamo a noi…..dove Edmund e la strega stavano abbracciati‘ bene…… già gli abbracci,di questo passo la settimana prossima sforniamo un bel bambino!CAZZO” imprecai mentalmente ma la cosa più brutta da accettare era che “LEI” aveva in mano il mio pugnale e stava incidendo qualcosa sull’albero.”Gradirei riavere il mio pugnale,grazie “ le urlai quasi “certo mia signora ma si calmi stavo sol..” non la lasciai finire che afferrai il pugnale la borsa di Lucy e prima di andarmene lanciai un occhiata di fuoco a Edmund che anche in quel momento mi sembrava un fottutissimo angelo.



Arrivai da Lucy che senza nemmeno guardami mi disse “Te l’avevo detto………però ora non pensarci ”
“la fai facile tu” mi intromisi “Su! Dai! Facciamo che quella mela laggiù è il bersaglio” disse indicandomi una bellissima mela rossa che penzolava da un vecchio melo “D’accordo “sbuffai.Iniziò lei e la sua freccia si andò a conficcare proprio in mezzo alla mela poi venne il mio turno, forse per la forza o forse per chè ero molto arrabbiata tesi troppo l’arco e si ruppe “Dio mio hai rotto l’arco, non la fune ma l’arco…..Di legno .. ed era più spesso del mio braccio………….fai paur…” “Shhhhh” la interuppì “Ma!” “Shhhhhhhhhhhhh……………..sento un rumore di zoccoli” bisbigliai  infatti in men che non si dica non molto distanti da noi apparverò tre uomini a cavallo il primo stava scappando da gli altri due, aveva indosso un mantello nero, era stanco si vedeva da come galoppava infatti un attimo dopo crollo letteralmente da cavallo  mentre i due lo stavano quasi per raggiungere “Lucy tendi l’arco e colpisci quello a sinistra penso io a quello a destra” le dissi tirando fuori il pugnale e con estrema precisione lanciarlo facendolo centrare il cuore dell’inseguitore , come fece d'altronde la freccia di Lucy.Ci avvicinammo al misterioso cavaliere gli togliemmo il mantello , sotto da quel enorme ammasso di stoffa impolverata apparve un ragazzo più o meno dell’età di Lucy  con capelli biondi e la carnagione chiara, pieno di ferite “Presto!Lucy,il cordiale” le dissi, prese il cordiale e lasciò cadere una goccia del liquido al suo interno nella bocca del ragazzo “Mi sembra di averlo già visto” affermò dubbiosa Lucy mentre l’altro apriva lentamente gli occhi, due enormi occhi azzurri, uguali a quelli di Lucy .”OH grazie , mi avete salvato la vita, vi prego  ho sempre desiderato vivere a Narnia  se mi troverete un alloggiò, vi ricompenserò adeguatamente”ci disse senza prendere fiato  “Sai con chi stai parlando?” gli domandai “davanti ai tuoi occhi hai una della regine di Narnia: Lucy , la Valorosa” continuai indicando Lucy , lui la guardò, sembrava affascinato, sembrava incantato ‘sembri tu quando guardi Ed’ mi suggerì una vocina nella testa,la maledissi e tornai alla scena. “si! E alla tua sinistra hai Valerie L’Inarrestabile , principessa di Narnia”  la guardai, era arrossita sembrava un pomodoro “Potevi risparmiartelo” le dissi.”Oh vostre maestà! Sperò che mi possiate scu…”  “Corin, il figlio di Re Luni, sovrano di Archen! Ecco chi sei!” esclamò felice Lucy ricordandosi di lui “voi mi conoscete?” domandò poi quasi scordandosi della domanda appena fatta continuò “vi prego, nascondetemi  a Narnia , vostre maestà.Sono  scappato da mio padre poiché vuole che io governi una delle province di Archen quando c’è già mio fratello a farlo.Io voglio vivere qui a Narnia, mio padre non lo capisce allora ha messo una taglia su di me per farmi ritrovare,vivo naturalmente, ma questi due mi volevano catturare per ricattare mio padre………………………Vi prego vostre maestà nascondetemi” ci supplicò appena rialzato “D’accordo. Per ora starai nel nostro castello, ma vedi di trovarti un rifugiò perché se lo viene a sapere tuo padre si scatenerà una guerra”rispose Lucy tranquilla “Ora però torniamo dagli altri e raccontiamogli tutto” finì io insospettita da quei due che non facevano altro che  fissarsi a vicenda.Tornando Corin ci raccontò del suo viaggio fino a Narnia e a quanti pericoli aveva corso.



Nonostante fosse sporco e con dei vestiti non adatti a un principe , il suo aspetto era regale e maestoso, si percepiva perfettamente che nelle vene gli scorreva sangue blu ma  era anche molto simpatico e gentile.Appena arrivammo forse per l’aspetto che aveva o forse per lo spavento Edmund tirò fuori la spada dal fodero e la scagliò contro Corin che impaurito fece uno scatto felino nascondendosi dietro di me ,Ed segui il suoi movimenti in poche parole  la spada ora  era puntata verso di me “Esci da lì dietro e  abbi il coraggio di combattere “  gli disse “Ehy! Calma , lui è il pricipe Corin Di Archen e non vuole farci del male” gli dissi furiosa forse perché quello che avevo visto prima mi tornò alla mente.Strinsi la lama con la mano tanto forte da ferirmi e la spostai in modo da potermi muovere.Poi strinsi il pugno per non far vedere la ferita.Raccontammo tutto a il resto della combriccola e Peter pur essendo preoccupato per Re Luni fu felice di accogliere Corin a Cair Paravel.”Però dovrai stare attento a non uscire da Cair Paravel se no qualcuno potrebbe vederti e avvisare tuo padre” gli raccomandò“Grazie Peter” fini Corin entusiasta.Mentre tornavamo tutti erano attorno a Corin mentre io e Ed camminavamo dietro di loro, non insieme, io un’po’ più avanti di lui.Il sangue continuava a scorrere dal mio pugno ancora stretto, guardai indietro ,Ed stava guardando il mio pugno poi all'improvviso incateno i miei occhi ai suoi.Era come se mi stesse leggendo l’anima, come se stesse sentendo i miei stessi sentimenti , il mio strazio , la mia rabbia ,il dolore che da dentro mi prosciuga ma anche lo sconfinato amore che provavo per lui e la gelosia.
Si strappò un pezzo della camicia dal braccio con il pugnale, mi venne incontro e mi fasciò la mano.Stavo per parlare quando mi precedette “Solo perché sono arrabbiato con te non vuole dire che ti lascerò sanguinare” ‘peccato che il mio cuore l’hai lasciato sanguinare e come!’ gli avrei voluto dire ma lo pensai soltanto.”Perché?” riuscì a dire “bè…….perchè ti sei sempre dimostrata forte e ora non vuoi combattere per la tua stessa felicità”
 
 
EDMUND
La guardai.”CAZZO” imprecai mentalmente , quegli occhi mi uccidevano sempre.Volevo far credere che ero arrabbiato con lei ma  nemmeno io ci credevo”bhè………perché ti sei sempre dimostrata forte e ora non vuoi combattere per la tua stessa felicità”.M ’abbracciò.Il cuore mi batteva così forte che lo sentivo pulsare nelle orecchie , senti una scarica di energia pura entrarmi dentro, ero felice.Ricambiai l’abbraccio, la tenevo così stretta a me, avevo paura di farle male, ma avevo bisogno di lei era come se volessi farla entrare dentro  di per farle capire cosa provavo  senza doverglielo dire.Ero codardo è lo sapevo. La scansai ma solo un pò per guardarla bene negli occhi , quegli occhi così  chiari da parere ghiaccio.Poi spostai lo sguardo alle labbra, così carnose, era come se mi chiamassero.Le volevo assaporare. “Pace ?” mi sussurrò a fior di labbra ‘come potrei dirle di no……anche se volessi..non ci riuscirei’ pensai. L’abbraccia , anche se avrei desiderato tanto baciarla.”Lo prendo per un sì” mì soffio nell’orecchio.”ora andiamo, gli altri sono già lontani”sputò il lato di me più codardo quello che aveva paura di perderla,così l’allontanava  e si  teneva tutto dentro procurandosi un dolore insopportabile.Le appoggiai un braccio sulle spalle e ci incamminammo verso gli altri.
 

 
 
 
 
Nuovo capitolo! Scusate gli errori! Cerco sempre di migliorare tutto. Per quello che posso naturalmente.
Come vi sembra? Recensite! E grazie a chi lo fa già! Mi aiutate tanto! spero di postare domani non ho niente da fare, allora scriverò a tutta forza!
Peace & Love
V_
  
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