Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: blood_eyes    14/08/2012    3 recensioni
un mondo magico da salvare, le avventure di due ragazzi, un re del male da distruggere, verità che verranno scoperte,passioni e tradimenti
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inizialmente pensavo che era solo un sogno.
-Wow.

-Hogal mi hai spaventata-Dopotutto vi era un aria alquanto irreale; un laghetto, quasi una pozzanghera, che sprigionava una luce fluorescente.
Guardandolo bene si notava che vi era qualcosa al suo interno, di colpo venni quasi ipnotizzata, era come se una strana forza mi attirasse a quell’ oggetto, cominciai ad immergermi, fino a quando sparì dalla vista dei miei amici.
L’ultima cosa che notai era Sirmio che bloccava Hogal.
 


Cosa voleva fare quel deficiente non si accorgeva che Shaironne era in pericolo? Quel lago non mi attirava molto, e sono sicuro che sia una trappola; dovevo salvarla.                
Stavo per buttarmi quando la rividi uscire dall’acqua, era uguale ma diversa, era diventata ciò che era sin dalla nascita. Era bellissima i capelli neri si erano allungati ed ora erano intrecciati con dei fili di nastro verde; gli occhioni verdi smeraldo erano diventati, se possibile, ancora più grandi e belli; il suo corpo era ornato di bracciali e tatuaggi ma, il dettaglio più importante, dalle scapole le spuntavano delle ali ed in mano aveva una spada; capì che quello era il momento di dirle la verità.
 


Qundo uscì dal laghetto vidi che i due ragazzi mi guardavano imbambolati; io mi sentivo diversa, più forte, scattante e leggera, mi sentivo in grado di combattere: ero una guerriera.
Mi accorsi solo dopo dei cambiamenti visibili sul mio corpo, anche se delle ali me ne accorsi subito; erano magnifiche, quasi invisibili, c’erano ma non c’erano. Fantastico.
Cominciai a volteggiare nell’ aria, ed intanto osservavo bene la spada che portavo lungo il fianco destro, sentì la sua forza magica appena la presi; anche se la trovai dentro l’ acqua non era arrugginita anzi sembrava come se l’ avessero appena fabbricata, incredibile, il suo manico sembrava adattarsi perfettamente alla mia mano e notai che vi era una pietra che lo impreziosiva ma la cosa che mi colpì era che brillava, sembrava uno smeraldo ma stranamente sapevo che non era così, sull’ elsa vi era una scritta ma non mi serviva leggerla sapevo già che c’era scritto: Hisaree, vittoria in elfico. Come facevo a saperlo? Sinceramente non lo so, e ciò mi colpì.
Riscesi finalmente in terra sotto lo sguardo allibito dei miei compagni, che finalmente ritrovarono la parola.

-Wow, Shaironne sei davvero stupenda- Quasi svenni il commento proveniva da Sirmio. Però in quel momento avevo qualcosa di più importante da scoprire.

-Ragazzi voi sapete che cosa mi è successo?
 


Se le dicessi la verità lei mi odierebbe per avergliela tenuta nascosta, ma se non lo facessi il mondo verrebbe distrutto. A questo punto i sentimenti che provo per lei non contano niente, devo trovare il modo per dirle tutto quanto e rassegnarmi a lasciarla andare.
 


-Forza torniamo al nostro giaciglio, cercheremo di capirci qualcosa- Era così intelligente quel ragazzo. Tornammo indietro ma mentre io e Sirmio parlavamo della mia trasformazione; stranamente, Hogal era distante.
-Hogal tutto bene?
-Si non preoccuparti è tutto apposto; comunque ti dona questa trasformazione Shaironne- Lo disse come se non gli interessasse niente, strano, comunque non diedi molto peso alla faccenda poiché molte volte Hogal si comportava in quel modo.

Tornati al nostro accampamento Hogal mi prese da parte e mi portò a fare una passeggiata, disse che doveva rivelarmi una cosa.
Camminammo per un po’, fino a quando Hogal non mi disse di sedere.

-Shaironne è una cosa molto importante, riguarda il tuo passato e la trasformazione di oggi; io so cosa ti è successo.- Mi stava mettendo paura, così rimasi in silenzio  ed Hogal cominciò a raccontare.
Mi parlò del mondo di Avorth come era un tempo, mi rivelò che lui ci aveva vissuto quando era bambino e che si allenava per diventare un cavaliere della regina. Mi parlò della regina Sheira, e di quando Tuoyal ed il suo fedele braccio destro Laivor cominciarono a distruggere quel mondo e di come uccisero l’ amato marito di Sheira, Saraide. Mi parlò della guerra e di quando il Male prese il potere; infine mi raccontò della figlia dei regnanti, una piccola bambina dai capelli neri e gli occhi verdi.

-Shaironne, quella bambina sei tu, tu sei una fata elfica; tu assomigli molto a lei, hai le stesse labbra,il colore dei suoi capelli, hai tutto di lei tranne gli occhi, sono come quelli di tuo padre Saraide. Sei mezza fata e mezza elfo, noi siamo riusciti a tornare in questo mondo grazie ai tuoi poteri, il portale ti ha riconosciuta. Io sono un elfo,mi era stato affidato l’incarico di proteggerti e di rivelarti al momento opportuno chi sei in realtà. Ho capito che era arrivato il momento con la tu trasformazione, ma anche grazie alla spada: tuo padre l’ aveva fatta forgiare per tua madre. Tu sei una principessa guerriera.

Rimasi sconcertata, ero arrabbiata con lui, era il mio migliore amico e non mi aveva mai detto questo.

-Quindi io sono una principessa- Il mio tono di voce era stizzito ed adirato, lo sapevo- E tu mi hai tenuto nascosto tutto ciò per diciotto anni, la tua amicizia era falsa quindi, era solo un modo per compiere il tuo dovere, cosa ti spetta se il tuo incarico riesce: gloria, onori? Ero solo un modo per farti lodare da mia madre? Io con lei non sono adirata, dopotutto lo ha fatto solo per salvarmi, ma tu, tu potevi almeno dirmelo.
-No, Shaironne la nostra amicizia non è mai stata falsa.
-Non ti credo.
-Come potrebbe essere falsa.
-Mi hai mentito su chi sono realmente, sapevi che soffrivo perché non ho mai potuto conoscere i miei genitori, credevo che fossi orfana. Non voglio più vederti, anzi ora rimani con me perché è stata mia madre a volerlo ma non mi rivolgere più la parola per me da ora in poi sarà come se tu non esistessi più.
-Shaironne, ti prego ascoltami, inizialmente era così hai ragione ma poi qualcosa è cambiato.
-A si, e cosa di preciso?
-Mi sono innamorato di te.
-Non ti credo, lasciamo in pace.
Scappai correndo il più lontano possibile da quel luogo l’ unico rumore che sentivo erano i miei passi, corsi a più non posso, piangendo fino a quando non finì nelle braccia di Sirmio, lo guardai e poi piangendo lo abbracciai. 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: blood_eyes